La fine di un anno che non ha portato altro che delusioni, dovrebbe essere un momento felice per me, che di delusioni ne ho ricevute fin troppe.
E forse dovrebbe essere un momento felice anche per il resto del mondo, perché tutti sognano che l’anno seguente sia migliore di quello appena trascorso; ma per me non è così.
Gli anni sono passati e le aspettative sono cresciute, mutate, trasformate ma mai avverate. Adesso, dopo anni di esperienza sono sicura che non devo aspettarmi più niente, perché le cose più le desideriamo, più non le otteniamo.
Quest’anno non ho fatto una lista di buoni propositi, neppure una delle cose che ho intenzione di fare. Sono cresciuta, moralmente soprattutto e ho capito che forse hanno ragione le persone che dicono che le cose belle ti capitano quando meno te l’aspetti.
E l’unica cosa bella che (non) mi aspetto adesso, sei tu.
Sei tu che, oggi che è il trentuno dicembre e canterai e sarai felice perché se c’è una cosa che ti rende felice è proprio cantare.
Che è il trentuno dicembre e quando sarà mezzanotte, abbraccerai e bacerai la tua ragazza, perché se la baci a capodanno poi la baci tutto l’anno.
Che è il trentuno dicembre ed io sono qui a scrivere l’ennesima cosa che non leggerai mai, sfidando il freddo che mi gela le mani e non mi permette di muoverle adeguatamente.
Che è il trentuno dicembre e tu non ci sei; perché sei lì, sei altrove e mai qui con me.
Che è il trentuno dicembre ed io vorrei poterti dire che sei bello con il naso rosso dovuto al troppo freddo e che le occasioni vanno prese al volo, che è proprio con me che devi stare perché la nostra relazione potrebbe essere pericolosa (anzi sarebbe sicuramente pericolosa) ma che è proprio per questo che potrebbe durare per molto. Vorrei dirti che il per sempre lo metto da parte, perché mai nessuno dura per sempre e che io so tenerti vicino come nessun altro sarebbe in grado di fare.
Che è il trentuno dicembre ed invece di essere felice e prepararmi per andare a festeggiare l’arrivo del nuovo anno, sono qui, chiusa nella mia stanza a scrivere di te, perché non mi va di festeggiarlo il nuovo anno, se per l’ennesimo nuovo anno tu non ci sarai.
Che è il trentuno dicembre ed io vorrei poter tornare indietro e aggiustare le cose che sono andate male, ma non posso perché tutti sono bravi a sbagliare (anche io) ma mai nessuno è abile nel rimediare ai propri errori (nemmeno io).
Che è il trentuno dicembre ed io trovo inutile fare gli auguri di un felice anno nuovo se poi l’anno nuovo farà schifo come gli altri. Ma a te voglio farli, perché sei l’unico che merita il meglio.
Che è il trentuno dicembre e tu sei felice e questo testo senza senso sembra non avere una fine, proprio come te, perché tu sei immenso. E non come me, perché una fine io ce l’ho: io finisco proprio lì dove ci sei tu.
Che è il trentuno dicembre ed io ti lascio festeggiare insieme alle persone che ami, perché anche se io ti metterei sempre al primo posto, tu non lo faresti mai.Che il trentuno dicembre è anche quasi terminato, ed io sento ancora la tua mancanza, ma tu non sentirai mai la mia.