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Autore: weareasecretcantbeexposed    16/02/2015    4 recensioni
Louis si sta disintossicando dopo che era entrato nel tunnel della droga.Lo fa più per suo nipote Ash che per sé stesso,in realtà.
Harry lavora in un negozio per animali chiamato "Da Harry" e si vede nel suo futuro come un veterinario.
Louis deve regalare un cane a suo nipote per il compleanno e decide di andare nel negozio del quartiere.
Eighteen!Louis Twenty!Harry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un bambino trasparente?

Ci dovrebbe essere una specie di introduzione a questa specie di odissea,ecco.

Invece non c'è.
C'è solo questo inizio in cui qualcuno lassù,ha deciso di far incontrare due ragazzi di diversi interessi.Uno con un passato sconveniente e difficile,uno con un futuro ancora da prevedere.
E' una delle tante storie che compongono i milioni di anni di vita della terra,e a qualcuno potrebbe anche non interessare,non lo so.
So solo che la racconterò e,se a qualcuno interesserà,ne sarò grata.

Louis ha 18 anni e una famiglia incasinata,però è felice.Sopratutto quella mattina.
Suo nipote Ash lo aveva svegliato saltando sul letto e urlandogli che era il suo compleanno,come se Louis se ne fosse dimenticato.
Louis lo aveva preso e se lo era stretto al petto mormorandogli un auguri,poi si era riaddormentato.
Inutile dire che il bimbo si era parecchio arrabbiato.
Così ora Louis si trovava in strada con un gelato enorme che colava nella mano sinistra che suo nipote non aveva finito e Ash con la minuta manina nella mano destra.
E questi sono i momenti belli della vita di Louis Tomlinson.
Non quelli in cui faceva un mix di droghe e alcool in discoteche sconosciute e poi finiva a scopare con persone di cui non ricordava nemmeno il colore degli occhi.Perchè era così la sua vita prima,la mattina con i postumi della sbornia,il pomeriggio ad andare a scuola e la sera con un profilattico in meno nel portafoglio.
Già.
Questo fino a due mesi fa.
Pian piano aveva deciso di andare a disintossicarsi e con la poca ragione che gli rimaneva in testa si era addentrato in una clinica che lo stava decisamente aiutando,anche se si notavano ancora un po' gli occhi rossi.
Aveva preso questa decisone per suo nipote,che una volta che lo aveva visto mentre si infilava una certa siringa nel polso lo aveva guardato con gli occhietti pieni di lacrime e gli aveva mormorato un "Perchè?"
Ash non sapeva cosa fosse quella sostanza che suo zio si iniettava nella vene ma sapeva che era sbagliato.
Ma Louis non lo faceva per sport o per farsi figo.C'era solo entrato e basta in quel tunnel.C'era entrato dopo che la famiglia gli aveva voltato le spalle ma era sempre lì perchè"Gli vogliono bene".
La realtà?
Louis rimase in quella villetta a due piani solo per suo nipote e le sue sorelle,perchè se non fosse per loro sarebbe ancora nella solita discoteca a farsi del male.
Ma ora Louis non ci vuole pensare,ultimamente vive alla giornata.
"Ho una sorpresa per te"esclama a un certo punto,facendo saltare il piccolo bimbo che però poi comincia a saltellare tutto eccitato.
"Dove mi porti?"chiese con gli occhi sgranati
"Lo saprai fra poco"rispose il ragazzo continuando a camminare.
Ash compiva 8 anni quel giorno e Louis voleva farlo felice per quella volta.
Se lo ricordava ancora quando l'anno prima si era scordato del suo compleanno,troppo preso da quel mondo materiale in cui era entrato.Il piccolo aveva pianto e Louis si sentiva un emerito egoista.
Così è veramente felice quando vede la faccia del nipotino quando lo fa fermare davanti a un negozio di accessori per cani.
"Entriamo?"chiese con voce gentile il ragazzo.
Ash annuì.
I due si fecero spazio nel negozio che odorava un po' di quell'odore caratteristico dei cuccioli e delle pappe preconfezionate che ricoprivano gran parte del negozio e che fanno pizzicare il naso.
Ash ha sempre voluto un cucciolo in effetti e Louis lo sapeva,lo aveva sorpreso molte volte nel vederlo sfogliare cataloghi con tantissime foto di cani.E il ragazzo pensa veramente che se lo meritasse un cane,dopo tutto quello che aveva passato.
"Posso aiutarvi?"una voce roca attirò la loro attenzione.
Louis si girò e si trovò davanti un ragazzo alto,con delle spalle larghe e una camicia dalla fantasia squadrata.In testa aveva una bandana che legava i capelli ricci e un po' lunghi che facevano risaltare i suoi occhi verdi e le labbra rosse.
"Mh sì in effetti.Vorrei prendere un cucciolo per questo bel bimbo"rispose indicando il bambino.
Peccato che il bambino non c'era.
"Un bambino trasparente?”chiese il commesso con una punta d’ironia
“Giuro…era qua”disse Louis facendo il giro su sé stesso.
Il ragazzo uscì dal balcone e si incamminò verso la sezione dove si tengono i cuccioli in vendita
“Ah,sta qua”Lo richiamò.
“Ash quante volte ti ho detto di non allontanarti!”lo sgridò Louis.
Il bimbo non rispose.
Stava giocando con i cagnolini che gli saltavano addosso.
Louis si piegò in ginocchio vicino a lui e gli chiese quale cane gli piaceva più di tutti.Il bimbo indicò un piccolo Labrador.
Il commesso lo prese dal piccolo recinto e lo consegnò a Louis,insieme a un guinzaglio e tutto quello che gli occorreva per la cura del piccolo.
“Allora,in tutto sono 400 perché ti faccio pagare solo i vaccini e il cibo e niente,trattalo bene”.
Louis annuì,pagò,ringraziò e uscì,con la gabbietta con il cucciolo da una parte e la mano libera in quella di Ash.
Si girò e lesse per un attimo il cartello sopra la vetrina.
“Da Harry”.Pensò che somigliava più a un bar che al nome di un negozio per animali.
Alzò e spalle e tornò in casa con calma,non voleva avere un’altra scenata con la madre per il regalo troppo impegnativo che aveva fatto al nipotino.
Si accorse soltanto quando aprì la busta che conteneva i croccantini da dare al cane che c’era un biglietto con un numero e un nome:Harry.E un cuore.
Louis lo ripiegò e lo mise in tasca,poi senza motivo si mise a ridere.
Uscì dalla stanza di Ash,dove era andato per metter la cuccia del cagnolino e si mise sul divano.Prese il cellulare e digitò il numero sul foglietto per salvarlo in rubrica.Poi mandò un messaggio.Non che a Louis importasse davvero,solo che era annoiato e non sapeva che fare.
“Non dovresti lasciare il tuo numero a degli sconosciuti”


