Non siamo noi a decidere il nostro destino, Harry l'ha capito. Il mondo era scosso da gravi epidemie, i ministri e gli ambasciatori non potevano fare niente per arginare l'orda di infetti che si innalzava, ogni giorno erano sempre di più, sempre più affamati, bramavano sempre più carne umana, e le aeree protette erano state attaccate. Harry fu costretto a scappare, non c'era tempo per salvare il minimo indispensabile. In quel mondo, ormai distrutto dalle epidemie, dalle guerre civili in quei pochi posti dove la malattia non era penetrata, ogni persona era lasciata al proprio destino, non c'erano garanzie, se non la vita. Harry l'aveva capito. Niente poteva più salvarlo.