PARTE 18

Il giorno dopo

- Piccolo, vieni da me!

Il ragazzo strucia a gattoni vicino al divano, con una mano allungata sotto. Joonmyun si china vicino al fratello, con una tazza di tè in mano, e poi si siede.

- Jongin, lascialo in pace. Verrà fuori da solo quando avrà fame.

- E se avesse paura lì sotto? - Jongin continua a girare con la mano sotto il divano.

- Le tue mani grandi gli fanno più paura adesso. Andiamo, alzati, - Joonmyun si alza in piedi, trascinando Jongin con sè.

- Ma volevo farlo vedere a Kyungsoo, - si rattrista il minore.

- Ce la farai. Gli ospiti stanno per arrivare.

Appena Joonmyun finisce la sua frase, il campanello suona. Jongin sussulta dallo spavento, girandosi verso la porta.

- Vai ad aprire tu, Jongin. - il maggiore da delle pacche sulla schiena del ragazzo.

Jongin apre la porta e si ritrova con un enorme mazzo di gipsofile.

- Tanti Auguri, - dice a voce bassa quello che sta dietro ai fiori.

Jongin prende il ragazzo per mano e lo trascina in casa. Mettendo da parte il mazzo di fiori, abbraccia Kyungsoo forte forte.

- Grazie, - Jongin si allontana per guardare il suo ragazzo negli occhi. Kyungsoo si morde il labbro inferiore mentre guarda l'altro dal basso in alto. Anche se si sono scritti per due mesi interi, si sentono un pochino in imbarazzo.

Il silenzio viene interrotto dall'urlo felice di Joonmyun.

- Jongin, è uscito!

Kyungsoo spalanca gli occhi, continuando a guardare come Jongin sorride.

- Hyung, non urlare così! Potresti spaventarlo! - risponde Jongin a tono e trascina di nuovo Kyungsoo. - Vieni.

Kim porta il maggiore in sala, dove mette i fiori nel vaso, poi va dal fratello in cucina. Kyungsoo si inchina subito a Joonmyun, che sorride calorosamente.

- Dov'è? - chiede Jongin. Joonmyun indica con il dito l'altro angolo del tavolo. Senza lasciare la mano di Kyungsoo, Jongin passa vicino al fratello e si accovaccia quando vede colui che ha cercato di tirare fuori da sotto il divano prima. Un cucciolo di barboncino si nasconde dietro una staffa* del tavolo. Il ragazzo attira l'attenzione del cucciolo schioccando le labbra qualche volta e, cercando di non spaventarlo, lo alza da terra con una mano. Si gira verso Kyungsoo e gli presenta con orgoglio il nuovo membro della famiglia. Do sorride felicemente, spostando lo sguardo degli occhioni grandi da Jongin al cucciolo.

- Hai detto che vorresti un cane ma che hai paura di non potergli dare abbastanza attenzioni, - dice Jongin. Kyungsoo annuisce. - Allora puoi venire sempre da noi.

- Sul serio? - Kyungsoo prende il barboncino dalla mano di Jongin. Il cucciolo annusa tutta la faccia del ragazzo e poi lecca il naso. Kyungsoo ride, accarezzando il piccolo.

Girandosi verso il fratello, Jongin non lo trova al posto dove stava. Abbracciando Kyungsoo con una mano, lo porta in sala dove vede Joonmyun e l'altro ospite.

- Minseok-hyung, - sorride Jongin, inchinandosi al ragazzo. Stringendo al petto il cucciolo, Kyungsoo si inchina e poi va dietro a Joonmyun quando quello lo chiama.

- Auguri, Jongin, - il hyung porge al ragazzo la scatola gialla.

Impaziente, Jongin apre subito il regalo e rimane a bocca aperta.

- Hyung..questo è il cappello che volevo, - il ragazzo quasi balla dalla felicità. - Ma come hai fatto a scoprirlo? Non l'ho detto nemmeno a mio fratello!

