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Autore: SniperShy    30/12/2014    1 recensioni
Sono tempi difficili per la magica terra di Equestria, da quando una devastante frana ha distrutto il monte Canterlot, portando con sé il centro nevralgico della politica Equestre. Ma una misteriosa corporazione, venuta da un altro mondo, si è offerta per dare una mano a ricostruire, portando però con sé altri problemi. Gli eroici elementi dell' Armonia vengono semplicemente inglobati da questo flusso di eventi, e a me, Fluttershy, si può dire che sia toccata la mansione più improba all' interno della corporazione: mi sono posta negli zoccoli di un discutibile medico parascientifico per assolvere al mio compito nella maniera più efficiente, cambiando irreversibilmente il mio modo di pensare, di agire, di atteggiarmi. Adesso sono determinata, calma e totalmente immersa nel mio nuovo lavoro: ora sono una cacciatrice, un mercenario della Mann Brothers Corporation.
Genere: Azione, Comico, Drammatico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yuri | Personaggi: Altri, Fluttershy, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Furry, Violenza
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Dodici mesi dopo1, il mio addestramento era terminato e come prova del fuoco sarei stata impiegata come sentinella durante il Gran Galà Galoppante, che quell' anno si sarebbe tenuto alle pendici del fu monte Canterlot, adesso colle Canterlot, sul cui versante meridionale era stato fondato dalla principessa Luna stessa un parco memoriale in onore delle vittime della frana avvenuta in quella mattina di autunno. Nel punto in cui Celestia era stata fatalmente trafitta era addirittura stata eretta una grande statua, rappresentante un Alicorno rampante ad ali dispiegate, simbolo del suo eterno limbo tra il nostro mondo e l' oltretomba degli Alicorni. Quel punto era nel centro esatto del parco, e attorno ad esso si trovava un ampio spazio ricoperto di erba sintetica (puah), che era stato addobbato a festa e riempito di lunghe tavolate, alle quali era seduta una gran folla di pony di ogni razza, più qualche rappresentante zebra e grifone, invitato per l' occasione dal rappresentante delle pubbliche relazioni della Mann co2.
Anche le mie amiche erano lì, in mezzo alla festa: come promesso da Lyra, erano state redirette verso mansioni importanti per la corporazione: Applejack si era trasferita a malincuore ad Appleloosa, e gestiva il più importante spaccio/magazzino Mann co. in tutta Equestria, assieme a Big Mac ed Applebloom.
Rarity era stata sommariamente imprigionata nella sala del portale verso la terra, dove avrebbe dovuto mantenere buoni rapporti diplomatici con la corporazione. Alla 'magica' terra di Equestria servivano quegli aiuti, e fino ad allora la bella unicorno bianca stava reggendo egregiamente la tensione, con sua sorella Sweetie Belle.
Pinkie Pie aveva fatto coppia fissa con una certa Vynil Scratch, assieme alla quale stava tenendo su una emittente radiofonica che prendeva da EastHoof a Stallongrado. non credo sia necessario dire che la stazione trasmetteva per conto della Mann Co, anche se ogni tanto si sentivano delle ottime sinfonie uscire dagli altoparlanti. Non ho ancora capito perchè Rainbow Dash fosse presente: non aveva nessun obbligo formale per partecipare3, e le feste di classe non facevano per lei; ma la principessa Luna aveva annunciato che sarebbero stati resi noti -pubblicamente- i nomi dell' equipaggio della missione lunare Millennium4, all ingresso. Forse le interessava quello.
Infine c' era Twilight. L' Alicorno aveva sbollito ormai da tempo la depressione generata dalla morte di suo fratello e dalla paralisi di Celestia. Ma c' era sempre quel vuoto particolare, anche se sembrava tranquilla e aveva un sorriso per ogni pony che si rivolgesse a lei.
