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Autore: Monkey D Akiko    18/02/2015    3 recensioni
Lui è un ribelle in stile metal, lei la prima della classe con un’attitudine al cinismo. Loro, tanto diversi da essere uguali, capiranno che non potranno più vivere senza tormentare l’altro.
Tra problemi di scuola, compagni scalmanati e ricatti vari, un amore tutto particolare leverà l’ancora nei loro cuori.
*DALL’ULTIMO CAPITOLO*
“E che cosa servirebbe per conquistarti?” chiese Kidd fingendosi disinteressato.
“Se te lo dicessi non sarebbe più divertente” rispose sogghignando mentre faceva no con il dito indice.
Il ragazzo sbuffò di nuovo tentando di non darlo a vedere, poi si propose di riaccompagnare la mora a casa e la aiutò a risalire verso la strada.
Arrivati davanti all’abitazione di Law, la ragazza fece per salutarlo ma lui la fermò.
“Aspetta, c’è ancora una cosa da fare ma dobbiamo entrare in casa” disse facendo il misterioso.
“Che vorresti fare in casa mia, Eustass-ya?” chiese squadrandolo e incrociando le braccia al petto.
“Che c’è Trafalgar? Non dirmi che hai paura …” la canzonò con un sorrisetto provocatorio.

[Nuova copertina. Pubblicazione in corso su Wattpad. Nuova numerazione dei capitoli]
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eustass Kidd, Pirati di Kidd, Pirati Heart, Trafalgar Law | Coppie: Eustass Kidd/Trafalgar Law
Note: AU | Avvertimenti: Gender Bender
Capitoli:
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“TRAFALGAR!” gridò furioso Kidd
“Che c’è Eustass-ya, non ti piace come ti ho rinnovato il look? Fufufu”
“Brutta strega come hai osato! Grrr”
“AHAHAHAHAHHA CAPITANO MA COME LO HAI CONCIATO?! AHAHAHAHHAHAHAHA” piangevano dal ridere Shachi e Penguin
“Tacete voi, idioti! Grr questa Trafalgar non te la perdono!”
“K-kidd ahahahha dai su pfff ahahaha calmati. Ahahahah è inutile non ci riesco, fai troppo ridere ahahaha!” tentò di dire Killer
“Ti ci metti anche tu Killer?!”
Era l’intervallo del terzo giorno dall’arrivo di Kidd e dell’inizio della sua guerra con Law. Il giorno prima lo aveva visto vincitore ma naturalmente la bella e spietata Trafalgar aveva pensato di vendicarsi dell’affronto subito colpendo Kidd nell’orgoglio. L’ora precedente avevano avuto lezione di storia con il professor Bokuden, famoso per saper far addormentare molti dei suoi allievi. Law aveva previsto che Kidd non essendo abituato sarebbe crollato dopo cinque minuti, così si era portata da casa tutto il necessario per fargli avere un piacevolissimo risveglio. Come volevasi dimostrare il rosso si era addormentato e lei aveva iniziato la tortura.
Cosa aveva fatto?
Lo aveva agghindato come una ragazza. Gli aveva messo tra i capelli fermagli a forma di stella, gli aveva legato qualche ciocca con dei nastri rosa, facendogli i fiocchi naturalmente, gli aveva messo l’ombretto oro con i brillantini (infondo era già truccato, stava solo completando il lavoro) e per finire gli aveva fatto indossare una collana con un enorme ciondolo a forma di cuore e un braccialetto con i ciondolini a forma di orsetti. Tutto questo mentre Kidd dormiva beatamente. Né lui né il prof si sono accorti di niente.
Si è svegliato all’intervallo e quando i suoi amici si sono avvicinati hanno iniziato a ridergli in faccia così prese uno specchio, casualmente appoggiato sul banco di Law e vide il disastro.
“Eustass-ya è incredibile che tu non ti sia svegliato fufufufu!”
“Muori stronza! Vado in bagno a ripulirmi!”
“Stai attento, magari qualche ragazzo cercherà di corteggiarti ahahahah!” lo scherzò Shachi
“Se dovesse succedere vi prendo a pugni entrambi!”
Kidd iniziò a togliersi tutta quella robaccia da mocciose prima di andare in bagno a levarsi l’ombretto. Intanto tutti se la ridevano, che continuassero, poi avrebbe riso lui!
 
