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Autore: weareasecretcantbeexposed    18/02/2015    3 recensioni
Louis si sta disintossicando dopo che era entrato nel tunnel della droga.Lo fa più per suo nipote Ash che per sé stesso,in realtà.
Harry lavora in un negozio per animali chiamato "Da Harry" e si vede nel suo futuro come un veterinario.
Louis deve regalare un cane a suo nipote per il compleanno e decide di andare nel negozio del quartiere.
Eighteen!Louis Twenty!Harry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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NON SIAMO AMICI


Quindi,ricapitolando Harry e Louis sono nel negozio del più grande alle quattro di notte per curare Josh,che,a quanto pare,per colpa di un disattento e mal informato Louis,sta male.
Molto probabilmente nessuno rimarrebbe una notte intera con uno sconosciuto ma,essendo Josh fondamentale per Ash e di conseguenza anche per Louis,il ragazzo è in qualche modo costretto.
Riguardo a Harry,ha la scusa di esercitarsi come veterinario,mentre in realtà gli farebbe molto piacere la compagnia del liscio…

“Inanzitutto devo dargli un po’ di medicine in modo che in qualunque modo espella le ossa…”riflettè Harry davanti un Louis dubbioso.
“Ehm,Harry?”richiamò la sua attenzione Louis
“Dimmi”sbuffò Harry
“Posso essere in qualche modo utile?”chiese.
Se almeno doveva rimanere sveglio tutta la notte voleva almeno fare qualcosa.
“Sì,tienimi fermo il cane mentre gli faccio ingerire la pasticca”
Louis annuì,lo sguardo serio e concentrato.Non che dovesse fare molto,solo che in quel momento si sentiva importante per la riuscita della cura del cane.Vide Harry volteggiare in mezzo a degli scaffali fino a che non aprì un cassetto e portò fuori un vasetto,con all’interno decine di pasticche bianche.
Louis ebbe un flashback.
Pastiglie bianche.
Stan.
Stan che lo aveva illuso,sfruttato.Aveva solo 14 anni a quell’epoca e,come tutti i suoi coetanei si sentiva molto maturo e consapevole delle sue azioni.Ne era fermamente convinto.Convinto che avrebbe preso le giuste decisioni e che il mondo fosse tutto rose e fiori.
Conobbe un ragazzo a quell’epoca,Stan Lucas,di diciassette anni.Se lo era avvicinato ed aveva finto di essere suo amico.Poi un giorno lo portò in una discoteca,la discoteca,il luogo in cui erano avvenute tutte le sue “malefatte”.
Stan gli aveva dato una specie di appuntamento davanti all’edificio.
Louis quella notte aveva cercato di dimenticarsela,in tutti i modi possibili,però più tentava,più gli riveniva in mente.
Stan gli aveva detto”Prova,dai”
E Louis,con la sua convinzione che il mondo fosse un posto buono e senza persone che ti tramano alle spalle aveva mandato giù quella pasticca bianca insieme a un mix di alcolici.
La mattina si era svegliato in ospedale.
Per fortuna non gli fecero molte domande perché il ragazzo appena si svegliò,scappò da quelle stanza disinfettata per tornare da Stan e chiederne ancora e ancora.

Louis non fece in tempo a tornare alla realtà che le lacrime cominciarono a sgorgargli dagli occhi,colpendogli il viso e le mani che cercavano di asciugarle e quella ferita si riapriva,ogni volta sempre più profonda.Lui era debole,se lo era sentito ripetere da tutti,esternava troppo i suoi sentimenti.
Ma non riusciva a cancellare quel passato e ogni volta gli veniva da piangere,ripensando a tutto il male che aveva fatto e che si era fatto.

“Louis tutto bene?”gli chiese Harry,accorgendosi degli occhi lucidi e della faccia bagnata del ragazzo.
“S-Sì”ma,al contrario delle sue parole,Louis si accasciò su sé stesso e cominciò a singhiozzare ancora di più.
“S-scusami sono patetico”aggiunse poco dopo.
Harry lo guardò benevolmente”Capita a tutti di piangere”Poi si avvicinò,lo fece alzare e lo fece sedere sulla poltrona dietro il bancone.
“Lì ci sono dei fazzoletti e,non so riposa,basta che ti calmi.Io me la cavo da solo”il riccio sorrise e Louis mormorò un grazie,prima di addormentarsi.

Harry,dopo aver fatto ingoiare la medicina al cane,si soffermò a guardare Louis,seduto su una delle tante sedie di plastica blu che costellavano il suo negozio.
Vedeva la sua faccia contrarsi in smorfie di sconforto ogni tanto e il respiro farsi più pesante.
E ad Harry interessava.
Sì okay,lo aveva detto lui stesso che era normale piangere.Ma così,improvvisamente proprio no.
E in realtà il ragazzo dagli occhi verdi si sentiva un po’ in colpa,come se fosse lui la causa del male dell’altro.Ma d’altronde,come poteva?Non si conoscevano nemmeno da un giorno.
Harry rimase ancora un po’ a guardare Louis,poi,preso da un improvviso sonno,si addormentò.