Harry,vent’anni e una carriera da veterinario alle porte,stava ordinando al magazzino venti nuove buste di croccantini al manzo.Ultimamente andavano a ruba.
Harry finì la chiamata col magazziniere e si accomodò nella stanza dietro al locale del negozio,non prima di aver chiuse la serranda a quest’ultimo.
Si stava per appisolare quando qualcosa gli fece vibrare la tasca.Poggiò le dita fredde sugli occhi per cercare di farli aprire e notò che c’era un messaggio da parte di un numero sconosciuto sul cellulare.
“Scusa ma chi sei?”chiese,un po’ terrorizzato dal fatto che qualcuno avesse il suo numero.
“Sono il ragazzo che è venuto oggi al negozio con un bambino e tu…sei Harry giusto?”
Ah sì.Può essere che il riccio abbia trovato particolarmente carino quel ragazzo e avesse fatto scivolare un biglietto con il suo numero e il suo nome nella busta che gli aveva preparato.
Ma può solo essere,non ci è dato saperlo.Fatto sta che le guance di Harry si colorarono di un delizioso color porpora.
“Allora,ragazzo del negozio,come ti chiami?E sì,sono io Harry”
“Mi chiamo Louis :) “
Harry trovò semplicemente quel nome delizioso e salvò il ragazzo in rubrica con il nome di “Lou”.
“Ciao Harry”poco dopo aggiunse l’altro.
Harry digitò un piccolo ciao e bloccò il cellulare.Poi con un piccolo sorrisetto uscì dalla porta del negozio e si avviò verso casa.


Hanno sempre detto a Louis di non innamorarsi.Chi l’avrebbe mai detto che ci sarebbe riuscito un paio di occhi verdi?


