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Autore: Inathia Len    09/02/2015    6 recensioni
Perché prima di essere combattenti, sono stati ragazzi. Nati e cresciuti negli anni dei figli dei fiori, sono diventati grandi con una risata e un grido nel cuore. E con l’idea che si poteva cambiare il mondo, se lo si voleva abbastanza.
Lily Evans, dolce e forte, pronta al sacrificio per coloro che ama.
James Potter, da ragazzino gradasso a uomo innamorato. Ma sempre un amico fedele.
Marlene McKinnon, convinta che l’Amore non l’avrebbe mai toccata.
Sirius Black, troppo ribelle per innamorarsi. Ma non abbastanza da evitare le frecce di Cupido.
Dorcas Meadows, strega di ferro ma dal cuore dolce, temprata dalla tristezza.
Remus Lupin, pensando di non meritare amore, trovò una famiglia.
Mary McDonald, tutta oroscopi e Destino.
Peter Minus, perché prima di tradire anche lui è stato un ragazzo.
Alice Prewett, che ha sempre saputo che l’amore sarebbe stata la soluzione.
Frank Paciock, che invece l’amore non sapeva neanche cosa fosse.
Hestia Jones, che urlava contro il mondo sperando di aggiustarlo.
Emmeline Vance, perché la dolcezza e la calma a volte premiano.
Amos Diggory, amante delle ragazza e del quiddich.
Fabian e Gideon Prewett, perchè la guerra la si può anche combattere ridendo.
Genere: Azione, Guerra, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, FemSlash | Personaggi: Alice Paciock, Dorcas Meadowes, I Malandrini, Lily Evans, Marlene McKinnon | Coppie: James/Lily, Sirius Black/Marlene McKinnon
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Classe 1960'
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Mary MacDonald e Lily Evans che si sfidano a chi ha i capelli più lunghi

Scattata da Marlene McKinnon, estate 1973


 

 

 

 

 

 

 

-MAAAAAAAAAAAAAAMMA!-

La signora Evans corse in giardino e scoppiò a ridere, trovando sua figlia e la sua amica Mary entrambe a testa in giù, i capelli che sfioravano il pavimento. La terza ragazza, Marlene, se ne stava seduta a gambe incrociate, un ghigno sul volto.

-Tesoro, hai chiamato?- chiese, cercando di darsi un contegno. Petunia non sarebbe stata felice di sapere che avevano interrotto il loro chic tea delle cinque per una questione di capelli, soprattutto non quando si trattava di Lily e di quelle streghe delle sue amiche, come era solita definirle. Si fece l'appunto mentale di inventarsi una scusa plausibile prima di tornare in salotto.

La figlia alzò la tenda di capelli, rossi quanto la faccia, e piantò gli occhi verdi su quelli della madre.

-Chi ha i capelli più lunghi tra me e Mary? Io, vero?- domandò, il tono che si usa nelle questioni di vita o di morte. –Perché Lenny non ce lo vuole dire.-

-Chiamami ancora una volta Lenny e l’anno prossimo il letto vicino alla finestra te lo scordi- la minacciò Marlene e la signora Evans scoppiò di nuovo a ridere, seguita da Mary, la ragazza con i capelli castani che ne stava a testa in giù accanto a sua figlia.

-E comunque sono più lunghi i miei- sentenziò questa. –Sono cinque mesi che non me li taglio. Sai ho letto una rivista, in erboristeria da mia mamma, in cui…-

-NON CI INTERESSA!- gridò Lily, obbligandola di nuovo a mettersi a testa in giù. –Mamma, allora?- insistette, ruotando appena la testa.

-Ma a me interessava quello che stava dicendo Mary- la prese in giro la signora Evans.

Le piacevano le amiche della figlia. Erano state sue ospiti anche l’estate precedente, Lily adorava riempire casa di gente e la signora Evans di certo non si faceva pregare. Già dalla prima settimana di scuola, la figlia l’aveva riempita di lettere su lettere, parlando di Mary e Marlene, descrivendole come le “migliorissime compagnie di dormitorio –che è come dire stanza, mamma- che avrei mai potuto trovare”. Aveva poi conosciuto anche la mamma di Mary, la signora McDonald, che gestiva un’erboristeria a qualche isolato da casa loro. Anche lei non era una strega e le due donne si erano subito trovate in sintonia. Sapeva invece che Marlene aveva due fratelli più grandi, uno dei quali, pur venendo da una famiglia magica, non aveva ereditato i poteri.

-Signora Evans, credo che dovrebbe dare il verdetto, altrimenti aspettiamo fino a domani- la riscosse Marlene, indicando con un cenno del capo le due ragazze che, sempre a testa in giù, ora si stavano spintonando e rischiavano di cadere da un momento all’altro.

-Marlene, cara, andresti a chiedere a mio marito la macchina fotografica? Così poi, quando le foto si saranno sviluppate, lo vedrete da sole- concluse, diplomatica e soddisfatta.

