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Autore: Justice Gundam    10/02/2015    3 recensioni
Una nuova avventura attende Ash, il suo inseparabile Pikachu, e la sua fidanzata Misty nel misterioso continente di Unima, dove accompagneranno altri giovani allenatori come loro sulla strada verso la Lega, e li aiuteranno ad affrontare il misterioso Team Plasma. Riusciranno, Ash, Misty, Touko, Spighetto e i loro compagni a salvare Unima e a svelare i misteri che si troveranno davanti? Seguito di Heart Soul Adventures, ma può essere letto senza problemi anche come storia a sè, dati gli scarsi spoiler. (Pokeshipping) (Cavaliershipping) (FerrisWheelshipping). COMPLETATO IL 18 DICEMBRE 2015! SI RINGRAZIA MIRIAM PRIMIANA DELL'AQUILA PER I DISEGNI.
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ash, Misty, N, Touko, Un po' tutti | Coppie: Ash/Misty
Note: AU | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Anime
Capitoli:
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Pokemon Best Wishes Reload
Una fanfiction di Pokemon scritta da: Justice Gundam
 
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Capitolo 65 - Un esame per Burgundy
 
 
Un grande campo erboso, in una delle zone più selvagge ed incontaminate di Unima, dove la natura regna sovrana, e dove molti Pokemon non sanno nemmeno che aspetto abbia un essere umano... era in quel momento teatro di una battaglia particolarmente accesa, tra due Pokemon che molti abitanti di Unima non avevano visto che nei libri illustrati e nei racconti degli anziani. Un Pokemon dall'aspetto arzillo ed agile, simile ad un cavallino azzurro, stava galoppando in mezzo all'erba alta, apparentemente dando una dimostrazione di libertà e spensieratezza... ma in realtà, stava cercando di individuare il suo avversario, che era da qualche parte e non aspettava altro che il momento giusto per sferrargli un attacco. Si trattava di un Pokemon quadrupede simile ad un puledrino con un orpo color crema, un muso arrotondato con delle grandi narici, e gli occhi castani, una criniera rossa che sembrava quasi fatta di piume, decorata con delle sorta di sopracciglia blu esageratamente lunghe che sembravano quasi delle corna che spuntavano dalla testa del puledrino. Un singolo corno corto e ricurvo fuoriusciva dalla fronte del Pokemon, e il suo collo, la sua schiena e la sua coda erano coperte da una corta pelliccia azzurra, mentre i suoi zoccoli erano blu e sembravano tracciare una scia d'acqua mentre il Pokemon schizzava lungo la prateria.
 
Il Pokemon simile ad un puledrino continuò a galoppare ancora per unpo', sfoggiando una velocità inusitata... e dopo essersi guardato attorno per un attimo, puntò lo sguardo verso una collinetta e sorrise con decisione, sicuro di aver trovato il suo bersaglio!
 
"Hah! Pensavi davvero di potermi sfuggire, eh, Virizion?"esclamò telepaticamente il Pokemon puledrino. "Beh, credo che tu mi abbia sottovalutato! Sono molto più forte dell'ultima volta! Idropompa!"
 
Il cavallino si impennò fieramente e scagliò dalla bocca un potente getto d'acqua che sfrecciò ad altissima velocità contro il fianco della collinetta, senza avere apparentemente nessun bersaglio... ma un istante dopo, un'agile figura ricoperta di un manto verde dello stesso identico colore dell'erba alta scattò via dal punto che stava per essere colpito dall'Idropompa e volteggiò in aria con l'agilità e la grazia di un cigno, prima di atterrare in piedi diversi metri più avanti e voltarsi verso il suo attaccante con espressione serena... Virizion, il terzo membro dei Sacri Spadaccini di Unima, sorrise con convinzione mentre il puledrino, per nulla sorpreso di aver mancato il suo bersaglio, si voltava per affrontarlo, il piccolo corno ricurvo sulla sua fronte che si illuminava.
 
"Niente male, Keldeo. Niente male davvero." commentò Virizion, tenendo la testa ata e avanzando fieramente verso il Pokemon più piccolo. "Sì, ammetto che sei diventato davvero molto più forte dall'ultima volta. Ma non commettere l'errore di pensare che non abbia fatto i miei progressi anch'io! Piuttosto, fammi vedere... sei riuscito ad imparare Spadamistica? Senza offesa, ma non mi dai l'impressione di saperla usare!"
 
"Non ho bisogno di quella mossa! Sono già abbastanza forte di natura!" rispose il Pokemon puledrino di nome Keldeo, dimostrando notevole sicurezza in sè stesso. Virizion sorrise ancora di più, ma non era chiaro se era per il fatto che trovava divertente la spacconata di Keldeo, o perchè fosse fiero di quanto fosse diventato bravo.
 
"Molto bene, Keldeo, vorrà dire che adesso ti metterò alla prova!" affermò Virizion, alzando fieramente la testa. Il suo agile corpo si illuminò di una strana aura verde, e un singolo corno a forma di sciabola, fatto di luce pura, si formò sulla sua fronte. Con un grido di battaglia, Virizion si impennò sulle zampe posteriori, muovendo in aria gli zoccoli, e si scagliò all'attacco, mentre Keldeo faceva la stessa cosa e caricava con il suo piccolo corno luminoso.
 
"SPADASOLENNE!"
 
"SPADASOLENNE!" rispose Keldeo, mettendo tutto quello che aveva in quell'attacco...
 
 
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"Devo essere sincera, Burgundy... non me l'aspettavo proprio che questo Ricard Nouveau avrebbe accettato, anche se prima ti ha dato questa prova da superare..." affermò Touko con fare leggermente stupefatto, mentre lei e il suo gruppo di allenatori si incamminavano lungo un ponticello di legno che oltrepassava un fiumiciattolo mormorante nel bel mezzo di una lussureggiante foresta. Pikachu e Panpour guardavano verso le fronde degli alberi che costeggiavano la strada sterrata, e attraverso le quali filtravano dei raggi di sole, rendendo il paesaggio ancora più suggestivo. Sfortunatamente, per quanto bello potesse essere camminare in mezzo a quella foresta, circondati dalla natura più selvaggia, non avrebbero trovato quello che stavano cercando semplicemente restando con gli occhi fissi sulle cime degli alberi... "Tuttavia, c'è una cosa che mi chiedo. Non poteva essere un po' più specifico riguardo quello che voleva che tu cercassi?"
 
"Panpour..." mormorò Panpour, scuotendo la testa mentre continuava a cercare in tutto il proprio campo visivo. 
 
"Sai, Burgundy... non posso dire che Touko abbia torto." disse Misty, strizzando un occhio con fare di intesa alla scimmietta azzurra. "Voglio dire... ti ha detto semplicemente che vuole che tu trovi... come aveva detto? La comprensione oltre l'intesa? Non è esattamente l'indizio più chiaro di questo mondo..."
 
