Nell’attesa cerco un foglio di carta bianco e una penna,
non importa di che colore, nera, blu, rossa,
non importa di che tipo biro, stilo, staedtler
l’importante e’ che scriva veloce, dritta e sicura.

Nell’attesa faccio un respiro profondo, ascolto il mondo
spengo la tv, controllo la posta, i messaggi in arrivo.
Do uno sguardo dietro di me per vedere se il mio cane
e’ nella cuccia a riposarsi, dopo la lunga camminata.

Nell’attesa controllo se il cellulare e' carico,
se io sono carico e pronto per l’uscita che mi aspetta dopo un’intera giornata.
Controllo se il maglione sta su bene, se e’ intonato bene con le scarpe,
dopotutto non voglio fare brutte figure, il mondo e’ pronto a giudicarmi in ogni momento.

Nell’attesa giro e rigiro i pollici, attendo la chiamata che mi fara’ uscire di casa,
la macchina dei miei amici pronti a raccogliermi e sentirmi, pronti a far comunque baldoria.
La serata e fredda e nuvolosa, pioviggina ma non importa,
importa chi viene e non dove si va.

Nell’attesa scrivo, perdo tempo o forse no.
Rifletto sulla giornata, scrivo perche’ amo scrivere, mi rilassa, mi connette col mondo.
Gli altri necessitano di un contatto, io di un foglio e una penna,
non importa che tipo, l’importante e’ che scriva bene.