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Autore: Nazuhi    27/12/2014    1 recensioni
La trama prende il via pochi giorni dopo il ritorno di Naruto al Villaggio, dopo l'allenamento di due anni con Jiraya, ma non segue per nulla la trama originale. Entra in scena un nuovo personaggio, misterioso e particolare, che condivide legami speciali con diversi personaggi, con un passato doloroso e doti di cui molti ignorano le potenzialità... Un mix di melanconia, tristezza e un po' di umorismo, come è giusto che sia una fic su un pilastro di Jump come Naruto!
Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Generale, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Itachi, Kisame Hoshigaki, Naruto Uzumaki, Nuovo Personaggio
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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Capitolo 14- Addio!

 

Erano rimasti qualche minuto immersi nel silenzio, interrotto solo, di tanto in tanto, dal rumore delle pagine sfogliate.
Itachi era immerso in quella lettura a cui era stato “costretto”; Mio, dal canto suo, stava cercando il coraggio di rivolgere una domanda al moro. Era tutto il tempo che ci pensava, che pensava se dirglielo oppure no. Aveva paura, molta paura delle conseguenze.
-Itachi, ti sei mai sentito inutile?
-Inutile, dici? Non lo so…non credo, mi sono sempre reso utile in qualche modo, quindi…credo di no. Come mai questa domanda? C’è qualcosa che non va?
-No, va tutto bene! Sul serio…
-Davvero?
-…
-E’ successo qualcosa che ti preoccupa?
-Lascia stare, tanto non mi capiresti!
-Non è vero.
-Allora hai una vaga idea di come mi senta adesso??
-Beh…ecco…io…non lo so…
-Io mi sento completamente inutile! Non posso fare niente per renderti felice. Ti ho messo nei pasticci e non riesco nemmeno a rendermi utile per aiutarti a tirarti fuori dai guai. Ti ho solo creato dei problemi, da quando sono qui. Anzi te ne ho sempre creati, da quando ci conosciamo. Ho solo reso la tua vita, quella di Rei e del maestro un inferno. Sono completamente inutile! Non ho mai combinato niente di buono. Sono io che non sono riuscita a fermarti quella notte e sono sempre io a non aver capito che c’era qualcosa che ti turbava negli ultimi sei mesi. Eppure mi vantavo di saper tutto di te, di essere l’unica che poteva capirti. Invece, sono stata completamente inutile. Una inutile piagnucolona…Mi faccio pena da sola!
-…
-Ogni tanto mi fermo a pensare a come sarebbe ora la nostra vita se Rei non fosse morto quel giorno. E tutte le volte mi convinco del fatto che se ci fosse stato lui, ti avrebbe fermato quella notte, invece di piagnucolare come me. Ed è morto solo per colpa mia… Se non fossi stata così debole, lui adesso sarebbe ancora qui con noi.
-Non è solo colpa tua…In fondo sono responsabile anch’io della sua morte. Non te ne devi fare una colpa. Ormai è successo e non ci possiamo fare proprio niente. Non possiamo riportarlo in vita. Gli esseri umani non sono capaci di fare ciò.
-Riportare in vita i morti, eh?
Uno strano riflesso sinistro lampeggiò per un istante negli occhi azzurri della ragazza.
-Cosa stai pensando di fare? Non vorrai mica…
Mio abbassò gli occhi e si voltò.
-Non ci pensare nemmeno! Ti proibisco di farlo!
-Proibirmi cosa?
-Di usare quella tecnica! Non ti farò gettare al vento la tua vita in questo modo!
-Non sei mio padre! Non puoi dirmi cosa devo o non devo fare!
-Sei scema o cosa?! Vuoi sacrificare te stessa per riportare in vita le persone morte, vero?
-…
-Rispondimi Mio!!
-Si, e allora?
-Brutta cretina che non sei altro! Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Vuoi morire e per cosa? Una volta morti non possiamo fare più niente, lo capisci questo?