Attorno al giardino c' erano delle basse mura più che altro ornamentali, che racchiudevano il perimetro in un immenso rettangolo. Io mi trovavo a fare il mio lavoro nei pressi della guardiola della torre sudorientale del parco insieme ad un certo Arpoon Spear, con il quale avevo fatto amicizia durante i miei turni. Stavo chiacchierando con l' unicorno color del cielo, mentre si gingillava con la sua balestra, giocando a caricarla e a scaricarla ripetutamente, sempre più velocemente.
"... e allora tu che gli hai detto?" mi fece lui, sempre guardando la sua arma.
"Ah, io gli faccio: 'stai tossendo perchè hai una carota bloccata in gola? Oppure hai bisogno di un pò d' acqua? Allora lui mi prende il muso e mi fa vedere il cielo, e io dico: 'Oppure stai tossendo per via di quella immensa colonna di fumo che esce da quella montagna?" poi ci andiamo io e le ragazze, e scopriamo che è solo un drago gigante con qualche problema a caso, che ovviamente ho dovuto risolvere io!" Finii io, tra le risate.
"Pfft... che matte che siete, voi Elementi dell' Armonia" nitrì Arpoon Spear, sghignazzando.
"Sì, ma ne abbiamo fatto di lavoro, per questo paese fallato" mormorai io, presa da ricordi tristi.
"In ogni caso; scommettiamo che le 'imbattibili' guardie reali di Canterlot non se ne accorgono prima?"
"Ci sto; cosa ci giochiamo?" chiesi io, interessata. l' unicorno si controllò le tasche della sua bardatura tattica. "Io tengo cinque monete e quattro colpi perforanti del calibro adatto al tuo fucile. Le freccie ovviamente mi servono, altrimenti mi giocherei anche quelle"
"Ovviamente. Io ho tre monete e sette biglie di selce da mettere negli esplosivi. Mi prendo la parte in cui le guardie se ne accorgono dopo. Dai, voglio comprarmi un altra bottiglia di questa roba" feci io, traendo un piccolo sorso dalla mia bottiglia di vino multicolore.
Beh, forse Applejack non sen'era andata dagli Apple Acres esattamente a malincuore. La compagnia di famiglia si stava lentamente incamminando verso il fallimento proprio a causa della bottiglia che stavo tenendo nello zoccolo; Dopo il fallimento del loro sidro di mela e del magico tonico curativo, i fratelli Flim e Flam si erano trasferiti nelle pianure sotto CloudsDale. Pianure contaminate dagli scarichi tossici ed altamente infiammabili della fabbrica di arcobaleni; sulle sponde dei laghi di arcobaleno grezzo crecevano intere piantagioni di strane bacche selvatiche. I due unicorni presero subito la palla al balzo, ed iniziarono a sperimentare con gli estratti di tale frutto. Ne uscì fuori dopo svariati e velenosi fallimenti l' unico vino piccante del regno di Equestria. Vino che tra l' altro si presentava bene, con tutte le tonalità di arcobaleno che turbinavano all' interno della bottiglia a causa delle reazioni chimiche che avvenivano in continuazione per mantenere il bilanciamento del sapore e della temperatura. Lo avevano chiamato Flaim, una parola che poteva solo in parte descrivere il bruciore che versava in gola ad ogni sorso. Parola che GUARDA CASO era l' unione dei nomi di quei due truffatori5.
In un battito di ciglia tornai alla realtà.
"Sta bene; la principessa Luna sta iniziando il suo discorso. Io sto a far la guardia dal versante esterno delle mura, così non sono costretto a sentirla. Avvertimi quando le guardie se ne accorgono" mi sussurrò lui, girandosi verso l' altro lato delle mura. Scorsi l' Alicorno color della notte salire su di un palco di legno ed avvicinarsi al microfono nel centro della piattaforma. Grazie alla voce tradizionale dei regali di canterlot, il microfono non le sarebbe servito per farsi sentire dai festaioli. Gli altoparlanti servivano per farsi sentire anche oltre le mura; la guardiola dove ero stanziata ne aveva uno proprio sopra la mia testa e CELESTIA CAGNA mi scoppiava ancora la testa dall' operazione. L' Alicorno iniziò il suo monologo schiarendosi la voce; un forte fischio risuonò dall' apparechhio sopra di me, e dissi parole che avrebbero fatto rivoltare Celestia nella vasca dove rimaneva in sospensione, se ne avesse avuto l' opportunità.