 

 

 

 

 

 

 

-Ma quanto sei secchiona che hai già comprato i libri?-

Marlene, che si era lanciata sul letto di Lily, de-sotterrò una copia del manuale di Incantesimi da sotto la sua schiena e lanciò uno sguardo truce all’amica, che le rivolse un sorriso stucchevole.

-Oh, quest’anno cominciamo Divinazione!- esclamò estasiata Mary, recuperando il libro da una pila che partiva dal pavimento e arrivava fino alla scrivania. –Guarda, guarda quante cose interessanti!-

Lily alzò un sopracciglio e fece scoppiare a ridere Marlene.

-Non siete spiritose, voi due- le minacciò col dito la diretta interessata, chiudendo il manuale e stringendoselo al petto.

-E tu non sei normale- ghignò Lily. –Qual è la persona sana di mente che preferirebbe Divinazione a Pozioni?-

-Ma lei non è normale, dimentichi chi è il suo migliore amico- ridacchiò Marlene, alzandosi dolorante dal letto, buttando per terra tutti i libri, e tornando a sdraiarsi. –Ah! Meglio!-

-James è una brava persona- ribatté piccata Mary. –E poi tu sei brava a Pozioni solo perché Piton ti passa i suoi appunti. E perché Lumacorno ha un debole per te.-

-Uh, stai peggiorando- la prese in giro Lily. –Ne hai beccata solo una su tre. Mi sa che non la puoi fare la veggente… Potter non è una brava persona, Lumacorno non ha un debole per me… ma sì, Sev ogni tanto mi fa sbirciare. Che c’è di male?-

-C’è di male che mi chiedo come tu non sia ancora annegata nell’olio dei suoi capelli- sghignazzò Marlene. –Sirius dice sempre…-

-Eccola che ricomincia- alzò gli occhi al cielo Lily, facendo finta di pugnalarsi con la bacchetta, che aveva raccolto dal caos che aveva sparso l’amica per terra. Mary fece il possibile per nascondere il sorriso e riaprì il libro di Divinazione.

-Secondo me quei due finiranno insieme- bisbigliò nell’orecchio a Lily, riparandosi con il manuale quando Marlene tirò loro una ciabatta.

-Altro che veggente, tu sei un uccello del malaugurio! Io e Sirius? No dico, Lily, immaginati la cosa!-

-Effettivamente… però sareste anche carini, dai!-

-Io mi metterò con Sirius quando tu uscirai con James- storse la bocca Marlene.

-A proposito di uscire… quest’anno si va a Hogsmeade!- si ringalluzzì Mary. –Sarebbe bello andare insieme, tutti quelli del nostro anno!-

-Se posso approfittarne per uccidere Potter e far sparire per sempre il suo cadavere, ci sto.-

-Ma è proprio fissata!- sillabò Marlene a Mary.

-Te l’ho detto! Secondo me anche loro due finiscono insieme, parola di veggente.-

-Guardate che vi sento, furbe! E comunque, l’uscita tutti insieme mi sta anche bene, basta che teniate quell’idiota lontano da me e possa venire anche Sev.-

Mary e Marlene alzarono gli occhi al cielo.

-Non dobbiamo mica mettere in scena “Il gobbo di Notre Dame”- sghignazzò Marlene, abbassandosi quando Lily le lanciò contro un libro. –Osi colpirmi con Trasfigurazioni?-

-Magari è la volta buona che la studi e non copi da me- la prese in giro la ragazza.

-E poi tu quale senso daresti alla tua vita?-

-RAGAZZE! Si parlava di Hogsmeade, dai! Possibile che non riusciamo a parlare di qualcosa per più di dieci secondi che subito voi due cambiate argomento?- sbuffò Mary.

-Uh, scusi signorina matura- la prese in giro Marlene. –Parliamo di Hogsmeade, va bene. Tanto lo sappiamo entrambe perché insisti.-

-Amos Diggory- canticchiò Lily, mentre Marlene baciava l’aria intorno a sé. Mary divenne improvvisamente rossa quasi quanto i capelli dell’amica, la quale scoppiò a ridere.

-OH GODRIC! Ma allora ti piace davvero? E io che ti prendevo in giro a caso…-

-Che bello tutte sistemate- ridacchiò Marlene. –Tu con Diggory e la roscia con Potter.-

-Non dimenticare la coppia dell’anno: tu e Sirius- ghignò Lily.

 

 

 

 

 

 

La ragazza uscì in punta di piedi dalla stanza. Aveva provato a insonorizzare la stanza con un incantesimo che le aveva insegnato Severus (aveva già ricevuto alcuni avvisi di non usare la magia a casa, ma era convinta che un po’ ogni tanto non facesse male a nessuno), ma probabilmente qualcosa non aveva funzionato a dovere perché, in corridoio, c’era sua sorella Petunia, le mani sui fianchi e gli occhi fuori dalle orbite.

