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Autore: Malia_    02/12/2008    28 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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ALLORAAAA!!! Ormai i ringraziamenti vi avranno irritato, ma io lo devo fare sennò che scrittrice sono. ( Mali ormai ti osi definire anche scrittrice). Cmq.. fra un po' devo uscire per fare i regali di Natale.. sapete quei centri commerciali enormi dove entri e non esci manco se lo chiedi in ginocchio? Ecco.. e probabilmente sarò a casa dopo le otto.. per non far aspettare ho deciso di postare ora. Spero di farvi felici. AHHHHHHHH.. ho visto commenti splendidi mannagggiaaaa.. e anche new entry.. VOLEVO DIRE.. io sta fic piango quando la finisco, ma non può durare in eterno. (Malia è triste :-(((( )

GRAZIE E BUONA LETTURA!!!!


Isabella Cullen: irresistible family.




Non gli avevo ancora detto nulla di Renesmee. Eppure sarebbe stato così facile, ma allora perché avevo tanta paura? L’ avrebbe accettata? In fondo era sua figlia.. “Ho paura di perderlo..”.
Guardai le nostre mani intrecciate mentre camminavamo nel bosco in direzione di casa. Non volevo tornare e neanche lui, ma era quasi l’alba. Si sarebbero certo tutti accorti della nostra assenza..
Strinsi forte la sua mano cercando conforto e lui rispose avvicinandosi a me con fare protettivo.
- Bella..-. Sussurrò il mio nome con tanta intensità che mi fece tremare.
“ Ma perché con lui è sempre così..”.
- Senti.. a cosa stai pensando adesso?-. Mi domandò intimidito.
- A te..-. Mormorai imbarazzata.“ Come mi sento idiota..”.
Si avvicinò e mi strinse. Ogni due passi la stessa storia.. mi chiedeva cosa stessi pensando e poi ci abbracciavamo. Volevo tanto fare l’amore con lui.. troppo..ma nella piana avevo capito che tra noi tante cose dovevano risanarsi, chiarirsi, perciò avevo mollato la mia opera di seduzione.
Mi lasciò ancora sospirando e camminammo ancora per un po’.
- E adesso? A cosa stai pensando..-.
Sorrisi.. oddio non potevamo andare avanti così. Lo guardai tremante.. se mi avesse abbracciato ancora gli avrei chiesto di fare l’amore adesso. Si accostò con quell’intento, ma lo fermai..
- Edward.. ti supplico..-. Gli mollai la mano e cercai di allontanarmi un po’.
Possibile che lo volessi così tanto da dimenticare la sete? Possibile che fosse così forte, così necessario quel desiderio?
Camminai tenendo una distanza di sicurezza minima, ma non smisi un attimo di fissarlo. Era talmente bello…totalmente disarmante, completamente fantastico.
“E io sono sua.. soltanto sua”.
Lo fissai negli occhi e mi lanciò quel sorriso sghembo per cui io tanto morivo.. rimasi ferma come un’allocca a guardarlo.
- Non mi guardare così..-. Mormorò roco mio marito.
- Secondo te ce la facciamo a tornare a casa senza saltarci addosso?-. Gli dissi cercando di distogliere l’attenzione da lui.
- No, e sinceramente non vedo perché dovremmo farlo..-. Trattenni il respiro a quella risposta.
“ Ok.. facciamo il punto della situazione ti ha appena detto che vuole fare l’amore con te..”.
- Edward.. e tutta la storia della luna di miele.. prima notte e bla bla bla-. Lo ignorai fissando con attenzione maniacale uno scoiattolo salire su un albero.
Scattò ghignando verso di me con la chiara intenzione di fare ciò che gli avevo proposto, ma riuscii all’ultimo momento a schivare il suo attacco.
- Sei impazzito..!!-. Ringhai acquattandomi dietro ad un albero.
Corse verso quello vicino e mi guardò malizioso.