"Aveva aggiunto che per superare questo esame, mademoiselle Burgundy avrebbe dovuto fare un passo in più... anche se, effettivamente, è una frase un po' ambigua e soggetta a numerose possibilità di interpretazione." fu il commento di Spighetto. Il ragazzo dai capelli verdi camminava vicino a Burgundy, che guardava accigliata verso le tavole in legno del ponte che stava attraversando, come se contemplare il terreno avesse potuto darle l'ispirazione che le serviva per superare questa difficile prova. "Detto questo... non ci trovo molto di strano, nella richiesta del maestro Nouveau."
 
"In che senso, Spighetto?" chiese Ash. Il ragazzino di Biancavilla camminava a fianco della sua fidanzata e del suo inseparabile Pikachu, e sembrava anche lui stare riflettendo sulla questione che era stata posta da Nouveau... anche se ammetteva già che non sarebbe riuscito a capirci qualcosa neanche se fosse rimasto a pensarci su tutto il giorno. 
 
Spighetto si schiarì la voce. "Mi spiego meglio, monsieurs... il nostro lavoro di intenditori di Pokemon può sembrare alquanto semplice, di primo acchito. Ma in realtà, non è per niente facile farsi un'idea corretta del rapporto che intercorre tra un allenatore e il suo Pokemon, e la loro compatibilità." affermò, mentre Burgundy gli rivolgeva uno sguardo a metà tra l'invidia e l'ammirazione. "Le variabili in gioco sono molte... e non tutte sono visibili. Un intenditore è una persona che deve essere in grado di intuire da solo certe cose, senza che qualcuno gliele faccia notare. Anche questo, a mio parere, fa parte dell'esame che monsieur Nouveau ha dato a mademoiselle Burgundy. Vuole rendersi conto se mademoiselle Burgundy ha questa... intuizione, credo che si possa dire... che le sarà indispensabile se vorrà avanzare di rango come intenditrice. Almeno, questo è quello che penso io!"
 
"Questo... è esattamente quello che stavo per dire anch'io, signorino Spighetto!" borbottò stizzita Burgundy, sperando che dal suo tono di voce non ci si potesse  rendere conto che in realtà si sentiva nervosa come mai era stata in vita sua. Non era del tutto sicura nemmeno lei di possedere quella dote... eppure, a quanto pareva, doveva darne dimostrazione anche solo per avere la possibilità di essere accettata come allieva da Ricard Nouveau, e avere la possibilità di essere promossa alla classe B. Era una cosa a cui lei teneva molto, e la sua possibilità di dimostrare a Spighetto che lei non era più la mocciosetta ingenua di una volta... e che lo avrebbe potuto superare!
 
Mentre il gruppetto raggiungeva l'altra sponda del fiumiciattolo e riprendeva a camminare lungo la polverosa stradina sterrata, Pikachu si grattò il mento e disse la sua. "Pika pika chu, pika pi pikachu?" esclamò il topolino elettrico, rivolto ad Ash e Misty... che da parte loro, ammisero che anche in questo caso, lo starter di Ash aveva ragione, e che non sapevano ancora cosa avrebbe dobuto fare Burgundy per dimostrare di possedere le qualità che il signor Nouveau stava cercando in lei.
 
"E' vero... Pikachu chiede che cosa dovrà fare Burgundy per dimostrare di avere questa... intuizione di cui parla Spighetto." affermò il ragazzo dai capelli neri, togliendosi per un attimo il suo berretto per farsi aria. Il calore del primo pomeriggio era quasi insopportabile, e le fronde degli alberi non fermavano abbastanza i raggi del sole da renderlo sopportabile. "Non credo neanch'io di aver capito bene cosa volesse dire."
 
"Normalmente direi che non è una novità, ma in questo caso... sono perfettamente d'accordo con Ash." affermò Misty. "Tutto quello che possiamo fare al momento è stare in guardia, e tenere d'occhio ogni possibile occasione. Burgundy, se hai bisogno di una mano, basta che tu ce la chieda, d'accordo?"
 
"Anche se non credo che accetterà..." disse tra sè Touko a bassa voce, conoscendo bene il carattere orgoglioso e testardo della giovanissima intenditrice dai capelli viola. Quest'ultima, in effetti, non sembrava avere la minima intenzione di ascoltare il consiglio di Misty, e si limitò ad alzare il naso in aria con un sorrisetto di superiorità!
 
"Hmph! Grazie ma... no grazie, mademoiselle Misty! Dimostrerò quello che valgo come intenditrice di Pokemon con le mie sole forze! E per quando avrò finito, tutti voi sarete costretti a cambiare opinione su di me!" affermò altezzosamente, cercando nel contempo di mostrarsi più sicura di quanto in realtà non fosse.
 
Touko alzò le spalle, accettando la risposta di Burgundy... e poi guardò verso la propria sinistra, verso una radura dove la foresta si diradava e lasciava posto, almeno per una piccola area, ad un edificio che somigliava un po' ad una baita di montagns, in legno con il tetto spiovente, ma di dimensioni decisamente maggiori, e con delle antenne dall'aspetto moderno montate in cima. Un po' più in là, in un grande recinto, si trovavano dei Sawsbuck che sulle prime potevano apparire identici a quello di Ash... ma che in realtà presentavano delle notevoli differenze: alcuni di loro avevano le corna completamente spoglie, ma decorate con dei deliziosi fiorellini rosa a cinque petali, e la pelliccia sul loro torace era un po' più folta. Altri avevano le corna ricoperte di foglie marroni, che spiovevano verso il terreno... mentre altri ancora avevano le corna bianche, completamente spoglie di decorazioni, e un grande ciuffo di pelliccia bianca sul petto, che avvolgeva anche le loro zampe. Touko pensò che fosse una vista alquanto inusuale, e la fece notare ai suoi compagni. "Hey, avete visto da quella parte? Quelli sono dei Sawsbuck, anche se hanno tutti un aspetto molto diverso... che sia quella loro particolarità che cambiano aspetto  a seconda delle stagioni? Quello che aveva detto il tuo Pokedex su questo tipo di Pokemon, ricordi, Ash?"
 
Ash e Pikachu guardarono incuriositi verso il recinto nel quale i Sawsbuck stavano pascolando, e il topolino elettrico drizzò le orecchie in un'espressione di curiosità e dubbio. "Pika... pika pikachu?" chiese, trovando un po' strano che tutte le possibili variazioni di Sawsbuck - che dipendevano dalle stagioni, e in quel momento era estate - si trovassero tutti assieme nello stesso posto.
 
"Hmm... quello, amici, dev'essere il Laboratorio di Ricerca Stagionale." spiegò il sempre bene informato Spighetto, dopo averci pensato su per un paio di secondi. "E' lì che studiano tutte le possibili variazioni di Sawsbuck, e fanno anche qualche esperimento sul clima! Non so esattamente come abbiano fatto ad ottenere tutte le possibili variazioni di Sawsbuck in un unico luogo, ma tant'è..."
 
