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Autore: Himi87    28/11/2008    1 recensioni
E’ passato un anno dalla definitiva scomparsa del faraone Atem. La vita per Yugi e i suoi amici procede anche senza di lui, ma tre ragazzi misteriosi entreranno nelle loro vite rimettendo tutto in gioco. E Atem che ruolo ha in tutto questo?
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri personaggi, Atemu, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

 

Yugi Muto era una ragazzo sedicenne in piena crisi adolescenziale. Credeva di essere pronto ad affrontare il mondo da solo, ma da quando, un anno prima, il suo alter ego era sparito per sempre lui non ne era più così sicuro. Certo, di amici aveva anche Jonouchi e Honda, ma con loro non riusciva ad aprirsi completamente, specie su una questione: le ragazze.

Ma non era così semplice. Perché lui di dolci donzelle ne aveva in testa ben due! La sua amica di sempre Anzu Mazaki e Rebecca Hopkins, nipote di un caro amico di suo nonno.

Yugi era certo di considerare Anzu più che un’amica, ma lei sembrava di gran lunga più interessata al suo alter ego che a lui, quindi provò a non pensare più a lei. Ma nel frattempo era arrivata Rebecca, la quale mostrava un accesissimo interesse nei suoi confronti. Quindi il nostro caro Yugi provò a indirizzarsi nella direzione di quest’ultima, solo che – tanto per confondergli di più le idee – il suo amico faraone era definitivamente morto. E questo comportò, non solo una grande solitudine in Yugi, con cui aveva condiviso il corpo per anni, ma anche un forte avvicinamento di Anzu a Yugi.

Questa a grandi linee era la situazione che il nostro doveva affrontare e sgarbugliare da solo, il problema è che non sapeva a chi delle due teneva di più. Non voleva far soffrire nessuno.

Sospirando, Yugi, si diresse verso lo specchio e quello che trovò non gli piacque per niente. I capelli scuri, perennemente ritti in testa – come una stella – con una lunga frangia bionda, erano sempre gli stessi; il fisico magro e minuto pure, ma quello che colpiva di più in quegli ultimi tempi erano i suoi grandi occhi viola, un tempo allegri e vitali, ora cerchiati da spaventose occhiaie, segno che anche quella notte aveva dormito pochissimo.

Sospirò nuovamente sistemandosi meglio il collare nero borchiato che portava al collo e uscì dalla sua camera sempre assorto nei suo pensieri.

- Yugi, tesoro! Cos’hai non ti senti bene? Hai una faccia... – chiese preoccupata la madre appena lo vide affacciarsi alla porta della cucina.

- No mamma, va tutto bene. – si sforzò di sorridere, ma con scarsi risultati.

- Tesoro, lo sai che puoi parlarmi di tutto, vero? –

Era da un po’ che sua madre gli ripeteva ogni giorno quella frase ma, nonostante parecchie volte si era trovato quasi a cedere, lui ripeteva che si, lo sapeva ma che andava tutto bene. E così fece anche quel giorno. Voleva sfogarsi con qualcuno, ma per un ragazzo era molto difficile, quasi impossibile, parlare di certe cose con la propria madre. Aveva pensato anche a suo nonno, ma poi, conoscendolo, aveva cambiato idea...

Uscì di casa come se stesse andando al patibolo, diretto invece a un appuntamento ocn i suoi amici, tra cui Anzu e Rebecca.

 

 

 

- E così quello sarebbe Yugi Muto?! Piuttosto bassino per avere la nostra età, eh Angel? – constatò Charlie rivolgendosi poi alla sorella, accanto a lui.

- La sua altezza o bassezza non ci interessa, quello che conta è che Yugi è fondamentale per il nostro piano. Senza di lui non se ne fa niente! –

Angel, questo il nome della nostra maga, sbirciò sotto di se, sporgendosi dal tetto della casa gialla sulla quale lei e Charlie si erano appostati per controllare Yugi.

