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Autore: auaura    05/01/2015    1 recensioni
[Disney Crossover ]
Ispirato a quei libri stupendi di Suzanne Collins (No, non gli Hunger Games) chiamati "Gregor", uniti ai personaggi Disney, alla mia fantasia "noiosa quanto pericolosa", i miei errori di battitura e quelli grammaticali. Il risultato è una schifezza, probabile inizio di una serie. Leggete, se avete pietà di me. (probabilmente no) xD
Ralph e sua sorella Vanellope sono orfani di padre e la madre è sempre in viaggio per lavoro, Ralph deve mantenere la sorella, o almeno ci prova, con l'aiuto del cugino Woody e della sorella Jessie.
Una vita deprimente e noiosa. Tutto cambia quando Vanellope viene risucchiata in una vecchia lavatrice e lui la segue!
Lì si troverà in un mondo sotterraneo dove paperi, topi e conigli volano con ali di pipistrello e i ratti vogliono conquistare il mondo, sia sopra che sotto. Il bello è che questi animali sono alti come vere persone!
Dovrà unirsi alla ribelle e coraggiosa principessa Merida e al capo dei ribelli Calhoun ( e molti altri!) per far avverare la profezia e salvare i due mondi.
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: AU, Cross-over, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Era in un vicolo buio, insieme a quella donna. I suoi occhi azzurri emanavano un po' di luce, probabilmente come tutti i Mondosotto. Però aveva un qualcosa di diverso, i suoi capelli, al contrario degli altri Mondosotto, non sembravano fatti di seta, ma di peli stopposi di Ratto.
-Chi sei?- chiese Ralph.
Lei si limitava a giragli intorno, sospettosa:-Non hai proprio il corpo adatto, non sai nemmeno cos'è un muscolo.-
-EHI! Non sono grasso, sono robusto. E ti ho fatto una domanda!-
-Basterebbe un po' di allenamento...-
-GUARDA CHE PARLO CON TE!!- gridò Ralph.
-Sì, ok, ok. Sono Tamora J.Calhoun. Tu...sei?-
-Ralph.-
-Bene, Ralph. Cos'hai visto mentre usavi la spada?-
-Telo ripeto:NIENTE! Non mi sono reso conto di niente; era buio e basta.- fece Ralph, scuotendo la testa.
-Mmmm...Tremavi? Ti sentivi forte e debole, insieme?-
Ralph deglutì il nodo alla gola:-Sì.-
Tamora si strinse la radice del naso con le dita:-Non è possibile...-
-Che c'è?!-
Lei sospirò:-Sei una Furia. Ascoltami bene: non dire a nessuno cosa sei, nè una furia, nè il Guerriero, capito?-
Ralph piegò la testa di lato:-Cos'è una Furia?-
Tamora si mise seduta su uno scatolone a terra:-E' un qualcosa di pericoloso, Ralph. Per moltì è una leggenda. Sono persone nate per combattere....per...uccidere.-
Ralph si sentì male, nato per uccidere? Ma che storia è questa?
-E..tu come fai..a ...saperlo? Insomma, come fai a sapere tutte queste cose sulle Furie?-
-Perchè hai davanti l'ultima Furia rimasta in vita.-



-R-Rimasta i-in v-vita?- balbettò Ralph.
-Sì, i Ratti ci hanno fatto fuori tutti, siamo solo io e te, e, per quanto non voglia, dovrò allenarti.-
-A fare cosa?-
-A controllarti.-
-Controllarmi? E perchè?!-
Tamora si portò una ciocca dietro un orecchio:-Perchè, anche se hai questo potere, non sarai in grado di attivarlo quando serve o disattivarlo. Vedi, non sentirti al sicuro solo perchè sei potente. Senza tutte quelle sensazioni da Furia, sei uno come tutti, anzi, più vulnerabile. E, involontariamente, potresti trovarti a far del male quando non vuoi, ferire i tuoi cari per una provocazione, o cose così.-
Ralph si passò una mano sul viso:-Non...non è possibile.-
Tamora si alzò e uscì dal vicolo:-Re Fergus ti starà aspettando, ora. Vai al castello, ci vediamo quando dovremo partire per uccidere il RE dei Ratti.-

-C-che coosa?- chiese all'aria. Lei se ne era già andata. Si guardò le mani, ancora sporche di sangue finto, e si ritrovò ad aver paura di sè stesso. E' possibile aver paura di noi stessi, del male che possiamo fare?
Forse sì.
Pensò a quando faceva a botte con i compagni di scuola, da piccolo. Una volta si era sentito in quel modo, una Furia. Si ricordò il sangue viscido del ragazzo sulle sue mani. Perchè l'aveva pestato, poi? Ah, sì, aveva dato fastidio a Vanellope...VANELLOPE! Poteva farle del male! Come...come poteva dirglielo? Forse era meglio non dire nulla...e poi doveva uccidere questo Ratto...ma lui non uccideva! Lui non sapeva usare la spada...ma la sua Furia sì. Doveva partire, forse, era il suo destino.
Woody e Jessie occuparono la sua mente. Li stavano cercando?  E quando sarebbero tornati, come avrebbe spiegato tutto?! Sarebbe finito in un manicomio.
Andò verso il palazzo, cercando di non dare troppo nell'occhio.



Nel palazzo erano tutti silenziosi. Quando Ralph entrò era convinto di vedere delle statue. Calhoun discuteva immobile con Fergus; Merida, seduta in modo poco elegante sul suo trono, lucidava una spada affilatissima, Vanellope ed Elinor, davanti ad un quadro, si scambiavano brevi e veloci frasi su qualcosa che Ralph non capì, Anna, con due treccine e un abito differente da quello che aveva prima, torturava un pezzo di stoffa azzurra, con un'espressione sognante. Ralph si accorse davvero di quanto fosse magra, quasi scheletrica, più di prima; sembrava anche un po' depressa. Cosa poteva essere successo per sconvolgerla così? Perchè doveva essere successo qualcosa.
Ralph fece un passo dentro la sala, e quei pochi mormorii si dissolsero nel vuoto. Tutti lo fissavano.
Nessuno osava rompere il silenzio.
Ralph non ci provò.
Fu Anna a romperlo, infilandosi il pezzo di stoffa in una tasca dell'abito, disse, dolcemente e con calma:-Se tu non vuoi affrontare la Profezia, puoi andartene, ma sappi che se tu non andrai dalla profezia, lei verrà da te..-
Ralph ci pensò seriamente. Non a tornare a casa, ma ad essere il Guerrierio, un Eroe. Ciò che sognava da sempre. Voleva rischiare la vita per questo?
Vanellope mormorò:-E' un'occasione, Ralph...non sprecarla.-
 
  
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