Quella stessa notte si era svegliato con le urla di Ash che lo richiamavano.
Accese la lampada.
Le quattro di notte.
Il ragazzo sbuffò e buttò le gambe fuori dal letto,facendo un po’ scricchiolare la rete.Poi si infilò le ciabatte e andò a vedere cos’era successo.
Ash era chino vicino al cagnolino,a cui alla fine era stato imposto il nome di Josh.Inutile dire che Louis ci rise su,perché quello era il nome di un suo amico.
“Hey Ash,che succede?”chiese il liscio passando accanto al nipotino e inginocchiandosi accanto a quest’ultimo.
Vide che aveva gli occhioni grigi zuppi di lacrime e Louis lo afferrò per le ascelle e lo strinse a sé,anche con le sue proteste di rimanere accanto al cagnolino
“Z-zio,Josh non sta b-bene,senti che versi strani fa?”
Louis avvicinò l‘orecchio alla bestiolina e sentì che produceva dei latrati e la prima cosa che pensò fu
“Qui ci serve Harry”

Ad Harry hanno sempre detto di non fidarsi degli estranei.Ma se quell’estraneo avesse degli occhi azzurro cielo chi non si fiderebbe?

Louis lasciò Ash accanto a Josh e corse in camera sua a prendere il cellulare.Cliccò subito sul numero di Harry.
Rispose dopo tre squilli
“Louis ho fatto male a darti il mio numero sono le 4 di notte e mi chiami…”
Louis rise
“Harry in realtà mi serve il tuo aiuto…il cagnolino sta poco bene,scusami”
Sentì dall’altra parte un fruscio di coperte e la voce di Harry che diceva”Portalo al negozio”poi la chiamata finì.
Louis si vestì,prese il cagnolino e disse ad Ash di non preoccuparsi per la sua salute.
Poi corse verso il negozio.


Harry amava gli animali con tutto sé stesso e anche se ne vendeva uno rimaneva suo per sempre,lo avesse tenuto nel suo negozio solo un giorno.Semplicemente,facevano parte di lui.Così si preoccupò alla notizia del cagnolino che non stava bene.

Louis arrivò al negozio circa 10 minuti dopo e ci trovò Harry davanti col fiatone,che ogni tanto si passava nervosamente le lunghe dita in mezzo ai ricci lunghi e,quando vide il liscio,non lo salutò nemmeno ma lo spinse letteralmente nel negozio togliendogli il cucciolo dalle braccia.
Louis aveva letteralmente freddo e l’aria del negozio non aiutava,visto che Harry aveva acceso l’aria condizionata.
“Ma un termosifone no,eh?”bofonchiò Louis,più a sé stesso che all’altro ragazzo.
“No”rispose Harry,capendo che la domanda era diretta a lui.
Purtroppo non vide Louis che sorrideva visto che gli dava le spalle,mentre tastava il corpo del cucciolo.
“Che gli avete dato da mangiare?”chiese Harry sereno,girandosi verso il liscio
“Croccantini”rispose Louis un po’ insicuro
“E poi?”incitò Harry
“Croccantini?”azzardò il liscio.
“Louis quel cane ha mangiato qualcosa,quindi dimmi cosa cazzo ha mangiato”insistè Harry un po’ isterico.
Nessuno poteva fare del male ai suoi cani.
“Okay…gli ho dato della carne e delle ossa di pollo da rosicchiare quando ab-“
Ma Louis non era riuscito a finire la frase,visto che Harry aveva emesso un urletto e aveva cominciato a girare per il negozio sospirando dei “No,no,no”

Louis sussurrò un”Harry?”ed il riccio si avvicinò e toccò il petto dell’altro con un dito mentre diceva un”Io mi riprendo il cane”molto serio.
Louis lo guardò con uno sguardo interrogativo e l’altro si battè una mano in faccia
“Non.puoi.dare.le.ossa.del.pollo.al.cane.sennò.potrebbe.morire.”-prese un respiro-“e non puoi dargli niente da tavola in realtà,ma le ossa del pollo proprio no”
Poi ricominciò la sua “danza”nel centro del negozio,tanto che Louis lo dovette fermare,prima che andasse contro uno scaffale di scatolette di cibo umido per cani.
“Harry io torno a casa con il cucciolo okay?”tentò Louis.Voleva andare a dormire vito che si erano fatte le 4:30.
“No tu resti qua”
“Ma devo andare in università alle nove…”protestò Louis
“Non me ne frega niente.Tu rimani qua insieme a me e curiamo il tuo cane”sentenziò un Harry deciso.
Louis si guardò la punta delle Vans e sussurrò un “Okay…”

SCLERO TIME
Nuova fan fiction,nuova storia!
Sembra uno spot okay…
Beh che posso dire?Abbiamo un Eighteen!Louis e un Twenty!Harry.Non so,per una volta volevo che Harry fosse il più grande della situazione.
Il banner vi piace?L’ho fatto io yas.
E niente,spero che vi piaccia come trama anche se non avrete capito un cavolo ma dettagli.
Alla prossima settimana(penso)
Bye-sara
Twitter:@vansslouis

   
 
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