- Prova a scappare se non vuoi..-.
Lo guardai affascinata.. i  suoi movimenti erano veloci e felini, perfetti.. era impossibile non rimanerne conquistati. Mi resi conto di essere ancora molto goffa in confronto a lui.
Mi riscossi. No..non potevo cedere così facilmente.. lo volevo, ma non gli avrei dato la soddisfazione di cadergli tra le braccia come se fosse l’unica cosa che avevo desiderato fino a quel momento.
“ Oh ma lo è..”. Al diavolo.. non l’avrei fatto, mi sarei messa a correre come una preda piuttosto.
Mi mossi decisa, ma qualcosa mi bloccò all’albero prima che io potessi reagire.
- Ah ah.. siamo lente..-. La sua voce mi giunse all’orecchio facendomi sussultare.
- E’ frustrante la tua velocità..-. Ringhiai con il chiaro intento di liberarmi.
Ci riuscii colpendolo al petto.. lo vidi  piegarsi, storcere la bocca e digrignare i denti.
- Vuoi la guerra?-. Mormorò rialzandosi di scatto e guardandomi fisso.
Indietreggiai sulla difensiva.. l’adrenalina mi correva lungo le vene, mi passai la lingua sulle labbra pregustando quello che sarebbe accaduto.
Si chinò sogghignando, si appiattì e si mosse rapido verso di me. “Ora salterà..”, pensai presa dall’azione. “E’ meraviglioso”.
Balzò fulmineo per ricadere minaccioso a pochi millimetri da me..spalancai la bocca estasiata, un groppo mi si era fermato in gola. “ Fantastico..”. Avevo percepito perfino la lama che era riuscito a creare nello spostamento d’aria.
Aggrottò le sopracciglia divertito. – Dovresti quanto minimo reagire..-.
Sobbalzai.. “Oddio è vero..”.
- Scusa..-. Bisbigliai avvicinando la mia bocca alla sua. “Ma che faccio..”.
- Così è scorretto..-. Mormorò a sua volta sulle mie labbra.
Sorrisi.. – Ti amo..-. Lo abbracciai e mi lasciai cullare tranquilla sul suo petto.
- Decisamente scorretto..-. Sottolineò con il viso tra i miei capelli.
Non sapevo proprio come fare per reprimere quel desiderio, ma per ora l’avrei fatto in attesa di poter rendere magico il momento in cui avremmo fatto l’amore per la prima volta. Anche se la sua presenza era già ampiamente sufficiente per rendere tutto unico.. scossi la testa per non pensarci, era già abbastanza difficile.
- Edward.. forse dovremmo sbrigarci..-. Volevo vedere Renesmee, assicurarmi che stesse bene e che rimanesse abbastanza lontana dal suo papà.. non volevo ancora che lui percepisse la sua presenza.
“ Sei assurda.. è suo padre..!”.
Decisi che gli avrei rivelato tutto dopo il nostro combattimento.. sapevo di stare giocando sporco, ma non mi sentivo ancora pronta per una simile rivelazione.
- Andiamo forza..-. I suoi passi accelerarono improvvisamente e io mi ritrovai a correre e saltare con lui per la foresta. Era incredibile.. riuscivo a stargli dietro. Le mie gambe slittavano veloci sul terreno seguendo quelle di Edward e la sua mano stringeva con forza la mia come se non volesse mai lasciarmi andare. La sensazione che provai fu indescrivibile.. il cuore mi esplose nel petto. Non avevo più paura.. non ero più solo un peso per lui, potevo stargli accanto alla pari. Percepii gli odori intorno a me.. aghi di pino, terra bagnata, aria rarefatta e fui immensamente felice..ero di nuovo con lui, con l’uomo che amavo.
In pochi minuti fummo davanti a casa.
Vidi Edward indeciso se aprire la porta o meno.. mi chiesi il perché di quella esitazione. Alla fine girò le chiavi ed entrò guardingo. Poi capii..erano tutti li.. ad aspettare noi.