-Avete finito di fare baccano, banda di spostate?- sibilò, attaccando Lily non appena quella mise il piede fuori dalla stanza. –Lo sai che è ora, eh?-

-Sono appena le due, Tunia, dai… e poi lo sai che saresti la benvenuta- aggiunse, evitando di dire che, dopo quello che aveva raccontato alla amiche, probabilmente avrebbero fatto pentire Petunia di essere nata. Era capitato, durante i due anni passati, che Lily si fosse sfogata con le due compagne di stanza. Ce n’era anche una terza, Dorcas Meadows, ma non erano così unite e spesso lei usciva dal dormitorio, per evitare di entrare in queste questioni. E quello che Lily aveva raccontato della sorella… non era stato tutto lusinghiero. Quindi forse era meglio che non si unisse a loro, dopo tutto.

-Io voglio che mi lasciate dormire, non desidero affatto unirmi al vostro sabba- ribatté Petunia, spostandosi una ciocca di capelli biondi dal viso. Si era fatta la permanente per gonfiarli un po’, ma il risultato, almeno secondo Lily, era che le facevano sembrare ancora di più la testa sproporzionalmente grande rispetto al corpo.

-Sabba? Non starai esagerando?- chiese, indecisa se ridere o piangere. Ma poi Marlene avrebbe notato gli occhi rossi e avrebbe infilato chissà quale animale orrendo nel letto di Petunia. No, meglio provare a buttarla sul ridere.

-Siete delle streghe e secondo il vocabolario, il sabba è…-

-Ho afferrato il concetto Tunia, davvero…-

-Non interrompermi, maleducata. E non chiamarmi “Tunia”. Così mi chiamava mia sorella Lily. Ma io non ce l’ho più, una sorella- concluse, rivolgendole un sorrisino sprezzante.

Lily la guardò andarsene, i tacchetti delle pantofole, che qualche sua compagna di classe le aveva regalato per il compleanno e che sua madre odiava, che sprofondavano nella moquette. Forse, a conti fatti, una bella lucertola nel letto sarebbe stata un’ottima soluzione. Oppure avrebbe potuti trasfigurarle la tazza in un topo…

Ridacchiando tra sé e sé, revocò il Muffliato e mise su un disco degli AC/DC.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Inathias' nook:


Salve a tutte le gentili persone che hanno permesso a questo capitolo di vedere la luce. Non temete, la storia proseguirà, ho già scritto qualche bel capitolo, quindi per un po' siamo a posto :) ma vi volevo davvero ringraziare per il supporto. Grazie di cuore.

Ma veniamo alle spiegazioni.

Intanto, questo capitolo è decisamente meno macabro del precedente, molto più normale... sempre se considerate normale la mia Lily :) Siamo all'estate tra il secondo e il terzo anno, quindi hanno circa tredici anni tutte e siamo a casa degli Evans, come si può facilmente intuire. 

Mary e Marlene (insieme a Dorcas, che qui è stata solo nominata, ma diventerà più attiva tra qualche "anno") aono le compagne di stanza di Lily. Sempre del loro stesso anno sono Alice, Hestia ed Emmeline, ma in un'altra stanza. Loro le conoscerete più avanti (anche perchè HEstia/Emmeline è una delle coppie della storia).

Come avete potuto capire (ma i caratteri verrano sempre più definiti andando avanti), Mary è la "tipica" ragazza esoterica e dalla cotta facile, ma non per questo stupida o altro. Ha una madre babbana (è quindi una mezzosangue) ed è fissatissima con Divinazione (l'unica). E' molto amica di James.  Marlene è la migliore amica di Sirius (per ora) e si sono conosciuti ad Hogwarts. E' la più Malandrina delle ragazze, sempre pronta allo scherzo e a ridere. Prende la scuola decisamente sotto gamba, ma per fortuna è intelligente (e non le interessano dei voti troppo alti). Ha un fratello Magonò e un altro più grande. Per il resto, la sua famiglia è Purosangue.

Poi c'è Lily... ah, cara ragazza. Qui è ancora ovviamente amica di Piton, ma lui ha già ovviamente cominciato a frequentare i futuri Mangiamorte e alla ragazza la cosa non va giù. Diciamo quindi che si vedono quando sono solo loro due. Marlene e Mary, invece, di lui non vogliono sapere nulla.

E infine c'è Petunia, piccola cacchetta. Su di lei non ho molto da dire, se non che cercherò di renderla (quelle volte che ci sarà), come una ragazzina che vuole a tutti i costi crescere in fretta e crearsi una famiglia tutta sua, normale, in cui essere al primo posto. 

Ok, direi che questo sia tutto. Ah, nomino gli AC/DC in fondo. Ho controllato, il gruppo si è formato nel '73, quindi spero che sia plausibile che Lily ascolti un loro disco... altrimenti, perdonatemi la gaffe :)

Un bacione davvero a tutti e vi aspetto nei commenti,

I.L:

  
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