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Autore: _Xavia_    18/11/2008    2 recensioni
i pensieri di L...
Genere: Triste, Malinconico, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: L, Light/Raito
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
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pensieri sotto la pioggia


,

E lui lo trovò, trovò il quaderno

si pose come un Dio in terra

luce giustiziera contro le tenebre del male

Ma le sue ali caddero nella superbia e

la mortalità pose fine alle sue scelleratezze"

Lo sapeva, sarebbe morto, ormai non c'era più via d'uscita. Dopotutto le sue deduzioni erano sempre esatte...lui non sbagliava mai...

Era stato il più brillante alla Wammy's House, l'unico "idoneo" che aveva la capacità di sconfiggere il crimine, il suo unico scopo nella vita. ma ora tutto era cambiato. Ripensò alle campane.. si, dopo tutti questi anni le sentiva ancora, nitide nella sua testa. In quegli istanti sotto la pioggia, riguardò tutta la sua vita, il ricordo lo addolorava, perchè sapeva che la sua esistenza non era mai stata quella di un normale essere umano, senza amici,nè genitori da cui tornare la sera dopo una giornata di scuola.. In tutto ciò provava un enorme compassione per se stesso. La società lo aveva accettato perchè era intelligente, perchè serviva. Per questo si sentiva un mostro, capace solo di usare il cervello, dentro...il vuoto. "E questo ciò che pensi di te figliolo?" "tu hai un meraviglioso dono, puoi portare felicità e giustizia nel mondo, la tua vita è fatta per donare" Le parole di suo padre, colui che lo aveva accolto nell'orfanotrofio, rimbombavano nella sua mente. Solo per quella persona era riuscito a superare le sfide della sua vita e andare avanti. Ma si sentiva come un uccello che vagava senza un'ala, senza amore... Tuttavia, lui, L, era l'unico che sapesse cosa significava veramente la vita. Buffo,visto che non ne aveva mai avuta una normale... ma era proprio per questo che la sentiva così importante....non la dava per scontata... Invece, colui che aveva tutto, una famiglia che gli voleva bene,amici con cui uscire e un brillante futuro, era riuscito, a distruggere ogni più piccolo valore, solo con la sua superbia. Aveva rinnegato l'amore... "Adesso chi è il mostro?" Forse anche lui era stanco della sua vita, voleva essere il Dio in terra capace di giudicare le persone, punire il male e non vedere il vuoto dentro di sè. Sorrise. Era così simile a lui,schivo e incredibilmente perspicace.... si era avvicinato a lui, lo incuriosivano il suo modo di vedere il mondo, la sua falsità, il suo ingegno... Sapeva fin dall'inizio, dal momento in cui aveva pronunciato quelle parole "watashi wa eru desu" che sarebbe stata una sfida incastrarlo. Lui era la giustizia, perchè, anche se Kira e L erano entrambi dei geni, negli occhi di Light si era annidata la malvagità, nascosta con le sembianze di una finta giustizia. Per questo motivo Light si doveva sconfiggere a tutti i costi, anche rischiando la vita. Dopotutto era una sfida, un'eccitante sfida dove in gioco c'erano le vite di molte persone. Qualcosa però era cambiato, in quei giorni di tensione aveva conosciuto l'amicizia, la cosa più importante del mondo. Tutto ciò era ironico, perchè il suo nemico era diventato anche il suo unico vero amico. Pur sapendo che sarebbe morto di lì a poco non provava rancore nei suoi confronti, anzi, provava compassione per quel ragazzo che non aveva capito l'importanza della sua vita, non aveva percepito l'amore dei suoi famigliari. L,aveva perso, (o aveva accettato di perdere?) ma anche acquistato una cosa, per la quale la morte non era niente. Non si era più sentito solo. Avrebbe potuto fermarlo in qualsiasi modo, ora che aveva scoperto il suo segreto. Eppure non l'aveva fatto...

Il Death Note.. Si anche lì ci sarebbe stato il suo nome...

Yagami Light non lo ingannava era sempre stato lui Kira. Aveva usato le persone come marionette con lo scopo di servirsene a suo piacimento . In un primo momento era riuscito anche a mettere in dubbio le sue teorie. "Ma alla fine la verità viene sempre a galla" Poteva solo supporre cosa avesse escogitato il suo nemico per discolparsi, ma sapeva che al 100% le sue deduzioni erano esatte. Ormai per lui, L, era finita. Con la sua morte, però, avrebbe finalmente provato a se stesso che Light era Kira. "Dopotutto non è un addio, è un arrivederci..." Anche il mitico Kira sarebbe scomparso... Alla Wammy's House c'erano persone migliori di lui che non si sarebbero fatte ingannare e l'avrebbero sconfitto. Non avrebbero fallito. Nei file che aveva mandato ai potenziali L, aveva descritto tutto... Era solo questione di tempo.. Mentre vagava con la testa nei suoi raginamenti sentiva sempre più forte il suono delle campane. Guardò il cielo nuvoloso. La fitta pioggia che scendeva lo aveva bagnato tutto ma non la sentiva neanche... Volto lo sguardo e lo vide. "che ci fai quassù Ryuzaki?".

  
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