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Autore: johnlockhell    15/11/2008    6 recensioni
Un amore impossibile. Una fantastica coppia senza futuro, solo con il nulla nero davanti, come quello che Alice vede ogni volta pensando all’avvenire di Jacob...
Alice e Jacob, la coppia per cui stravedo e che mi fa sognare, anche se penso proprio che non sia mai passata per la testa una cosa simile! xD
Genere: Romantico, Malinconico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Alice Cullen, Edward Cullen, Isabella Swan, Jacob Black, Jasper Hale
Note: OOC | Avvertimenti: Spoiler!
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ghiaccio e fuoco

L’altro lato della medaglia: gli impossibili pensieri proibiti di Jacob.

Ringrazio tutti quelli che hanno letto e commentato, ho scoperto di non essere l’unico essere vivente a shippare Alice/Jacob o altri pairing strani! XD

Have fun! ^^

 

 

Giaccio e Fuoco

 

Sanguisuga!

 

Vattene, parassita!

Lasciami in pace, mostro!

Tornate nella tomba!

 

I vampiri... bleah!

Esseri disgustosi come il loro stucchevole terribile odore pungente.

Freddi, duri, impassibili, subdoli, ammalianti e spietati come i predatori che sono.

Ma con qualche eccezione, forse...

 

Qualcuno che sembra troppo umano, troppo buono per essere capaci di far del male.

E non mi riferisco al dottore...

C’è qualcuno troppo tenero e delicato per essere capaci di avventarsi su un innocente indifeso.

C’è un volto che più degli altri non riesco a figurare con gli occhi iniettati di sangue...

 

Già, perchè incontrando quella splendida creatura casualmente per strada, magari non nel punto di convergenza di tutte le leggende soprannaturali quale è Forks, ci si chiederebbe soltanto da dove è uscita una tale bellezza leggiadra, e accetteremmo di buon grado di perdere la vita solo per provare ad avvicinarla, a sfiorarla.

Insospettabile creatura della morte...

L’unico sospetto potrebbe essere la sua eccessiva bellezza, l’incredibile portamento e l’improbabile grazia neanche fosse una ballerina classica, la melodica voce trillante come un canto di campane, le leggere occhiaie a sottolineare gli occhi dalla tonalità dolce di miele come il suo cuore.

Il suo cuore morto che non batte più da secoli...

 

Lei.

Non una stupida superficiale oca snob troppo bionda, senza un briciolo di cervello.

No, lei. Lei, tu.

Una perfetta dama piena di intuito e carisma.

Energica, euforica, entusiasta, con l’argento vivo in corpo.

E piena di vita, possibile?

 

Potrei addirittura definirla... simpatica?

Divertente?

Adorabile?

Così ingenua, così gentile, così sensibile, così fragile.

Sì, ecco la prima cosa che ho notato di lei, la fragilità, la prima cosa che ho provato, che ho sentito il bisogno di preservare.

Come con Bella, sarà una fissa...

Così perfetta la mia piccola... Alice...

 

Ecco! Lo sapevo! Ma perchè dico io ho imparato i loro maledetti nomi!

Adesso sono costretto a considerarli delle persone, degli esseri umani degni di un nome...

Quelle luride bestie!

E se lo dico io che sono un lupo, devono essere proprio disgustose!

Non hanno niente di buono, niente di giusto, non dovrebbero esistere, non devo permettere loro di influenzarmi!

 

Già, a volte invidio quel moccioso di Seth.

Lui non ho esitazioni, non si fa problemi, a simpatizzare coi nemici succhiasangue.

Così ingenuo, così aperto...

Ma perchè poi devono essere dei nemici?

Perchè qualche strampalata leggenda indiana ha deciso che dobbiamo odiare i freddi con tutti noi stessi?

Forse perchè qualche loro lontano antenato di cui ignorano l’esistenza ha commesso crimini atroci?

Gli errori dei padri ricadono sui figli?

Quello che faremmo loro non sarebbe migliore delle loro stragi, sarebbe barbaro e crudele, ci porterebbe al loro livello...

Ma io lo dico?! Proprio io, che fino a ieri avrei voluto staccarle loro la testa, farli a pezzetti, accenderci il fuoco e inebriarmi del loro odore che brucia.

Io che non avrei esitato ad attaccarli senza ragione, contro la volontà di tutto il branco.

Io che non ero veramente pronto, che mi sono allontanato da Sam quando hanno deciso di realizzare il mio desiderio.

Di nuovo contro tutto il branco, è il mio destino, di stare solo.

Senza Bella, senza il mio amore e migliore amica.

Per lei me ne sono andato dal branco. Non per gli altri, non per i vampiri, sai che me ne frega.

 

Però difenderli era la cosa giusta...

Ma cosa sto pensando?!

Perchè prendo le loro parti?

Perchè sto in casa loro? Perchè prendo in braccio questa bambina, e la amo, le voglio più bene di ogni altra cosa al mondo, dimenticandomi di tutto e di tutti, anche di quello che non avrei voluto dimenticare, come Bella...

L’ennesimo scherzo del destino...

 

Forse ci sono altre cose che non voglio dimenticare.

