'Questi
personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Joanne
Kathleen Rowling;
questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro'
A
Vels,
senza
la quale non avrei
mai
ripreso a fare ciò
che più amo.
WE CAN BE HEROES,
JUST FOR ONE DAY
PROLOGO
I, I will be king
And you, you will be queen
Though nothing will drive them away
We can beat them, just for one day
We can be Heroes, just for one day
And you, you can be mean
And I, I’ll drink all the time
‘Cause we’re lovers, and that is a fact
Yes we’re lovers, and that is that
Though nothing, will keep us together
We could steal time,
just for one day
We can be Heroes, for ever and ever
What d’you say?
I, I wish you could swim
Like the dolphins, like dolphins can swim
Though nothing,
nothing will keep us together
We can beat them, for ever and ever
Oh we can be Heroes,
just for one day
I, I will be king
And you, you will be queen
Though nothing will drive them away
We can be Heroes, just for one day
We can be us, just for one day
I, I can remember (I remember)
Standing, by the wall (by the wall)
And the guns shot above our heads
(over our heads)
And we kissed,
as though nothing could fall
(nothing could fall)
And the shame was on the other side
Oh we can beat them, for ever and ever
Then we could be Heroes,
just for one day
We can be Heroes
We can be Heroes
We can be Heroes
Just for one day
We can be Heroes
We’re nothing, and nothing will help
us
Maybe we’re lying,
then you better not stay
But we could be safer,
just for one day
Oh-oh-oh-ohh, oh-oh-oh-ohh,
just for one day
David Bowie, Heroes
C'era
lei, Lily Evans, la madre che si
sacrificò per proteggere il figlio che amava molto
più di se stessa. Ricordata
da tutti per la bontà e il coraggio che tanto la
caratterizzavano.
Un
animo dolce, in grado vedere la bellezza in chiunque, perfino in chi
non la vedeva
in se stesso. Nata Babbana, leale, testarda e orgogliosa. Una testa
calda e
stranamente propensa allo spaventare a morte chiunque la facesse
arrabbiare. Molti
sussurravano che soffrisse di doppia personalità: la parte
altruista e gentile
e la parte furiosa e manesca. Ex migliore amica di Severus Piton e
sempre
pronta a tormentarsi con problemi e colpe.
Un
viso lentigginoso e una cascata di capelli rossi come il fuoco, colei
che donò
al figlio dei meravigliosi occhi verdi. Quegli occhi che diventavano
quasi
dello stesso colore dell'anatema che uccide quando si trattava di un
particolare soggetto: James Potter.
Quest'ultimo
era ricordato per essere un ribelle dai capelli castani sempre
scompigliati, un
paio occhiali la cui caratteristica era l’essere sempre stori
e teneri occhi
color nocciola. Quelli che lo conoscevano potevano dire che fosse un
ragazzo
sempre gentile e con il sorriso pronto. Cercatore eccezionale,
rubacuori
spensierato, a volte capriccioso e particolarmente esasperante. Sempre
con in
mano un boccino intento a scompigliarsi i capelli che tutti
scommettevano
avessero vita propria e naturalmente a fare la corte a Lily. Lui,
però,
nell'ultimo anno si fece anche serio e responsabile quanto leale e
coraggioso.
Nemico mortale del già accennato Severus Piton, alias
Mocciosus, e membro dei
famosi Malandrini.
Sirius
Black,
fratello - non di sangue, ma è come se lo fossero - del sopracitato James e
anche lui componente
Malandrino. Comportamento altezzoso, rubacuori perfino maggiore di
James e
bellezza aristocratica. Si trascinava con sé una storia
piuttosto confusa.
Nato
dall'altezzosa famiglia Black in cui purezza di sangue e idee
estremiste erano
all'ordine del giorno, fu smistato a Grifondoro a differenza di suo
fratello
minore Regulus e della maggior parte della sua famiglia Serpeverde.
Diverso in
quanto non condivideva la loro stessa filosofia di vita, fu cresciuto
con
freddezza e senza amore, così all'età di sedici
anni scappò di casa per trovare
poi rifugio dai Potter, coloro che lui presentava come la sua vera
famiglia.
Il
terzo componente della fatidica banda era Remus
Lupin. Remus, con un grande segreto da proteggere, era il
Malandrino buono
e mamma del gruppo, almeno stando a sentire James e Sirius. Si
dichiarava la
loro coscienza, ma definito come il secchione che li teneva a bada. A
volte con
un'espressione da lupacchiotto e spesso segnato da cicatrici, viso
stanco e
periodi di malattia. Capelli ambrati, occhi azzurri, sempre protetto
dal resto
del gruppo e con scarsa autostima.
L'ultimo
dei Malandrini era Peter Minus,
visto
come un ragazzino spesso insicuro e tendenzialmente accondiscendente,
così
grato di essere stato incluso nel gruppo che seguiva sempre
ciò che facevano
gli altri tre. Non molto bravo a scuola, ma dal carattere timido e
buono.
Con
loro c'era anche Frank Paciock,
abbastanza immune alle pazzie dei Malandrini, ma comunque loro grande
amico.
Sapeva destreggiarsi bene tra la sua dolce metà e la scuola.
Brano in Erbologia
e tifoso accanito di Quidditch – tifoso soltanto, dato che le
sue esperienze
con la pluffa erano state piuttosto esilaranti e maldestre - tutti
sapevano che
Frank era follemente innamorato di Alice
Prewett da più o meno ... sempre.
Alice
era una delle migliori amiche di Lily. Assetata di gossip e di Franky,
naturalmente. Era molto intuitiva e allegra. Teneva i capelli corti e
assomigliava esteticamente ad un folletto, ma Lily specificava che
caratterialmente il folletto in questione era uno della Cornovaglia.
Del
gruppo di Lily e di Alice facevano parte anche Mary
McDonald e Marlene
McKinnon.
Mary
era una delle ragazze più belle e ambite della scuola. Alta,
magra e con un
fisico slanciato dato dagli allenamenti di Quidditch. Capelli biondo
cenere e
occhi ipnotici quanto espressivi.
Marlene,
invece, sempre dolce e allegra. Pronta ad aiutare gli altri e anche lei
con un
sorriso per chiunque. Lunghi capelli castani e occhi vispi e gentili.
Seconda
tra i fratelli McKinnon, di mezzo tra suo fratello William e sua
sorella Elise.
Tutti
loro furono eroi, morti in guerra o sopravvissuti amaramente.
We can be Heroes, for ever and ever
What
d’you say?