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Autore: podemosonar    27/12/2014    1 recensioni
Lei? Una ragazza comune
Lui? Il più carino della scuola
Lei una ragazza piena di sogni
Lui un ragazzo che ha smesso di sognare
Il destino li farà incontrare ma sapranno cogliere l’opportunità che gli viene data?
Hanno l’occasione di riscrivere la propria vita ma per farlo dovranno imparare ad avere fiducia l’uno nell’altra
Loro ancora non lo sanno ma hanno bisogno l’uno dell’altra
Lei? Martina Stoessel
Lui? Jorge Blanco
Due nomi, un solo destino
Questa è un pò anche la mia storia, e proprio per questo spero che vi piaccia
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Un po' tutti, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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<< Tutto bene Martina? >> mi chiede mia madre dopo che mi sono ripresa dallo shock <> gli rispondo con un sorriso falsissimo, come potrebbe andare bene?! Jorge Blanco vive nella mia stessa casa, è vero, un sacco di ragazze pagherebbero per essere al mio posto ma è anche vero che io pagherei per cederglielo; una volta finito di mangiare aiutai mia madre e Edoardo a sparecchiare e poi andai in camera mia e mandai un messaggio alle mie amiche “notizia fantastica o orribile dipende dai punti di vista, dal mio è una cosa orrenda” invia e poi presi l’MP3 e le mie amatissime cuffie, come tutti gli adolescenti mi piaceva la musica, ma la mia era una vera e propria ossessione, era sempre parte della mia vita, in ogni singolo momento e sotto ogni forma, cantavo, ballavo, suonavo insomma di tutto, mia madre non mi sopportava più, schiacciai play e la musica partì così iniziai a sistemare l’unico problema è che quando riordino o pulisco devo sempre cantare, mi sento male se non lo faccio, e cosa peggiore la musica è sempre ad un volume altissimo infatti non sento mai quando mia madre mi chiama quindi sperai vivamente che nessuno entrasse in camera in quel momento, ma ovviamente era chiedere troppo e quando mi girai per buttare sul letto alcuni libri vidi Jorge appoggiato alla porta che mi guardava con una faccia che non mi piaceva affatto, stoppai la musica e mi levai le cuffie << da quanto sei lì >> indagai, magari non aveva visto nulla << abbastanza da sapere che non sai cantare >> rispose lui con molta tranquillità e sedendosi sul mio letto come se fosse tutto normale, questo non andava bene, lui non poteva avermi sentito, perché a me!? Che ho fatto di male?! << senti chi parla, pensi davvero di saper cantare meglio di me!? >> dissi in tono di sfida e continuando a sistemare i libri, non mi andava di guardarlo, sapevo che se lo avessi fatto l’avrebbe vinta lui perché quegli occhi sono qualcosa di soprannaturale, ad un certo punto mi sento prendere per il polso e mi ritrovo a guardarlo negli occhi, ovviamente perché mi sembrava ovvio che doveva accadere il contrario di quello che volevo << io SO cantare meglio di te >> mi disse ad un palmo dal naso, okkey okkey è ufficiale, questo ragazzo è un arrogante, viziato, presuntuoso e va tenuto alla larga, lo spinsi via e lui rimase con una faccia da pesce lesso a guardarmi, evidentemente non era abituato ai testa a testa << ascolta bene Blanco sia chiaro che io non sono una delle tue bamboline che ti porti a letto >> dissi avvicinandomi a lui << wowowo stai calma Stoessel >> disse leu indietreggiando e portandosi una mano dietro la testa << ero solo venuto a dirti che nessuno e ripeto nessuno deve sapere che abitiamo nella stessa casa, nemmeno le tue amiche ochette >> o no questa no, vuole proprio la guerra, nessuno tocca le miei amiche << scusa chi hai chiamato ochette!? Le mie amiche!? Sai che c’è, sono perfettamente d’accordo, io non voglio avere niente a che fare con te e non osare avvicinarti alle mie amiche >> risposi con un tono “leggermente” alterato  << perfetto Stoessel >> mi disse avvicinandosi a me << ma per qualunque cosa tu abbia bisogno sai già dov’è la mia camera, buonanotte bimba >> mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò facendomi l’occhiolino, io rimasi imbambolata a guardare la porta chiusa, perché era così?! Uff che nervi! Finito di sistemare andai a letto e mi presi il mio telefono, avevo 4 messaggi  e ovviamente erano le mie amiche che avevano risposto al mio messaggio ma non potevo dirgli di Jorge, eravamo d’accordo che nessuno lo avrebbe scoperto, dovevo inventarmi qualcosa scrissi la prima cosa che mi passò per la testa, mi ricordai che il giorno dopo avremmo fatto lezione di ginnastica con quelli più grandi, ovvero con Jorge e il resto della banda e quindi anche con le ochette quindi approfittai di questa scusa “domani abbiamo lezione di ginnastica con quelli più grandi” misi l’emoticon con l’espressione terrorizzata e inviai, la risposta di Mechi non si fece attendere “ma è una cosa meravigliosa, potrò vedere il mio Dieghito *-*” okkey, è incurabile la sua ossessione per quel ragazzo “ahh ragazze vi devo dire un'altra cosa” scriveva ancora la bionda, ecco chissà che ha combinato stavolta “ho inviato la richiesta di amicizia a Diego e anche al resto del gruppo per non destare sospetti” eccoci perché ha fatto un cavolata così assurda, persino i muri della mia camera sanno che non gliela accetteranno MAI, i popolari accettano l’amicizia solo a quelli della loro “specie” e io da brava migliore amica le dissi quello che pensavo, in fondo le vere amiche fanno questo: ti dicono anche quello che non ti vorresti sentir dire, sono la tua coscienza e come tale ti dicono SEMPRE quando sbagli, dopo aver mandato il messaggio spensi il telefono e lo misi in carica, spensi la luce e mi addormentai quasi subito. Non avevo mai avuto problemi a dormire, ero sempre stata un grandissima dormigliona, però ultimamente avevo iniziato a soffrire di insonnia, ho provato di tutto ma niente sembra funzionare, nelle notti in cui la cosa è più “grave” rivedo la scena di quel giorno, ero con lui e fu lì che successe tutto                                                                                                                                                    
*flashback* narratore’s pov                                                                                                                                                                                                              << dobbiamo dirlo hai nostri genitori >> la ragazza lo stava implorando, i suoi occhi color nocciola erano ricoperti da un velo di lacrime << no! Martina non dobbiamo dire niente a nessuno, nessuno deve sapere che noi eravamo qui e tanto meno nessuno deve sapere quello che abbiamo visto >> le gridava il ragazzo dagli occhi verdi << da oggi in poi ognuno per la sua strada, addio Martina Stoessel >> il ragazzo si allontanò e Martina scoppiò in un pianto disperato, nessuno dei due sapeva cosa sarebbe successo dopo quel giorno ma il destino aveva in mente diversi scherzi per loro…. *fine flashback*                                                                                      

*Martina’s pov*                                                                                                                                                                                                                         Dopo essermi vestita scendo a fare colazione, mia madre di solito a quest’ora è già a lavoro e credo che valga lo stesso per Edoardo quindi in casa ci siamo solo io e Jorge << Buongiorno Stoessel >> mi dice Jorge appena entro in cucina << Buongiorno Blanco >> rispondo con il tono più freddo che riesco a fare sedendomi di fronte a lui << hai dormito bene stanotte? >> e questa domanda? Che gliene importa a lui?! << perché me lo chiedi? >> rispondo guardandolo male << no, nulla di particolare, solo che stanotte sono sceso a prendere dell’acqua e ho visto che la luce della tua camera era accesa >> risponde lui con disinvoltura << e da quando guardi se la luce della mia camera è accesa? >> chiedo prendendo un po’ di marmellata da mettere sulla mia fetta di pane << wowowo! Stoessel perché non