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Autore: arjelxx    07/02/2015    2 recensioni
Emma si avvicinò a Regina, come per baciarla.
« Era da tanto che non lo facevi. » disse la regina.
« Rimedio subito, se permette sua maestà. »
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Ambientata dopo l'ultima puntata della 4a, non si seguirà assolutamente l'andamento della 4b.
Le due donne cercheranno di trovare l'autore del libro, per dare un lieto fine anche a Regina, ma con molti imprevisti.
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Emma riuscì a convincerla a continuare, perché lei le aveva promesso un lieto fine, e doveva riuscire a mantenere la sua promessa. Non tanto per la promessa, ma voleva davvero che Regina fosse felice.
Genere: Avventura, Fantasy, Fluff | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Henry Mills, Regina Mills, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Emma si svegliò di colpo, alzandosi a sedere sul letto. Per qualche secondo non capì dove fosse, ma poi si rese conto di essere nella stanza di Regina. Si voltò e la mora dormiva ancora, a pancia in giù sul letto, con i capelli tutti spettinati e un sorriso stampato sul volto. Emma pensò che non esistesse cose più bella e che vedere quella donna tutte le mattine appena sveglia, sarebbe stato bellissimo.
Emma pensò che stava sognando, ma poi si ricordò che la sera prima, dopo essere state da Granny's tutto il pomeriggio, Regina l'aveva invitata da lei per parlare, e finalmente le aveva detto che la amava. Emma non ci credeva ancora, non credeva che una donna come Regina si potesse innamorare di lei, ma invece era successo.
Emma non voleva svegliarla, ma non voleva neanche andarsene e lasciarla sola, non dopo quello che era successo quella notte.
Emma pensò di farle uno scherzo, così da farla distrarre da ciò che stava per succede con Tremotino, visto che prima di addormentarsi continuava a ripetere che voleva sapere cosa avesse in mente quell'uomo e che doveva proteggere la città.
Emma così si alzò dal letto e scese in cucina, dove iniziò a preparare la colazione, o meglio, ci provò visto che era negata ai fornelli.
La bionda era riuscita a preparare una colazione decente, fatta di pancakes, toast, uova, bacon, cornetti appena presi da Granny's, scucco d'arancia, marmellata di diversi tipi, yogurt e molto altro.
Preparò tutto sull'isola, poi andò di sopra per infilarsi la camicia della donna che aveva lanciato in camera la sera prima e tornare di sotto.
Regina si svegliò. Aprì gli occhi, si stiracchiò e lasciò cadere un braccio nella parte del letto dov'era Emma la notte precedente, ma Emma non c'era.
Cominciò a pensare a come vendicarsi, nel frattempo era già scesa di sotto dopo aver indossato la sua vestaglia di seta preferita e un paio di ciabatte.
Quando arrivò in cucina vide Emma, la quale  appena la vide le spuntò un sorriso enorme sul viso e si alzò avvicinandosi a lei.
« Buongiorno dormigliona.» sorrise Emma, prima di stamparle un bacio sulla guancia.
Regina sorrise e pensò che Emma era l'essere più dolce a questo mondo, poi le sorrise ancora di più quando la baciò.
Regina si sedette per fare colazione, prese un piatto dove mise i pancakes, un bicchiere di succo, lo sciroppo d'acero e uno yogurt. Invece Emma prese una porzione di qualsiasi cosa, ma si sapeva, Emma era famosa per il suo stomaco da camionista; poteva mangiare senza fermarsi un secondo, ma avrebbe avuto sempre fame.
« Come mai hai preparato tutto questo? E perché non te ne sei andata?» chiese Regina, mentre addentava un pancake, lo sguardo rivolto verso Emma.
Emma dal canto suo alzò le spalle, poi disse « Perché avrei dovuto? Non pensavo fosse una cosa da una botta e via, se vuoi me ne vado anche ora.» sussurrò la bionda, pulendosi la bocca con un tovagliolo mentre si alzava dallo sgabello.
