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Autore: xhimmelx    18/01/2015    16 recensioni
Scarlett voleva dimenticare, solo scomparire e dimenticare tutto. Le minacce, Michael, la droga. Ma perdere la memoria non era esattamente quello che voleva succedesse. Così Scarlett si ritrova sola, con due genitori e un fratello e, per quello che ricorda, niente amici.
Ed si scoprirà disposto a tutto pur di recuperare il loro legame e tornare agli inizi, persino quando Scar si ritroverà faccia a faccia con Michael e con il pericolo.
Genere: Drammatico, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ed Sheeran, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Epilogo.

 
“Wherever you are is the place I belong”.
 

 
-Ho sempre amato la pizza in questo posto.-
-Lo so, prima ti ci portavo sempre.-
-Ed amo pure il thè verde che fanno nel bar all’angolo.-
-Andavamo sempre anche lì.-
-E ricordo che mi piaceva da matti andare a quel cinema vicino casa mia, perché era così piccolo e semplice, e ogni volta volevo comprare tutto il cibo di cui avevo voglia e gustarmelo davanti ad un bel film.-
-Oh, lì ci siamo andati per il tuo compleanno.-
-Cavolo, Ed, da come parli sembra che la tua vita girasse attorno a me!-
-Va avanti. Dimmi cos’altro ricordi di te.-
-Adoravo i pranzi di Natale perché la mia famiglia si riuniva al completo e io mi sentivo meno sola con tutti i miei cugini attorno; poi… leggevo un sacco, amavo i libri thriller perché mi cimentavo nei personaggi e allora anche io mi sentivo una persona forte e coraggiosa.-
-È vero, una volta mi hai costretto a leggerne uno. Hannibal Lecter, affascinante.-
-Ma adesso parliamo del presente, eh? Adesso mi piace trovarmi in questo locale, mi piace perché è caldo e accogliente, perché c’è così tanta gente che sembra venir qua per sottrarsi allo stress di fine giornata, e mi piace perché sono con te, e se sono con te mi sento nel posto giusto.-
Ed non poté far altro che sorridere, sorridere era l’unica cosa capace di fare davanti agli occhi di quella ragazza. E voleva rispondere che sì, anche lui si sentiva esattamente al posto giusto, ma le parole non sarebbero mai state sufficienti ad esprimere anche un briciolo di ciò che gli passava per la testa. I suoi sentimenti erano troppo grandi per le parole.
Erano passati ormai cinque mesi da quella nottata in ospedale, e sia Ed che Scarlett potevano affermare che da quella notte ogni cosa era cambiata.
Cominciamo da Ed. Ed aveva capito che se mai avesse perso quella ragazza il suo intero mondo sarebbe diventato improvvisamente insignificante, perché era lei a dare colore ad ogni cosa che lo circondava. Lei rendeva tutto più bello. Inoltre non aveva avuto più nessuna ricaduta e poteva benissimo dire che il suo cuore adesso era intatto.
Poi c’era Scarlett, che se veniva comparata alla Scarlett di cinque mesi prima sembrava quasi un’altra persona. Scarlett era cambiata, ma in meglio. Da quella fatidica notte si era decisa che, se il mondo era così ostinato ad andarle sempre contro, allora sarebbe stata lei a prendere la situazione in mano, sarebbe stata lei ad andare contro il mondo. Con Ed al suo fianco ogni cosa le sembrava più facile e, adesso che la loro relazione sembrava essere davvero forte e seria, non provava neanche più paura o timore per niente. La Scarlett spaventata era scomparsa per dar posto ad una Scarlett decisamente più coraggiosa, più matura e determinata, perché ormai lei, insieme a Ed, stava al primo posto. Quindi sì, mentre il mondo non sembrava rendersi conto di niente, lì c’erano un ragazzo ed una ragazza che nel corso di cinque mesi erano rinati.
Ed e Scarlett lasciarono il locale alle otto di sera, tutti e due mano per la mano e con dei sorrisi enormi sul volto. Ormai la loro storia consisteva in questo: improvvisare, cogliere l’attimo e viverlo per quello che era, senza programmare niente. Per questo quella sera, non appena raggiunta la macchina, i due decisero di isolarsi dal mondo e rintanarsi nel loro angolo, in quell’unico posto che in pochi mesi aveva conosciuto ogni loro segreto. Non era un posto tanto nascosto, ma forse a loro piaceva proprio per quello, perché chi sa quante altre persone erano andate lì per sfogarsi, e chi sa quante altre storie si erano accumulate lì insieme alle loro. Probabilmente la cosa che li colpì di più fu la vista: bastava sedersi un attimo sul prato per poter osservare un panorama spettacolare, pieno di alberi, uccelli ovunque, e con la luce della lune era ancora più bello. Loro però avevano la loro specialità, guardavano quel panorama dal cofano aperto dell’auto. Si sedevano là dentro, osservavano e parlavano, parlavano, parlavano.
Quella sera però Scarlett si trovò a parlare di un argomento già affrontato in precedenza, diverse volte. Aveva un giornale in mano e, con voce sommessa, cominciò a leggere l’articolo che più degli altri catturava la sua attenzione.