"Hmm..." Touko guardò con evidente interesse verso il recinto nel quale erano tenuti tutti i vari tipi di Sawsbuck, che pur non sembrando particolarmente amichevoli l'uno verso l'altro, non andavano neanche ad ostacolarsi a vicenda. Poi, guardò verso la piccola Burgundy, che stava a sua volta guardando i Pokemon cervo con espressione interessata, come se avesse visto in loro qualcosa che agli altri sfuggiva. Era una sensazione che aveva... il suo istinto le diceva che se fosse andata lì, avrebbe potuto trovare qualcosa di veramente interessante, e chissà, magari proprio quello che le serviva per superare l'esame del maestro Nouveau.
 
"Burgundy... stai per caso pensando anche tu quello che penso io?" chiese Touko alla giovanissima intenditrice di classe C. 
 
Quest'ultima si sfregò il mento con una mano e annuì seriamente. "Oh, sì... forse è qui che avrò la mia possibilità. Signorino Spighetto, ragazzi... andiamo a dare un'occhiata! Il mio presentimento mi dice che grazie a questi Sawsbuck potrò dare prova di me stessa al maestro Nouveau, e i miei presentimenti non si sbagliano mai!"
 
"Tranne quella volta che hai giudicato la compatibilità dei nostri Pokemon..." ironizzò Misty, ricordando a Burgundy che il loro primo incontro non era stato esattamente un momento di gloria per lei e per le sue capacità di intenditrice.
 
Burgundy, sorprendentemente ,non se la prese più di tanto. "Hmph... quella era la vecchia Burgundy, mademoiselle Misty! Ora avete di fronte una persona completamente diversa... e ve lo dimostrerò! Vedrete che entro la fine della giornata, il maestro Nouveau avrà riconosciuto la mia abilità!" affermò, alzando la testa ed indicando sè stessa con un gesto del pollice. Poi, senza alcuna apparente esitazione, la ragazzina dai capelli viola cominciò a marciare verso il centro di ricerca, per quanto Ash, Pikachu e Misty non fossero altrettanto convinti.
 
"Pikachu..." disse il topolino elettrico, alzando le spalle come per dire che a quel punto non c'era altro da fare che seguirla, e facendo cenno ad Ash e Misty di fare lo stesso. 
 
"Dopotutto, ci siamo offerti anche noi di accompagnarla." continuò Ash, alzando le spalle e facendo un cenno di accordo con il suo migliore amico.
 
"Oookay... io spero soltanto che quella lì sappia quello che sta facendo." disse Misty. "A dire la verità, l'ho vista un po'... come dire... nervosa."
 
"Su questo non ci piove..." rispose Touko.
 
 
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Il gruppo era rimasto per un po' di tempo a debita distanza dal centro di ricerca, guardandosi attorno in modo da assicurarsi che fosse prudente annunciarsi, e che non ci fosse qualcuno di un po' troppo zelante a fare da guardia al laboratorio. Certo, a quel punto poteva sembrare un po' esagerata tutta quella prudenza da parte dei ragazzi, ma non era il caso di essere troppo leggeri a riguardo. Ash aveva raccontato a Touko, tra le tante esperienze del suo viaggio, quella in cui si era ritrovato con un fucile puntato contro nella Zona Safari di Fucsiapoli, e anche se la ragazzina castana ci aveva riso su, non era interessata a rischiare la stessa cosa.
 
"Sembra quasi che questo posto sia abbandonato." affermò Spighetto, rimasto vicino ad una delle porte d'ingresso. "Ma mi sembra strano che la porta d'ingresso sia rimasta aperta. Così può entrare chiunque e fare quello che vuole."
 
"Vero... mi verrebbe da pensare che degli scienziati siano un po' più previdenti nel custodire le loro cose." affermò Misty. "A meno che, ovviamente, non abbiano qualche altro sistema per tenere lontani gli intrusi."
 
"E che cosa dovrebbero avere? Non mi dà l'impressione di avere un sistema d'allarme, questa porta..." disse Touko, tendendo una mano verso la maniglia, e prendendola con una certa apprensione. Tenendola in mano, la ragazzina castana ebbe l'impressione che la maniglia fosse terribilmente fredda... il che non era esattamente quello che ci si poteva aspettare, in una giornata così calda ed assolata. "Strano... come mai la maniglia mi sembra così fredda? Non è tanto normale..."
 
"Proviamo a vedere cosa c'è dentro..." disse Ash, guardando la porta per un attimo, poi dando una spinta verso l'interno... e restando stravolto quando una tremenda ventata di aria gelida lo travolse, con tanto di fiocchi di neve e cristalli di ghiaccio che lo martellarono per diversi secondi, prima che Touko avesse la presenza di spirito di chiudere la porta! Il risultato fu un Ash alquanto stupito ed intirizzito, con tanto di minuscole stalattiti di ghiaccio che penzolavano dal frontino del suo berretto!
 
"Ehm... questa proprio non me l'aspettavo..." mormorò Misty, andando a controllare se Ash stava bene.
 
"Pika pi! Pika pikachu?" chiese Pikachu. Ash si riscosse dal suo intirizzimento e si scrollò la patina di brina che gli era rimasta addosso, per poi scrostare le piccole stalattiti di ghiaccio che pendevano dal frontino del suo berretto.
 
"Se questo era un antifurto, lasciatemi dire che era il più strano che io abbia mai visto..." commentò Burgundy. Ash annuì, reprimendo un brivido di freddo, mentre il Panpour di Misty, che sembrava essere un po' meno suscettibile al gelo, dava un'occhiata all'interno. 
 
"Accidenti, ecco che lo ha fatto di nuovo. Giuro, quel Pokemon non la smette mai con questi scherzetti..."
Ash e i suoi compagni sentirono qualcuno parlare dietro di loro, e quando si voltarono, videro che si trattava di un uomo in camice bianco, portato sopra una maglietta verde e un paio di blue-jeans con tanto di scarpe da laboratorio, che stava incamminandosi verso il gruppo salutando con la mano, e dando l'impressione di essere un po' costernato per quello che era successo. "Salve, ragazzi! Vedo che il nostro laboratorio di ricerca vi ha incuriosito!" esclamò. "Scusate l'accoglienza... noi diamo il benvenuto agli allenatori che vogliono sapere di più del nostro lavoro, ma il Pokemon che si occupa di questo laboratorio... non altrettanto."
 
"Ah... buongiorno, signore!" affermò Touko, mentre il gruppetto di allenatori salutava a sua volta. "Quindi, devo arguire che c'è un Pokemon un po' indisciplinato in questo laboratorio..."
 
