Libri > Percy Jackson
Ricorda la storia  |      
Autore: Percabeth01    23/01/2015    2 recensioni
E quando una persona se ne va, niente è più come prima e anche la vita ha un sapore diverso.
Genere: Malinconico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Annabeth Chase, Percy Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il tempo passava e la sua mancanza si sentiva ogni giorno di più. 
Dopo la sua morte era stato deciso di seppellirlo nel suo posto preferito al Campo: un meraviglioso e piccolo prato di un verde bellissimo, circondato da maestosi alberi, che sia affacciava sulla spiaggia lungo la baia di Long Island. Da quel punto poteva ammirare sempre, il tramonto più bello del mondo, quel tramonto che ogni pomeriggio vedeva con Annabeth, finché l'ultimo raggio di sole non scompariva all'orizzonte e le stelle non colmavano il cielo. 
Spesso qualcuno andava a visitare la sua tomba, a volte portando fiori o piccoli oggetti per dimostrare che si ricordavano di lui. 
L'unica persona, però, che ogni singolo giorno si fermava di fronte alla lapide era Annabeth. Tutte le volte gli raccontava come aveva passato la sua giornata, quello che era successo e che le mancava da morire. 
Un pomeriggio la ragazza si soffermò di più e gli raccontò qualcosa di incredibile che aveva voluto tenere nascosto, ma che ora era il momento di dire. «Ti ricordi quello che successe la sera prima della battaglia? Beh ho scoperto da un po' di essere incinta e tu sei il padre» emise un singhiozzo, e continuò «Vorrei tanto che tu fossi qui, ad aiutarmi, a passare insieme a me questi bellissimi momenti, la mia vita. Ma so che purtroppo non è possibile. Un giorno racconterò ai nostri figli chi era loro padre, così potranno venire anche loro a salutarti e come faccio io ogni giorno, ti diranno tutte le sciocchezze che combinano, come si divertono. Ti parleranno di come avrebbero voluto conoscerti e, anche se non vi sarete mai incontrati, di quanto gli manchi. Ogni sera prima di dormire, non racconterò loro le solite favole, ma racconterò le tue, anzi, le nostre imprese, così che si possano addormentare sereni sapendo che c'è qualcuno che, anche se non è qui con noi fisicamente, li protegge». 
A quelle parole scoppiò in lacrime e intanto il sole stava sempre più scendendo verso l'orizzonte. Il cielo era pieno di sfumature dal rosso, al giallo, fino al rosa, che circondava quelle due nuvoline nel cielo limpido e azzurro, dove stavano cominciando ad apparire le prime stelle. 
Si ricordava i giorni in cui passeggiava nella spiaggia insieme a lui e, guardando verso il mare, ammiravano quel meraviglioso spettacolo. 
Ormai era ora di andare così, come sempre, appoggiò un fiorellino blu sulla tomba, si alzò in piedi e, dopo aver buttato un bacio, disse «Ti Amo Testa d'Alghe». Una lacrima le cadde lungo il volto fino a bagnare la terra e, mentre si stava incamminando verso la sua capanna, alcune gocce nell'acqua ribollirono in uno strano rumore; come se il mare avesse voluto dire «Ti Amo anche io Sapientona». 
   
 
Leggi le 2 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Percy Jackson / Vai alla pagina dell'autore: Percabeth01