Louis si svegliò con la voce di Harry che ridacchiava e poi sentì dell’acqua calda bagnargli la maglietta dopo aver spostato il gomito
“Cosa caz…”guardò alla sua destra e vide una tazza di acqua rovesciata sulla sua manica.
Subito balzò dalla sedia e si alzò la manica cominciando a soffiarsi sul braccio.
“Metodi della nonna?”sentì una voce chiedere.
Alzò gli occhi e si trovò davanti Harry,con i capelli spettinati e la camicia spiegazzata.Subito arrossì ricordandosi del giorno prima,o meglio,della notte prima.
“Hai dell’acqua fredda?”
Harry non rispose ma camminò indietro e tornò con un catino di acqua gelata,dove subito Louis immerse il braccio.
“Ahhhh”Sospirò dal sollievo.
“Ma proprio lì la tazza eh?”chiese Louis a Harry,particolarmente divertito dalla situazione.
“Mah,in realtà volevo solo farti trovare la colazione”si difese il riccio
“Ah,allora grazie”
“Comunque,va meglio?”
Louis arrossì nuovamente,come se prima non fosse abbastanza ridicolo.Poca gente lo aveva visto piangere e di solito non era un bello spettacolo
“S-sì,grazie”Louis tolse il braccio dal catino e guardò dappertutto,pur di non guardare in faccia il riccio.
“I-io dovrei andare in università”borbottò poi.
“Grazie,di tutto”Aggiunse.
Harry gli si avvicinò
“Vuoi che ti accompagno?”
“Eh?”Louis quasi si strozzò con la saliva.Perchè dovrebbe accompagnarlo?
“Non farti strane idee,a quanto pare devo andare a un magazzino quindi posso darti un passaggio”ridacchiò Harry divertito.
“Ah,allora okay.Grazie di nuovo”


Così Louis si era trovato in un grosso suv nero insieme ad Harry,che gli aveva detto che avrebbe tenuto Josh con sé per un po’ fino a che non sarebbe stato meglio.
Harry cercò in tutti i modi di far conversazione in macchina ma a Louis non andava quindi ogni volta chiudeva il discorso in fretta.In realtà si sentiva a disagio,lui che poi era logorroico,perché Harry lo aveva visto nella sua parte più debole e incrompensibile.
Così è veramente felice quando Harry si ferma davanti alla sua università e lo saluta,ma la gioia durò poco


“Ciao Louis”lo salutò un Harry sorridente,con tanto di fossette che gli bucavano l’interno della guancia
“Ciao Harry buona g-“
“No aspetta”lo prese per la manica Harry
“Cosa?”Chiese confuso Louis
“Chi è quella ragazza?”chiese Harry,indicando un punto dietro il ragazzo dagli occhi blu.
Il liscio si girò e guardò dove mirava il dito di Harry che si fermava proprio su…oh no.
Taylor Swift.
La solita biondina svampita che c’è in ogni scuola,liceo e università e che studia ma nel mentre fa pure la “ragazza allegra”.E,sinceramente,per Louis era stato un trauma.
Dire che Louis la odiava era riduttivo,visto che lei lo aveva umiliato e preso i giro per un sacco di tempo.Taylor sapeva che Louis si drogava e così,semplicemente,se ne era fregata e lo aveva detto a tutti.E lei era abbastanza popolare per cui tutti ci credettero e iniziarono a produrre un vero e proprio disprezzo per lui.
Non che Louis potesse biasimarli,si odiava pure lui per questo.
Così ora l’intera scuola lo guardava dall’alto in basso e Louis sentiva che non poteva permettere che la ragazza rovinasse anche il suo futuro rapporto d’amicizia che poteva esserci con il riccio.
“Io…non te la consiglio”sussurrò Louis guardando a terra.
“Perché?”chiese un Harry confuso
“Io…beh…diciamo che non è la migliore ragazza del mondo e non ti convien-“
“So io cosa conviene a me”Harry lasciò la manica di Louis mentre gli rispondeva e iniziava a guardarlo irato
“Era solo un consiglio…”
“Un consiglio di un ragazzino,non so che farmene”sbuffò Harry
“Hai saltato la seduta di calmanti questa mattina Harry?”domandò Louis,che si stava veramente arrabbiando.Ma chi si credeva di essere per trattarlo in quel modo?
“Oh vabbè.Vai a fanculo”Harry chiuse la portiera e andò al magazzino mentre Louis scosse la testa sconsolato.
Spesso si chiedeva i motivo per cui tutti scappassero da lui,così,da un giorno all’altro.
Fece un ultimo sospiro ed entrò in università,con il cuore un po’ pesante.

