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Autore: She loves writing    28/12/2014    5 recensioni
Zayn ed Eveleen sono fatti praticamente l'uno per l'altra.
Si amano e stanno così bene insieme che ancora faticano a crederci.
Però c'è anche l'altra.
Zayn sta bene anche con lei e la sua storia gli fa sembrare quella ragazzina così dolce che non può non proteggerla e volerle bene.
Ma se questo bene si trasformasse in qualcosa di più?
E se in gioco non ci fosse più solo la sua storia con Eve, ma qualcosa di molto più importante?
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti, Zayn Malik
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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End of time.
For my whole life.

 




E’ da un quarto d’ora che Zayn fissa la foto dell’ecografia senza fiatare.
Sembra che non stia nemmeno respirando, ma è ovviamente solo un’impressione. E’ strano vederlo così. Quando torna a guardarmi ha gli occhi lucidi ed io sento qualcosa agitarsi nel mio stomaco.
“E’.. è un maschio giusto?” chiede. Annuisco, accennando un sorriso e lui si passa una mano tra i capelli, mordendosi il labbro inferiore.
“Mio Dio” sussurra. Vorrei chiedere di parlare, ancora, ma rimango in silenzio perché non voglio più forzarlo.
Zayn posa la fotografia sul tavolo, senza staccarle gli occhi da sopra.
“Ho.. ho parlato con mia madre” dice.
“Non le ho detto del bambino, perché per telefono non mi sembrava il caso, però le ho detto di quello che succede tra me e te"
“E?” chiedo.
“In realtà le ho raccontato di Belle più che di noi” Annuisco impercettibilmente perché un po’ me lo aspettavo.
“Vorrei parlarne anche con te” aggiunge lui, fissando i suoi occhi nei miei.
“Vieni di là?” domando, indicando il salotto. Lui accetta e mi segue, poi ci sediamo io sul divano lui sulla poltrona.
Ci mette qualche secondo a cambiare idea e a venire accanto a me sul divano.
“Allora?” chiedo quando lui rimane in silenzio.
“La prima volta che l’ho vista in aula..” comincia ma lo interrompo.
“Aspetta. Prima devo sapere una cosa” mi ricordo, sentendo il mio cuore battere più forte.
“Cosa?”
“State insieme ora?” Lui scuote la testa.
“La ami?” chiedo ancora. Lui sospira.
“No” dice poi “non come amo te” ammette ed io non riesco a trattenere un sospiro di sollievo.
Vorrei, forse dovrei, essere arrabbiata con lui per quello che mi ha fatto, per il modo in cui è sparito, ma dopo ciò che mi appena detto non posso ignorare quello che sento. Il mio amore per Zayn è sempre stato troppo forte per essere ignorato.
Per questo, anche se non dovrei, poggio la testa sulla sua spalla e lascio che dopo mesi finalmente le sue braccia mi circondino ancora una volta.
Rimaniamo immobili in questa posizione anche quando lui riprende a parlare, perché nessuno dei due ha il coraggio di staccarsi.
“La prima volta che l’ho vista mi è sembrata una ragazza come le altre, solo troppo timida. Il primo giorno di lezione era agitatissima, si è rilassata solo quando l’ho fatta cantare ed in realtà non ci avevo fatto nemmeno tanto caso a lei. Poi però alla fine della lezione è venuta da me quando gli altri se ne erano andati e abbiamo parlato per tutto il tempo. Mi ha detto che aveva dei problemi in famiglia, che a parte la sua amica nessuno lo sapeva. Sua madre l’ha abbandonata quando lei aveva solo sei anni, dopo aver divorziato con suo padre per via di un figlio illegittimo che gli aveva nascosto. Belle non lo ha mai conosciuto, sa solo il suo nome e la sua età. Non vede sua madre da allora, si è trasferita in Irlanda con il figlio e lei è rimasta con il padre. All’inizio andava tutto bene, lui le stava vicino, la portava