Mai si era sentito così in imbarazzo prima d’ora, non gli era mai importato niente di cosa gli altri pensassero del suo aspetto perché ne andava fiero, ma andare in giro con quell’odioso ombretto era tutt’altra cosa.
“Fiii fiuu!” l’ennesimo fischio di apprezzamento ricevuto
“Se becco chi è stato lo faccio secco! Grr” era snervante!
Prima che potesse entrare in bagno fu chiamato
“Eustass, devo parlarti” era il prof di matematica, il signor Kuro.
Kidd si girò e quello vedendolo rimase perplesso ma continuò a parlare
“Ehm … Dunque abbiamo valutato i tuoi test di iscrizione e ti informo con rammarico che non sono andati molto bene. Non hai superato quelli di scienze, matematica e fisica. Adesso non allarmarti gli esiti non hanno influenzato minimamente la nostra opinione su di te, anzi siamo convinti che queste insufficienze siano dovute al fatto che il programma nella tua vecchia scuola fosse indietro rispetto al nostro. Quindi io e il preside abbiamo pensato di affidarti un tutor che ti aiuti a rimetterti in pari con il resto della classe.”
“Cosa, un tutor?” chiese poco entusiasta
“Sì, presentati all’ufficio del preside nella pausa pranzo così lo conoscerai. Arrivederci” e se ne andò.
“Ci mancava solo questa” pensò Kidd.
 
Tornò in classe dopo essersi ripulito e vide una scena che avrebbe preferito non vedere: Penguin e Shachi stavano giocando con fermagli e nastrini.
“E poi prendete in giro me, guardatevi, siete ridicoli!”
“Ahahahahah infatti ti stavamo prendendo in giro” disse Shachi
“Che peccato che ti sei tolto tutto, stavi così bene Eustass-ya … fufufufu”
“Tu zitta che se ti prendo ti concio io per le feste!”
“Chissà come starebbe bene il capitano con un nastro tra i capelli” pensò sognante Penguin
“Io non metto quella roba Pen-ya” disse con disappunto
“Ah no, e allora da dove hai preso tutti questi, hai forse derubato una bambina?” chiese Kidd, pronto a cogliere ogni possibilità di vendetta
“Sono cose che avevo e che portavo da bambina, ora non le indosso più” spiegò lei
“Come hai fatto a trasformarti da tenera bimba a glaciale ragazza?” chiese curioso Killer
“Sono cresciuta e basta Killer-ya” disse giocando distratta con uno dei nastri.
Kidd avvertì qualcosa di strano, ma quella sensazione svanì subito quando Trafalgar ghignò. Brutto segno.
“Invece Eustass-ya non è cresciuto affatto, è ancora un ragazzino fufufufu”
“Ma si può sapere perché mi tiri in ballo? Grr!”
 
***
 
Era la pausa pranzo e Kidd si stava dirigendo all’ufficio del preside come gli era stato chiesto. Vi entrò e vide il signor Kuro in piedi vicino alla scrivania dove era seduto il preside. Non era la prima volta che lo vedeva ma faceva sempre lo stesso effetto. Ammirazione. Edward Newgate , detto da tutti Barbabianca, suscitava in tutti ammirazione.
“Accomodati figliolo” gli disse paterno, per lui tutti in quella scuola erano come figli.
“Bene Eustass, come ti ho detto prima io e il preside ti assegneremo un tutor che dovrebbe essere qui a momenti.”
“Senta a me non servono tutor, mi rimetterò alla pari da solo”
Toc toc in quel momento bussarono alla porta
“Credo sia qui, avanti!”
Dalla porta entrò una figura che Kidd non tardò a riconoscere
“Scusate il ritardo. Oh, Eustass-ya, che ci fai qui?”
“Benvenuta figliola. Bene adesso che siete presenti entrambi posso dirvi che farete coppia finche questo ragazzo non supererà gli esami” proclamo Barbabianca
“È uno scherzo vero?!”
“Io spiegare a lui?”
“Farmi spiegare da lei?”
“NON ESISTE!” dissero Law e Kidd in coro
“Gurararara! Vedo che siete già in sintonia! Gurararara!”
“Vede signore, abbiamo fatto la scelta giusta”
“Nient’affatto! Io mi rifiuto, non ho alcuna intenzione di sorbirmela più di quanto già non faccia!”
“Senti chi parla, io sopporto te Eustass-ya fufufufu”
“Ehi Kuro, non pensi che questi due formino una bella coppia? Gurararara!”
“Neanche per sogno!” risposero i diretti interessati
“Gurararara! Comunque ho preso la mia decisione quindi fate come vi dico. Kidd ti do tempo due, massimo tre settimane e poi dovrai ridare gli esami. E adesso fuori da qui mocciosi! Gurararara!”
E si ritrovarono con la porta sbattuta in faccia.
“Visto che non abbiamo altra scelta mettiamo subito le cose in chiaro Eustass-ya: ti spiegherò un’ora al giorno dopo la scuola, resteremo in aula e poi mi riaccompagnerai a casa”
“Frena, frena, io non ho alcuna intenzione di fare questa stupidaggine! E poi perché mai dovrei riaccompagnarti a casa?”
“Primo: per quanto odi ricevere ordini, non possiamo fare altrimenti; il preside è stato molto chiaro. Secondo: spreco il mio tempo per aiutarti, in qualche modo dovrai pur sdebitarti fufufufu”
“Grr sei odiosa!”
 “Faccio del mio meglio Eustass-ya” disse iniziando a dirigersi verso la loro classe, seguita da un Kidd tutt’altro che entusiasta.
 