Harry stava tornando nel negozio,dopo aver preso un po’ di forniture per il giorno dopo.Infatti ci sarebbe stata una specie di “festa”dei cani,in cui tutti avrebbero portato i propri animale per far conoscenza o semplicemente per comprare degli articoli che il riccio vendeva solo quel giorno.L’unica regola,comunque,era portarsi dietro un cane.
Il ragazzo poggiò i due scatoloni pieni di ossa di pelle disidratata accanto alla porta,che poi chiuse con il piede.Lo salutò Josh,saltellando e scodinzolando.
“Hey piccolo”mormorò Harry,prima di abbassarsi e lasciargli un paio di carezze sul muso.
Il cagnolino gli fece venire in mente Louis.In realtà non sapeva perchè aveva reagito così al consiglio del liscio.
Beh,in realtà lo sapeva.Harry era troppo orgoglioso e si rifiutava di seguire i consigli che gli davano gli altri,anche se detti con un buon proposito.Questa cosa lo aveva caratterizzato fin da piccolo e non poche volte era finito nei guai per questo.
Harry fissò il cellulare per un po’,fino a che non inviò uno “Scusami per prima Louis,non so cosa mi è preso”al diretto interessato.


Louis stava seguendo una noiosa e,a parer suo,inutile lezione di economia domestica in università.Il ragazzo si chiedeva spesso il motivo della sua scelta e,probabilmente,quando si era iscritto era sotto l’effetto di qualche stupefacente,ma proprio nel vero senso della parola.
Scarabocchiò qualche appunto,fino a che non sentì un pungente odore di rosa fargli pizzicare il naso e alzò gli occhi verso la direzione da cui proveniva il fastidioso odore.
Si ritrovò davanti due gambe pallide,scoperte anche se era pieno inverno,e una chioma bionda oscillante su due occhi azzurri che di buono non avevano proprio niente.Louis pregò tutti gli Dei esistenti che non decidesse di sedersi vicino a lui.
“Ciao Louis,posso?”chiese la voce civettuola di Taylor Swift,indicando il posto vicino a lui.Louis annuì con fare sconfitto.
La ragazza fece un sorriso di cortesia e si sedette,per poi iniziare a tirar fuori vari quaderni,un’agenda e un astuccio,tutto rigorosamente rosa.
Louis quasi vomitò.
Per dieci minuti tutto andò tranquillamente,tranne per il ticchettio dei tacchi della ragazza sul pavimento e il suo cambiare di posizione ogni 2-3 secondi.Poi Taylor fece la fatidica domanda
“Sai Louis,mi chiedevo…come va col tuo problemino?”

Se c’era una cosa che Louis non sopportava era il fatto che la gente non si facesse gli affari propri.Ma lo infastidiva anche di più quando le persone si fingevano preoccupate e ti chiedevano delle cose,che poi misteriosamente poi sapeva tutto il mondo.
“Non so di cosa parli,Taylor”Louis le fece un sorrisino e poi ributtò gli occhi sul quaderno
“Io intendo,sai,la droga…”
E lì Louis scoppiò
“Quella che ti prendi tu?”
Taylor lo guardò indignata,ricacciò tutta la sua roba nello zaino(rosa)e uscì dall’aula,con lo sguardo divertito e sollevato di Louis dietro.

 

Diciamo che Louis era una persona abbastanza irascibile e per questo si arrabbiò molto quando il professore di economia domestica lo dichiarò inadatto al suo corso.Okay,a lui non interessava ma addirittura cacciarlo…
Louis aveva preso lo zaino ed era uscito dall’aula con un okay secco,poi si accorse che gli era arrivato un messaggio.
Arrivò alla mensa e sbloccò il cellulare.Rileggere il nome di Harry lo fece ancora di più arrabbiare.
Si stava scusando.Louis sbuffò.
“Non devi scusarti,non siamo amici”Il ragazzo non ci pensò molto quando mandò quel messaggio.Era,più che altro, accecato dalla rabbia.
“Sì, hai ragione “la risposta gli arrivò poco dopo.

Louis non seppe mai che Harry,dietro quello schermo,un po’ aveva tentennato.

SCLERO TIME
Secondo capitolo in arrivo.
Sì,l’ho pubblicato subito perché questo l’ho scritto direttamente al pc quindi non c’era bisogno di copiarlo.
E niente,grazie per aver aggiunto alle seguite e alle ricordate(al primo capitolo già alle ricordate okay mi emoziono),grazie a chi ha recensito.
Qui vediamo il lato Sassy di Louis e boh,io lo adoro.
Sappiate che Taylor sarà importante e anche Stan (lui sarà tipo fondamentale) quindi teneteveli a mente.
Se già odiate Taylor da qua,la detesterete dopo.
In realtà io penso sia pure simpatica la Swift e mi piace come canta.
Volevo dire che all’inizio ci sarà sempre quella specie di introduzione,che poi sarebbe della voce narrante.
Non mi dilungo troppo come sempre.
Bye-sara
Twitter:@vansslouis

 

   
 
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