-Stai zitto!
-No, non sto zitto!
-STAI ZITTO!!
Lacrime calde rigavano il viso della ragazza. Itachi si mise una mano sulla guancia, che fino a pochi istanti prima era del suo solito rosa smorto. Adesso al suo posto c’era una macchia livida, che ricordava molto il palmo di una mano. La causa di quel rossore improvviso era appunto quella ragazza che aveva di fronte, o meglio la sua mano.
-Io…io…non volevo…mi…
-Lascia perdere… La colpa è mia. Non posso vietarti di fare quello che vuoi, ma…se è possibile vorrei proteggerti…e renderti felice. Anche se questo significherebbe farmi odiare da te.
-Sei uno stupido! Tu non mi puoi capire…
-Lo dici tu!
-…
-Vuoi rivedere tua madre, dico bene? Posso immaginare come sia vivere senza aver conosciuto i propri genitori, ma ancor più terribile è averli conosciuti, ma non ricordare niente di loro, come è successo a te. Però riportarla in vita non è la cosa giusta.
-Ma…
-I morti non tornano in vita…E’ la legge della natura…
-Lo so…Ma io voglio solo rivedere anche se per poco le persone a me care, come Rei o la mamma… Soprattutto la mamma…
-Mio…
-Non mi ricordo nulla di lei, né il suo viso, né la sua voce, né il colore dei suoi capelli. Non ricordo nulla dei miei genitori. Ho un vuoto di memoria riguardo i miei primi cinque anni di vita. So solo che Naruto è mio fratello. Il resto è buio completo. E a causa di questo sento un vuoto anche nel mio cuore.
-E’ per questo che vuoi riportarla in vita? Per colmare quel vuoto? Non sarebbe più semplice se tu chiedessi all’Hokage. Oppure basta ricercare nel Vecchio Archivio. Hai comunque un cognome, no? Uzumaki! Sarà semplice!
-Non capisci…Io voglio…
-Rivederla? Non si può ottenere tutto dalla vita! Bisogna saper fare delle scelte. E scegliere di dare la tua vita, per riportare indietro tua madre, è una stupidaggine! Tua madre non sarebbe contenta di questo…Non credi?
Mio strinse le gambe con le braccia e poggiò il mento sui ginocchi. Guardava in terra, con lo sguardo perso in chissà quali ricordi. Restò in silenzio per molto tempo, tanto che Itachi iniziò a preoccuparsi.
-E’ sbagliato…
-…
-E’ sbagliato…indossare una maschera. Così non sei sincero con gli altri…In fondo siete compagni…Perché ti devi comportare in quel modo…Fingi di essere ciò che non sei…è sbagliato…
-Non è facile vivere come un ricercato.
-Smettila di scappare!
-E cos’altro posso fare?? Farmi arrestare da Konoha??
-Tu sei innocente!
-Non hai le prove!
-Quindi ammetti che sei veramente innocente!
-No, non ho detto questo…
-Ma non hai nemmeno detto che sei colpevole.
-Come fai a dire che sono innocente, se persino tu mi hai visto quella notte.
-Perché la scusa che hai detto è stupida!
-E se anche fosse?
-Ti conosco abbastanza per sapere che non eri il tipo da osannare la tua forza. Quindi non aveva senso che tu dicessi “L’ho fatto per mettere alla prova le mie capacità”. Ma a chi vuoi darla a bere??
-Come fai a sapere che era una scusa?
-Perché piangevi!
-Cosa?!
-Ti ho visto. Poco prima che tu te ne andassi, per un attimo ci siamo guardati e tu stavi piangendo.
-Non è vero…
-E un assassino non piange, non se ha agito di sua spontanea volontà.
-Non è vero…
-Perché neghi la realtà?
-Perché…non lo so…non lo so nemmeno io.
-Andiamo bene! Se non lo sai te, chi deve saperlo.
-Chi altro sa di questa storia?
-Nessuno…Anche perché nessuno mi crede!
-Uff…menomale!
-Menomale?! In che senso?
-Non ti posso dire nulla. E’ una storia lunga e se si venisse a sapere in giro, sarebbe un guaio.
-Per la tua reputazione?
-No! Per Konoha, per i Villaggi Alleati, per i ninja e soprattutto per Sasuke.
-E’ veramente una cosa così grave?
-Più di quello che sembra. Molto di più.
