Solo
per te
Eccoci, mia
signora.
Siamo giunti a
quell’ora che tanto temevamo, tu ed io. Noi. Entrambi. Osserviamo lo stesso
cielo, le nostre menti affannate dagli stessi pensieri, ma tu non sai neppure
che esisto.
Non so se
questo sia dovuto al fatto che nel tuo orgoglio non degneresti di uno sguardo
un umile soldato di fanteria, oppure al fatto che non hai ancora accettato la
tua natura di donna abbastanza da considerarmi come io ho sempre considerato
te. Ma cosa cambia, ad ogni modo?
Siamo qui.
Dobbiamo combattere lo stesso nemico. Lo stesso grande nemico di tutta
l’umanità, di tutta la terra di mezzo. Avere qualcosa che possa accomunarmi a te, farmi sentire vicino a te, così
irraggiungibile e bella nella tua corazza di ghiaccio, mi ha reso un uomo felice.
La sola cosa
che offusca la mia felicità, a questo punto, è la consapevolezza che noi non
potremo mai stare insieme, mia signora, mio amore.
Non possiamo
perché tu non sai niente di me, neppure il mio nome. Non possiamo perché la
guerra imminente è incerta ed io so bene che, per un soldato di Rohan senza cavalcatura, la fine è vicina. Morirò, bianca
Dama, sia che la battaglia sarà vinta, sia che sarà perduta.
Ora ti
osservo, mentre ti adoperi perché tutto sia pronto. Sei così bella e
determinata che mi vengono le lacrime agli occhi,
guardandoti. So che ti è stato proibito di combattere. Ti hanno messo in gabbia
con questa negazione. Ma quella stessa gabbia che tu temi tanto, Eowyn, non potrebbe farti alcun male. Non so se sono io che
ti vedo in questo modo, ma mi sembri eterna, splendente ed indistruttibile,
come il più puro metallo elfico.
Sono certo che
tu vivrai, al contrario di me. Tu vedrai il nuovo giorno che il ramingo, il Re,
ha tanto decantato nelle sue narrazioni colme di speranza. Vorrei solo che ti
restasse qualcosa di me, quando io non ci sarò più. Così, potrò almeno dire che
conoscerai il mio nome. Non chiedo altro che questo.
Il tempo per
scrivere è giunto al termine, mia signora. Un soldato, seppure umile e
sconosciuto, ha dei doveri da assolvere ed io li ho
trascurati troppo a lungo. Questa notte, gli orchi verranno. La battaglia sarà
combattuta. Il fosso di Helm resisterà ed io sarò al
fianco del mio re per difenderlo.
Al tuo fianco,
Eowyn di Rohan.
Ti prego, non
sentirti offesa dal mio amore. So bene che non sono degno di amare la dama più
splendente che abbia mai camminato nella terra di mezzo, ma il mio cuore ha
agito senza darmi ascolto. Sono perduto da molto tempo ormai.
Vorrei solo
che ogni tanto, pensassi a me, anche se il mio volto potrai solo immaginartelo;
sono certo che non mi hai mai guardato. Pensa a me, mia signora, amore mio e
sappi che, se solo fossi sopravvissuto, nessuno avrebbe mai potuto amarti
quanto me.
Edonet.
Eccomi qui. Come al solito sono in ritardo e vi domando scusa.
La lettera è un po’ corta e il personaggio è, come avrete certamente capito,
inventato da me. Spero comunque che vi sia piaciuta e vi assicuro che
aggiornerò con maggiore frequenza da adesso in poi.
Baci a tutti e commentate numerosi.