IL RITORNO

PROLOGO

Bianca p.o.v.

Li vedevo.

Camminavano mano nella mano, con un passo lento e stanco, ma allo stesso tempo cauto, per non farsi prendere alla sprovvista in caso di attacco.

Si allontanavano sempre di più e per quanto corressi non riuscivo a raggiungerli.

Iniziai a urlare e chiamarli, ma non mi sentivano.

Iniziai a correre più veloce, correvo e li chiamavo, ma non servì a nulla.

Allora cercai di correre più veloce, le gambe che protestavano ma il cervello che ordinava loro di non fermarsi.

Eppure non riuscì a raggiungerli.

Continuavo a gridare i loro nomi, correvo più veloce della luce.

Ma poi caddi.

Caddi in un baratro oscuro, senza vedere la luce sul fondo.

Quando riapro gli occhi mi accorgo che era stato un sogno, perchè la prima cosa che vedo sono i letti a castello del rifugio.

Sospiro, rassegnata al fatto che non li vedrò mai più.

-Bianca, tutto bene?- mi chiede una voce da sotto.

Guardo giù e vedo Julian, il mio migliore amico, che mi guarda preoccupata.

Allora mi rendo conto di avere cinque paia d'occhi che mi osservano preoccupati.

-Ho gridato?- chiedo.

Emily si arrampica sul mio letto e si siede vicino a me.

-Che hai sognato?- mi domanda.

-Sempre loro?- chiede invece Thomas.

-Si- rispondo.

Emily lo guarda con aria di rimprovero, ma a me non importa.

Anzi, tutte le volte che li sogno e Emily mi chiede di raccontarlo mi sento peggio. Invece Thomas mi fa sempre le domande dirette e devo dire che preferisco così.

Lo so che Emily mi chiede sempre di raccontarlo perchè spera che io abbia sognato qualcosa di diverso e guarda maleThomas perchè, nel caso abbia sognato qualcos'altro, mi farebbe venire in mente loro. Apprezzo che Emily mi voglia bene e non mi voglia far star male, ma mi rendono più triste le sue false speranze che i miei sogni.

-E' tutto a posto ora, torntate a dormire, io sto bene- dico loro.

Allora tutti si rimettono sotto le coperte, ma non senza avermi prima lanciato un'altra occhiata.

Emily mi stampa un bacio sulla fronte e dopo avermi augurato la buonanotte torna nel suo letto.

Allora sale Julian e si stende di fianco a me.

-Dormi Bianca, ci sto io di guardia- mi dice.

Io annuisco e sorrido, tanto so che si addormenterà poco dopo me, come al solito.

-Buonanotte Julian- gli dico.

-Buonanotte Bianca- risponde lui.

E ci addormentiamo, uno accanto all'altra.


Angolo dell'autrice.
Spero vi sia piaciuta, è la mia prima fanfiction quindi non andateci pesanti con i commenti.
Recensite, accetto sia i complimenti sia le critiche.
Alla prossima!