Minseok gli sorride e mette il cappello sulla testa di Jongin.

- Tuo fratello ti conosce meglio ti quanto tu creda, - Minseok lo guarda per un attimo. - Stai bene.

- Grazie, hyung! - Jongin abbraccia il maggiore, saltellando dalla felicità. Minseok saltella insieme a lui ed entrambi si mettono a ridere.

In corridoio si sentono dei rumori.

- Ehy, il festeggiato ha intenzione di salutarci o no? - si sente la voce infastidita di Sehun.

- Sehun, calmati e comportati bene, - dice Luhan con una voce sofferente.

Mettendo la scatola sul divano, Jongin fa l'occhiolino a Kyungsoo, che parlava con suo fratello, e poi va a salutare gli ospiti. All'improvviso cala il silenzio.

- Joon..Joonmyun, - dice Jongin, entrando in sala. Seguono Sehun e Luhan. Guardando il fratello, il maggiore tossisce.

- Lo dicevo io che poteva capitare 'sta cosa, - divertendosi, commenta Minseok.

- Ma.. - Joonmyun non riesce a trovare le parole e sospira.

- In due è più divertente, - cerca di tirare su di morale i fratelli Sehun.

Il festeggiato va verso il fratello, sorridendo in modo strano. Nelle mani tiene il regalo si Sehun e Luhan, che lecca con convinzione le sue dita.

Guardando il cucciolo, che è identico a quello che tiene in mano Kyungsoo, magari un po' più chiaro, Joonmyun sospira ancora e sorride a Jongin. Il minore si illumina.

- Uno o due..Non c'è differenza, - dice Joonmyun, probabilmente per calmare se stesso.

- Prometto che mi prenderò cura di lui da solo, - dice Jongin e fa una smorfia quando sente dei dentini che gli graffiano la mano.

- Io lo aiuterò, - aggiunge Kyungsoo e riceve uno sguardo riconoscente dal suo ragazzo.

In sala arrivano gli altri ospiti.

- Buongiorno! - Park si inchina a tutti quelli i sala. Baekhyun fa la stessa cosa.

- Chanyeol! Baekhyun! - felicemente grida Jongin e passa il cucciolo al fratello. Joonmyun si innamora subito del barboncino, si vede dalla sua faccia.

- Ragazzi, voi non gli state per regalare un altro cane, vero? - si sente la voce preoccupata di Jongin. Tutti in sala si mettono a ridere.

***

- Kyungsoo, avvicinati di più a Jongin.

Quando sono arrivati gli ultimi due ospiti, Jongdae e Yixing-sonbae, Jongin ha proposto di fare una foto tutti insieme. Chanyeol si è offerto per impostare l'autoscatto perché il festeggiato deve per forza essere al centro della foto e non deve correre per essere in mezzo alla folla. Il secondo fotografo, Kyungsoo, nemmeno può farlo perché deve stare vicino a Jongin.

Facendo un piccolo passo verso Jongin, Kyungsoo chiede:

- Così?

- No, ancora, - risponde Park, guardando lo schermo della macchina fotografica.

Senza aspettare Kyungsoo, Jongin lo abbraccia per la vita e lo avvicina a sè. Kyungsoo, mordendosi di nuovo il labbro, lo abbraccia a sua volta.

- Bene. Ora nessuno si muova! - ride Chanyeol e schiaccia il pulsante.

Accompagnato dal suono del timer, Chanyeol corre verso gli amici e si mette vicino a Baekhyun. Si sente lo scatto e tutti sospirano.

- Ora festeggiamo! - dice Joonmyun, accompagnando gli ospiti verso il tavolo.

Continuando ad abbracciare Kyungsoo, Jongin sente una mano che si posa sulla sua spalla. Girandosi, il ragazzo vede Jongdae.

- Jongin, - dice quello a voce bassa, guardando qualcuno dietro il minore, - posso chiederti una cosa?

