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Autore: Denyhoran    26/12/2014    2 recensioni
'Niall Horan ha iniziato a seguirti'
Fanculo,i soliti mini-infarti dei fake merdosi che non hanno un cazzo da fare
Andai sul profilo di questo svergognato per riempirlo di brutte parole,e quando mi accorsi che era Niall,ma proprio Niall,iniziai ad urlare.
Mi alzai,baciai la guancia della professoressa e ballai dalla felicità.
Potete solo comprendermi,il mio idolo,nonché mio futuro marito ha iniziato a cagarmi.
Vi rendete conto?
VI RENDETE CONTO?
"Accidenti,Denise esci fuori,subito"-urlò la professoressa,ed uscii fuori,correndo via.
**************
Corsi,corsi più che potevo,la strada sembrava non finire mai.
Cazzo,speriamo che non cado,non voglio fare una figura di merda davanti al mio idolo.
Mi catapultai nelle sue braccia,o meglio lo travolsi.
Povero,tornerà a casa con le palle per terra.
Non che io sia chiatta..ma beh,sono forte e non è una bella cosa ritrovarsi spiaccicato per terra con me sopra,ecco.
"Niall!"-urlai riempendolo di baci sulla guancia,e respirando il profumo di fresco.
"Hey fan!Non mi aspettavo un accoglienza del genere"-mi rispose,sistemandosi i capelli.
**************
"Mi sono fidanzato"-disse entusiasta,spalmando la nutella sul pane.
"Oh"-risposi,abbassando lo sguardo.
Genere: Comico, Erotico, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Niall Horan, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Cazzo sta a dire sta qua?Annuii a mia zia,che mi parlava in turco antico.E' da ieri che parla come un'idiota.
"Potresti parlare una merda di lingua comprensibile?"-feci una smorfia e ricevetti un buffo sul braccio da quest'ultima.
"E' francese,ignorante"-fece l'altezzosa e scossi la testa.
Sono andata via da Napoli con mia zia che è una testa di cazzo,sono ritornata ed è rimasta ugualmente una testa di cazzo.
Wow,forti cambiamenti,insomma.
"Ti sono cresciute le tette"-urlò mia cugina Meredith facendo per toccarle ma le mozzai una mano,facendola grugnire dal dolore.
Sono qui da un giorno e stanno continuando a fare commenti poco signorili sulle mie tette.
"Nonnina,tra quanto è pronto?"-dissi camminando verso la cucina e rischiando di perdere i denti a causa di mio cugino che mi fece un dolce sgambetto.
Stronzo,poi vedete come gli straccio le chiappe quando giochiamo a Just Dance!Oh,sì.
"Tra poco!Ti ho lasciato un pensierino in camera tua,vallo a prendere e mettilo sotto l'albero"-mi avvisò con la sua solita voce roca sorridendomi ed annuii beffarda.
"Non ti faccio mangiare se sbirci eh"-mi avvisò e alzai gli occhi al cielo,correndo di sopra.
Aprii la porta e sbraitai insulti sottovoce,dato che mia mamma ha spruzzato quella merda di colonia qui dentro.
Non è possibile,odio quel fottuto odore,è troppo forte per le mie povere narici
-Povere narici?Ma che cazzo dici
-Ma sta zitta,bitch
Iniziai a ispezionare la mia tenera cameretta dalle pareti..beh,dalle pareti rosa.Okay,questa stanza assomiglia ad un rifugio in cui migliaia di unicorni e principessine ci hanno pisciato,vomitato e cagato dentro ma quando ho scelto questo ero piccola eh.
Ora è ricoperta di poster di tutti i tipi,ringraziando il cielo.
"Ma dove merda è?"-sbuffai,tastando tutto l'interno del mio armadio alla ricerca del pacchetto.
Qui dentro non entra un po' di luce,credo dovrei aprire un po' le persiane.
Dio che testa di cacca che sono,sto davvero tentando di trovare un regalo al buio?WOW.
Dovreste darmi una medaglia per scarsa intelligenza.
Aprii le tende e quando mi ritrovai una figura di fronte iniziai ad urlare come un'ossessionata,mentre questo presunto ladro mi tappò la bocca.
"Oh cazzo,ehm,senti io vorrei festeggiare il Natale"-dissi ridendo come un'isterica,ma subito dopo mi inginocchiai davanti a quelle che dovrebbero essere le sue ginocchia.
"Non farmi del male,farò ciò che vuoi"-affermai con fare drammatico e sentii una risata familiare risuonare nelle pareti della mia camera.La persiana si alzò e la figura di Niall mi fece cadere la mascella a terra.
What?Questo troione ammuffito è davanti a me oppure è una mia sagoma?Nah,sarà una sagoma.
Ma aspetta!Le sagome non tappano la bocca alle persone,accidenti.
"Niall?Che ci fai qui?"-chiesi ritornando seria e presi di scatto il regalo che era affianco all'armadio,appoggiandolo sul letto.
"Ehm,volevo.."-balbettò e sbuffai interrompendolo con un cenno della mano.
"Non stai partorendo,dai spara"-borbottai confusa e lui annuì torturandosi le mani.
"Volevo scusarmi per averti trascurata in questo periodo,cioè io non volevo e solo che"-lo interruppi per evitare di sentire l'intero papiello e gli sorrisi.
"E non potevi chiedermi scusa direttamente quando tornavo?"-domandai ovvia e lui scosse la testa in segno di negazione.
"Sei arrabbiata,vero?"-abbassò la testa sedendosi affianco a me e sfiorandomi la gamba.
"No,cioè inizialmente ci ero rimasta male ma non sono arrabbiata.Hai solo trovato l'amore e sono contenta per te.Niall io ti voglio bene"-dissi decisa e sicura e il suo sorriso si aprì,lasciandomi la bella visuale di una fila di denti perfetta.
Ed in fondo è vero,io non sono arrabbiata e mai lo sono stata.Cioè,non voglio che una stupida gelosia rovini la nostra amicizia.Io ci tengo a lui,è il mio idolo e sarei disposta a soffrire pur di vederlo felice.
Prima che conoscessi davvero Niall ero una stupida ragazza che pensava solo alla possibile esistenza di nuove parolacce sul vocabolario italiano,mentre ora mi sento leggermente maturata e con più cervello.
Mi alzai e lo tirai per un braccio,stringendolo a me e alzandomi sulle punte.
La porta si spalancò,mostrando una zia e una nonna confuse.
Urlarono e venne l'intera famiglia davanti alla porta,mentre le mie guance assomigliavano al colore della mia felpa,un rosso acceso.
Mia cugina guardò prima i poster e poi lui,poi lui e poi i poster,ora sclera.
"Ma lui è Niall Horan"-urlò fissandomi severa,forse per il fatto che non le ho detto un emerito cazzo e feci spallucce con un sorriso isterico e nervoso.
"Niall,che ci fai qui?"-chiese mia mamma avanzando e scrutandolo alla ricerca di una risposta,mentre mi stringevo a lui dalla vergogna.
"Ehm,ci sarebbe un posto in più a tavola per me?"-fece un sorriso curvato ed annuirono tutti.
Bene,sono pronta a fare migliaia di figure di merda.

