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Autore: Levy Lestrange    02/01/2015    3 recensioni
Gaara, il Kazekage del villaggio della sabbia, è felice, pensando al suo prossimo incontro con il suo bellissimo e biondo ragazzo. L'arrivo di un traditore, Sasuke, cambierà tutto, sconvolgendogli l'esistenza.
dal testo:Al sentire dentro la sua testa il nome del biondo, ricordò uno dei loro più belli incontri, ai confini tra il villaggio della foglia e quello della sabbia, abbracciati all'ombra di un grande albero, si baciavano piano, con amore. Ben presto il bacio si trasformò, diventando più veloce, più frenetico, più vorace. Le mani di Gaara acarezzavano la schiena ampia di Naruto, che gli sussurrava gemendo pieno di amore e voglia il suo nome sul lobo destro, con quell'alido caldo e magnifico...
"Gaara....gaara...."
"Gaara...ehi, ma mi ascolti?mi hai almeno visto?"
Gaara si risvegliò dal suo stato di trance, guardando per la prima volta il ragazzo che aveva davanti agli occhi.Suo fratello maggiore, Kankuro, lo stava guardando male.
Genere: Avventura, Erotico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kankuro, Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha | Coppie: Naruto/Gaara, Naruto/Sasuke
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate | Contesto: Dopo la serie
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      capitolo 4

                        follie tra innamorati

Gaara gli prese il volto, e Naruto sussurrò, dolce come il miele,:

"solo tu.."

"per sempre"

"fino alla fine" 

Un altro bacio, lungo e profondo, le labbra del rosso si aprirono leggermente per far passare la calda e confortante lingua di Naruto,fecero una danza deliziosa e contorta, Gaara accarezzò i capelli biondi del ragazzo, lo strinse a sè, era in fermento, sapeva che doveva essere arrabbiato, ma lui era lì, solo per lui...



Naruto si sentiva profondamente in colpa, lo amava e lo aveva tradito, per quanto ancora Sasuke lo attraeva, non aveva confronti contro Gaara, il semplice, rosso e bellissimo, Gaara.Ed era lì, nonstante tutto, ed aveva bisogno di lui, nella stesso modo in cui l'Hokage del villaggio della foglia aveva bisogno del ragazzo della sabbia.Gli tolse la maglia, gli acarezzò i muscoli che si intravedevano leggeri sul petto, gli toccò con mani di fata il collo e cominciò a baciarglierlo, con infinita lentezza, mentre Gaara sussurrava cose senza un apparente senso, fino a quando Naruto non vide nei suoi occhi un giuzzo di follia e malizia:

"voglio vedere il tuo tatuaggio"

Naruto rise, era sempre il solito, non si tradiva mai..tradiva, che brutto riferimento aveva fatto la sua mente.Ma non voleva penserci, voleva solo che il suo ragazzo lo perdonasse, perchè il dolore per quello che gli aveva fatto era lacerante, la colpa ricadeva come l'accetta di un falegname sul tronco un albero.Gaara lo guardava, e con gli occhi gli diceva:

"ti ho perdonato, Naruto.Ora lasciati a me"

Il biondo decise che avevano ragione, quei bellissimi e calamitanti occhi.Si tolse anche lui mantello,la felpa e la maglia, sorridendo dolcemente a Gaara, che lo stava baciando di nuovo, facendo aderire i loro corpi, toccandolo come solo lui sapeva fare, con quella eletricità che fece ridere Naruto, per poi prendere di sopresa il rosso, prendendolo di peso e portandolo sul suo letto, slacciandogli i pantaloni, e togliendogli anche i boxer.

"Sei così bello.."sentì Gaara, prima di finire nel solito e adorabile Paradiso.

Si erano addormentati, e questo è solo un sogno, si ripeteva Gaara, guardando la scena raccapricciante che aveva davanti.Delle mani dolci e forti allo stesso tempo lo svegliarono:

"mh..mmmh.."rispose lui, il demone Tasso non era stato gentile, non lo era mai.

Naruto lo prese tra le braccia, entrambi erano ancora nudi, ancora sudati e ancora sorridenti.
"era ora!"
esclamò ridendo il biondo, anche se sapeva che il demone dentro Gaara lo aveva torturato, lui cercava di rendere felice il suo ragazzo , anche di mattina presto.Gaara aprezzava sempre quello sforzo.E quella mattina, non fece eccezione.Il rosso sorride e si alzò piano, dolorante e stanco. 

"che ore sono?"

"tre di pomeriggio"

"Cosa?!"

"scherzo, sono le 11.."
Disse ridendo sotto i baffi Naruto, tenendosi le mani dietro la testa, smagliante e allegro come era sempre, nella sua posizione preferita.Sentirono che la porta si muoveva, qualcuno stava entrando. Subito la faccia di Kankuro, scocciata.Nel vedere Gaara e Naruto lì, senza vestiti, mezzi coperti dalle lenzuola leggere del letto del rosso, il volto del marionettista divenne bordeaux, e subito si coprì gli occhi, pieno di vergogna ed imbarazzo.

Naruto subito scoppiò a ridere, e Gaara gli andò subito dietro.

"questa giornata inizia molto bene.Kankuro, ti vuoi unire a noi?"
disse tra le lacrime Naruto, prendendolo palesemente in giro, anche se forse non del tutto.
questo commento bastò per far tornare in sè Kankuro, e dopo aver borbottato qualcosa sulla demenza del ninja della foglia, e sulla situazione imbarazzante in cui si era imbattuto, disse:

"vi aspetto fuori, dobbiamo parlare."





nota autrice:
eccomi!!!!!!avevo promesso qualcosa di piccante...ammetto che è un pochino corto, ma prometto che il prossimo sarà più lungo.
Mi sono divertita a scrivere questo capitolo, e nonstante il tradimento e il resto, ci ho aggiunto una nota di divertimento..
spero piaccia...
che cosa avrà da dire Kankuro alla coppietta di adorabili demoni?
AH! se qualcuno volesse contattarmi in privato, per conferme o altro, o solo per dire la propria opinione, io ci sono!!!
  
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