Non lasciarmi mai.
Sei appena uscita dal lavoro, oggi sarebbe la tua giornata con Sofia ma lei è con Zola, hanno organizzato un pigiama party tra ragazze. Buffo no? Hanno solo 5 anni e già pensano di essere ragazze, probabilmente dopo il the delle principesse sporcheranno il tappeto con lo smalto e Meredith sarà costretta a ripulire. Guardo le tue dita picchiettare sul tavolo mentre aspetti un altro bicchiere. Non ho idea di cosa tu stia confidando al barista, se stai ridendo o se piangi. Eppure riesco ancora a capire ogni piccolo gesto, ad esempio il modo in cui inclini il collo mi dice che la giornata è stata pesante, che avresti bisogno di un massaggio. Ti prego voltati, vorrei guardarti negli occhi. Resti immobile china sul tuo drink, mentre io continuo a vedere solo la tua schiena, e anche se sono lontana la riesco ancora a sentire sotto le mie mani, sotto le mie labbra mentre quasi la sfioro e la bacio a memoria, ne ricordo ogni centimetro. Ti sposti i capelli indietro e li lasci cadere morbidi dietro le orecchie. Una volta lo facevi perché volevi essere baciata. Ti alzi, zoppichi leggermente, sei stata troppe ore in piedi, raggiungi il bagno a fatica. Ti seguo. Sento il rumore dell’acqua, stai li ferma sul appoggiata al lavandino, fissi lo specchio come se non riflettesse nulla, poi vedi me e ti volti. Finalmente i tuoi occhi cristallini incontrano i miei, e non posso fare a meno di chiederti “Pediatria giusto?” Il sorriso ti illumina il volto. Da quanto non sorridevi così? Cerchi di parlare “Calliope io ti amo e…” “Shhh” poggio un dito sulle tue labbra, sposti i capelli, e sei mesi sembrano un giorno, come se non ci fossimo mai divise. I nostri visi sono così vicini, ti sento respirare, nemmeno me ne rendo conto e ci stiamo baciando. “Ho bisogno di te sta notte” ti sussurro all’orecchio “ho bisogno di te per sempre”. Mi prendi la mano e usciamo lasciandoci alle spalle l’oscurità in cui avevamo vissuto. Fuori dal bar è notte fonda ci sono le stelle e la luna è così bella, ma tu, tu sei stupenda. Mi baci di nuovo. Restiamo appoggiate alla macchina come due adolescenti di ritorno dal ballo della scuola. “Non voglio lasciarti la mano Calliope, mai più tienimi stretta.” “Non ti lascerò mai più Arizona” intanto la stringo più forte. “Andiamo a casa” dico senza smettere di baciarti. Durante il viaggio sei impaziente. “Forse avremmo dovuto prendere un taxi, non riesco proprio a stare lontana da te.” Non riesco più a trattenermi, devo dirtelo. “Ti amo Arizona. Ti amo. Non smetterò mai più di ripetertelo. Nulla ha senso se tu non ci sei. Ho bisogno dei tuoi occhi azzurri che si spalancano per lo stupore, proprio come adesso, del tuo sorriso supermagico, delle fossette sulle guance. Di te Arizona, ho bisogno di te.” “Callie, in questi mesi ho capito che per stare con te rinuncerei a tutto, al mio lavoro, all’altra gamba, alla specializzazione. Niente ha importanza se tu non ci sei. Io voglio te, Calliope, e cosa più importante voglio altri figli. Voglio che Sofia abbia dei fratelli. Voglio essere di nuovo madre con te.” La tua mano scivola sulla mia proprio mentre fermo l’auto. Hai gli occhi lucidi, come i miei, so che stai dicendo la verità.
“Per fortuna siamo arrivate! Non so per quanto tempo ancora avrei potuto tenere le mani sul volante!” Sulla porta di casa nostra ci baciamo di nuovo, come se fosse la prima volta, come se non avessimo baciato mai. La distanza tra la cucina e la camera è intangibile, io almeno non la percepisco. In un attimo siamo sul letto. Sento le tue mani sulla mia schiena e le mie sulla tua. Ti sento respirare. Prima i vestiti e poi la tua pelle sulla mia, inarchi la schiena. I nostri respiri all’unisono. Le nostre vite tornano ad essere una sola, abbiamo fatto tanti errori, ma mentre i nostri occhi si incrociano vedo l’immensa forza del nostro amore. “Calliope” pronunci il mio nome come solo tu sai fare. Sento il mio cuore battere di nuovo e riesco a sentire anche il tuo. Il nostro per sempre ha inizio questa notte. Non lasciarmi mai. “Ti amo Arizona”.
E’ l’alba. Credevo fosse un sogno ma sei qui accanto a me. Ancora abbracciate, come se la notte non fosse trascorsa. Non posso fare a meno di osservarti, sorridi mentre dormi. Sfioro il contorno delle tue labbra con l’indice, per accertarmi che sia tutto reale. Ti svegli, mi guardi, mi baci e ancora una volta mi stringi. Siamo solo io e te. “Starò con te per sempre” sussurri “Io e te siamo indivisibili. Senza te sono incompleta. Dal momento in cui ti ho vista per la prima volta, in cui i miei occhi neri hanno incrociato l’azzurro dei tuoi ho avuto la certezza di essere fatta per te.” “Anche io l’ho sempre saputo.” Non lasciarmi mai. “Ti amo Calliope”.