Fuochi d’artificio. Stelle cadenti. Stormi di gufi. Maghi per le strade, mal mescolati con i perplessi Babbani, in barba alle leggi dello Statuto Internazionale di Sicurezza

Il Mondo intero si era unito alla Gran Bretagna nel celebrare la caduta del Signore Oscuro, nel brindare al miracolo del Bambino-Che-È-Sopravvissuto.

Per qualcuno, però, il tempo dei festeggiamenti era già terminato.
Per qualcuno fu impossibile trattenere troppo a lungo le lacrime per i coraggiosi amici morti nel tentativo di fermarlo.

Augusta aveva rinunciato alle formalità per stringere tra le proprie braccia una commossa Alice ed un mesto Frank, quando vennero a lasciarle il suo amato nipote per andare al funerale dei giovani Potter.
Perché anche lei lo sapeva.
Sapeva che, in un altro universo, in un’altra storia, c’erano i nomi di suo figlio e sua nuora incisi nelle lapidi di marmo.
In un’altra storia, era suo nipote l’orfano sopravvissuto.
E a ricordare il suo sacrificio, solo una cicatrice.


Una manciata di ore dopo.

Con il piccolo Neville su un braccio e la grande borsa rossa sull’altro, Augusta si smaterializzò davanti alla casa del suo giovane Auror.

E la grande borsa rossa cadde a terra.
Il Marchio Nero troneggiava lugubre e sinistro proprio sopra quella casa.

Quando entrò, terrorizzata come mai era stata in vita sua, un’ondata di sollievo la pervase nello scorgere due figure in movimento.

Alice le si avvicinò incerta, curiosa.
Poi il suo volto si illuminò in un grande sorriso, ed annuì convinta porgendole l’involucro vuoto di una Bolle Bollenti.

All’improvviso, ad Augusta l’altra storia non sembrò più tanto male.





Ciao a tutti!!
Eccomi qua a scrivere di nuovo della famiglia Paciock (<3), ed in particolare di Augusta, personaggio mitico con cui mi sentivo in debito di una storia.
Inizialmente avevo pensato ad una drabble in cui le scopriva della sorte di Alice e Frank, poi ho avuto un’illuminazione e ho deciso di inserire la faccenda della carta della gomma, contrapponendolo all’uso fatto in “The last Drooble Best Blowing Gum”, FlashFic sulla morte di Alice.

Grazie mille della lettura e – spero vogliate lasciarmene ☺ – dei commenti!

Aggiungo tre note per chi ha la pazienza di leggerle:
-    Stando a Pottermore (e quindi alla Row), dopo la caduta di Voldemort ci fu un esonero di 24h dallo Statuto Internazionale di Segretezza per consentire i festeggiamenti (direte “a noi che ce ne frega?!”, e a ragione! Semplicemente, ci tenevo a scriverlo ☺
-    Non so se i Paciock sapessero di essere l’ “alternativa” ai Potter; Me lo sono chiesta spesso e non ho una risposta precisa, ma – a dispetto di questa storia – col senno di poi tendo a pensare che Frank e Alice lo sapessero (d'altronde, sarà passato un minimo di tempo da quando Silente ha ascoltato la profezia a quando Piton gli ha detto che l'obiettivo erano i Potter...), e Augusta no.
-    Le Bolle Bollenti che appaiono nella famosa scena al San Mungo sono in inglese le Drooble del titolo, però in altri libri queste sono tradotte come “SuperPallaGomma Drooble”. Visto che quando scrissi la prima storia della raccolta non avevo il quinto libro a portata per controllare bene, non sono riuscita a dirimere la questione sul web, così ho optato per il titolo inglese, che poi è rimasto perché mi sembrava suonare un po’ meglio con l’aggiunta di ‘the last (Insomma, “L'ultima Bolla Bollente” mi suonava strano...)