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Autore: _Giuls17_    27/12/2014    2 recensioni
[Prequel de Insanity, mi piacerebbe che voi la leggeste ^^] Hermione sente nel profondo del suo cuore che quel quarto anno sarà diverso e non solo per il Torneo Tremaghi e le delegazione di Durmstrang e Beauxbatons ad Hogwarts, ma soprattutto perchè quel Serpeverde, meglio conosciuto come Draco Malfoy, metterà in dubbio tutto quello in cui crede, rivoluzionando il suo mondo e creando delle basi solide per un futuro incerto. (cit Barbarak).
C1: Non mi ha insultata...
C3: Draco Malfoy la stava guardando, ancora.
-Cos’è successo… Hermione?-
C5: -Insegnami a camminare nel tuo mondo.-
Genere: Avventura, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Hermione Granger, Il Secondo Trio (Neville, Ginny, Luna), Ron Weasley | Coppie: Draco/Hermione, Harry/Ginny, Ron/Hermione
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4, Più contesti
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Un quarto anno imprevedibile
 
Hermione si lasciò trascinare dal flusso degli studenti verso la Sala Grande, strinse un po’ di più i libri al petto per non lasciarli cadere e s’incamminò verso il suo tavolo.
Osservò con attenzione tutti i ragazzi della scuola, curiosando tra i più grandi e tra i più piccoli che a breve sarebbero stati smistati nelle loro nuove case.
Posò i libri sul tavolo e si sedette accanto a Harry e Ron, i quali avevano iniziato a parlare del Torneo di Quidditch già da quella mattina e non avevano smesso per tutta la giornata, neanche adesso che si erano presentati per la cena.
-Ed è solo il primo giorno.- sussurrò  Hermione, guardando il tavolo degli insegnanti.
Notò subito un posto vuoto e si chiese chi mancasse o chi sarebbe arrivato quell’anno dopo che Lupin aveva lasciato la cattedra l’anno prima.
Scosse brevemente la testa e salutò Dean con un cenno del capo e poi allungò lo sguardo per osservare il tavolo dei Serpeverde.
Lei e Malfoy non si erano più rivolti la parola o per meglio dire non si erano più insultati da quando Hermione lo aveva colpito al naso con un pugno l’anno prima, fuori dal cortile della scuola.
Guardò il biondo parlare con Blaise Zabini e pavoneggiarsi con la Greengass, chissà per cosa, ma notò nei suoi occhi una scintilla, un luccichio che scomparve nel momento esatto cui i loro sguardi si incrociarono, rimasero ad osservarsi per alcuni secondi, fino a quando la voce di Albus Silente li fece tornare alla realtà.
 