« No Emma, non intendevo questo!» Regina le afferrò il braccio, facendola fermare e la guardò negli occhi. « Intendevo.. perché non sei andata via, dopo quello che è successo? Ma non perché voglio che tu te ne vai, ma perché sono sorpresa che tu sia ancora qua, sono felice.» disse la donna.
Emma le sorrise, poi non poté fare a meno di baciare la mora; un bacio lungo ma dolce, con tutto l'amore che provavano l'una per l'altra.
In quel momento una scossa, simile ad una scossa di terremoto, fece tremare l'intera città.
Le due si allontanarono e si guardarono negli occhi.
« Emma andiamo.» disse Regina in tono calmo, mentre Emma cominciava ad agitarsi, continuando a parlare e a pensare a ciò che stava accadendo.
Regina sparì in una nuvola viola e ricomparì con un tailleur grigio e un paio di scarpe nere col tacco, invece Emma rimase con i leggins e la maglietta che si era messa dopo aver preparato la colazione.
Uscirono di casa e si guardarono intorno, cercando qualcosa o qualcuno. Ma niente.
Corsero da Granny's, per cercare informazioni riguardo l'accaduto e sapere se avessero visto qualcuno o qualcosa di strano.
Emma andò a chiedere a qualche persona ai tavoli, mentre Regina rimase a parlare con Granny.
Emma tornò da Regina sconvolta, dicendole che nessuno aveva sentito quella scossa e Regina ebbe la stessa risposta dalla donna con cui aveva parlato pochi istanti prima.
Le due donne si guardarono negli occhi, spaventate da ciò che poteva essere stato. Era Tremotino, questo era sicuro.
« Andiamo da Belle.» sussurrò Regina verso di Emma, per poi uscire dal locale e dirigersi velocemente verso il banco dei pegni di del signor Gold, dove ormai c'era solo Belle.
« Belle!» urlò Emma, dopo aver sbattuto la porta del negozio per poi vedere la ragazza spuntare da dietro la tenda.
« Prima, io e Regina stavamo facendo colazione e ad un certo punto abbiamo sentito una scossa. Devi aiutarci a capire cosa è stato, solo noi due l'abbiamo sentita.» disse la bionda, poggiando le mani sul bancone di vetro mentre Belle le guardava confusa.
« Beh, una volta è capitato anche a me e..il signor Gold. Ma questo molto tempo fa, nella Foresta Incantata. Esattamente nel momento in cui la regina aveva scagliato la maledizione. » disse la ragazza da dietro il bancone, lanciando un'occhiata a Regina. « Tremo..il signor Gold, mi aveva detto che era ciò che succedeva a chi viveva il Vero Amore, mentre stava per succede qualcosa di grande e spaventoso.»
A quel punto, Emma voleva scomparire.
« In che senso, Belle?» chiese la mora, guardando prima la ragazza dietro al bancone poi la bionda accanto a lei.
« Che è un avvertimento, avverte la coppia dell'imminente separazione ma anche dell'arrivo di qualcosa di pericoloso, per tutti.» disse lei, iniziando ad avere un tono di voce confuso e preoccupato. Perché loro due avevano sentito quella scossa? Non stavano insieme! Oppure..
Emma uscì dal negozio ancora turbata e Regina dietro di lei, nella stessa situazione.
« Emma secondo te cosa vuol dire?» chiese la donna, afferrando l'altra dolcemente continuando poi a camminare.
« Regina..io ora che ti ho solo per me, non voglio separarmi da te. Forse non abbiamo ancora chiarito ciò che siamo, ma mi piace. Mi piaci tu, mi piace passare del tempo in tua compagnia, e ora che so che il mio amore per te è ricambiato mi sento morire al pensiero di separarmi da te, o trovarmi in chissà quale posto o dimensione, lontana da te e da Henry, che siete la mia felicità.» disse la ragazza arrestandosi sul posto ma alzando lo sguardo solo quando ebbe finito di parlare, per non far vedere a Regina che ormai aveva gli occhi pieni di lacrime. « Regina non può succedere, per favore, dobbiamo fare qualcosa. Se non lo vuoi fare per me almeno fallo per te e per Henry, non può di nuovo rischiare di perdere entrambe e tu, se mi ami come hai detto, non vorresti mai che succedesse qualcosa no?»