mangi la nutella?!? Ti senti bene!? >> mi chiede guardandomi sorpreso, è buffissimo << io sto benissimo, ma preferisco la marmellata alla nutella e non vedo cosa ci sia di strano >> rispondo addentando la mia fetta di pane << Stoessel la nutella piace a tutti, tranne ai malati di mente e tu rientri in quelli a quanto pare.. >> giuro che lo strozzo, ma chi si crede di essere per dirmi cosa devo o non devo mangiare!?! Sto per rispondergli ma mi squilla il telefono << pronto? >> rispondo pulendomi la bocca con un tovagliolo << Tinita vieni da me, ci porta mio un amico di mio fratello, Jorge, muoviti sarà qui fra poco >> era Lodo (ovviamente, solo lei mi chiama alle sette di mattina) << arrivo sto uscendo di casa >> rispondo mentre guardo male Jorge <> chiudo la telefonata e incrocio le braccia guardando il mio caro fratellino << che c’è? >> i chiede lui << mi ha appena chiamato la mia migliore amica, dice che il migliore amico del fratello, ossia un certo Jorge ci porta a scuola in macchina >> rispondo cercando di stare calma << che!? Tu sei l’amica della sorella di Rugge? >> ha gli occhi fuori dalle orbite, vorrei tanto fargli una foto e farla vedere a scuola << a quanto pare si >> oh beh in questo caso inizia ad andare da loro io ti raggiungo dopo i macchina >> ufff perché mi devo fare il pezzo a piedi quando potrei starmene tranquillamente seduta in macchina << va bene, ci vediamo dopo Jorge >> gli dico prendendo lo zaino << a dopo bimba >> mi risponde lui. In cinque minuti raggiungo la casa di Lodo e quando arrivo vedo lei e il fratello già sulla porta << Tini finalmente >> mi dice la mia migliore amica << scusate il ritardo la sveglia non è suonata >> mento ma non posso dirgli la verità, in quel momento arriva Jorge che ci invita a salire in macchina, Ruggero si mette davanti mentre io e Lodo dietro, in macchina i maschietti parlano del loro gruppetto << Jorge che dici se oggi vengo da te cosi studiamo insieme? >> Ruggero, ti voglio bene ma certe domande non si fanno, non ci si auto invita a casa delle persone! << si Tini, così se lui va da Jorge io posso venire da te così mi fai vedere la tua nuova casa e mi fai conoscere il tuo nuovo fratellino, a proposito non mi hai ancora detto nulla di lui >> certo che quei due sono due gocce d’acqua, io boh perché mi devono complicare così tanto la vita, il silenzio regna sovrano in macchina e a romperlo sono proprio io << emm Lodo io oggi non posso perché ho nuoto >> era vero, avevo l’allenamento di nuoto quindi non potevo studiare con lei << e riguardo al mio nuovo fratellino ho scoperto che è in Italia per uno scambio culturale quindi non si cosa dirti >> bugia numero due, un giorno le dirò la verità, ma quel giorno è ancora molto molto lontano << ah ok allora faremo domani e vieni da me domani >> mi dice lei, brava Lodita << perfect >> intanto quei due ci guardavano così gli facemmo la linguaccia e scoppiammo tutti e quattro a ridere << Rugge nemmeno noi possiamo, abbiamo gli allenamenti di basket >> grande Jorge << aah si giusto allora faremo anche noi domani da me >> bene situazione risolta e nel frattempo eravamo arrivati a scuola così ci salutammo e andammo ognuno nella rispettiva classe

ANGOLO D’AUTRICE
Hola chicos ve gusta el capitulo? Ok mi è presa con lo spagnolo XD allora, ecco il primo momento Jortinoso, vi è piaciuta la discussione? E no caro Jorge non toccare le amiche di Martina perché ti potrebbe arrivare una manata da un momento all’altro, poi…a si i loro migliori amici sono fratelli e questo complicherà un pochino le cose come abbiamo visto, ma la vera domanda è: Tini e Jorge diventeranno amici? Io lo so, voi dovrete aspettare per saperlo :* in questo capitolo vediamo anche un pezzo della discussione tra Tini e questo misterioso Lui e da quanto abbiamo visto deve essere qualcosa di davvero sconvolgente ma per scoprirlo devono succedere ancora tante cose. Bene io ho finito, spero di non avervi annoiate, a presto bacini bacioni a todos <3
   
 
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