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Autore: pandina    26/01/2015    3 recensioni
"La felicità è fatta di un niente che, nell'attimo in cui lo godiamo, ci sembra tutto"
Pensieri, sguardi, desideri di Colin e Jennifer, prendendo spunto dalle foto sul set, delle puntate 4x12 e 4x13
Questa è un'opera di fantasia, nata da una mente altamente disagiata.
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: colin o'donoghue, Jennifer Morrison
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“C'è qualcosa che non hai ancora fotografato Jennifer?”

Le chiese Adam , dal finestrino del maggiolino, mentre lei era impegnata a immortalare il regista, gli scenografi , i truccatori e chiunque le capitasse a tiro.

“Tu sarai sicuramente il mio soggetto finale!” gli disse e un nuovo flash partì nella direzione del produttore.

“Tu sei una matta! Dai forza che torniamo agli studi, abbiamo preso abbastanza umidità per oggi!”

Jen annuì , fece retromarcia e parcheggio la “sua “ auto gialla al posto consueto.

Si sentiva particolarmente bene quel giorno.

E aveva voglia di condividere con i suoi fans questa sua gioia.

Salì sul furgone che solitamente utilizzavano per gli spostamenti nelle varie location, insieme a Victorya, una delle nuove entrate nel cast, che da lì a qualche mese avrebbe interpretato la perfida Crudelia.

Parlarono per un po', poi quando la donna ricevette una telefonata, ne approfittò per tirare fuori il libro che aveva iniziato a leggere la sera prima.

Adorava leggere, la rilassava.

E la scorsa notte aveva decisamente bisogno di rilassarsi.

La serata trascorsa con gli amici era stata bella e divertente, ma il ritorno in auto con Colin le aveva provocato un tumulto interiore davvero forte.

Si mosse sul sedile, come se l'agitazione di qualche ora prima fosse tornata.

Ripensare a quei brevi istanti, al momento in cui lo vide avvicinarsi a lei, ai suoi occhi che sembravano farle una muta domanda alla quale, Jennifer , faticò davvero a non rispondere ciò che realmente avrebbe voluto

Colin voleva baciarla!

E non ci sarebbe statio nulla che l'avrebbe resa più felice, perchè , ne era sicura, avrebbe risposto con tutta se stessa.

Se solo avesse potuto...

Chiuse il libro, impossibile concentrarsi quando la mente la tormentava con i ricordi di un altro bacio , un bacio reale .

Un bacio, di alcuni mesi prima, volutamente dimenticato.

Lei aveva bevuto decisamente troppo e mentre lui la riaccompagnava a casa, ricordava di aver cominciato a blaterare della sensazione che gli provocavano i suoi baci, il suo stargli vicino, tanto da dimostrarglielo appoggiandosi a lui.

Ricordava distintamente la sua mano vagare sul petto di Col erano così vicini...

Davvero troppo vicino!

E poi ,le loro labbra si incontrarono!

Lo ricordava morbido quel bacio, caldo, di un calore mai provato prima.

Ricordava quella piccola breve battaglia che le loro lingue avevano ingaggiato.

Ricordava le mani di lui che la stringevano e lei desiderava solo stringerlo più forte!

Ma per fortuna la ragione andò loro in aiuto e tutto fu semplicemente liquidato , come

un momento di debolezza dovuto all'alcol.

Ma Jennifer era ben consapevole che non era così.

Se davvero fosse stata ubriaca non avrebbe ricordato ogni singolo particolare di quel bacio e delle sensazioni provate.

Invece ancora oggi, in quel preciso istante, il solo ricordo le procurava i brividi.

E se la sua ragione , la sera precedente non avesse prevalso, sarebbe accaduto di nuovo.

Il buio dell'auto, la serenità che provava ogni volta che era con lui, le note romantiche di quella canzone...

Al pensiero Jennifer ebbe un piccolo moto di fastidio.

La stessa sensazione che le aveva fatto compagnia nella notte appena passata.

Che poi il fastidio a cosa era dovuto, non lo capiva nemmeno lei!

Insomma Colin non era una sua proprietà, anzi!

E sicuramente avrebbe avuto molte altre occasioni lavorative in cui sarebbe stato a contatto con donne giovani e belle.

E quindi?

E quindi questo le dava fastidio, punto!

Le dava fastidio l'idea che si sarebbe trovato a contatto con questa ragazzina , bella e brava che , sbavava, letteralmente per lui.

Oh certo si nascondeva bene dietro “Io adoro i CaptainSwan!”, ma i messaggi su Twitter erano piuttosto chiari: Amava il personaggio di Hook, ergo adorava Colin.

Sì ok, era gelosa! Cazzo!