È stato trovato morto all’età di 21 anni Michael Clifford, sfuggito alla polizia cinque mesi prima. Il giovane era stato già in prigione per una precedente accusa di minacce e traffico di droga, ma questa volta le prove contro di lui erano agghiaccianti. Le testimonianze di altri ragazzi hanno fatto conoscere Clifford come una persona dipendente, il ragazzo spacciava infatti ancora parecchia droga in diverse zone di Londra. È sfuggito alla polizia in Dicembre, poco dopo aver costretto una giovane ragazza a consegnare della cocaina per conto suo e aver poi sparato una seconda vittima, sopravvissuta. Il corpo di Michael Clifford è stato trovato il 4 Maggio a Dublino, Irlanda, dove apparentemente era scappato per non farsi trovare. Probabilmente a causa della polizia che lo cercava, Michael non ha visto nessuna via di scampo e cinque mesi dopo l’accaduto ha deciso di colpirsi alla testa con una pistola. Il caso è infatti stato definito come suicidio. La polizia irlandese ha subito segnalato il giovane a Londra, dove è stato poi identificato, nonostante le cattive condizioni del volto. Intanto, tutto sembra tacere e i familiari non si fanno avanti.

Scarlett smise di leggere ormai esausta, sapeva quell’articolo quasi a memoria ed ogni volta che le tornava in mente cominciava a sentirsi strana, non impaurita o triste, ma strana.  –Scar, è tutto finito finalmente, adesso posa quel giornale.-   Ed le carezzò i capelli e gli levò lui stesso i fogli di carta dalle mani.  –Mi dici perché ti ha scosso così tanto questa notizia?-
Ma se Scarlett non lo sapeva, come avrebbe potuto dirlo a Ed?  -Non lo so, forse sto solo esagerando.-  Ammise stufa, poggiandosi comodamente sulla spalla del ragazzo. All’improvviso, senza neanche accorgersene, i suoi occhi si fecero più lucidi. Ma non pianse, ormai era diventata più che brava nel farsi forza e trattenere le lacrime.  –Sai che c’è? Mi dispiace che Michael abbia fatto questa fine. Lo so, so quello che ci ha fatto passare ma, insomma, nessuno meriterebbe una cosa del genere. Essere tanto disperati da arrivare al punto di togliersi la vita. Mi sento rabbrividire al solo pensiero.-
-Scar, capisco quanto possa sembrare straziante, ma non lo è. In fin dei conti l’ha voluto lui, lui stesso si è rovinato la vita.-
-Lo so, scusa, hai ragione.-
-Non scusarti, tu sei sempre stata così. Dai sempre seconde chance alle persone che sbagliano, anche quando queste non se lo meritano.-  Ed semplicemente sorrise e la abbracciò, la strinse più forte che mai.  –Anzi, sai cosa facciamo?-  In un secondo Ed riprese in mano il giornale, lo mostrò velocemente a Scarlett e con un lancio più che deciso lo buttò sul lago, affogando così quell’ultimo ricordo di Michael. Così come quei fogli diventavano pian piano sempre più sottoli, allo stesso modo il passato di Scarlett riguardante Michael Clifford stava svanendo.
Comunque aveva ragione Ed, Scarlett era sempre stata così, vedeva del buono anche dove questo non c’era, né c’era mai stato. Era una persona fondamentalmente positiva, specie negli ultimi mesi, nonostante tutto quello che aveva passato e affrontato. Ma ormai quello non contava neanche più, perché lei aveva ricominciato. Aveva ricominciato con la felicità, la gioia e l’amore dalla sua parte, con una famiglia adesso più unita di prima e, soprattutto, con Ed al suo fianco. Scarlett non aveva più motivo di essere triste, perché in quel suo nuovo mondo non c’era più niente che avrebbe potuto metterla in pericolo.
Finalmente Scarlett aveva ritrovato sé stessa.
 