in giro, le voleva bene, solo che poi da un giorno all’altro ha cominciato a bere e a picchiarla, le diceva ogni giorno sempre le cose peggiori e non le lasciava più fare niente. Quando aveva sedici anni, Belle ha rischiato l’anoressia, ma grazie alla sua amica è riuscita ad uscirne in tempo. E’.. Ne ha passate davvero troppe. Le ho firmato io il permesso di frequentare la scuola e l’ho aiutata con la retta, anche se non avrei potuto. Non potevo dirle di no, mi ha detto che la musica è l’unica cosa che la tiene ancora in vita e non me la sono sentita di rifiutare. Non volevo” racconta. Dal suo tono di voce si capisce chiaramente che sta male per lei. Io provo ad associare l’immagine della ragazzina che ho visto al concerto con quella che vive con un padre del genere, ma non ci riesco. So, però, che dev’essere orribile.
“E sua madre? Non può andare da lei?” chiedo.
“Potrebbe, ma non vuole. Sua madre è sparita dodici anni fa e da allora non l’ha mai più chiamata, non si è mai fatta né sentire né vedere e lei non saprebbe nemmeno dove cominciare a cercarla. Da quando ho saputo cosa viveva ogni giorno l’ho sempre vista in modo diverso. Non era pietà, anche se mi dispiaceva moltissimo, però nella mia testa c’era solo la costante idea di doverla proteggere. Forse perché escludendo Kath ero l’unico a conoscere la sua storia o perché non mi sembrava giusto che a soli diciotto anni dovesse subire certe cose, ma ogni volta che mi chiamava non riuscivo a non andare subito da lei” rivela.
“Credevo di essere confuso perché con il tempo mi sono attaccato così tanto a lei che pensavo di non poterne più fare a meno, ma allo stesso tempo continuavo ad amarti ogni volta un po’ di più” aggiunge.
“L’hai mai baciata?” chiedo, anche se so la risposta. Spero quasi che lui mi dica di no, ma la realtà è un’altra e lo sappiamo entrambi.
“Sì. In realtà ci siamo anche frequentati” ammette.
“Quando?”
“Dal giorno prima del matrimonio di mia sorella” Sospiro.
“Ed ora?”
“Le ho detto la verità. L’altro ieri. Continuerò a starle accanto perché ormai è.. non posso farne a meno, lei ha bisogno di me, ma non posso stare con lei come ragazzo”
“Se è per via del bambino, Zayn non c’è b..” dico, ma lui mi ferma prima.
“No, quello non c’entra niente. E’ solo che mi manchi, mi manchi davvero e l’ultima cosa di cui lei ha bisogno ora è che io la prenda in giro quando so perfettamente che per lei non proverò mai niente di più di una forte amicizia” dice ed io sento il mio respiro affannarsi senza nemmeno sapere il perché.
Siamo ancora abbracciati, la mia testa sulla sua spalla e il suo braccio attorno la mia vita. Alzo gli occhi per guardarlo e lui mi sorride.
“Mi dispiace di non averlo capito prima” dice.
“Scusami. Sono stato uno stronzo in questi mesi e.. ti giuro che non volevo. Non me ne rendevo nemmeno conto..” Io scuoto la testa.
“Non fa niente, ti capisco” dico e sono sincera.
“Mi dispiace” ripete lui.
“Dovresti scusarti con Louis piuttosto. L’hai conciato male l’altro giorno” dico.
“Già fatto. E’ solo che l’idea che lui ti avesse messa incinta o anche solo il pensiero che ti avesse sfiorata al posto mio mi ha fatto impazzire” risponde e non riesco a trattenere un sorriso.
“Sei geloso?” chiedo, aspettandomi un no netto in risposta. Ma Zayn è sempre stato bravo a sorprendermi.
“Da morire” dice, infatti. Mi fermo a guardarlo per qualche secondo di troppo e la distanza tra di noi diminuisce ancora di più.
“Non dovresti” sussurro. Lui alza una mano e la poggia sulla mia guancia, muovendo leggermente il pollice.
“Non lo sapevo” risponde spostando lo sguardo sulle mie labbra.
