Silenzio.
Inatteso.
Paralizzante.
La paura mi pervade,
insidiosa.
L’ansia mi assale,
impietosa.
Perché ogni cosa qui è al suo posto.
Tranne Peter.
Inatteso.
Paralizzante.
La paura mi pervade,
insidiosa.
L’ansia mi assale,
impietosa.
Perché ogni cosa qui è al suo posto.
Tranne Peter.
Che
non c’è.
***
Silenzio.
Quello del motore, che ha smesso di rombare.
Quello del mio cuore, che ha cessato di battere.
Davanti a me, una casa in macerie.
Fredde sono le pietre che sposto con le mani, all’improvviso inconsapevole di essere un mago e di avere una bacchetta.
Freddi sono il cadavere riverso di James e gli occhi spalancati di Lily.
Un pianto.
Quello di un orfano con un’insolita cicatrice.
E il mio cuore ricomincia a battere.
{100 parole}
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Per questa volta, ho stranamente poco da commentare… Mi auguro solo di essere riuscita a trasmettervi la drammaticità del momento che deve aver vissuto Sirius. Se così fosse e se così non fosse, sarà ben lieta di saperlo ☺
Questa storia fa parte della Serie "Old Generation tales", ed è in un certo senso parallela a "Con la coda tra le gambe".
Isidar
Ps non avevo ancora deciso il titolo quando, andando a salvare il file, Word ha inserito in automatico come nome del documento la prima “frase” del testo… E mi è sembrato azzeccato :)