Film > Frozen - Il Regno di Ghiaccio
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Autore: Feisty Pants    30/12/2014    8 recensioni
Gli avvenimenti di Arendelle dopo il lieto fine trovato al termine della storia che tutti conosciamo.
Tanti fatti simpatici e avventurosi stanno per arrivare! Un matrimonio, la simpatia di Anna, la "freschezza" di Elsa, il simpatico Olaf, l'impacciato Kristoff, Jack Frost, chi lo sa magari anche un bambino e tanti tanti nuovi personaggi.
Un crossover interessante per chi ama le favole, ma... non è tutto rose e fiori: qualcosa succederà alla nostra amata Anna...e non solo...
Genere: Comico, Fantasy, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Anna, Elsa, Kristoff, Sorpresa, Un po' tutti
Note: Cross-over, Missing Moments | Avvertimenti: Incompiuta
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Kristoff si precipitò di nuovo fuori dal castello e durante la sua corsa sfrenata, pensava a cosa dire alla moglie.
Se Anna non gli avesse creduto? Se si fosse offesa o arrabbiata con lui? Lei amava molto la sorella e nessuno avrebbe potuto dirle che stava diventando pazza!
 
Avvolto da queste paranoie, il ragazzo girò l’angolo del giardino e si scontrò con la stessa Anna facendola cadere a terra!
 
“ Anna!” esclamò lui rialzandola tutto preoccupato.
“ Ora capisco il concetto di “pesante” che mi hanno detto i troll” si lamentò lei massaggiandosi la testa.
“ Cosa scusa?” disse lui confuso.
“ Niente lascia perdere. Devo dirti una cosa importante! E’ tutto il giorno che ti cercavo!” sospirò lei.
“ Veramente devo dirti una cosa anche io” aggiunse lui.
“ Ok dimmi prima la tua notizia, perché la mia si può dire che sia un po’ “pesante””
“ Mi spieghi perché sei fissata con il pesante?” domandò lui.
“ Nulla ho solo pensato che essendo incinta peserò di più del solito e quindi mi stavo solo abituando all’idea” disse lei pulendosi il vestito.
“ Si mi immagino che averti per nove mesi ancora più pazza e scalmanata sarà abbastanza pesante…”
“ Cosa scusa?” domandò confusa fermandosi di colpo.
“ Oh ma insomma possiamo concludere un discorso alla volta?” si lamentò lui alzando le braccia al cielo.
“Ah si giusto…”
“ Dimmi prima tu Anna ti prego!”
“ Ecco direi che allora la notizia è piuttosto “agghiacciante” che pesante perché…si…ecco…quando me ne sono accorta ci sono rimasta di “ghiaccio” disse lei guardando in basso.
“ Ok riguarda Elsa…” disse lui tirando un sospiro di sollievo.
“ Si, oggi sono arrivata al castello e l’ho vista comportarsi in modo…”
“ Strano…” completò Kristoff.
“ Esatto! Era come se fosse…”
“ Pazza…” terminò ancora
“ Leggi nel pensiero o hai visto qualcosa di strano anche tu?”
“ Avevo paura di dirtelo Anna, ma oggi l’ho vista ballare da sola, ma sembrava come se ci fosse un cavaliere di aria a danzare con lei”
“ Allora la situazione è più congelata di quanto pensassi… io l’ho solo vista parlare da sola, ma ballare mi sembra troppo. Oh tesoro non vorrei che lei stia diventando pazza per colpa del regno e della solitudine! Insomma ora che io e te avremo un bambino forse lei pensa che resterà da sola.”
“ E ora cosa facciamo?”
“ Proverò a parlarle e cercherò di capire i suoi comportamenti a cosa sono dovuti.”
 
Nel pomeriggio…
 
“ Elsa cara! Come stai?” domandò Anna entrando nel suo studio.
“ Anna!! E’ la dodicesima volta che me lo chiedi nel giro di quattro ore da quando abbiamo finito di pranzare!” esclamò esasperata Elsa lasciandosi andare sulla poltrona.
“ No sai è che mi preoccupo per te…”
“ La prima volta mi hai chiesto se avevo sete, la seconda se avevo fame, la terza se avevo caldo, domanda al quanto assurda per una che ha una temperatura corporea di meno tre gradi, la quarta se avevo mal di testa, la quinta se avevo tanto lavoro da fare…diciamo che non sei molto brava a fingere, quindi, ora, sei pregata di dirmi cos’hai”
Anna rimase in silenzio guardandosi intorno con le guance rosse.
“ Eh che volevo chiederti se potevamo pattinare questo pomeriggio. Sai molti bambini me lo hanno chiesto” disse la principessa.
“ E perché tutte quelle altre domande per convincermi a congelare il cortile?”
“ Beh sai sono delle tecniche per…intenerirti e convincerti a creare la pista” giustificò lei sorridendo.
“ Lo sai benissimo che tu non devi pattinare però! Al bambino non farebbe bene” raccomandò la maggiore.
“ Si non preoccuparti lo so…” rispose lei alzando gli occhi al cielo.
“ Va bene andiamo, ma sappi che non sempre posso permettermi di staccare dai miei impegni”
 