E questo è troppo anche per me, l’ho tenuto lontano per troppo tempo ed ora che siamo così vicini non posso semplicemente ignorarlo, quindi chiudo gli occhi e lascio che la distanza si annulli completamente.
Poso le mie labbra sulle sue e in un attimo tutti questi mesi di assenza si sono totalmente vanificati.
Come se tra me e lui non fosse mai successo niente, come se non ci fossimo mai lasciati, come se non ci fosse nessuna Belle, nessuna confusione, nessun bambino.
Lui ricambia il bacio e dentro di me spero vivamente che stia provando almeno un quarto delle cose che provo io.
Non posso più fare a meno di Zayn.
Quando ci separiamo per prendere aria, i miei occhi non si staccano un secondo dai suoi. Lui mi guarda come forse non mi ha mai guardato prima ed evidentemente lo sto facendo anche io perché lo vedo sorridere.
“Ti brillano gli occhi” dice.
“Non vantartene troppo” rispondo.
“Sai, nei film di solito dicono che è per via della gravidanza.. tu ci credi?” domanda.
“Forse, ma di certo non è solo quello” ammetto. Lo vedo alzarsi e sparire in cucina e se una parte di me si sta già allarmando, si tranquillizza subito, non appena lui torna con l’ecografia.
“Ancora?” chiedo ridendo.
“E’ che non posso crederci!” esclama tornando a sedersi al mio fianco. Incrocio le mie gambe con le sue e mi appoggio a lui.
“Guarda” dice.
“E’.. è incredibile che questo” dice indicando la foto “si trovi qui dentro” continua sfiorandomi la pancia. Rabbrividisco per il tocco leggero.
“Già, neanche io potevo crederci” rivelo.
“Secondo me avrà i tuoi occhi” dice ed io sento il cuore più leggero.
“Io spero di no” gli dico alzando lo sguardo per guardarlo di nuovo.
“Secondo me sì” conferma lui, prima di baciarmi un’altra volta.
“Torni a casa con me, vero?” mi chiede dopo, mentre posa l’ecografia sul tavolino di fronte a noi. Non posso far altro che annuire.
“Sì” dico poi ad alta voce.
“Fino a quando andrai a lavoro?” domanda.
“Non lo so, finchè posso, credo” Lui mi guarda male.
“Non preoccuparti, credo che Zoe mi caccerà presto, oggi mi ha praticamente buttata fuori!” esclamo, prima di cominciare a parlare di come il mio capo si è comportata con me negli ultimi giorni.
“E’ quasi esasperante, davvero” mi lamento poi. Lui ridacchia divertito.
“Almeno posso stare tranquillo se c’è lei” mi dice. Io lo spingo leggermente e sento di nuovo la sua risata prima che mi baci ancora.
“Dio, quanto mi sei mancata” sussurra.
Faccio forza sulle sue spalle e mi siedo a cavalcioni su di lui senza interrompere il bacio, poi gli mordo il labbro inferiore. Le sue mani mi accarezzano i fianchi, scivolano sotto il maglione e mi sfiorano di nuovo la pancia.
Le sue labbra si staccano dalle mie per baciarmi la mascella e scendere fino al collo, dove si soffermano per qualche secondo.
“Zayn..” sussurro, quasi senza controllo. Lui mi lascia per sfilarmi la maglia, poi torna a baciarmi il collo, mentre la lascia cadere sul pavimento.
Senza nemmeno sapere come, mi ritrovo con la testa sul sedile del divano, il corpo di Zayn sopra il mio che si tiene sulle mani per non pesarmi e le sue labbra sulle mie.
Ripeto il suo nome, togliendogli la maglietta e lui mi guarda mentre riprendiamo fiato.
“Sei sicura che..” Annuisco prima che finisca la frase.
“Possiamo?” chiede e sono sicura si riferisca al bambino.
“Se lo vuoi sì” rispondo, nascondendo dietro le parole la paura che si sia pentito di tutto.
“Non mi importa più se è troppo presto Eve” mi dice ed io comincio a tremare.
“Voglio te. Per tutta la vita” aggiunge ed io torno a baciarlo, più tranquilla.
“Ti.. ti amo” dico quando anche l’ultimo dei nostri indumenti finisce a terra.
Ed è vero, lo amo, lo amo da morire, con anima e corpo, sempre.