“Oh no..”.
- Era ora!!-. Rosalie batteva il piede nervosa sul pavimento – ma dove vi eravate cacciati?-.
Mio marito storse la bocca infastidito e buttò le chiavi sul sedia vicino all’ingresso. Mi lanciò un’occhiata esasperata e io ridacchiai.
- E’ una vampira neonata pensi di poterla portare dove ti pare?-. Continuò la bella bionda molto preoccupata.
- Mi dispiace.. non volevo..- iniziai io alzando le mani. Non pensavo che una mia uscita potesse mettere la famiglia in difficoltà.
Guardai Rosalie pentita, ma lei mi strizzò un occhio contenta..
“ Qui misà che hanno capito male..”.
- La prossima volta che volete scopicchiare potreste farlo anche in camera..-. Intervenne Emmett venendoci incontro.
Si fermò davanti a Edward e sorrise malizioso. Allungò una mano piegandosi leggermente verso di lui e gli diede una botta tra le gambe.. spalancai le mascelle sconvolta.
- Tienili bene i gioielli di famiglia..casanova-.
Scoppiai a ridere sorpresa.. che famiglia di matti! Emmett mi guardò soddisfatto, mentre Edward impallidiva ancora di più sforzandosi evidentemente di non dargli un pugno nello stomaco.
- Ora sai cosa ho dovuto sopportare per diversi anni..-. Digrignò i denti verso di me, ma io mi aggrappai ad una sua spalla in preda ad un attacco isterico di risa.
- Io ti adoro Emmett..-. Urlai scossa dalla ridarella.
- Anche io amore.. quando vuoi tesoro..-. Ammiccò verso di me e sghignazzò.
- Ma insomma.. ragazzi..-. Esme, seduta sul divano, era intenta ad accarezzare la mano di Carlisle con dolcezza.
Strabuzzai gli occhi.. “ Uh.. ma guarda che carini”.
Rimasi sorpresa nel vedere il dottore completamente rilassato vicino a sua moglie, evidentemente molto preso da quella carezza.
Il grizzly intercettò il mio sguardo..- Sono anche peggio di noi quando si appiccicano..-.
Carlisle aprì gli occhi di scatto fulminando suo figlio, ma non c’era traccia di rimprovero, sorrise altrettanto divertito. Senza dubbio un esemplare di dottore anomalo, da tachicardia perenne.
Ridacchiai ancora verso la mamma vampira che sussultò imbarazzata quando Carlisle si portò la sua mano alla bocca baciandola dolcemente.
- Cosa farei senza di lei..-.
La vampira deglutii paralizzata e io distolsi lo sguardo per non crearle ulteriore disagio. Non li avevo mai visti in atteggiamenti così intimi, ma mi faceva veramente piacere.
Sulle prime non notai Alice e Jasper. Ma poi li vidi poco lontano, quasi nascosti..
- Lasciali perdere quei due.. non fanno altro che scambiarsi sguardi smielati.. era meglio prima.. bleah!-. L’orso sembrava tutt’altro che dispiaciuto..
“Sono felice per Alice..”.
Ma i Denali?
- Gli altri?-. Feci preoccupata.“Renesmee”.
Guardai istintivamente la camera dove Eleazar e Carmen si rilassavano, la stanza degli ospiti.
“E’ con loro..”. Sbuffai..avrei tanto voluto vederla, ma mi resi conto che avrebbe potuto far sospettare Edward.
- E tu? Perché non fai gli occhi dolci a tua moglie almeno così ti togli dalle palle?-.
Fissai Edward meravigliata, non l’avevo mai sentito così.
- Edward..-. Carlisle soffiò disturbato e mio marito abbassò gli occhi colpevole.
- Il preferito di casa è stato sgridato..cucciolotto puccioso-.
Emmett gli andò di nuovo vicino e gli mosse la testa davanti alla faccia come si fa con i bambini appena nati per farli ridere.