-Buonasera, com’è tradizione da molti anni è mio compito tenere un breve discorso sia per i nuovi arrivati sia a chi è alla conclusione del suo percorso, ma prima di ciò ho una notizia da darvi.-
Hermione raddrizzò la schiena e guardò i suoi migliori amici, anche loro avevano smesso di parlare e stavano prestando attenzione al preside.
-Quest’anno il Torneo di Quidditch non si terrà.-
-No!-
-Non è giusto!-
-Non può farlo.-
Tutti i ragazzi interessati si alzarono in piedi per dare voce alle loro opinioni, persino un paio di studenti di Serpeverde e Corvonero non erano contenti di quella notizia, anche se a Hermione non piaceva particolarmente il Quidditch sapeva che per Harry era l’unico sfogo che lo facesse sentire libero, e vederlo privato di qualcosa di così importante la fece sentire a disagio.
-Il Torneo non si terrà perché quest’anno il Ministero della Magia ha concesso alle scuola di organizzare il Torneo Tremaghi, ma non sono io la persona più adatta per parlarvene, Barty ti dispiace salire, tu?-
Silente lasciò il posto a Barty Crouch, un uomo poco più basso di Silente con i capelli grigi, nonostante Hermione non fosse molto informata sui dipendenti del Ministero della Magia sapeva che lavorava nell’ufficio della Cooperazione Magica Internazionale.
-Lo abbiamo visto alla Coppa del Mondo, ricordate?-
Ron catturò la sua attenzione con delle semplici parole e solo allora si ricordò dove l’aveva visto per la prima volta e di come era stato poco carino nei loro confronti.
-Quest’anno il Ministero ha deciso di riportare alla luce un’antica tradizione, il Torneo Tremaghi, nonostante gli eventi accaduti alla Coppa del Mondo di poche settimane fa.
Il Torneo prevede la cooperazione delle tre più grandi scuole di magia e stregoneria europee: Hogwarts, Durmstrang e Beauxbatons, grande gloria toccherà al mago che completerà col punteggio più alto le tre prove previste, ma purtroppo l’evento è riservato ai maghi con più di diciassette anni d’età.-
Nuovamente la sala si riempì di dissensi dei singoli studenti, che consci dell’impossibilità di partecipare al Quidditch avevano sperato di poter partecipare a un altro incredibile evento e di cui erano stati appena esclusi.
I primi che si alzarono furono Ron e Harry, seguiti da Fred e George, notò molti ragazzi di Serpeverde ed altri di Tassorosso, pronti a dar battaglia pur di poter partecipare.
Hermione alzò gli occhi al cielo ma rimase impassibile a quella notizia, decise però di gustarsi la scena.
 
-Silenzio.- Silente aveva nuovamente raggiunto Crouch davanti al leggio e con quell’unica parola aveva riportato la calma nella sala Grande.
-Questa misura è stata presa esclusivamente per la vostra sicurezza, il Ministero non ha intenzione di mettere in pericolo nessun giovane mago inesperto, proprio per questo motivo è stato stabilito un limite d’età.
Le due scuole di Magia arriveranno il trenta di ottobre e proprio per quel giorno verrà scoperto il Calice di Fuoco, qualsiasi mago che abbia intenzione di partecipare non dovrà fare altro che scrivere il suo nome su una pergamena e lasciarlo cadere al suo interno.-
-Non prendetelo con leggerezza.- concluse il preside, guardando tutta la sala, -Se il Calice vi sceglie non potete tirarvi indietro.-
 
***
 
Uscì per ultima dall’aula di Antiche Rune, avendo perso del tutto la concezione del tempo.
Sistemò i libri e si diresse verso il cortile sperando di trovare Harry e Ron, nonostante non frequentassero alcune lezioni assieme si davano sempre appuntamento lì per recarsi assieme nella Sala Grande.
Li avvisto da lontano e decise di aumentare il passo, solo che nella fretta non si rese conto di aver spinto, leggermente, Draco Malfoy.
Si fermò, guardandolo negli occhi in attesa che iniziassero gli insulti, le scenate e il solito “mio padre lo verrà a sapere”, non abbassò mai lo sguardo e neanche lui lo fece, rimanendo in silenzio.
-Sta attenta a dove metti i piedi.- grugnì dandole immediatamente le spalle, per raggiungere alcuni suoi compagni.
Hermione rimase palesemente immobile, con la bocca leggermente aperta e i libri ancora stretti sul petto, ma i suoi occhi continuavano ad osservare la schiena del ragazzo, credendo di aver sentito male.
 
Non mi ha insultata.
 