- Senti... – iniziò il ragazzo: - ... ne sei proprio sicura. Insomma è molto pericoloso... –

- Lo so perfettamente. – lo interruppe Angel bruscamente: - Ma dopotutto, - sorrise strafottente incrociando le braccia sotto il seno: - questa è una sfida che accetto volentieri! –

- Aah! Smettila di fare la sbruffona! Sei tutto fumo e niente arrosto!! – la rimbeccò scompigliandosi i capelli bianchi.

- A proposito di arrosto... Io avrei un certo languorino! –

- Quando mai tu non hai fame...? – borbottò tra se Charlie sperando che lei non sentisse. Speranza vana perché il poveretto fu atterrato con un poderoso pugno in testa.

- Andiamo! Yugi si sta muovendo. - Angel con una agilità fuori dal comune balzò giù dal tetto seguita da suo fratello, che atterrò leggiadramente grazie alla capacità di levitare.

Angel annusò lieve l’aria per essere certa di non perdere di vista, o di naso, Yugi nemmeno un attimo.

 

 

 

Il suono dei passi risuonava tetro nel nero palazzo. La guardia si fermò un istante prima di bussare all’enorme portone di ferro dinnanzi a lui. Appena ricevette il permesso di entrare spalancò l’enorme porta ed entrò. Percorse l’immane salone, quasi totalmente avvolto nelle tenebre, fermandosi ai piedi del trono ed inginocchiandosi riverente.

- Allora? – chiese impaziente una figura nera comodamente seduta sul trono.

- La maga Angel si è mossa mio Signore. In questo momento lei e l’elfo stanno seguendo Yugi Muto. –

- Bene, molto bene. – si compiacque la figura: - Lasceremo che quella ragazzina lo riporti in vita e poi useremo il potere del Faraone per liberarci per sempre sia di lui che di quella mocciosetta petulante! – il sovrano proruppe in una risata che fece rabbrividire la guardia: - VEGGENTE!! – chiamò a gran voce la sua più fidata consigliera.

La guardia alzò lo sguardo appena in tempo per veder comparire dal nulla, accanto al suo Signore, una ragazzina di non più di dodici anni, coperta da una tunica bianca a maniche lunghe. I capelli lunghi e azzurri erano lasciati sciolti, mentre gli occhi verdi erano spenti. Non poteva vedere con gli occhi, ma possedeva il potere della preveggenza, dono molto utile al suo Signore.

- Dimmi Veggente che cosa vedi? – chiese con un tono rispettoso che stupì la guardia.

La Veggente chiuse gli occhi, nonostante la cecità: - Devi fermarla! – mormorò dopo un attimo: - La Libellula va fermata prima che incontri il Leone, altrimenti il loro potere unito diverrà troppo grande da fermare. Ma non temere, il Falco traditore verrà dalla tua parte, ma dovrai saperlo sfruttare altrimenti morirai per mano del Leone. – detto questo scomparve nel nulla come se non fosse mai venuta.

Il sovrano si lisciò la lunga barba nera restando in una muta riflessione, ripensando alla parole della Veggente, quando, ad un tratto, tutto gli fu chiaro: - La Libellula è sicuramente la maga, mentre il Leone è il faraone. Non mi resta che scoprire chi è il Falco e portarlo dalla mia parte prima che la mocciosa riesca a far diventare troppo potente quell’insulso faraone decaduto. –

Si, il suo piano era perfetto! Niente e nessuno gli avrebbero messo i bastoni tra le ruote: - GUARDIA!! – tuonò, spaventando il pover uomo: - Continua a tenerli d’occhio e cerca di scoprire chi è il Falco!! –

- S-si, Signore! –

Il Falco era la chiave e lui lo avrebbe trovato.

 

Fine 1° capitolo

 

Ciao a tutti!^^ Spero vi sia piaciuto il capitolo.
All'inizio non avevo intenzione di creare altri personaggi nuovi, ma poi mi sono detta: “ E i cattivi? A chi li facciamo fare??”

Così ho ideato anche questi nuovi personaggi, anche se devo ancora definirli per bene...

Ringrazio tantissimo tutti quelli che hanno letto e grazie a Masayachan per il suo commento.

A presto, Himi.

  
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