 
 
Settle down with me, and I’ll be your Safety, you’ll be my Lady.
 
 
 
 



ANGOLO AUTRICE.
Bhe eccoci qui, siamo giunti alla fine.
Non so voi, ma a me dispiace tanto “abbandonare”, in un certo senso, questa storia. Mi è piaciuto un sacco scriverla e spesso mi sono divertita anche, specie nel creare dei personaggi quali Scarlett.
Ecco, pensare al personaggio di Scarlett è stato un po’ facile. Ho iniziato con la storia della perdita della memoria e da lì è nato tutto: sapevo che questo non fosse un elemento originalissimo nelle fanfiction, ma ho rischiato e ho aggiunto poi il mio tocco. Accanto ad una Scarlett dolce, buona e amichevole (quella di tanto tempo fa), accanto ad una Scarlett spaventata ma forte (nel periodo delle minacce), ho affiancato alla fine una nuova Scarlett, ancora spaventata ma adesso anche scontrosa, con poca fiducia verso gli altri e che non riconosceva più sé stessa. Tuttavia alla fine anche lei è riuscita a tornare (in parte) quella che era, conoscendo Ed soprattutto.
Per Mike è stato tutto più veloce. All’inizio confesso che il “cattivo” non era nemmeno lui, infatti avevo pensato a qualcun altro che ormai non dirò, ma alla fine ho preferito lui. Molte di voi mi hanno detto di non immaginare Michael in quel ruolo, e anche per questo è stato un “rischio”, ma alla fine credo di avervi convinte, no?
Per quanto riguarda Ed, invece, non è stato altrettanto facile, in quanto ho dovuto aggiungere degli elementi da me inventati alla persona reale che secondo me è Ed Sheeran. Io vedo Ed come una persona buona, sincera, genuina e che davvero apre il cuore alle persone. Quindi è stato difficile aggiungere i miei pensieri per il suo personaggio senza mai rovinarlo o metterlo in falsa o cattiva luce. Spero di esserci riuscita.
Detto questo, nell’epilogo abbiamo Ed e Scar insieme e molto, molto più forti di prima. L’idea di Michael e dell’articolo di giornale mi è venuta all’improvviso, spero vivamente però che non vi dispiaccia. Se è così perché vi fa pena Michael, cercate di pensare semplicemente al cattivo della situazione e non al nostro caro Michael Clifford.
Bene, non ho nient’altro da aggiungere se non che mi mancherete tanto. Giuro che mi avete messo un sacco di sicurezza in più con le vostre recensioni. Leggendo qualche pezzo delle mie vecchie storie mi rendo conto di essere un po’ migliorata, e che forse non c’è più quel po’ di disordine nello scrivere che prima c’era. E grazie anche per i vostri consigli, dai quali posso solo imparare.
Adesso vi lascio, alla mia prossima storia, spero presto!
Ancora GRAZIE GRAZIE E GRAZIE a chi ha recensito i capitoli, ai lettori silenziosi, a chi ha messo la storia fra le seguite o fra le preferite.
Ecco qui un ultimo outfit di Scarlett: http://www.polyvore.com/scar/set?id=138837218
Per qualsiasi cosa, mi trovate su twtter:
https://twitter.com/xxhimmel
Un bacione, xhimmelx :)
   
 
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