"Popolo di Equestria! Questi sono tempi difficili. La frana della cittadella di Canterlot non ha solo strappato dalle nostre anime una grande parte di noi: i nostri familiari, i nostri cari. Alcuni di noi hanno perso il fratello, la sorella. Altri hanno addirittura perduto i propri genitori, i propri figli, ma non solo. La valanga ha anche portato via una parte importante dell' economia del nostro grande stato, impoverendo i sopravvissuti e le loro case. Ma su Equestria è arrivato anche un grande miracolo: in un altro mondo, un gruppo di persone si è interessato alla nostra situazione, attraversando la barriera che ci separava da loro. Un gruppo di uomini, uomini molto ricchi e potenti, che ci hanno offerto il loro personale, la loro tecnologia e la loro immaginazione per curare i nostri cuori infranti. Questa sera abbiamo qui tra noi uno di questi uomini, che ha lavorato per migliorare le nostre vite e per risollevarci dalla polvere che lambisce i nostri zoccoli. Pony tutti, sono più che orgogliosa di presentarvi Redmond Mann, coproprietrario della Mann Brothers Corporation!"
la principessa si fece da parte, per lasciare spazio ad un vecchio unicorno calvo dal manto di un rosso così chiaro da essere latteo. Era saldamente assicurato ad una ingombrante sedia a rotelle, sul cui schienale era stato saldato un grosso zaino di metallo. Da questa scatola rigida uscivano un gran numero di cavi e tubi che rientrvano nel suo collo e le sue spalle, riversando al loro interno litri e litri di medicinali e di sangue sintetico6. Il suo ingresso sul palco fu accolto da un lungo e fragoroso battizzoccoli da parte di tutti i presenti. Di tutti tranne Twilight Sparkle, che rimase in silenzio ed immobile, come ad osservare qualcosa in lontananza... sulle mura.
"Ho vinto io, Arpoon: Twilight sparkle se n' è accorta, ed anche io" feci al mio compagno. L' unicorno soffocò un risolino, facendo un passo verso di me. "Sapete, vi credevo più professionali. Ma voi vi fate individuare subito, sembra che non ci proviate nemmeno..." dissi, sfilando piano un coltello da un laccio nello zoccolo sinistro, dove mi ero abituata a tenerlo. Ancora un altro passo...
Quando udii lo zoccolo toccare terra, mi girai di scatto e affondai la lama nel volto del mio aggressore. Centrai l' orbita sinistra di un pegaso color terra mascherato con una sciarpa attorno al volto. L' assassino si buttò di colpo a terra, urlando e portandosi gli zoccoli all' occhio, dove il coltello era rimasto infilato. Cercando di guardarsi la ferita, faceva muovere compulsivamente l' impugnatura del mio pugnale, mentre il sangue zampillava fuori dall' orbita. Con la coda dell' occhio(ah ah l' occhio) scorsi un ombra muoversi alla mia sinistra, e sfoderai il machete legato dietro il mio dorso. Con un ampio tondo squarciai il collo dell' altro pegaso dal volto coperto, che cadde gorgogliando. Mi guardai intorno: i miei aggressori erano a terra, in due pozze di sangue che andavano allargandosi. anche Arpoon Spear era a terra, con la gola aperta a formare una seconda bocca, aperta di molto sotto al mento; purtroppo era già morto dissanguato, e oltretutto la trachea era aperta in due. Lemme lemme mi avvicinai al malcapitato neo-orbo. Il sangue usciva ancora, e ben presto sarebbe morto anche lui. Ma prima...
"Non ti preoccupare, ti toglierò il coltello. Ma prima dimmi quanti siete" il pegaso provò a sputare, ma la saliva gli rimase nei recessi della gola, soffocandolo. Allora tossì, gemendo per il dolore del suo bulbo oculare martoriato.
