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Autore: R3d_    13/02/2015    6 recensioni
Un bellissimo sogno che si trasforma in un terribile incubo ed un capitano innamorato renderanno la nostra archeologa preferita protagonista dell'evento più bello della sua vita
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey, D., Rufy, Nico, Robin
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Se questo era un sogno non voleva più svegliarsi, davanti a lei sua madre, Nico Olvia, ed il primo amico che avesse mai avuto, Hogwor D. Sauro, erano li, vivi.
Perse la cognizione del tempo a stare con loro, a parlare, e ad abbracciare sua madre per recuperare tutte le volte in cui non ha potuto farlo.
Ma sapeva che non sarebbe durato in eterno ed infatti fu cosi.
All'orizonte apparvero dieci navi della marina, per i tre era ovvio a cosa servissero, era un Buster Call!
Quando le navi furono vicine Robin spalancò gli gli occhi.
Su una di esse, seduto su una sedia a rotelle, Spadam, che rideva come un matto, mentre una voce all'altoparlante iniziava a parlare.
-E' scattato il Buster Call, gli obbiettivi sono l'Ex-vice-ammiraglio Hogwor D. Sauro e le ricercate Nico Olvia e Nico Robin!!-
Cominciarono a scappare cercando disperatamente di evitare le palle di cannone finchè una non colpì Sauro, facendolo cadere a terra con un fragoroso tonfo mentre Olvia e Robin guardavano shoccate il gigante che cadeva a terra. 
Le due ricominciarono a correre sotto richiesta del povero gigante.
Le palle di cannone cadevano tutte intorno sempre più vicine nel centrare i loro bersagli. Olvia vide con la coda dell'occhio uno di quegli ordigni che si dirigeva dritto verso di loro e così fece l'unica cosa che in quel momento le veniva in mente di fare: Salvare sua figlia! Con tutte le sue forze spinse vi sua Robin la quale non potè fare altro che guardare impotente, con le lacrime agli occhi, sua madre che le rivolgeva un ultimo sorriso di affetto prima di essere colpita dalla bomba.
-NOOOO!!!!-

-No!- Robin si svegliò di soprassalto, respirando affannosamente, era solo un incubo, uno stramaledetto stupidissimo incubo.
aveva bisogno di prendere una boccata d'aria, quell'incubo gli aveva fatto perdere il sonno.

Era una sera splendida, il mare calmo (cosa rarissima nel Nuovo Mondo), il cielo limpido punteggiato da migliaia di stelle che si riflettevano sull'acqua del mare, ma Robin non riusciva a godersi quello spettacolo, le immagini di sogno di prima continuavano a tormentarla e a queste si aggiunsero quasi subito quelle del suo passato.
Gli occhi cominciarono a bruciargli e ben presto si ritrovò a pingere, si appoggiò alla balaustra sedendosi poi sul prato della Sunny, non si preoccupava di piangere silenziosamente, tanto quella sera il turno di guardia toccava a Rubber e sicuramente si era addormentato come suo solito.
Dicono che il modo migliore per guarire le ferite del passato si avere al preprio fianco qualcuno da amare, ma non era il suo caso, era certa che Rubber non l'avrebbe mai amata

Sulla polena a forma di testa di leone seduto a guardare l'orizonte con le braccia incrociate dietro la testa, Rubber pensava, strano ma vero, a volte capitava anche a lui di pensare, a cosa stava pensando?
A Robin.
Fin dal loro primo incontro a Wisky Peek quella donna l'aveva sempre incuriosito, per questo aveva deciso di salvarla dal crollo delle tombe di Alubarna e di prenderla nella sua ciurma.
Non aveva mai capito dove trovasse tutta la pazienza che le permettesse di ridere, anzieche arrabbiarsi come Nami, ogni volta che faceva lo stupido e senguirlo senza esitazione in ogni guaio che combinava, coinvolgendo tutta la ciurma.
A Skypea, quando l'aveva trovata a terra con Zoro, Gan Foll e Wiper, fulminata da Eneru, aveva subito pensato al peggio, al Devy Back Fight quando Foxy, vincendo un round con uno dei suoi sporchi trucchi,l'aveva scelta si era incazzato parecchio, quando avevano incontrato l'ammiraglio Aokiji, si era dato dell'idiota chi sa quante volte per non essere riuscito ad impedire a quell'uomo di congelarla.
A Water 7 non poteva credere alle sue orecchie quando gli dissero che Robin li aveva traditi ma non era certo arrabbiato con lei, era sicuro che fosse stata costretta ed infatti quando Nami gli diede la conferma non potè fare altro che imbufalirsi con quelli della CP9 e andare a salvarla ad Enies Lobby, sfidando il Governo Mondiale, fu li che riusci finalmente a capire quanto l'amava e fu proprio la speranza di poterla salvare che gli permise di resistere all'ultimo colpo che gli aveva inferto Lucci, chiunque altro sarebbe morto al posto suo.
Ad Amzon Lily i poteri di Hancock non avevano effetto su di lui perchè era interessato solo a Robin.
Quando Jinbei lo aveva spronato a superare la morte di Ace la prima persona a cui aveva pensato era stata lei.
Nel periodo di allenamento quasi ogni notte rivedeva il viso di Robin che gli chiedeva disperatamente aiuto, prima di vederla sparire.
Quando la rivide dopo due anni gli sembrava ancora più bella e si rese conto di quanto le fosse mancata.
I pensieri di Rubber furona interrotti da dei singhiozzi, qualcuno stava piangendo.
Si girò, rivolgendo il suo sguardo verso il ponte, i suoi occhi si spalancarono quando vide Robin, seduta sul prato della Sunny, le ginocchia strette al petto con la testa appoggiata su di esse.
Non aveva idea di quale fosse il motivo per cui Robin stesse piangendo ma tutto quello che gli veniva in mente in quel momento era di andare li, scoprilo e consolarla.