Kyungsoo guarda sorpreso l'amico e poi sposta lo sguardo su Jongin. Il ragazzo annuisce.

- Quello è quel Zhang Yixing? La nuova stella dello show sui ballerini? - Jongdae lo chiede a voce talmente bassa che quasi non si sente. Jongin anuisce di nuovo.

- Oh mio Dio! - gli occhi di Jongdae si illuminano.

Jongin sente una risatina del suo ragazzo. Lo guarda e alza le sopracciglia.

- Yixing è l'idolo di Jongdae, - risponde Kyungsoo alla domanda non detta del ragazzo. - Non ha perso una puntata con lui.

Jongdae lo guarda male.

- Vieni, - Jongin ghigna e porta il "nuovo"amico al tavollo.

- Jongin, cosa stavate facendo? Aspettavamo solo voi! - dice il fratello impaziente.

- Siamo qui, - il festeggiato porta Jongdae verso il posto vuoto vicino al suo sonbae.

- Jongin.., - Jongdae spalanca gli occhi terrorizzato. Il minore sente come le dita del ragazzo stringono il suo braccio. Sorridendo, Jongin fa sedere l'altro.

- Sonbae, - Jongin sfiora leggermente la schiena di Yixing, richiamando la sua attenzione. L'altro si gira. - Jongdae conosce gli altri da poco e si sente imbarazzato. Abbi cura di lui, per favore.
Yixing annuisce sorridendo. Le emozioni sulla faccia di Jongdae fanno nascondere Kyungsoo dietro la schiena del suo ragazzo per non scoppiare a ridere davanti a tutti.

Quando nota lo sguardo scettico di Sehun su di sè, Jongin gli fa l'occhiolino. Sehun ghigna.

***

L'atmosfera si fa sempre più romantica e tranquilla, soprattutto quando tutti si dividono in coppie. Sehun ha portato Luhan in sala, dove Joonmyun ha messo la musica, e ora i due ballano lentamente. Baekhyun e Chanyeol stanno in cucina insieme a Joonmyun e Minseok e discutono su varie cose. Jongdae si è fatto coraggio, ha "preso" Yixing e l'ha portato vicino alla finestra. Ora chiaccherano tranquillamente e Jongin capisce dall'espressione di Yixing che a quello piace la compagnia dell'altro, che, secondo le parole di Kyungsoo, sa tutta la biografia del ballerino.

Assicurandosi che tutti gli ospiti siano occupati, Jongin prende Kyungsoo per mano e lo porta in camera sua. Hanno passato insieme quasi tutta la giornata ma vicino c'erano gli amici e non sono riusciti a stare da soli.

Dopo aver chiuso la porta, Jongin si gira verso Kyungsoo e lo bacia senza avvertirlo. Le labbra sono morbide e ricambiano, facendo sentire Jongin talmente felice che gli viene voglia di saltellare. Anche se il rumore dei loro ansiti è forte, i due riescono a sentire dei lamenti e smettono di baciarsi.

Sul letto dormono i due cuccioli riccioluti, uno dei quali muove in modo buffo la zampina nel sonno. Jongin scioglie l'abbraccio e fa schioccare le labbra un'altra volta prima di andare verso i barboncini. Accarezzando entrambi, Jongin sorride e si trattiene dal prenderli in braccio. Quando si gira vede che Kyungsoo sta seduto vicino a lui, con una busta in mano.

- Non leggerla! - dice Jongin e prende la busta.

- Perché? Tanto è per me, - si sorprende Kyungsoo. - E' quella lettera che volevi mandarmi l'ultima volta, vero?

- Sì, ma tu adesso non sei obbligato a leggerla.

Kyungsoo mette il broncio. Guardando il ragazzo dolcemente, Jongin aggiunge:

- Forse un giorno te la farò leggere.

- Va bene, - accetta Kyungsoo. Si alza in piedi e prende qualcosa dal tavolo. - E' il mio regalo. Buon Compleanno, Jongin.