"Lo vedrai... presto... la ribalta..." stentò lui. Doveva essere caduto in shock per il dolore.
"Va bene, adesso stai fermo: estraggo il coltello" gli dissi. Afferrai saldamente lo stiletto d' acciaio e tirai un forte strattone. Ma l' occhio rimase attaccato al pugnale, e si staccò dall' orbita con un forte schiocco, rubando un altro urlo all' assassino.
"Chi siete!?" urlai io sopra al torpore del suo coma imminente.
"Noi... siamo... il futuro" mormorò lo stallone, e la sua ultima goccia di linfa vitale sgorgò fuori dal suo occhio. Mi avvicinai al mio ex compagno, e rovistai tra le tasche della sua bardatura tattica, traendone fuori cinque monete e quattro proiettili perforanti, del calibro giusto per il mio fucile di precisione. "Ho pur sempre vinto io, camerata!" gli sussurrai tristemente. Diedi un ultimo sguardo al pegaso di prima; lo derubai della sua sciarpa, una lunga fettuccia a striscie bianche e verdi. Me la girai attorno al collo; puzzava un poco di sangue, ma mi ci sarei abituata, pensai.
Diedi uno sguardo verso l' interno: la maggior parte degli invitati non si era accorta del massacro appena compiuto; grazie al vocione di Luna e al forte battizzoccoli, le urla del povero pegaso dietro di me erano state soverchiate. Ma quando guardai le altre pareti ornamentali del giardino, non vidi le bardature luccicanti delle guardie reali di Canterlot, bensì una serie di ombre, che armati di balestre e fucili silenziati puntavano sulla folla inerme al di sotto. Erano troppi da affrontare tutti da sola, ma potevo ancora salvare le guardie ed i civili alla festa, avvertendoli. Twilight aveva già allarmato abbastanza gente attorno alle tavolate, e le sentinelle si stavano stringendo attorno alla principessa luna e ai rappresentanti stranieri compreso Redmond Mann, puntando freneticamente le loro armi d' ordinanza verso le pareti lontane del giardino. Slacciai la pistola lanciarazzi dalla mia bardatura e controllai la culatta; la cartuccia era già inserita. Levai in alto l' arma di segnalazione e tirai il grilletto. Con un forte scoppio partì verso il cielo una scintilgemma tinta di un lucente verde acido, che salì crepitando per qualche decina di metri; adesso l' attenzione di tutti i presenti era rivolta verso le mura. E di conseguenza tutti i terroristi del mio braccio di mura mi sarebbero presto arrivati nel sottocoda a ficcanasare; i camminamenti delle mura erano (giustamente) privi di coperture, a meno che qualche pony non decidesse di incastrarsi tra le merlature. Ma mi sporsi dal parapetto e notai una utilissima griglia metallica, saldata alla parete per rinforzarla in caso di crollo. Avevo giusto qualche metro di corda elastica nella bisaccia. Legai un capo ad un moschettone, che appesi ad una sezione della rete; mi issai sul parapetto di pietra e tesi le orecchie; Potevo sentire distintamente i pony terroristi sulle mura avvicinarsi al galoppo. Le freccie iniziarono a volare alte sulla mia criniera ed attorno a me. Con un sospiro mi lasciai cadere, e per qualche istante riuscii a volare senza dispiegare le ali.

1 Fate conto che riparte dal capitolo 2. La serie sugli Elementi della Vittoria racconterà l' anno che sta in mezzo.
2 Rarity. Ancora qualche riga e lo spiego (c' era scritto sul suo biglietto, nel prologo).
3 Sempre la storia del biglietto. Lealtà ha un ruolo oggettivamente inutile, fino a che qualche pony non è nei casini.
4 Altra roba di cui parlo nella serie degli Elementi della Vittoria.
5 Storia ovviamente totalmente inventata. Ma sarebbe una figata se la Hasbro la mettesse nella stagione 5.
6 E' quella che chiamano la Life Extending Machine, ed è una gran cosa se a qualche pony interessa il mio parere.
   
 
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