-Va bene…Ho capito. Non hai intenzione di dirmelo. Fa nulla!
-Non te la sei presa?
-Per cosa? Per il fatto che non mi vuoi dire cosa è realmente accaduto quella notte?
-Non è colpa mia! Non posso dirti nulla!
-E perché?
-Non ti posso dire nemmeno questo. Fidati di me!
-Fidarmi? Come faccio a fidarmi di uno che ha sterminato la sua famiglia e che non mi vuole dire il vero motivo…
-Fino ad ora ti sei sempre fidata…Perché adesso di punto in bianco hai cambiato opinione?
-Io…non lo so… Ma sento che non posso continuare a fidarmi di te se non mi dici nulla…
-Perché gli esseri umani non si fidano mai del prossimo? Nessuno si è mai fidato di me e adesso sta succedendo una cosa simile anche a Sasuke. Sai, era rincuorante sapere che esisteva almeno una persona che continuava a fidarsi. Ma adesso, anche tu inizi a diffidare di me. Sasuke è molto più fortunato…Il suo migliore amico non è morto, la sua compagna di squadra lo ama e crede ancora in lui e il suo maestro non lo ha abbandonato. In questo momento, credo di invidiarti, caro fratellino.
-Itachi, io non…
-No, lascia perdere! Ti ringrazio per essere stata sincera con me. Anche se non ti fidi, il mio piano andrà avanti, anche senza di te. Adesso è meglio che tu vada…
-Almeno uno di noi è stato sincero con l’altro, vero Itachi? Io non ho intenzione di arrendermi. Scoprirò la verità, prima o poi.
-Se vuoi un consiglio…non cercare di scoprirla! Rischi di fare una brutta fine. A volte è meglio se la verità resta nascosta.
-Non c’è bisogno che tu me lo dica…Lo so benissimo anche da sola…La prossima volta che ci rivedremo sarà come nemici…
-Intendi tornare a Konoha?
-No…voglio unirmi a Orochimaru!
-Stai scherzando, vero? Non puoi unirti a quel pazzoide! Non posso permetterti di tradire Konoha!
-Non ho mai detto di voler tradire Konoha…
-Allora perché?
-Sarà più facile raccogliere informazioni in questo modo… E presto o tardi sarebbe venuto a cercarmi…
-Per via di quel “marchio”?
-Ormai sono legata a lui, non posso fare nient’altro. Anche se non lo uso, non lo posso ignorare. E poi devo riprendermi anche una certa cosa.
-Non importa! Cercherà di usarti in ogni modo possibile e immaginabile, per via…
-Dei miei occhi… Lo so benissimo da sola.
La kunoichi sorrise. Per la prima volta sorrise realmente. Poi, salutandolo con un cenno della mano,  si incamminò nella foresta. Fece qualche passo e si fermò di colpo.
-Itachi, mi prometti una cosa? Mi prometti che non morirai, per nessuna ragione?
-Non posso prometterti una cosa del genere, lo sai bene…Ma posso prometterti che farò di tutto per non morire!
Mio sorrise. Finalmente aveva ottenuto ciò che voleva. La sua promessa di non farsi uccidere, né di suicidarsi. In fondo poteva ancora sperare.
“Non preoccuparti, ci rivedremo presto, Itachi!”

***

NB: Questo è l'ultimo capitolo. In origine, avevo intenzione di scrivere anche un seguito, ma per ragioni personali ho abbandonato l'idea, quindi questa è proprio la fine. Spero di essere riuscita ad intrattenervi, nonostante la storia sia stata scritta diversi anni fa e abbia uno stile molto più da principiante, rispetto a quello attuale, ma che non ho voluto modificare, in quanto l'opera l'ho scritta così e così doveva rimanere. Ci tengo a ringraziare tutti voi che mi avete seguto in questa storia, tutti quelli che hanno letto fino in fondo e tutti quelli che si sono persi durante la strada.  Ringrazio tutti quelli che hanno lasciato una recensione e tutti quelli che hanno semplicemente letto, chi mi ha fatto i complimenti e chi no. Rigrazio tutti voi per il sostegno che mi avete dato in questi capitoli. Grazie di cuore! *inchino*

  
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