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Autore: Kaito Dark    02/01/2015    1 recensioni
Esiste una scuola negli stati uniti dove vengono addestrati futuri agenti del governo, sicari e spie; in questo posto non importa chi tu sia; l'unica domanda che conta è:" quanto puoi pagarmi?". Gli studenti di questa scuola sono pronti a compiere qualsiasi azione, anche la più criminale che esista, a patto di ricevere un compenso adeguato. Questo è il genere di posto in cui Nova si ritrova, suo malgrado, catapultata; alla ricerca della verità sul padre, questa ragazza inizierà a frequentare questo luogo. Riuscirà a portare a termine il suo obbiettivo? Scopritelo leggendo!
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Vorrei pregarvi di recensire la mia storia. Non importa se è negativo o positivo, basta solo che sia motivata e che mi permetta di capire dove sbaglio in modo da produrre capitoli che siano di vostro gradimento. Grazie
Genere: Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Dal giorno della prova era passata ormai una settimana; Nova, come del resto tutti gli altri neo studenti, aveva informato sua madre riguardo la sua ammissione, tralasciando tuttavia le modalità dell’esame e la vera natura dell’istituto; la madre, anche se stupita dalla notizia, aveva di buon grado accettato che la figlia si stabilisse nel dormitorio scolastico, ritenendo che per la giovane sarebbe stato più semplice frequentare le lezioni abitando in un posto più vicino. Una telefonata aveva informato Nova sulla data e sull’orario di inizio delle lezioni. Fu così che la ragazza aveva iniziato la sua carriera nella nuova scuola.

 

Il primo giorno di scuola, Nova balzò giù dal letto piuttosto in anticipo; aveva paura che, non conoscendo ancora bene la strada per l’istituto, si sarebbe potuta perdere lungo il tragitto. Cercando di non fare troppo rumore, svegliò anche Rose che, per una fortuita coincidenza, le era stata assegnata come compagna di stanza:

“ Rose, svegliati dai, dobbiamo andare o faremo tardi a lezione.”

“ Ancora 5 minuti…”

“ Avanti, alzati.”

“ Uffa, e va bene.”.

Rose si alzò lentamente dal letto sbadigliando ed andò a prepararsi; finito di vestirsi, le due scesero nella mensa del dormitorio per fare colazione; ad aspettarle, già svegli e pimpanti, c’erano Thomas, Edgar e Jade:

“ Ben svegliate.”

“ Anche voi mattiniere.”

Rose, ancora mezza addormentata, commentò:

“ Come fate ad essere già così arzilli di prima mattina?”

“ Sbrigati a fare colazione, bella addormentata, o rischi di fare tardi.”.

Rose e Nova presero due caffè con un paio di brioche dal buffet e tornarono al tavolo; mentre mangiavano, i cinque ragazzi iniziarono a discutere riguardo la loro nuova vita. Thomas, il più informato, fu il primo a parlare:

“ Allora, avete già letto l’opuscolo che vi hanno dato?”

“ Sì”

“ Ci ho dato una lettura veloce.”

“ Neanche aperto.”

“ Non so neanche di cosa parli.”

“ Dell’opuscolo riguardante i corsi che seguiremo. Sembra che, oltre alle normali lezioni presenti in ogni scuola, ci siano corsi di autodifesa, informatica, francese, tedesco, russo, spagnolo, linguaggio del corpo e legge; inoltre è obbligatorio frequentare almeno un corso extra.”

“ Quali sarebbero le possibilità?”

“ Vediamo, se non sbaglio c’è un corso per imparare a sparare, uno di combattimento corpo a corpo, uno di lotta con le armi bianche, uno di spionaggio ed infiltrazione, uno riguardante l’uso e il disinnesco di esplosivi e, infine, un corso di chimica avanzata.”.

Rose allora esclamò:

“ Combattimento corpo a corpo è la mia specialità.”

Jade proseguì:

“ Le armi bianche includono le spade, direi che è l’ideale per me.”

E Thomas:

“ Chimica avanzata sarà un giochetto.”

Edgar concluse:

“ Corso sulle bombe, sto arrivando.”

Vedendo che tutti avevano già le idee chiare, Nova si sentì davvero fuori posto: lei non era brava in nessuna di quelle cose e di certo non sapeva sparare; andando per esclusione, decise di frequentare il corso di spionaggio, sperando di riuscire almeno in quello.

“ Sarà meglio incamminarci o faremo tardi.”

“ D’accordo.”.

 

I cinque ragazzi arrivarono alla loro nuova scuola in poco più di dieci minuti; una grande folla radunatasi davanti all’entrata, tuttavia, impedì loro di avanzare:

“ Chissà a cosa è dovuta tutta questa ressa?”.

Nova, curiosa, domandò a qualcuno cosa stesse accadendo:

“ Sembra che un ragazzo del primo anno stia minacciando uno del secondo con un coltello.”

“ Ma è terribile! Bisogna fermarlo!”.

Una voce allora esclamò:

“ Non ce n’è bisogno.”

Si fece avanti un ragazzo con una folta capigliatura rossa leggermente mossa sulle punte e due occhi di fuoco:

“ Jack non avrà problemi a sistemare quel tipo.”

“ Jack? E chi sarebbe?”

“ Guarda laggiù, bellezza, e la capirai.”

“ Bellezza?”.

Leggermente imbarazzata, Nova distolse lo sguardo dal ragazzo, voltandosi verso i due ragazzi che duellavano; si stupì nel riconoscere lo studente del secondo anno: era quello che il giorno dell’esame le aveva dato indicazioni per raggiungere la palestra.

Il suo avversario, un energumeno armato di coltello, gli si lanciò contro tentando di trafiggerlo al petto; un istante prima di essere colpito, però, Jack afferrò il polso del gigante e, immediatamente dopo, il suo gomito, sollevandolo e scaraventandolo. A causa dell’urto, il coltello volò per aria, piantandosi poi nel terreno affianco al volto del giovane sfidante:

“ Deludente, molto deludente; sai, prima di sfidare qualcuno con molto più esperienza di te, dovresti assicurarti di studiarlo e di valutare le tue possibilità di successo.”.

Jack si fece largo tra la folla, raggiungendo il ragazzo che poco prima aveva parlato con Nova:

“ Andiamo Claude, o faremo tardi a lezione.”

“ Non credi di esserci andato troppo leggero con quel tipo?”

“ Avrei potuto rompergli il braccio mentre lo lanciavo a terra ma non mi pareva il caso.”.

Il giovane posò suoi occhi penetranti su Nova e continuò:

“ Dopotutto, almeno per il loro primo giorno di scuola, i nuovi studenti dovrebbero presentarsi al massimo della forma, vero, signorina Starling?”

“ Ah, certo. Immagino che tu sia Jack; piacere, io sono Nova. Sei stato incredibile.”

“ Se pensi che quello che ho fatto ora sia speciale, allora non conosci bene né me…”

Jack e Claude superarono la ragazza dirigendosi verso l’entrata:

“ Né tuo padre.”.

Quelle parole smossero l’animo di Nova: cosa intendeva dire Jack con quelle parole? Chi era in realtà? Come conosceva suo padre? Queste erano le domande che attanagliavano la sua mente. La tensione accumulata, tuttavia, si dissipò quando Rose la richiamò:

“ Nova, andiamo o faremo tardi a lezione!”

“ Sì, arrivo!”.

  
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