Altre cose che avrei voluto scoprire, avrei potuto scoprire, se non fossi stato io.

E se lei non fosse stata lei.

Se la mia tenera piccola fragile vampira non fosse stata quella che è, ma solo il fiore che vedo io...

Non dovrei neppure pensarle queste cose, non dovrei riuscirci, lo sento, sono totalmente accecato dalla mia unica fondamentale ragione di vita, la bimba.

Però lo sento bruciare, e non lo posso ignorare, è più forte dell’imprinting.

 

Quel sentimento di rimpianto che mi brucia e mi logora dentro.

Non per quello che non avevo mai avuto, che non era mai stato mio, che non sarebbe mai stato mio, in nessun modo: Bella.

Quella è stata una liberazione.

Adesso è tutto più facile, non soffrire più per lei, non portarle più doloro con la mia sofferenza...

Provo rimpianto per quello che non ho mai avuto, ma che avrei potuto avere.

Che avrei dovuto avere!

Quello che ho odiato e voluto ignorare tanto a lungo, finché non è stato troppo tardi, finché non è diventato veramente impossibile, più di ogni limite fisico e naturale...

 

Saremmo potuti diventare amici.

Il cane da guardia dei vampiri, ne sarei stato quasi felice, se era per lei.

Senza sentirsi a disagio.

Senza temere di affezionarsi troppo.

Di vedere il loro lato buono, di smettere di considerarli i cattivi della storia...

Soprattutto lei...

 

Lei che sento il bisogno di proteggere, di difendere, così piccola, mingherlina, apparentemente indifesa, nonostante la celata forza di marmo.

Come Bella per Edward, prima che accadesse l’irreparabile.

Lei che non può vedere cosa mi frulla in testa, cosa ho intenzione di fare, cosa ho deciso di fare.

Ho pensato di essere fortunato, così non mi avrebbe visto premeditare di baciarla, non avrei dovuto sopportare altro imbarazzo.

Lei, il mio angelo della morte, che, dopo la frustrazione, è sempre stata curiosa di capire il mio futuro, sempre affascinata dal suo limite nei miei confronti, dal mio potere.

Forse era un divieto auto imposto dal suo corpo di non violare la privacy della sua anima gemella...

Come accade ad Edward nei confronti di Bella...

 

Le premesse per una bella storia d’amore c’erano tutte.

Ma il destino aveva altri piani in mente.

E neanche la piccola Alice in questo caso poteva metterci in guardia.

Queste folli faccende di lupi come l’imprinting...

 

Perchè non potevo riceverlo per una ragazza come lei?!

Gentile, bella, simpatica, una coppia di burloni, saremmo stati...

Intelligente, sensibile, solo un po’ puzzolente, ma ci stavo già facendo l’abitudine...

No, certo, era più facile sciogliersi per mesi dietro a Bella per poi prendersi una cotta per la sua mostruosa figlia in fasce.

Quella terribile creatura che l’aveva sventrata, distrutta, uccisa.

Non come Alice, che era sempre stata al suo fianco, pronta ad aiutarla, vicina e fedele, la sua migliore amica...

 

Lei ci ha sempre aiutato, sempre salvato.

Quando stavamo per morire tutti per mano dei Volturi, è stata lei a salvarci, di nuovo.

Non solo premunizioni, ma sacrifici di tutta una vita, per il bene degli altri.

Mi sentivo lacerato dentro al pensiero di dover fuggire con Renesmee, lasciar morire Bella, i miei compagni, i miei nuovi amici, accettarlo e scappare come un codardo, accecato da lei.

Solo una fievole scintilla mi riscaldava dal gelo del dolore: la speranza di trovare Alice in Sud America, il desiderio di poterla rivedere.

Magari vivere come una famiglia, io, lei, e la bambina...

Quando è spuntata nel mezzo della battaglia che stava per sorgere, correndo come un mansueto felino, volando come una delicata farfalla, era come se finalmente potessi tornare a respirare.

Che sollievo! Lei che rideva con quella sua incantevole voce squillante!

Era come se non se ne fosse mai andata, non mi ricordavo già più del dolore del distacco.

Ci aveva salvato, di nuovo. Ci aveva mentito, per il nostro bene.

Non avevo creduto neanche per un secondo che fosse scappata egoista per mettersi in salvo, lei che era sempre in prima linea per gli altri.

Era tornata! E io bruciavo di gioia!

Gioia per Nessie che scampava al pericolo.

Gioia per Bella che non dovevo lasciare.

Gioia per Alice, il mio amore che potevo tornare a guardare.

- Alice – non avevo resistito a gridare, troppo forte la felicità di poter stare di nuovo sotto lo stesso cielo, sotto la stessa luna...

 

Avrebbe potuto essere la mia migliore amica, insieme a Bella.

La mia compagna di vita.

Lei sarebbe stata quella giusta, non un amore forzato come quello per Bella.

Non un amore sbagliato come quello per Nessie.

Un amore perfetto, quello per Alice.

Se fossimo persone normali...

Ma i miei guai non possono avere fine.

E io proprio non posso materialmente star pensando queste cose.

Quindi, magari, forse in un’altra vita...

  
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