La mia mente già elaborava milioni di teorie, potevo davvero credere che esistevano tutti quei personaggi sovrannaturali di cui tanto leggevo? 

No, non poteva essere vero.

"Mia cara Felicity, è tutto nuovo per te ma tempo debito tutte le risposte. "

Non ero più io, lo sentivo..ogni pensiero, più o meno lucido, era rivolto ad Oliver. 

Come avrei potuto spiegargli ciò che io stessa ancora non avevo capito? 

Fui portata in una stanza angusta e priva di luce, ciò mi dava uno strano senso di sollievo, ciò che percepito era solo il silenzio.

Ora capivo la frase "anche i silenzi hanno parole".

Ma come potevo fare del sarcasmo in una situazione del genere? 

Mi rivolsi verso il letto e decisi che un po di riposo mi avrebbe aiutato a capire cosa mi era successo. 

Non so di preciso quanto tempo era passato, i miei sensi era in confusione, sentivo ogni minimo rumore, ogni singolo e distinto odore, tutto era moltiplicato se non triplicato. 

Ne avevo avuto abbastanza di tutto questo così mi alzai e decisi di scoprire da sola che cosa mi avevano fatto.

I rumori provenivano da ogni parte impedendomi di capire in quale direzione andare, così ispirai profondamente e cercai di ricordare ciò che Oliver una volta mi disse sulla concentrazione. 

Chiusi gli occhi e respirai profondamente, cercai di concentrarmi solo sul mio odore, dato che il mio cuore non batteva più,  senza rendermene conto mi trovai davanti ad una porta chiusa a chiave. 

Provai a spingere ma nulla, così decisi di provare un po a fare come Oliver, sfondare la porta, tanto mica potevano uccidermi, lo ero già! 

La porta si aprì davvero con poco sforzo, all'interno vi erano una serie di macchine per analisi, computer e varie provette con nomi strani. 

Mi sedetti di fronte ad un computer cercando qualsiasi file potesse darmi una spiegazione. 

Sapevo di avere poco tempo prima che mi scoprissero. 

Una cartella in particolare attirò la mia attenzione. 

"PROGETTO GENESI"

Aprii subito la cartella, il ricercatore incaricato era un certo Frederick Turner

era uno scienziato genetista del 1899.

Non poteva essere vero, magari qualcuno stava riprendendo i suoi lavori. 

Cercai una foto di questo dott. Turner e per poco non mi venne un colpo,  era lo stesso uomo che avevo incontrato quando svegliai in questo posto. 

Stesso viso, stessi capelli, era lui non c'era dubbio, ma una vocina nella mia mente non poteva credere a ciò che vedevo.

Continuai a leggere il file. 

Il progetto genesi era la follia più pura.

Questo Turner era riuscito a trovare il modo di bloccare l'invecchiamento delle cellule e fermarlo in modo quasi permanente.

L'unico esemplare ad essere sopravvissuto a questo trattamento era lo stesso Turner, molti avevano perso la vita per questo progetto. 

Serviva un particolare codice genetico e fino ad oggi non aveva trovato nessuno su cui poter continuare i suoi assurdi piani.

Questo particolare virus fermava il cuore ma non del tutto, riduceva i battiti al minimo percettibile.

Ok almeno non ero un vampiro.

Tutti i sensi si sviluppavano in maniera esponenziale, il corpo non sentiva più dolore e l'adrenalina scorreva più velocemente di una persona normale. 

Sentii dei passi avvicinarsi alla porta e non cercai nemmeno di sfuggire, ero preziosa per lui.

Ora sapevo cos'ero. 

Ero la creatura di un pazzo!