- Emmett.. io ti ammazzo..te lo posso anche giurare-.
Non ce la facevo più, ridevo come non mi era mai successo durante tutta la mia esistenza.
Edward era livido.. stentava a controllarsi.
- Guarda come si diverte Bellina.. andiamo amore lascialo perdere deve ancora mettere i primi peli..vieni con chi ne capisce-.  
Guardavo il mio vampiro con gli occhi lucidi. “Oh amore..”. Lo abbracciai di slancio e lo strinsi a me arruffandogli i capelli.
- Che ti fa quel cattivone di tuo fratello..-. Gli accarezzai una guancia cercando di consolarlo.
- Proteggimi..-. Mi disse triste stringendomi a sua volta. Il suo viso esprimeva tutta la furbizia di un bimbo che vuole farsi coccolare. Mi abbracciò poggiando il volto nell’incavo della mia spalla.
- Aoh.. no pure voi.. appena potete vi attaccate come sanguisughe..che monotoni-.
Quando le sue labbra toccarono la mia gola, un brivido mi scosse. Le mosse leggermente posando un bacio sulla mia pelle e io tremai. La voce di Emmett mi sembrava un eco lontano e i miei sensi si concentrarono sull’odore di mio marito. “Sono malata di te...non c’è nulla da fare”.
- Quanto mi piace baciarti..-. Mi sussurrò impercettibilmente Edward sul collo.
- Mhhh.. stai cercando di sedurmi davanti a tutti?-. Bisbigliai di rimando completamente persa.
Non rispose. Si scostò solamente e mi sorrise. Provai una sensazione di vuoto nel sentirlo lontano.
- Allora..- la voce di Alice squillò nella stanza – siete pronti alla lotta?-.
L’idea non mi andava per niente. Volevo stare con lui, prendergli la mano, fargli gli occhi dolci, imparare tutto ciò che non sapevo, ma combattere.. uff, proprio non volevo.
Lo guardai di sottecchi per vedere la sua espressione e notai il mio stesso fastidio.
- Forza voi due.. andatevi a cambiare-. Rosalie si era accostata ad Emmett prendendolo sotto braccio e mi aveva indicato la vecchia camera di Alice.
Avevo promesso che non mi sarei conciata come una modella, così afferrai Edward per la camicia e gli mormorai sulla guancia.
- Vanno bene i pantaloni della tuta e una cannottierina leggera?-.
Mi fissò pensieroso e poi si abbassò leggermente verso la mia testa.
- Sono attillati i pantaloni?-.
Gli lanciai un’occhiata divertita e riflettei.
- Un po’.. ti darebbe fastidio?-.
Scosse il capo velocemente e io socchiusi le palpebre.
- Sei sicuro?-. Chiesi dubbiosa.
- Non esageriamo.. sono un professionista-. Mi rispose incrociando le braccia al petto.
- E allora perché l’hai voluto sapere..-.
Sghignazzai maliziosa.
- Volevo solo godermi un po’ lo spettacolo..tutto qui-.
Se avessi potuto arrossire in quel momento sarei stata viola, non rossa. “ Vuole guardarmi..”. Le cose stavano già iniziando male. Improvvisamente la tensione si impossessò del mio corpo.. stavo per combattere contro Edward Cullen, un talento che rasentava la perfezione e io ero solo una vampira neonata.. “Mi distruggerà..”. Pensai mentre ci dirigevamo verso le scale. “Non ho scampo..”.


SPOILERR... e siamo giunti alla lottaaa!!! POV di Ed..

- Pronta per la sconfitta?- Le gridai preso dalla voglia di prenderla un po’ in giro.
Mi lanciò un’occhiata divertita e tornò ad occuparsi dei suoi pensieri.
- Io continuo a dire che sei solo uno spaccone-. Mi rispose sistemandosi meglio la maglia e dandomi le spalle per parlare un attimo con Alice
   
 
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