Per fortuna l'arrivo agli studi la distolse da quei pensieri che stavano prendendo una china piuttosto pericolosa.

Lei e Vic scesero dal furgoncino e si salutarono.

Andò direttamente al trucco,in realtà avrebbe avuto bisogno di un bel caffè bollente, ma decise che era meglio farsi rimettere in ordine prima di riprendere.

Si era appena seduta quando alzando gli occhi verso lo specchio vide riflessa la figura di Colin che le sorrideva .

Si mise a sedere a fianco a lei

“Ehi!”

“Ehi a te!” rispose lui “Come è andata?” Jenny alzò appena le spalle, mentre la truccatrice le toglieva rimmel e ombretto dagli occhi.

“Bene direi, a parte la levataccia, il freddo e l'umidità. E' brava Victorya! Capta al volo come fare le cose, sì in gamba!”

Lui annuì.

“Ti va un caffè?” le chiese. Giocava facile

Lei appoggiò la mano sul suo braccio
“Ti prego sì! Saresti il mio Salvatore!” Scherzò lei

Alzandosi stette al gioco

“Che onore avere i ruoli invertiti!” E sparì.

Jennifer finì la seduta di trucco e si avviò verso il set di posa, nell'”ufficio dello sceriffo”.

Passando vide l'Uncino che di solito indossava Hook e decise di prenderlo per fare l'ennesima foto . Così lo posò sulla tastiera del pc e scattò.

“Capisco che ti manco, ma almeno potresti aspettare di fotografare me e non il mio uncino!” La voce di Colin .

Era sulla porta che la guardava con il caffè in mano. Fece per avanzare

“STOP! Fermo dove sei! Appoggiati allo stipite!” Ordinò Jen

“Ma... ho il tuo caffè in mano?” Cerco di protestare lui

“Meglio così! Leggeranno il mio nome e i fans andranno in visibilio! Forza Cheese!!!!”

Ma lui invece di sorridere finse di essere serio.

“Perfetta!Guarda!” E avvicinandosi a lui gli si mise accanto per mostrargli la foto sul cellulare.

La prima cosa che avvertì fu quel profumo così particolare che lo contraddistingueva: Fumo, aria fresca e colonia.

Inspirò chiudendo gli occhi.

Ora la giornata iniziava a girare per il verso giusto!

Colin le prese il cellulare dalle mani e osservò meglio la foto, mentre lei si gustava il caffè.

Sì ora davvero le cose stavano andando al loro  posto.

Continuarono le riprese, mentre lei si divertiva a immortalare oggetti e persone . Colin divenne protagonista di altre due foto, di cui una presa di spalle fu il pretesto per uno scambio di battute a doppio senso.

“Questa foto di spalle manderà in tilt le fans! Potrei chiamarla Il lato migliore del pirata...” E lo posizionò fronte alla telecamera mettendogli le mani sulle spalle

“ Lato migliore Morrison? Quante volte al giorno me lo guardi questo lato, per definirlo migliore?” Gli aveva servito la battuta su un piatto d'argento, accidenti!

“E' quello che dicono tutte, io non faccio che riportare i fatti” disse lei con finta noncuranza, non avrebbe mai ammesso , nemmeno sotto tortura, che quando gli camminava dietro, l'occhio le cadeva spesso sul suo , latoB.

Lui si voltò con un sorriso davvero sfacciato stampato in faccia

“Per pareggiare le cose dovrei farti io una foto di spalle, in modo che anche il tuo adorabile culetto si giustamente immortalato”

Jen aprì la bocca e spalancò gli occhi.

“Adorabile culetto?!? Chi è che osserva attentamente adesso?” Oddio lui le guardava il culo!

“Mi diventa difficile non guardartelo, quando mi cammini davanti tutti i santi giorni , fasciata in quei jeans attillati.” fece spallucce lui

Ok aveva voglia di giocare

“Quindi guardarmi il culo è diventata una routine per te?” chiese ironica.

Colin cercò di nascondere il sorriso sotto una smorfia e si avvicinò a lei , le prese il telefono per osservare meglio la foto che aveva appena scattato.

Poi porgendoglielo, si avvicinò al suo orecchio e sussurrò:

“Assolutamente no Jen. Guardarti, ti assicuro che è una continua sorpresa” le strizzò l'occhio e la lasciò per andare da Ian e Ron che lo stavano chiamando.

Jennifer era rimasta ferma, immobile, con il fiato fermo in gola e brividi che le drizzavano i capelli sulla nuca.

Le parole di Colin, che tra l'altro sperava fortemente  nessuno avesse udito, l'avevano spiazzata.

Lui la guardava!

Non solo, ma ciò che vedeva sembrava piacergli!.