"Già..." rispose l'uomo, un tipo che si stava avvicinando ai quarant'anni, con i capelli neri tagliati corti e un paio di occhiali da vista dalle lenti sottili. "Abbiamo anche cercato di spiegargli che non c'è bisogno di congelare tutti quelli che entrano, ma... non mi sembra che abbia capito. A proposito, il mio nome è William, e sono un ricercatore. E voi dovete essere degli allenatori di Pokemon... tu hai anche un Pikachu, vedo! Un Pokemon che viene da un altro continente!"
 
"Pikachu!" squittì il topolino elettrico, sentendosi alquanto orgoglioso di essere stato riconosciuto.
 
Ash si rimise il berretto sulla testa. "Ehm... piacere di conoscerla, signore! Il mio nome è Ash Ketchum, e vengo dalla città di Biancavilla, nel continente di Kanto." si presentò. "E... sì, io, la mia fidanzata Misty e la mia amica Touko siamo allenatori di Pokemon, e adesso stiamo viaggiando per Unima per prepararci alla Lega... invece, i nostri amici Spighetto e Burgundy sono intenditori di Pokemon."
 
"Enchante, monsieur." disse Spighetto, facendo un inchino. Burgundy cercò di fare la stessa cosa, ma anche lei doveva ammettere che non era riuscita a dimostrarsi altrattanto elegante. 
 
"Bene... piacere di conoscervi, ragazzi. Prego... se volete seguirmi, vi posso offrire qualcosa di fresco da bere, con il caldo che fa quest'estate ad Unima..." disse William, cominciando a condurre il gruppo verso un piccolo edificio nella zona più interna del complesso di ricerca. 
 
Ash, tuttavia, rifiutò garbatamente, sentendosi attraversare da un brivido alla sola menzione di qualcosa di fresco! "Ehm... non vorrei mai dare l'impressione di fare il complimentoso, signor William, ma sinceramente io ho già preso abbastanza freddo per conto mio! Hehehee... ma chi è che ha provocato questo freddo, a proposito? Abbiamo dato un'occhiata dentro, ma non abbiamo fatto in tempo a vedere nulla..."
 
"Beh... come stavo dicendo, è tutta opera di un Pokemon un po' particolare." disse lo scienziato, mentre cominciava a far vedere ai ragazzi il luogo in cui lui lavorava. "Ma è meglio che cominci dall'inizio. In questo luogo, conduciamo esperimenti sul clima... e in particolare, cerchiamo di capire come il clima riesca ad influenzare il comportamento, le abilità e le caratteristiche di molti Pokemon, e Sawsbuck, assieme alla sua versione pre-evoluta Deerling, è un perfetto esempio di Pokemon di questo tipo. Avrete sicuramente visto tutte le varie forme di Sawsbuck che si trovano nel recinto appena fuori."
 
"Certo... il Pokedex di Ash aveva detto che l'aspetto di Deerling e Sawsbuck cambia a seconda delle stagioni." rispose Misty. "Ma... quello che mi chiedo è come c'entri questo con quel gelo infernale che abbiamo sentito prima. E soprattutto, come avete fatto ad ottenere tutte le forme alternative di Deerling e Sawsbuck senza dover aspettare che arrivasse la stagione corrispondente."
 
William indicò la baracca. "Ci stavo giusto arrivando." affermò. "Noi usiamo dei Pokemon un po' particolari per ricreare in laboratorio le condizioni climatiche usuali di una determinata stagione. Il Pokemon di cui parlo è un tipo Normale di nome Castform, che ha dei poteri legati al clima e al tempo atmosferico."
 
"Ah... ma certo, avevo visto un Castform ad Hoenn... ma effettivamente, non è un Pokemon che si incontra tanto spesso." ammise Ash. "Usate quel Pokemon per... modificare il clima dei vostri laboratori in modo che i Deerling e i Sawsbuck del vostro centro ricerche assumano le forme che desiderate studiare, vero?"
 
"Esatto, ragazzo mio. Hai proprio centrato il punto." rispose William. "Di recente, abbiamo avuto un incontro... non proprio molto gradito con delle persone che si facevano chiamare Team Plasma. Avrete già sentito parlare di loro, immagino."
 
Touko sospirò, portandosi una mano alla fronte. "A quanto pare, in questi ultimi tempi non si possono fare due passi senza imbattersi in uno dei loro strampalati progetti..." mormorò la castana infastidita. "Ebbene sì, signor William... più di una volta, tra l'altro! Dicono di combattere per i diritti dei Pokemon, sono vestiti come cavalieri medievali, e gridano sempre il nome della loro organizzazione, a pieni polmoni? Sì, sì, proprio loro."
 
"Vedo che avete già fatto la loro conoscenza, quindi non credo di dovervi dire molto di più su di loro." affermò William. "Tempo fa, alcuni di loro hanno cercato di rubare i Castform che noi usiamo per controllare il clima nei nostri laboratori, dicendo che li stavamo sfruttando e che i nostri Pokemon non avrebbero mai potuto essere felici restando continuamente sotto il nostro controllo. I nostri Castform... diciamo che non sono stati molto d'accordo con questa loro... interpretazione dei fatti, e si sono ribellati al Team Plasma, ma neanche questo è riuscito a dissuadere quel branco di fanatici. Hanno detto che i nostri Pokemon, a forza di essere sotto il nostro controllo, hanno dimenticato cosa è meglio per loro, e che ci avrebbe pensato il Team Plasma a rimediare una volta che il loro... re... o cose del genere... fosse salito al trono di Unima."
 
"N..." mormorò Touko con evidente dispiacere.
 
William guardò verso di lei, un po' confuso. "Prego?"
 
Immediatamente, la ragazzina castana si schiarì la voce. "Ehm... niente, niente. Prego, vada pure avanti. Non avevo intenzione di interromperla."
 
"Okay..." continuò William. "In pratica, dopo che il Team Plasma se n'è andato, il Castform che si trova all'interno di quel laboratorio ha deciso di non lasciar più entrare nessuno che non conoscesse. Ha paura che il Team Plasma porti via lui e i suoi compagni... sapete com'è, nel nostro lavoro, non si sta assieme per tanto tempo, facendo ricerche ed esperimenti, senza creare un certo rapporto, un rapporto che si è instaurato anche tra persone e Pokemon. E adesso... quel Castform ha paura di perdere le persone a cui si è affezionato."
 
"Panpourrrr..." mormorò Panpour, guardando verso l'edificio con una certa indignazione. Non gli andava proprio giù che un altro Pokemon, ancora una volta, perdesse i suoi cari soltanto perchè qualcuno si era messo in testa di decidere per tutti. 
 
Burgundy si sfregò il mento, riflettendo su quanto aveva detto William. C'era qualcosa nelle parole dello scienziato che le stava dando da pensare... qualcosa che la stava convincendo che forse c'era qualcosa che le sfuggiva nel suo modo di giudicare la compatibilità tra le persone e i Pokemon...
 