-Hermione tutto bene? Malfoy c’ha dato dentro come al solito?-
-Io… Andiamo a pranzo.- sussurrò, non riuscendo neanche a trovare le parole per esprimere quello che era appena successo.
Malfoy fin dal loro primo anno non aveva mai mancato l’occasione per deriderla e per farla sentire inferiore, sporca e disprezzata, in confronto a lui, sapeva che il suo silenzio non era dovuto a un improvvisa gentilezza nei suoi confronti, immaginava soltanto che avrebbe colpito più a fondo in un secondo momento, quando tutti lo avrebbero potuto sentire.
Seguì i suoi amici verso il loro tavolo, osservando tutto il cibo che quei poveri elfi cucinavano ogni giorno per loro, scosse la testa e sistemò alcune fettine di carne sul suo piatto e dell’insalata, mentre vide Ron abbuffarsi come al solito.
-Sei un animale.- commentò sua sorella, distogliendo lo sguardo.
-Per…chè?- bofonchiò con la bocca aperta.
-Abbia la decenza di non farci vedere il cibo, almeno.- disse, osservando il tavolo dei professori.
-Ancora non è arrivato il nuovo insegante di Difesa delle Arti Oscure?-
-Sembra di no.- rispose a Harry, che come lei stava osservando la stessa cosa.
Improvvisamente però la porta della Sala Grande si aprì di colpo e iniziarono ad entrare dei ragazzi, con dei cappotti lunghi marroni e dei cappelli colbacco dello stesso colore, alcuni iniziarono a correre, lanciando in aria il cappotto, facendo uscire dalla bocca draghi di fuoco.
-Durmstrang?- chiese, rivolgendosi a Harry, di sicuro più informato di lei.
-Pare di sì.-
Per ultimo entrò un signore con una barba nera lunga, non come quella di Silente, lo sguardo severo e il passo pesante ed accanto a lui il miglior giocatore di Quidditch, Viktor Krum, e lentamente si diressero verso il tavolo degli insegnanti.
-Oh.Mio.Dio.- commentò Ron, non riuscendo a togliere gli occhi dal ragazzo.
 
Proprio quando tutto si era calmato, videro entrare delle ragazze, dai semplici vestiti blu a maniche lunghe, ma un po’ più corti della loro divisa, se i ragazzi di Durmstrang avevano ammaliato le donne quelle ragazze con il loro ballo, fecero colpo su tutti i ragazzi di Hogwarts.
Hermione sbuffò e continuò ad osservare quello spettacolo privo di significato.
E come nel precedente caso videro entrare una donna, molto alta, diretta come l’uomo al tavolo di Silente.
-Deve essere Beauxbatons.- commentò Dean, continuando a guardare le ragazze.
 
-Sono felice di annunciarvi che le atre due scuole si sono appena unite a noi, da domani gli studenti interessati potranno mettere il proprio nome nel Calice, ma ricordate che il vero scopo del Torneo Tremaghi non è la gloria, non è la vittoria, è la cooperazione.
Auguro a tutti un felice anno!- concluse Silente, con un leggero sorriso in viso.
-Altro che felice anno, qua ci sarà da lavorare.- commentò una voce alle spalle del preside.
-Sono felice che tu ci abbia raggiunto Alastor, prego.- indicò il posto libero accanto a Minerva, -Il professore Moody sarà il nuovo insegnante di Difesa contro le Arti Oscure.-
-Sarà un anno davvero incredibile.- sussurrò Ginny.
-Forse è meglio dire, imprevedibile.- replicò Hermione, guardando i suoi amici.
 
 
 
 
 ^^: Bene, ogni volta non so mai come iniziare questo spazio, per cui perdonate la mia premessa iniziale XD
Come promesso ad alcune di voi, ho iniziato il Prequel de Insanity, piccola long che racconta le vicende di Draco e Hermione dopo la II Guerra Magica, quindi specifico che essa non è necessaria per comprendere questa, in corso, ma se vi fa piacere ed avete qualche piccola curiosità vi esorto a leggerla :D
Il titolo anche se molto lungo mi ha colpito così nel profondo che non potevo evitarlo o cambiarlo, quindi spero che anche voi apprezziate la mia iniziativa, è una frade di Giuseppe Verdi !
Volevo comunicarvi che per il momento l'aggiornamento sarà una volta alla settimana, di sabato, quando avrò concluse altre storie potrò aggiornare due volte, ma per il momento non mi sento di sovraccaricarmi di lavoro, volevo solo ringraziare tutte quelle persone che si fermeranno a leggerla, spero che in qualche piccola recensione e buona lettura :D


 
   
 
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