"Ma come,tu conosci i One Direction?Cioè sono i tuoi migliori amici e non mi dici niente.Sei lo schifo delle cugine,non meriti nulla"-piagnucolò Meredith e risi,appoggiandomi al lavello mentre vedevo il biondino che parlava apertamente con mio cugino,quasi fossero amici di vecchia data.
Ci sedemmo tutti a tavola e mangiammo di tutto,Niall sembrava essersi integrato per bene qui e questa cosa mi faceva piacere.Vedere che conversava con mia nonna,con i miei cugini,i miei zii e sopratutto con mia mamma mi dava una sensazione di sicurezza e piacere.
Appena finimmo di mangiare io e Niall uscimmo a fare un giro,volevo mostrargli Napoli per bene,volevo vedere cosa ne pensasse della mia città d'origine.
Gli mostrai lo stadio e iniziò a dire che avrebbe voluto fare un concerto qui,prima o poi.
"Napoli è bella,mi piacerebbe fare un bel concerto qui"-sorrise radioso e incrociai le braccia al petto,alzando la testa in alto per ammirarlo.
"Già,sono dovuta andare fino a Milano per vedervi in concerto"-feci una smorfia di gioia,ricordando quando ero sotto quel palco ed urlavo con tutta me stessa.
"E' bello sapere che le fan fanno chilometri e chilometri per noi"-confessò ed annuii con aria assente,prendendolo poi per mano e correndo verso la stazione.
"Dove andiamo?"-domandò confuso,mentre i numerosi sguardi delle persone presenti erano concentrati su di lui.Spero solo che non ci disturbino.
"Via roma,è una piazza piena di negozi e piena di luci natalizie"-sorrisi entusiasta e quando arrivammo vidi i suoi occhi sbrilluccicare.
"Dai vieni,voglio lo zucchero filato"-diedi un urletto di gioia alla vista di un ragazzo che li faceva e sorrisi quando Niall mi prese la mano dirigendosi verso quel posto,pagando e porgendomelo.

"Niall?"-dissi confusa e scoppiai a ridere,alla vista di un Niall Horan con tacchi e vestitino corto davanti allo specchio del camerino che si atteggiava.
Mi mantenei la pancia dalle risate e presi il cellulare,facendogli un video.
Quando se ne accorse diede un urlo e mi venne incontro minaccioso cercando di strapparmi il cellulare dalle mani.
"Testa di cazzo fermo"-affermai schiacciata contro il muro e gli diedi un calcio.
"Okay okay"-alzò le mani in alto in segno di arresa e cacciò da un sacchetto che si portava dietro uno scatolo.
"Forse non è il posto più adatto per dartelo e non sono neanche vestito molto in tema"-fece una smorfia ed una leggera risata uscì fuori dalle mie labbra.
"Ma questo è per te,aprilo,e volevo ringraziarti per la chitarra."-aggiunse,porgendomelo e quando lo aprii ci trovai dentro degli stivaletti col tacco che non riuscivo mai a trovare.
Diedi un urlo pazzesco e forse disumano,abbracciandolo forte.
"Oddio ma come hai fatto a trovarle?Cioè,sono praticamente introvabili"-strillai contenta e lui mi sorrise.
"Farei di tutto per la mia piccola Deni"-disse dolcemente e lo strinsi contenta.
  
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