"Monsieur William..." disse infine la bambina dai capelli viola, mentre pensava ad una possibile soluzione a quel dilemma. "Se... se io riuscissi ad entrare là dentro, e a convincere quel Castform a fidarsi di nuovo e non congelare chiunque entra... insomma, lei pensa che si potrebbe fare?"
 
Tutti rivolsero a Burgundy uno sguardo un po' sorpreso, per quanto si vedesse che erano anche contenti che la ragazzina si fosse offerta di dare una mano. E lo stesso William non seppe che dire per un momento, prima di schiarirsi la voce e rispondere. "Beh... immagino che non ci sia nessun problema se ti lasciamo tentare, piccola... ma spero che tu sappia quello che stai facendo, perchè a questo punto, quel laboratorio è diventato una sorta di cella frigorifera!"
 
"Pika pika pi pika?" chiese Pikachu, curioso di sapere se Burgundy aveva già un'idea per come risolvere quel problema... e la giovanissima intenditrice storse il naso, ammettendo a sè stessa - anche se non avrebbe mai ammesso a nessun altro - che non aveva pensato a come fare a convincere quel Castform. Tuttavia, nulla le impediva di trovare qualcosa sul momento, no? E poi, l'importante era la convinzione, giusto?
 
"Eh-hm... mais oui, bien sur!" esclamò Burgundy, riavviandosi i capelli con un gesto altero della mano. "Io... sto pur sempre studiando per diventare una intenditrice di classe B! E poi A, e infine S! Questo... sarà un importante compito per casa per vedere se ho capito qualcosa dell'intesa tra uomini e Pokemon... e poi, c'è un Pokemon in difficoltà a cui dare una mano, quindi non posso certo tirarmi indietro!"
 
Ash sorrise garbatamente tra sè, guardando Pikachu con fare di intesa, e il topolino elettrico strizzò un occhio, indicando Burgundy con un rapido guizzo delle sue lunghe orecchie. Era evidente che anche il piccolo Pokemon si era reso conto che Burgundy aveva gradualmente cambiato il suo modo di porsi. La sua sicurezza c'era ancora, ma non c'era più la strafottenza e l'espressione quasi perennemente irritata che aveva quando Ash e Misty l'avevano incontrata a Zefiropoli. Adesso, avevano l'impressione che Burgundy avesse imparato ad accettare meglio le critiche, e che avesse imparato ad usarle per migliorarsi e per svolgere meglio il suo lavoro. 
 
"Va bene... immagino che non farà male!" affermò William. "Tuttavia, faresti meglio ad essere protetta dal freddo. Non credi che faresti meglio a farti prestare una delle nostre tute antigelo? Anche se temo che non abbiamo una della tua misura..."
 
Burgundy, riprendendo la sua espressione altera, strizzò un occhio mentre guardava le Pokeball che portava appese alla cintola. "Merci beaucoup, ma sono sicura che i miei Pokemon possono sistemare la situazione da soli, monsieur!" affermò. "Io e il mio Stoutland riusciremo ad introdurci là dentro... e poi da lì riusciremo a fare il resto!"
 
Per un attimo, con sua grande soddisfazione, Burgundy riuscì a vedere una piccola espressione di sorpresa sul volto di Spighetto... ma un attimo dopo, il ragazzo dai capelli verdi ritornò alla sua ormai conosciuta espressione tranquilla e quasi serafica, e la ragazzina si accigliò nel vedere il suo momento di trionfo finire così presto. "Devo dire che anche se forse il suo approccio potrebbe essere un po' più strategico, mademoiselle Burgundy, la sua decisione è comunque encomiabile." affermò. "Quindi... le faccio i miei migliori auguri, e si senta libera di servirsi dei miei consigli se dovesse pensare di averne bisogno."
 
"Hmph!" disse Burgundy, incrociando le braccia e guardando da un'altra parte, cercando di non farsi vedere in faccia dal suo rivale. "Vedrà che non ne avrò bisogno, signorino Spighetto... la sottoscritta Burgundy Sauvignon riuscirà a risolvere questa situazione da sola! E' una sfida che mi sono imposta... e la devo superare, se voglio diventare una intenditrice migliore!"
 
"A mio modesto parere, lei lo è già diventata." affermò Spighetto, senza una minima traccia di falsità o sussiego. Se c'era una cosa che si poteva dire di Spighetto, era che diceva sempre le cose come stavano, per quanto lo facesse con garbo ed educazione. Burgundy arrossì leggermente, e riprese a guardare dall'altra parte, facendo finta che non gliene importasse nulla di quello che diceva Spighetto... ma la scena era fin troppo evidente per sfuggire a Misty, Touko, Pikachu, e persino ad Ash!
 
"Chissà perchè, Misty, quei due mi fanno venire in mente qualcuno di nostra conoscenza... tu che ne dici, eh?" chiese il ragazzino alla sua fidanzata, che sorrise argutamente e annuì... prima di cogliere del tutto quello che stava dicendo il suo ragazzo, e voltarsi verso di lui con un'espressione di comica irritazione dipinta sul viso!
 
"Hey! Come sarebbe a dire, signorino Ash Ketchum?" esclamò la rossa. "Per tua norma e regola, io non sono una che va in giro a sparare sentenze sui Pokemon di allenatori che neanche conosco! E sono molto più aperta di lei verso le critiche!"
 
"Hehehee... certo, certo! Noi ci crediamo tutti, vero, Pikachu?" ridaccio Ash. Il topolino elettrico sghignazzò allegramente, e una venuzza pulsante apparve sulla fronte di Misty, che tirò fuori da chissà dove un grosso martello di legno e lo sollevò minacciosa, cercando di calarlo sulla testa del suo fidanzato mentre quest'ultimo e Pikachu si scansavano, senza mai perdere il sorriso!
 
"Ora vedo che bella lezione che ti do, Ash Ketchum! Vieni qui, che il mio martello ha qualcosa da dirti!" esclamò la rossa, cominciando ad inseguire Ash e Pikachu attraverso il cortile, mentre Panpour restava là ad applaudire la sua allenatrice, e il resto del gruppo osservava la buffa scenetta con varie espressioni di stupore.
 
"Non ci faccia troppo caso, signor William..." disse Touko, indicando Misty che sferrava un colpo di martello che atterrava sul terreno vicino ad Ash, mentre quest'ultimo e Pikachu correvano via, prendendola amichevolmente in giro! "Questo è il modo che hanno Ash e Misty di far vedere che stanno assieme, ora e per sempre!"
 
"D'accordo, ci crederò..." affermò William, mentre Burgundy sospirava rabbiosamente...
 
