Le luci al neon, esterne all’edificio, erano le uniche fonti di luce di tutta la strada, che sembrava nascere da un cono di puro buio alla sinistra dell’auto civetta, illuminandosi appena dinanzi alla discoteca, per poi tornare ad immergersi nel buio della notte, venendo a tratti malamente illuminata da un lampione che si accendeva e spegneva a scatti, quasi che qualcuno si divertisse a giocarvi con l’interruttore.
Zoro fissò il cono di luce che illuminava l’edificio di cemento armato sull’altro lato della strada, studiandolo e controllando ogni singolo individuo che vi entrava.
L‘alta figura del buttafuori, stoico dinanzi alla porta d’entrata, sembrava essere più interessato al suo ciuffo appuntito e selvaggio, che alla clientela che entrava e usciva del locale...
*Panda Day*