Regina scosse la testa, poi tirò Emma verso di te e la strinse in un abbraccio senza limiti di tempo e le baciò i capelli.
« Farò di tutto per noi, per te, per me, te ed Henry. Non vi lascerò di nuovo, voglio te nella mia vita e voglio che Henry possa considerare noi come una famiglia a tutti gli effetti. Emma, ti prometto che farò di tutto pur di farti stare bene.» disse la donna, ancora stringendo Emma.
Emma a quel punto non resistette più, così scoppio in un sonoro e doloroso pianto.
Aveva appena scoperto che la donna che amava ricambiava i suoi sentimenti, come poteva stare bene in quel momento? Con un imminente scontro con la creatura più potente di tutto il regno.
« Ehi, calmati. Emma, calma!» Regina allontanò il corpo della ragazza dal suo e la guardò asciugandole le lacrime dal volto. « Ti prometto che andrà tutto bene.» disse Regina.


Durante tutta la mattinata le due si erano separate per spargere la notizia di una riunione per tutti i cittadini, dove avrebbero spiegato loro la situazione e come avrebbero agito.
Erano le 3 del pomeriggio e le due donne, dopo aver pranzato, si avviarono verso il municipio.
Entrarono nella sala conferenze e si sedettero sul palco, aspettando qualcuno.
Dopo pochi minuti la sala cominciò a riempirsi, così Emma e Regina presero posto dietro al microfono e iniziarono a parlare.
« Silenzio! Dovete sedervi e lasciarci parlare!» disse Regina.
Tutti rimasero in silenzio e guardarono attenti le due donne, curiosi di ciò che le due donne dovevano dire.
« Allora..pochi giorni  fa io ed Emma stavamo..cercando delle informazioni riguardo..beh una faccenda personale. Comunque. Come ben sapete quel giorno Emma era comparsa da Granny's no? E poco prima di svenire aveva sussurrato una frase tipo "Lui sta tornando", ed era riferita a Tremotino. Attenzione, Tremotino non Gold. Ha in mente qualcosa di grande, accompagnato da, come ha detto ad Emma, "un nostro vecchio nemico".» a quel punto si scatenò il putiferio nella stanza. Voci troppo alte, persone che si alzavano per contestare, altre che si avvicinavano al palco.
Emma, per fare tacere e calmare le persone, sparò in aria con la sua pistola, infatti tutti ritornarono a tacere e a sedersi.
« Non dovete preoccuparvi. Io e Regina stiamo cercando qualcosa con cui sconfiggerlo. Per adesso abbiamo aumentato la protezione al confine della città e fatto incantesimi di ogni genere per non farlo entrare.» disse Emma.
Finirono di dire ai cittadini ciò che dovevano sapere, poi uscirono dalla stanza.
« Emma..» sussurrò Regina, afferrandole la mano e guardando la bionda che si fermò davanti a lei.
« Si?» chiese la ragazza, sorridendole dolcemente e afferrandole l'altra mano.
« Per quello che ha detto Belle..abbiamo già detto che non vogliamo perderci, no? Però io penso che sarebbe meglio non annunciare ora la nostra relazione, per non far pensare che tutto ciò sia colpa nostra..» disse la mora, con lo sguardo basso.»
Emma le alzò lo sguardo e le baciò la guancia. « Regina, tranquilla.» le prese la mano e uscirono dall'edificio.
« Non ti lascio.» disse Emma, guardandola.
« Ti amo.»
« Ti amo anche io











NdA
Scusatemi davvero per il ritardo ma ultimamente ho avuto molti compiti in classe e non ho avuto molto tempo per finire questo capitolo, che tra l'altro a mio parere non è un granchè. 
Ci vediamo al prossimo capitolo :D
   
 
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