 
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Burgundy guardò con determinazione la porta del laboratorio, sulla cui maniglia si era cominciata a formare una fitta crosta di ghiaccio, e poi guardò verso il suo Stoutland, che stava in piedi accanto a lei, pronto all'azione. L'enorme cane era appena uscito dalla sua Pokeball, e assieme a lui c'era il Cottonee della ragazzina, entrambi pronti ad ogni evenienza... e poco più lontano, Ash e i suoi amici si erano schierati, pronti nel caso Burgundy si fosse trovata in difficoltà per qualche motivo. La ragazzina dai capelli viola sperava di riuscire a cavarsela con le sue sole forze... ma privatamente, non poteva fare a meno di apprezzare quella dimostrazione di premura nei suoi confronti. Forse, riflettè tra sè, non era poi così male quello Spighetto...
 
No! Non era il momento di disperdersi in queste sciocche fantasie! Aveva un Pokemon da aiutare, ed era la sua occasione di dimostrare che non sarebbe rimasta una intenditrice di classe C a lungo!
 
"Okay... ci siamo, Stoutland!" disse Burgundy, dopo aver preso fiato. "Adesso... usa Rogodenti su quella maniglia per sciogliere il ghiaccio! Vediamo un po' se riusciamo ad entrare!"
 
"Stout!" abbaiò il Pokemon simile ad un grande cane barbone, che sfoderò i suoi denti aguzzi e li accese di fiamme scarlatte, per poi chiuderli sulla maniglia del laboratorio. L'effetto fu immediato, e la patina di brina che copriva la serratura si sciolse all'istante, facendo in modo che la porta si aprisse con uno scatto secco! Immediatamente, Stoutland si posizionò davanti alla fessura in modo da fare scudo alla sua allenatrice con il suo corpo ricoperto di pelliccia.
 
"Okay, questo è un buon inizio! Grazie, Stoutland!" esclamò Burgundy. Il Pokemon simile ad un cane spinse la porta in modo che si aprisse, ricevendo una poderosa folata di vento gelido su un fianco, ma si fece animo e cominciò ad avanzare, sempre facendo in modo che Burgundy fosse protetta dal gelo. A sua volta, Burgundy tenne tra le braccia il suo Cottonee, in modo che non venisse travolto dalla bufera... e il piccolo Pokemon Erba corrugò la fronte, promettendo a sè stesso che avrebbe fatto del suo meglio per proteggere la sua allenatrice. "Okay... adesso andiamo avanti! IL nostro Castform dovrebbe essere lì da qualche parte!"
 
"Nee nee!" cinguettò Cottonee, mentre Stuotland continuava ad avanzare, permettendo a Burgundy di entrare nel laboratorio. Molte delle provette e degli oggetti più piccoli che erano stati appoggiati sui tavoli, ora giacevano sparpagliati sul pavimento ricoperto di brina, e anche i mobili sembravano congelati dal vento gelido, misto a frammenti di grandine, che turbinava nella stanza abbandonata. Ash rabbrividì alla sola vista del laboratorio ridotto in quello stato, non invidiando per niente Burgundy che vi si stava avventurando... 
 
"Ash, secondo te... Burgundy ha qualche possibilità di riuscire? Io vorrei credere di sì, anche se non siamo esattamente in ottimi rapporti..." affermò Misty.
 
Il ragazzo storse il naso, indeciso. "Hmm... non vorrei sembrare troppo ottimista, Misty... in buona fede, non lo so proprio." affermò. "Io, da parte mia, faccio il tifo per lei e spero che ce la farà."
 
Burgundy si schermò gli occhi con una mano, rabbrividendo per il freddo mentre si avvicinava ad un mobile sul quale era appollaiato uno strano Pokemon, che non assomigliava a nulla che la ragazzina avesse mai visto prima, anche in mezzo alla tormenta che infuriava nel laboratorio. Piccolo e con un corpo rotondo di colore viola con una piccola coda, e una mascherina violetta attorno ai suoi occhi neri e luccicanti, era avvolto da una sorta di nuvola color menta, che creava una specie di spirale in cima al suo corpo. Era da lui che proveniva la tormenta di neve che stava coprendo ogni cosa di ghiaccio... e Burgundy strinse gli occhi quando vide che l'espressione del Pokemon era di sfiducia e paura. Sicuramente era spaventato per il fatto che l'intrusa non si stava facendo rallentare dalla bufera di neve, e stava cercando di intensificarla...
 
"Accidenti, adesso viene il difficile... come faccio a far ragionare questo Pokemon? Che cosa farebbe quell'antipatico di Spighetto in un caso del genere?" si chiese, cercando di lambiccarsi il cervello e pensare ad una soluzione. Stoutland continuava ad avanzare, senza farsi intimorire dal gelo... ma la ragazzina sapeva che anche il suo Pokemon più forte non poteva reggere all'infinito, e avrebbe dovuto inventarsi qualcosa per convincere Castform a desistere. "Vediamo un po'... il signorino Spighetto direbbe qualcosa riguardo il sapore di questo Pokemon, o qualche altra stupidaggine di questo tipo... ma mi chiedo, come fa a sentire qualche sapore in questa tormenta? A volte non lo capisco proprio..."
 
"Cottonee!" esclamò il bizzarro Pokemon Cotonpalla, illuminando i suoi occhi ambrati ed agitando le foglie-ali che aveva ai lati del corpo. Burgundy si acquattò sul terreno, in modo da proteggersi dalle folate di aria gelida dietro il corpo del suo Stoutland... e proteggere a sua volta anche Cottonee. La mano di Burgundy toccò per caso il sottile vello di cotone che ricopriva la parte inferiore del corpo di Cottonee... e un attimo dopo, Burgundy si sentì come se all'improvviso le si fosse accesa una lampadina in testa! 
 
"Un... un momento!" disse tra sè. "Questo... E' questo che mi serviva! Non devo pensare a come si comporterebbe il signorino Spighetto... ma a come mi comporterei io in un caso del genere! Lui ha il suo stile... e io ho il mio! Cottonee! Abbiamo bisogno del tuo aiuto! Usa Cotonscudo!"
 
"Nee?" chiese il piccolo Pokemon Erba, un po' stupito dall'ordine, che sembrava non avere nessuna utilità... ma un attimo dopo, anche lui fu convinto di aver capito, e scagliò una raffica di fiocchi di cotone dal proprio corpo, mandandoli in una traiettoria ad arco sopra il massiccio corpo di Stoutland e creando davanti a lui una sorta di scudo fatto di cotone che bloccò la folata di vento almeno per qualche secondo... il tempo necessario a Burgundy e al suo Stoutland per avvicinarsi a Castform, che sbattè gli occhi allarmato e cercò in qualche modo di ritirarsi... ma il Cottonee di Burgundy si fece coraggio e usò un altro attacco per tenere a bada il Pokemon Normale. Si alzò in volo con le sue corte ali e guardò verso Castform con la sua espressione più dolce ed innocente, sprigionando una tenue aura rosa. L'attacco Fascino di Cottonee andò a segno, prosciugando le forze di Castform... e lo strano Pokemon climatico sembrò esitare, mentre guardava negli occhi del Pokemon Cotonpalla che gli fluttuava davanti. 
 