Sono cinque minuti che Zayn mi accarezza incessantemente i capelli, la mia testa sul suo petto e siamo ancora sul divano. A casa di Louis.
Mi scappa una risata al pensiero della faccia che farà il mio amico quando saprà cos’è successo qui.
“Che c’è?” chiede Zayn, sorridendo, senza lasciare i miei capelli.
“Niente, pensavo alla reazione di Louis” svelo e lui ridacchia con me.
“Se ne farà una ragione” risponde, facendomi alzare la testa e stampandomi l’ennesimo bacio.
“Hai fame?” chiedo, costringendomi ad alzarmi, nonostante non voglia. Ci siamo rivestiti prima, quindi mi limito a sistemarmi meglio il jeans. Lui fa una smorfia contrariata quando il mio corpo si allontana dal suo, ma poi si alza con me ed annuisce. Prendo l’ecografia e vado in cucina per rimetterla in borsa.
“Tu hai fame?” mi chiede lui. Annuisco.
“Molta” confesso, imbarazzata. Zayn sorride, poi torna a guardarmi, più serio.
“Posso fare una cosa?” domanda. Acconsento, con uno sguardo curioso.
Lo vedo inginocchiarsi davanti a me e avvicinarmi a lui. Accenna un sorriso quando mi alza il maglione e posa un bacio sulla pancia.
Sento un brivido attraversarmi la schiena e gli occhi mi si inumidiscono senza che possa far niente per fermarli.
“Ciao amore mio” dice poi, poggiando un orecchio sul mio ventre, mentre istintivamente io porto una mano tra i suoi capelli. Mordo forte il labbro inferiore, sperando che le lacrime decidano di starsene buone stavolta e di non venir fuori.
“Sarai bellissimo, lo so” continua ed io mi porto la mano libera alla bocca, per non far uscire alcun suono.
“Perfetto come la mamma” dice ancora, lasciando un altro bacio sulla mia pancia. Quando si rialza, ha anche lui gli occhi lucidi ed io mi affretto a stringerlo in un abbraccio.
“Mi sono accorto di non avertelo ancora detto finora, ma voglio che tu lo sappia” dice. Poggia la sua fronte sulla mia e mi sorride.
E’ così bello..
“Ti amo Lee. Non dimenticarlo” conclude. Mi allungo per baciargli le labbra e sorrido anche io.
Sei tutto ciò che voglio, Zayn.




 

Ehi!
Come va meraviglie?
Passato un bel Natale? Che avete ricevuto come regali?
Aww, a me hanno fatto i soliti soldi (sempre ben accetti ahahha) e
un buono per la Feltrinelli che non vedo l'ora di usare aaaw *^*
Come passere capodanno, invece?
Auguri, innanzitutto perchè non credo ci sentiremo prima :(
Lo spero ahhaha
Comuunque, felici del ritorno di fiamma? Io sì, sclero tantissimo per Eve e Zayn **
Sono pazza, lo so, ma non posso farci niente ahahha
Mi sono accorta che il finale di questo capitolo è tremendamente
sdolcinato, ma sono leggermente bisognosa di affetto ultimamente, quindi ne è uscito
questo lol. Spero non vi dispiaccia.
In ogni caso, volevo avvisarvi che non ho la più pallida idea di come concludere la storia.
Sono in alto mare, aiutoo!
E manca poco, perchè sono giusto un paio di capitoli, forse pochi in più.
Finalmente smetterò di annoiarvi hahaha
Va bien, vi lascio, buona domenica splendori!
Baci! <3 C.


 
  
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