Calmati per Dio!

CALMATI!

Cercò di riprendersi, si passò le mani nei capelli per scuoterli un po' e continuò con le ultime foto.

A quella giornata ne seguirono altre,

Giornate fatte di riprese, copioni, battute, ma anche di tanti sorrisi , scherzi, momenti in cui non si capiva più dove finissero i personaggi di Emma ed Hook e dove invece iniziavano Jennifer e Colin.

Furono giorni intensi

I produttori cercarono di girare quanto più scene possibili prima della pausa Natalizia.

Ma sul set si respirava un'aria di assoluta spensieratezza e felicità.

Jennifer e Colin recitarono insieme quasi ogni giorno, sia negli studi che in esterno.

Tornarono a Steveston, per filmare un breve momento di tensione tra i loro personaggi.

Pioveva quel giorno.

Non riuscirono subito ad iniziare le riprese, così decisero di girare qualche interno e fare qualche prova.

“Jen , Emma in questo momento è davvero arrabbiata con Hook ! Certi discorsi, davanti a suo padre non li vuole sentire! Quindi devi tirare fuori rabbia e delusione. Ma il tutto non durerà che pochi minuti, perchè tu Colin, la rincorrerai e cercherai di farle capire con pazienza il tuo punto di vista!” Ralph, supportato da Eddy era stato chiaro.

“Quindi dopo si farà pace?” S'informò Colin ammiccando.

Gli altri risero.

“Certo Col!” disse Kalinda “Ma non esattamente come tu immagini”

“No eh gente! Fate fare qualcosa a questo pover'uomo o compierà un gesto sconsiderato !” Disse con fare tragico.

“Mi Salterà addosso , me lo sento!” disse Jen.

“E ti lamenti?” Ammiccò lui.

Jen rise e lo guardò con aria stupita.

Negli ultimi tempi, le sue battute erano aumentate, ed erano diventate spesso molto esplicite, riguardo il rapporto di Hook con Emma, ma non solo .

Scherzava anche sul loro rapporto. Come se volesse far capire che qualcosa stava cambiando.

Anche poco dopo, fuori davanti a Granny sotto una fitta pioggerellina, l'ironia di Colin le rese quasi impossibile recitare la sua parte .

Dopo una piccola sfuriata , Hook avrebbe fatto ravvedere Emma e i due si sarebbero abbracciati.

Girarono e poi provarono la riconciliazione.

Si stavano abbracciando quando lui iniziò a dire:

“Sì Emma adesso abbracciami però dopo andiamo nella mia stanza e facciamo le cosacce!!” Jenny incominciò a ridere.

“Dai!Per favore!” Lui la strinse più forte.

“Ecco non abbiamo nemmeno iniziato che tu già mi dici DAI! Dammi il tempo di incominciare!” Non non era possibile!

Jen si staccò ridendo e alzò le mani in segno di resa.

”Basta! Io ci rinuncio! Non posso farcela!” E si allontanò seguita dalla risata di lui

“Morrison vieni qui! Come possiamo fare pace se tu non ci sei? IO PRETENDO LA MIA PACE!”

Oh Signore !

Quel giorno Colin sembrava davvero incontenibile!

Non seppero nemmeno come, ma portarono a termine quella giornata di riprese.

Prima di andare a casa , Jen aveva bisogno di una doccia velocissima, così si chiuse nella sua roulotte dotata di ogni comfort.

Il getto dell'acqua calda sul suo corpo le procurò un immediato senso di benessere, le tensioni che inevitabilmente arrivavano, durante il lavoro se ne stavano andando.

Non se ne volevano andare invece quelle sensazioni di puro piacere che aveva provato con Colin.

Gli scherzi, le risate, i momenti di serietà durante i ciak, erano piccoli tesori che voleva tenere chiusi nella sua memoria.

Per quando si sarebbe sentita sola o triste, perchè sapeva che presto sarebbe successo.

Ecco, quando sarebbero giunti quei momenti, lei avrebbe avuto i loro ricordi, ed era certa che avrebbe nuovamente rivissuto la gioia provata in quei giorni.

Indossò l'accappatoio e si concesse 5 minuti seduta sul letto, solo lei e i suoi mille pensieri.

Perchè era così complicata, così umorale?

Faceva un lavoro fantastico, che adorava.

Con persone altrettanto fantastiche.

Aveva una famiglia meravigliosa, che l'adorava e lei altrettanto

Eppure...

Eppure in quella vita da sogno , apparentemente perfetta, lei Jennifer Marie Morrison , si sentiva preda della solitudine e spesso dello sconforto.

Non voleva che gli altri se ne accorgessero, ma quando le capitavano questi momenti bui , lei davvero non riusciva a fingere di stare bene.