"Casssstform?" sembrò chiedere a Burgundy, che ora lo guardava con determinazione, ma cercando di non sembrare aggressiva. Castform dava l'impressione di non spiegarsi come mai Burgundy non lo avesse fatto attaccare dai suoi Pokemon... e la bambina dai capelli viola prese un bel respiro e decise di scoprire a modo suo come fare a salvare quel Pokemon dalla paura che ora lo tormentava.
 
"Okay, Castform... adesso è il caso che facciamo un bel discorsetto, oui monsieur!" affermò la piccola intenditrice. "Hai intenzione di continuare ad avere paura per tutta la vita? Vuoi continuare a tenere tutti a distanza? Anche quelli che ti vogliono bene? Okay, sono arrivati dei farabutti che hanno cercato di rapire te e i tuoi compagni... e allora? Questa è una ragione per chiudersi qui dentro? Non ti importa davvero nulla di quello che pensano i tuoi compagni nel vederti così?"
 
"Form..." mormorò Castform, sentendosi confuso e un po' spaventato. Burgundy annuì con decisione, e accarezzò Stoutland con una mano, mentre Cottonee si faceva avanti e cercava a sua volta di convincere Castform a deporre le armi, malgrado la grandine che gli pioveva addosso.
 
"Cotto, nee!" esclamò il piccolo Pokemon con la sua vocetta acuta. Castform, che già aveva cominciato ad esitare, abbassò lo sguardo con fare colpevole, e la tormenta di neve in miniatura si calmò rapidamente, trasformandosi in un innocuo venticello gelido che si smorzò progressivamente, fino a che la stanza ormai quasi del tutto congelata non tornò ad essere quieta e tranquilla. Burgundy, sapendo che quello era il momento ideale per parlare con Castform e riportarlo una volta per tutte alla normalità, si avvicinò ancora un po' a lui, sempre protetta da Stoutland e da Cottonee, e tese una mano verso di lui, in segno di amicizia.
 
"Stai tranquillo, Castform. Nessuno qui vuole farti del male." disse Burgundy, parlandogli con voce calma ma decisa. "Ascolta... qui ci sono un sacco di persone che non aspettano altro che tu ritorni da loro! Sono preoccupati per te, capisci? E tu non vuoi che le persone che ti vogliono bene ci restino male, ho ragione?"
 
"Castform..." disse il piccolo Pokemon climatico, ancora un po' esitante. Burgundy tese la mano e lo toccò sulla fronte, facendolo irrigidire per un attimo... ma si rilassò subito dopo quando percepì che le intenzioni della ragazzina erano sincere e che lei era davvero lì per dargli una mano. Si concentrò per un attimo, e il suo corpo cominciò a sprigionare una lieve luce gialla, come se si fosse trasformato in un sole in miniatura i cui raggi avvolsero l'intera stanza e cominciarono a sciogliere il ghiaccio con il loro calore. Nello stesso momento, il corpo della creatura si trasformò sotto gli occhi di Burgundy e dei suoi Pokemon, che sobbalzarono per la sorpresa: Castform sbiadì per un istante, e quando tornò ad essere visibile, la sua metà inferiore era diventata del tutto bianca, con una testa di colore rossiccio ed una mascherina arancione chiaro, attorno alla quale si erano formate delle sfere arancioni che ricordavano i raggi del sole. Il suo corpo era diventato caldo al tocco, e il ghiaccio che si era formato sui mobili del laboratorio, sui muri e sui pavimenti cominciò a sciogliersi. 
 
"Ecco. Così si fa. Bravo." disse Burgundy, tirando un piccolo sospiro di sollievo quando sentì che la temperatura si stava alzando. William, un gruppo di suoi colleghi e il gruppo di Ash si erano arrischiati ad avvicinarsi nel momento in cui avevano visto che la tormenta di neve provocata da Castform si stava smorzando... e Burgundy cominciava già a sentire le voci dei ricercatori che si complimentavano con lei per essere riuscita a calmare il Pokemon impaurito. Quando ormai il laboratorio era quasi del tutto scongelato, Burgundy e i suoi Pokemon fecero cenno a Castform di seguirli, e il Pokemon Meteo, ancora nella sua Forma Sole, balzò sulla spalla della ragazzina e la seguì mentre assieme ai suoi Pokemon si dirigeva verso l'uscita, tenendo fieramente la testa alta! Un breve applauso da parte dei ricercatori la accolse nel momento in cui mise piede fuori dal laboratorio.
 
"Complimenti, piccola! Ottimo lavoro!" esclamò William impressionato. "Come hai fatto a farti ascoltare da quel Pokemon? Sembrava che non volesse neanche sentirne parlare, di uscire da quella stanza!"
 
Burgundy accarezzò il suo Stoutland e il suo Cottonee. "Oh, in realtà non è stato tanto difficile." rispose la ragazzina, dandosi un tono. "Ho sempliceente pensato che, come mi avete detto, si sono formati dei legami tra le persone e i Pokemon che lavorano qui. Se avessi ricordato a Castform di tutto questo, sicuramente avrebbe capito e si sarebbe convinto! E... come intenditrice, posso dire con sicurezza che la compatibilità tra voi e questo Castform è davvero encomiabile!"
 
"Un'ottima intuizione, mademoiselle Burgundy!" affermò Spighetto, congratulandosi con la sua rivale. "Sembra che lei stia davvero facendo dei grossi passi in avanti nel comprendere il legame che intercorre tra allenatori e Pokemon! Un notevole progresso nel suo percorso di intenditrice di Pokemon!"
 
Burgundy stava per rispondere al ragazzo dai capelli verdi con un sorrisone saccente... ma prima che potesse farlo, il suo Stoutland annusò l'aria e guardò verso la propria destra, facendo poi cenno alla sua allenatrice di volgersi nella stessa direzione. "E' perfettamente vero quello che dice il giovane Spighetto." disse una voce distinta e dal tono da perfetto gentiluomo, che Ash e i suoi compagni con grande sorpresa identificarono come quella di Ricard Nouveau! Il famoso intenditore di classe S era uscito dal sentierino che aveva condotto il gruppo di amici al Laboratorio di Ricerca Stagionale, e adesso si stava presentando ad un pubblico alquanto attonito!
 
"Hey, ma quello non è Ricard Nouveau? Il famoso intenditore di classe S?"
 
"Sì, è proprio lui! Credevo che fosse a Libecciopoli..."
 
"E conosce quella ragazzina? Non riesco a crederci..."
 