- Oh, - Jongin non si aspettava un regalo proprio ora. Senza riuscire a capire quando Kyungsoo l'abbia portato qui, Jongin prende dalle sue mani una scatoletta. La apre, posa una mano sulla bocca e poi sorride.

Il regalo di Kyungsoo è una cornice per le foto di media grandezza, con sopra incollati il rametto di fiori e una stellina fluorescente nell'angolo. Come foto c'è il foglio con la loro "chat", dove sono disegnati due omini: il primo con gli occhi piccolini, le labbra carnose, la felpa, i jeans, il cappello e le scarpe da ginnastica; il secondo è anche coi jeans, la felpa, il cappuccio sulla testa, le scarpe da ginnastica, gli occhi grandi e il sorriso «a forma di cuore».

- Kyungsoo..- Jongin non riesce a trovare le parole per descrivere le proprie emozioni.

Kyungsoo si avvicina a lui e lo bacia dolcemente. Prende il regalo, lo posa di nuovo sul tavolo e poi prende le mani del ragazzo tra le sue.

- Fredde, come sempre, - sussurra Kyungsoo. Porta le mani del suo ragazzo verso la faccia e cerca di scaldarle con il proprio respiro.

Questo gesto è talmente dolce che Jongin non riesce a respirare per un paio di secondi.

- Kyungsoo, io..

- Dov'è Jongin? - si sente la voce preoccupata del fratello dietro la porta. Jongin fa una smorfia e poi sospira, sorridendo a Kyungsoo.

- Andiamo, - tenendolo per mano, Kim si alza.

Quando è ormai vicino alla porta, si gira improvvisamente verso Kyungsoo e quello, non riuscendo a fermarsi subito, si schianta contro il suo ragazzo.

- Sai.., - dice Jongin senza guardare Kyungsoo, poi alza gli occhi verso quelli del maggiore. - Volevo dirti che ti amo, - Kyungsoo arrossisce. - Ma credo che te lo dirò quando saremo soli.

Dopo essersi girato verso la porta, Jongin sente il respiro caldo sul proprio collo.

- Anche io ti amo.

***

- Una busta? - sorridendo come sempre, chiede Kyungsoo.

- Sì, - Jongin posa le monete sulla mano del ragazzo, sfiorando la pelle calda con le dita fredde.

Compila la busta su un tavolino rotondo all'interno della sala, mette dentro la lettera, chiude la busta e la mette nella casella. Sorridendo al suo ragazzo sorpreso, Jongin esce dall'edificio. Sa che tra due ore si raccoglieranno tutte le lettere, che tra un'ora quelle lettere saranno divise e che la sua lettera arriverà al destinatario, se quello, ovviamente, non la tirerà fuori prima.

Andando verso casa, Jongin rilegge nella testa le parole della sua lettera: «Incontriamoci oggi all'entrata della torre Namsan. Alle dieci. Porta la macchina fotografica, esaudiremo un tuo desiderio», sorride e pensa che i due si scriveranno lettera ancora per tanto tempo.


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*non sono sicura che sia il termine giusto ma non mi piaceva "gamba del tavolo" :')


RAGAZZE PERDONATE UNA POVERA PECCATRICE COME ME
Non ho aggiornato per due giorni interi, quasi tre e mi sento in colpa
Ma avete presente i nonni che arrivano a casa tua e non ti lasciano usare il computer in pace?
Bene. Io li ho avuti per appunto due giorni, quasi tre.
Allora
Questo, teoricamente, è l'ultimo capitolo, dopo ci sarà l'epilogo (sulla SuMin)
Cercherò di pubblicarlo sempre oggi ma, nel caso non ce la facessi, siate clementi. Appena traduco un capitolo lo pubblico e se non oggi, domani metterò l'epilogo sicuramente.
Spero che vi piaccia questo capitolo puccipucci e aspetto le vostre recensioni.
Bacioni!