Robin non riusciva a scaccire via dalla sua testa quei ricordi, tutto quello che poteva fare era piangere, nel vano tentativo di sforgarsi.
-Robin.- La voce Rubber la fece sussultare, alzò la testa trovandosi davanti il viso del ragazzo.
-C-capitano.- Disse la donna ancora con le lacrime agli occhi.
-Perchè stavi piangendo?- Chiese Cappello di paglia.
-N-non è niente.- Mentì l'archologa distogliendo lo sguardo, cosi tanta vicinanza la stava facendo arrossire.
-Robin...- Iniziò il moro prendendole delicatamnte il viso per riportare il sguardo su di lui -...Dimmi perchè hai pianto.- Disse in fine Rubber asciugandole le lacrime, stupendo la donna.
-Non ti preoccupare era solo un incubo. Mi ha riaperto alcune ferite del passato.- Rispose Robin.
-Beh allora mettici dei cerotti.- Rispose ingenuamente Rubber. Robin non potè fare meno di ridere alla risposta del capitano.
-Non hai capito Rubber, le ferite di cui parlo io non sono come quelle che ci si procura in battaglia, io sto parlando di ferite inflitte al cuore che ti fanno sentire tristo in un modo incredibile.- Spiegò la donna.
-Come quando è morto Ace.- Afferma il ragazzo rabbuiandosi leggermente.
-Sai, dovresti ridere di più, sei ancora più bella quando lo fai.- Afferma Rubber sorridendogli e facendola arrossire, il moro si avvicina ancora di più -Robin, voglio aiutarti a guarire le tue ferite.- Disse il ragazzo baciandola.
Robin spalanca gli occhi, Rubber l'amava, questo era assolutamente il giorno più bello della sua vita.
Senza perdere tempo l'archologa getto le braccia intorno al collo del suo capitano rispondendo al bacio, entrambi volevano che quel momento non finisse mai, ma si dovettero staccare per riprendere fiato.
Dagli occhi di Robin iniziarono a sgorgare lacrime di felicità.
-Grazie Rubber, mi hai il fatto regalo più bello che potessi avere in tutta la mia vita.- Affermò la donna stringendosi a lui.
-Allora consideralo un anticipo per il tuo compleanno!- Esclamo il ragazzo sorridendo a trentadue denti facendo ridacchiare Robin prima che questa si addormenti tra le braccia del suo uomo.

La mattina dopo l'intera ciurma si era trovata davanti proprio il capitano e l'archologa sul ponte, abbracciati insieme.
I due guardavano i loro compagni, decisamente imbarazzati.
Le reazioni erano anche abbastanza contenute.
Nami sorrideva, contenta per la sua sorellona "Brava Robin, finalmante ce l'hai fatta"
Anche Zoro sorrideva "Alla buon'ora vero capitano?" Pensò lo spadaccino.
Usop era davvero stupito -Non pensavo che Rubber fosse capacie di comprendere certe cose" Affermo il nasone.
Chopper era semplicemente confuso non capendo bene la situazione.
-Sono cosi stupito che non credo ai miei occhi, anche se... Io gli non ce li ho yohohohohohoh!- Rise Brook con una delle  sue solite battute.
-Waaaaaaahhhhhhh si sono dichiarati e hanno dormito in sieme sul ponte, com è commovente waaaaaaahhhhh! Io però non sto affatto piangendo!- Affermò Franky piangendo più di una fontana.
E Sanji... beh lui era disperato -WAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHH NON E' GIUSTO WAAAAAAAHHHHHHHH PERCHE' A LUI DEVONO CAPITARE TUTTE LE FORTUNE DEL MONDO. PRIMA VIENE SPEDITO SULL'ISOLA DELLE DONNE DA ORSO BARTOLOMEW POI OTTIENE L'AMORE DI ROBIN. NON E' GIUSTO!!!!!!!!!!!-
Sanji aveva ragione, Rubber era proprio fortunato, quella sera sul prato della Sunny riusci finalmente a dichiarare il suo amore alla donna che ama.


Angolo dell'autore: Allora? Che  ne pensate? spero vi sia piaciuta questa storia, fatemi sapere a presto

flyman 

 

 
   
 
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