"Buongiorno, signori! Perdonate la mia intrusione... mi ero permesso di osservare da una certa distanza il progresso di mademoiselle Burgundy per valutare se avesse i requisiti giusti." disse il famoso intenditore, procedendo verso Burgundy e i suoi Pokemon, che si erano messi praticamente sull'attenti come tre soldatini, e attendevano con trepidazione il giudizio. "E... posso dire con sicurezza che effettivamente mademoiselle Burgundy e i suoi Pokemon hanno le caratteristiche che cercavo. Quando ho parlato di... comprensione oltre l'intesa... un termine volutamente sibillino che io ho usato per mettere alla prova le capacità di analisi e di ragionamento indipendente della signorina qui presente... intendevo dire che speravo che mademoiselle Burgundy capisse che valutare la comprensione tra un Pokemon e un essere umano è la priorità, rispetto a considerazioni secondarie come... quanto un Pokemon si addice all'aspetto o al carattere di un allenatore, o quanto i Pokemon della sua squadra si integrino tra loro. Era questo che stavo cercando in una mia potenziale allieva, e sono lieto di dirle, mademoiselle Burgundy, che lei ha superato il mio esame. Per cui, la sua petizione di studiare sotto la mia tutela può considerarsi accettata."
 
La ragazzina dai capelli viola si illuminò in viso, ma riuscì in qualche modo a trattenere l'impulso di mettersi a saltare, temendo che apparisse sconveniente agli occhi del suo "maestro". Si limitò a fare un altro elegante inchino e a ringraziare Nouveau. "Per... per me sarà un onore, monsieur Nouveau! Sono pronta a cominciare anche adesso, se vuole!" affermò. "Le assicuro che saprò essere un'allieva volonterosa e che imparerò rapidamente!". I suoi Pokemon, Stoutland e Cottonee, fecero a loro volta un inchino come potevano, contenti per la loro allenatrice.
 
Nouveau fece cenno a Burgundy che poteva anche alzarsi. "Sono sicuro che lei darà ulteriore prova delle sue capacità, mademoiselle. Le manca l'esperienza, certo, ma sono convinto che sia solo questione di voler imparare." affermò. "Ora, se volesse seguirmi, torneremo a Libecciopoli. Non appena avrà raccolto i suoi effetti personali, sarò lieto di iniziare le sue lezioni."
 
"Merci beaucoup, monsieur Nouveau!" esclamò un'entusiasta Burgundy. Poi, si voltò verso Spighetto e sfoderò un piccolo ghigno di vittoria. "Hai visto, signorino Spighetto? Farai meglio a prepararti, perchè la prossima volta che ci incontreremo... io sarò una Burgundy molto diversa da come sono adesso! E questa volta non avrai gioco facile su di me!"
 
Spighetto, prevedibilmente, non si scompose e restituì a Burgundy un sorriso sincero. "E io attenderò con gioia il momento in cui ci incontreremo di nuovo, mademoiselle Burgundy." affermò. "Per il momento, le faccio i miei migliori auguri, e spero che riuscirà ad essere promossa alla classe B!"
 
"Tu pensa ad allenarti, signorino, perchè tra non molto tornerò, e ti darò del filo da torcere!" affermò Burgundy. "E anche voi! Non scordatevi di me, perchè tornerò prima di quanto voi immaginiate, e vi farò vedere quanto valgo!"
 
"Aspetta un momento... devo ancora ringraziarti propriamente per averci dato una mano, piccola!" affermò William. Il ricercatore e il suo Castform raggiunsero Burgundy, e il primo mise una mano nella tasca del suo camice e tirò fuori una pietra arancione intagliata in modo da assomigliare ad un sole stilizzato. Immediatamente, il Cottonee di Burgundy si avvicinò, sentendosi attratto da quella strana pietra e dall'aura che emanava. "Questa è una Pietrasolare, e serve per far evolvere certe specie di Pokemon... in particolare, il tuo Cottonee, che potrà diventare un Whimsicott quando sarà esposto ai suoi influssi. Ma... ti consiglierei di aspettare il momento giusto, quando Cottonee avrà imparato qualche altra mossa. Altrimenti, sarà difficile fargli imparare mosse migliori."
 
"D'accordo... me lo ricorderò! Merci beaucoup anche a lei!" disse Burgundy, mentre il suo Cottonee si ritirava rispettosamente. Anche se aveva il vivo desiderio di evolvere, si rendeva conto che era comunque meglio aspettare. "Allora... vi saluto, signori, e vi do appuntamento a quando sarò una nuova e migliorata Burgundy! Au revoir!"
 
"Buon viaggio, Burgundy!" esclamò Misty, sperando sinceramente che la ragazzina più giovane raggiungesse il suo scopo.
 
Touko mosse la sua mano verso Burgundy persalutarla. "A presto, Burgundy! Buono studio!" 
 
"Au revoir anche a te, Burgundy, e buona fortuna!" esclamò Ash.
 
Pikachu drizzò le coda e le orecchie mentre salutava a sua volta. "Pikachu, pika pika!"
 
"Pan! Pan! Pour!" esclamò il Panpour di Misty unendosi ai saluti.
 
"Bon voyage, mademoiselle, e conto di rivederla presto!" affermò infine Spighetto, salutando la ragazzina dai capelli viola, che strizzò un occhio verso i suoi compagni di viaggio e poi si voltò verso il suo nuovo maestro, facendogli cenno che era pronta a partire!      
        
"Bene, monsieur Nouveau... sono pronta! Possiamo cominciare quando vuole lei!" affermò, e ad un cenno del famoso intenditore di classe S, i due si volarono verso il gruppo di Ash e verso i ricercatori, salutando educatamente per qualche attimo, prima di avviarsi nuovamente verso Libecciopoli. Burgundy inviò un pensiero di buon augurio a Spighetto e ai suoi compagni, e sorrise tra sè con eccitazione, sicura che finalmente fosse arrivato anche per lei il momento di fare un passo in avanti nella sua carriera...
 
 
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CONTINUA...
 
Note dell'autore: Certo, questo è stato un episodio di filler... ma è stato utile per dare un po' di sviluppo al personaggio di Burgundy, che ne aveva un grande bisogno! E così, finalmente la nostra intenditrice preferita è riuscita a farsi accettare come allieva da un intenditore di alto rango... e sarà la sua occasione per farsi valere! 
Nel prossimo capitolo, i nostri eroi arriveranno alla Cava Pietraelettrica... la città di Ponentopoli, e con essa la sfida con la Capopalestra Anemone e i suoi Pokemon Volanti è sempre più vicino!
 
Oh, e ovviamente... ho cominciato a gettare le basi per gli eventi del film dedicato a Keldeo, a Kyurem e ai Sacri Spadaccini! Ci vorrà ancora un po' per arrivare a quel punto, ma spero che varrà la pena di aspettare! Per adesso, vi saluto e vi do appuntamento al prossimo capitolo, che spero di riuscire a scrivere quanto prima! A presto!   
                 
          
  
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