Voleva solo isolarsi, stare da sola.

Ma cosa c'era che non andava, COSA???

Nemmeno lei lo sapeva, o forse sì, ma ammetterlo avrebbe fatto ancora più male.

Aveva bisogno di qualcuno al suo fianco.

Aveva una pazza voglia di amare e di essere amata!

Voleva poter passeggiare mano nella mano, sotto il sole o la pioggia.

Sentiva il bisogno di essere stretta in un abbraccio, che non fosse solo di amicizia o di affetto.

E forse tutto questo aveva un volto e un nome...

BASTA !

Si alzò di scatto e iniziò a vestirsi, strattonando gli abiti.

Perchè !

Perchè doveva essere sempre LUI che si insinuava nel suo cervello, nei suoi pensieri, nelle emozioni!

Lui che sembrava essere diventato una costante della sua vita, anche quando non c'era, anche quando si trovava a migliaia di miglia di distanza.

E lei cercava sempre, sempre di scacciarlo!

Perchè Jennifer aveva paura.

Paura di amare di nuovo.

E di non riuscire ad essere felice.

A pensarci non era davvero così diversa da Emma, forse era per questo motivo, che le veniva naturale interpretarla.

 

“Jen sei ancora lì dentro?”

Sobbalzò. La voce di Colin!

Subito non capì se fosse scaturita direttamente dalla sua mente o se l'avesse sentita realmente.

Poi un bussare alla porta le fece capire che la sua voce era reale.

Andò ad aprire mentre cercava di legarsi i capelli ancora umidi, in una coda.

Eccolo lì , dannatamente bello e assolutamente fuori dalla sua portata.

“Andiamo a casa?” le chiese

Lei lo guardò stranita, non capiva il senso di quella domanda

“Ma, io ho la mia auto!” gli rispose

Colin fece spallucce sorrise, in quel modo così tenero, da bambino impacciato.

Dove era finito lo spavaldo che fino ad una prima elargiva battutine a doppio senso?.

“Sì lo so, ma...pensavo che magari avrei potuto portarti a casa io e nel mentre mangiare un boccone insieme” La guardava

E Jennifer sostenne il suo sguardo.

Il cervello stava macinando a velocità vorticosa.

Non andare, non andare!

Diceva la ragione.

Andiamo, un hamburgher insieme non sarà la fine del mondo, no?

Rispondeva il cuore.

No non sarebbe andata

“Ok, prendo il piumino e arrivo!”

Ma....che cazzo!

Le parole erano uscite senza che il cervello potesse guidarle!

Cazzo, cazzo CAZZO!!!

Continuava a ripetersi mentre si avviava verso l'auto di Colin.

Aveva ripreso a piovvigginare e aveva alzato il cappuccio del giaccone.

Lo vide già al posto di guida che la guardava.

Entrò .

“Allora, dove mi porti?” la voce le uscì più allegra del previsto.

Lui mise in moto e voltandosi appena verso di lei le disse

“Prendiamo qualcosa, magari al take away cinese e mangiamo da me?”

BOOM!

A casa sua!?!

Seriamente?

Jen rimase un momento senza parole , poi disse solo

“Davvero?” Colin rise alla sua domanda

“Davvero Morrison! Ho voglia di rilassarmi. Di pace e di buona compagnia: quindi Casa mia e tu siete l'accoppiata vincente! Che dici?”

Lei si morse il labbro, aveva le mani gelate.

“Va bene, ma non facciamo tardi .Domani mattina alle 7 dovrò già essere qui per girare con Lana e Bobby”

“Non c'è problema! Anche io domani dovrò svegliarmi presto. Andrò a Los Angeles per gli ultimi accordi sul video che inizieremo a girare tra un qualche giorno”

Così dicendo ingranò la marcia e partì.

Jennifer sorrise ,ma la sua testa stava vorticosamente macinando parole da dire, gesti da compiere e soprattutto segreti da non svelare, per buona pace di tutti.
Soprattutto sua e di Colin

 

Ciao!

Eccomi qua con quello che credo sarà il penultimo capitolo di questa storia. Anche stavolta ho preso spunto dalle foto Twittate da Jennifer in occasione dei #101smiles, e dalle foto BTS in cui Jen indossa un cappotto blu e una cuffia. Il resto, la mia fantasia quando si tratta di loro non conosce limiti, quindi mi sono immaginata alcune "probabili" reazioni o alcuni "possibili" momenti.

Grazie di cuore a tutti ! A chi costantemente mi aiuta con chiacchierate, notizie e momenti di sclero e a chi legge, recensisce o semplicemnte sbircia.

Alla prossima

Gra

 

  
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