“Allora? Cosa le hai detto?” chiese Kristoff incuriosito e con il cuore a mille alla moglie.
“ Ehm ecco non ce l’ho fatta e ho inventato la storia del pattinaggio” disse lei guardando i bambini felici pattinare sul ghiaccio.
“ E adesso cosa facciamo?” domandò il marito.
“ Non ne ho la più pallida idea” disse Anna mordendosi un labbro.
“ Per me dovremmo….ahiiii” Kristoff non terminò la frase perché una palla di neve lo colpì sulla nuca.
“ Chi è stato?” chiese Anna.
“ C’è una sola persona in grado di creare e lanciare palle di neve” disse lui arrabbiato massaggiandosi la testa.
“ Ma come è possibile?! Elsa è la in fondo che sta parlando con un suddito!”
Anna aveva ragione. La regina non poteva aver tirato la palla. Era troppo educata per interrompere una discussione per giocare.
“ Io non… oh ma ancora?!” urlò Kristoff dopo aver ricevuto la seconda pallina.
“ Che cosa sta succedendo?!” si chiese la principessa guardandosi intorno.
“ Sto cercando di capirlo prima di riceverne un’altra. Io vado a guardarmi in giro, magari è solo qualche bambino che ci fa degli scherzi” decise lui allontanandosi dalla moglie.
Anna rimase sola e provò a guardarsi intorno anche lei. Mirò davanti a lei, indietro, in basso, in alto…e si fermò. Cos’era quella cosa?
Sulla finestra dello studio della sorella, si stava creando un’illustrazione ghiacciata. Incuriosita la principessa si addentrò nel suo castello e si recò nello studio di Elsa.
La principessa restò immobile ad osservare l’immagine che si creava sul vetro, con le sopracciglia inarcate.
“ Aspetta…” gridò Elsa entrando nella stanza e subito il ghiaccio si fermò.
“ Ahhh allora lo hai creato tu! Era abbastanza inquietante vedere del ghiaccio crearsi da solo sul vetro…”
“ Ecco, Anna, veramente non sono stata io” disse la sorella tremando.
“ Aspetta, che? Elsa che cosa ti sta succedendo?! Prima ti vedo parlare da sola, poi Kristoff di vede ballare con l’aria e adesso mi dici che non sei tu a lanciare palle di neve e far finire il ghiaccio sulle finestre!” si lamentò confusa la principessa.
“ Ok. Jack?” chiamò la regina chiudendo gli occhi scombussolata.
Il ragazzo non entrò nella stanza, ma scrisse sul vetro: “ Lei non può vedermi finche non crede in me”
“ Ma che cosa significa?!?” domandò Anna spaventata.
“ Ho paura che tu non mi creda Anna. Vedi, tempo fa ho scoperto di non essere l’unica persona al mondo ad avere poteri di ghiaccio, invece anche lui ne ha. Oh insomma è inutile parlartene perché tanto non mi puoi credere essendo una cosa talmente strana che…”
Elsa fermò il discorso. Anna indicava Jack a bocca aperta…lo vedeva.
“ Ciao Anna” salutò il ragazzo inchinandosi alla principessa.
“ Per tutte le renne!” esclamò la ragazza.
“ Elsa, con il vostro permesso tornerò quando me lo chiederete. Ora vi lascio sole” e detto questo il giovane scomparì sorridendo felice.
 
“ Se lo vedi significa che mi credi!!” dedusse la regina felice.
Dopo circa due minuti la sorella rispose, finalmente ripresa dallo shock:
“ Se c’è una cosa che so, è che io non ho mai dubitato di te e credo a qualsiasi cosa tu mi dica.”
“ Grazie Anna…beh ora abbiamo molte cose da dirci” disse la regina facendo accomodare la sorella sul letto e sedendosi accanto.
“ Già penso anche io.” Affermò la sorella mettendosi a suo agio sul letto.
“ Quindi…”
“ Aspetta, aspetta… posso fare una mia considerazione prima di ascoltare tutto quello che mi dirai?” la interrupe la principessa.
“ Dimmi” permise Elsa.
“ Beh sarà pure un ragazzo solitario, strano, mezzo invisibile con poteri di ghiaccio, ma….caspita direi che è proprio carino!”
 
 
 
 
ANGOLO AUTRICE:
 
Ciao a tutti lettori e amici.
Già sono io che torno dopo un mese.
Scusatemi…il capitolo lo avrei pubblicato una settimana dopo l’ultimo aggiornamento, ma ho avuto dei grossi problemi.
Mi si è bucato il polmone e ho dovuto andare in ospedale dove mi hanno fatto un drenaggio toracico. Sono rimasta ricoverata abbastanza per comprendere che non ho mai amato la scuola così tanto perché sognavo di poter tornare alla vita normale e non soffrire così tanto.
Uscita dall’ospedale ho passato delle settimane da incubo perché mi hanno detto che molto probabilmente il dolore che ho provato lo dovrò riaffrontare prima o poi siccome mi tornerà quello che ho avuto e fidatevi che per una ragazza di sedici anni già stata in ospedale per un’altra malattia grave quattro anni fa, è davvero un colpo basso.
Ho quindi passato un periodo di depressione in cui solo gli amici potevano parlarmi e dello studio e di questa storia non mi interessava nulla(hakihaki può testimoniare quanto sia stato difficile per me ripartire e ancora adesso non è tutto a posto).
Ora, cercando di portare un po’ di felicità, vi dico che oggi è il compleanno della mia fanfictiion.
Esattamente un anno fa ho pubblicato il primo capitolo e vi ringrazio per questo anno in cui mi avete fatto sognare attraverso recensioni, commenti e anche solo visualizzazioni di cui un capitolo ha raggiunto le 2138 visite.
Grazie davvero a tutti!
Per questo capitolo non ho molto da dire, solo che mi scuso per eventuali errori o personaggi ooc, ma il lasso di tempo senza scrivere mi ha cambiata un po’.
Nel prossimo capitolo ci sarà un dialogo molto tenero tra Anna e Elsa e poi giungeremo al famoso evento che spezzerà la stabilità che finora c’è.
Ciao a tutti e grazie!
 
 
A presto
 
Anna
 
  
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