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Autore: Alexander_Supertramp    08/01/2015    1 recensioni
7 gennaio 2015, un ignobile e vigliacco attacco terroristico decima la redazione del noto giornale satirico francese "Charlie Hebdo".
Per il povero Charlie, privato violentemente delle sue migliori matite, nulla sarà più lo stesso.
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Potete spezzare una matita, non potete spezzare la libertà
 

Perché piangi, Charlie?
Mi si è rotta la matita. Era la mia preferita…
Ah, vedo… E com’è successo?
Me l’hanno spezzata.
Perché, Charlie?
Perché vogliono che io smetta di disegnare. Vogliono impormi il loro modo di pensare, vogliono decidere loro in cosa devo credere e in cosa non. Vogliono uccidere la mia libertà.
Cosa farai adesso, Charlie?
Tempererò un’altra matita, e continuerò a disegnare. Ma non sarà lo stesso.

No, non sarà più lo stesso. Ho perso le mie matite migliori, e nulla potrà più rendermele. Nessun atto, per quanto generoso possa essere, mi donerà quel tocco unico che avevo prima.
Tuttavia, ho sempre qualcosa che loro non potranno togliermi. Ed è la mia libertà.
 
 
 


Note dell’autore:
Dopo un giorno, sono ancora scioccato e disgustato per ciò che è accaduto a Parigi.
Soprattutto vedere il video in cui quei vermi uccidono a sangue freddo quel poliziotto, già riverso agonizzante sull’asfalto, mi ha fatto male.
Charlie Hebdo non è morto, ma le sue matite migliori sono state spezzate.
Quindi, ritengo sia superfluo ribadire che, per loro, nulla sarà come prima.
Eventuali ripetizioni nel testo sono volute.
Questo piccolo testo, senza pretese, è dedicato a tutte le vittime dell’attacco di ieri.
  
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