***
 
“Dove pensi di andare Eustass-ya?”
Erano finite le lezioni, il che significava tutoraggio con Trafalgar.
“Lontano da te e da questo stupido libro di scienze!”
Avendo avuto quel giorno lezione di scienze i due, o meglio Law, avevano deciso di iniziare le lezioni private da quella materia.
Non avevano nemmeno iniziato che già Kidd non ne poteva più e decise di rifugiarsi in bagno, visto che non poteva tornarsene a casa perché la sua amorevole compagna gli aveva sequestrato la cartella.
“Scordatelo, tu adesso ti siedi qui e fai il bravo, Eustass-ya”   
“Non darmi ordini!” detto questo uscì dall’aula.
Stette in bagno circa un quarto d’ora per calmarsi. Assurdo, era tutto assurdo. Perché il destino gli era avverso? Ok forse non era certo il tipico bravo ragazzo, no proprio non lo era, ma non meritava comunque di dover subire simili affronti. Non aveva ancora avuto occasione per rifarsi con Trafalgar dello scherzo fattogli che adesso doveva dipendere da lei! Per uno orgoglioso come Kidd quello era uno strazio.
Si decise finalmente a tornare in classe, magari Trafalgar si era stancata di aspettarlo e se ne era andata. Percorse lentamente il corridoio con le mani in tasca.
“E questo che diavolo è?” disse accorgendosi di avere qualcosa di strano nella tasca “Ah e uno di quegli stupidi nastri rosa! Tsk potrei anche usarlo per strozzare Trafalgar, magari poi ci penserà su due volte prima di rifare una cosa del genere”
Si fermò davanti alla porta della classe per poi indietreggiare subito
“Non ci credo è ancora lì!” pensò
Spiò dalla porta e la vide intenta a studiare … ah sì, il libro di scienze. Tornò a nascondersi dietro al muro.
“Che faccio adesso? Non mi va di tornarmene in bagno …”
“Eustass-ya, era ora che tornassi”
Kidd sussultò sul posto e si voltò, di fianco a lui c’era Law che lo fissava accigliata.
“Sappi che io non ci guadagno niente ad aiutarti, almeno potresti mostrarti un po’ più riconoscente e ben disposto a lavorare, altrimenti sai che ti dico? Che puoi arrangiarti! A te la scelta Eustass-ya, tanto sei tu a rischio bocciatura”
Cavolo, in effetti non aveva tutti i torti … ma Kidd era pur sempre Kidd.
 “Grr senti un po’ non te l’ho chiesto io di aiutarmi. Certo, lo ammetto, hai ragione ad essere incazzata con me per come mi sono comportato, ma tu non ti sei fatta un esame della coscienza? Come pensi che mi senta io a dover dipendere da te? Da te che dal primo momento che ci siamo incontrati non fai altro che prenderti gioco di me, da te che proprio oggi mi hai conciato come una ragazza umiliandomi davanti a tutti! Se fossi più gradevole non avrei certo di che lamentarmi …” si sfogò
“Ho capito Eustass-ya, il tuo problema è che non sai accettare le sconfitte, fufufufu” ghignò sadica.
No un momento, c’era qualcosa che non andava. Lui l’aveva praticamente insultata e lei se ne usciva così, come se tutto le fosse scivolato addosso? Si aspettava di tutto, altri insulti, uno schiaffo o che addirittura scappasse via in lacrime, e invece niente. Come faceva questa ragazza a rimanere così impassibile?
“Pensavo di tenerle in caso di future necessità ma mi costringi a servirmene subito, fufufufu”
Law estrasse dalla tasca della gonna il suo cellulare e poi lo mostrò a Kidd
“Vedi Eustass-ya, queste sono foto che ti ho scattato di nascosto stamattina”
“Tu cosa?! Maledetta!”
tentò di afferrare il telefono ma lei fu più veloce
 “Se non fai quello che ti dico le spedirò a tutta la scuola fufufufu” ghignò ancora più sadicamente “Adesso sei in mio potere, Eustass-ya”
“Non ci sperare!”
Kidd le rubò il cellulare e cancellò tutte le foto
“È inutile, le ho inviate alla mia posta elettronica. Non puoi eliminarle fufufufu”
“Dannazione! Grr!”
Era fregato.
“Adesso muoviti, torniamo ai nostri posti e segui la mia spiegazione fufufufu”
Anche se riluttante il rosso dovette fare come detto, non poteva rischiare altre umiliazioni.
“Trafalgar” le disse “Questa storia non durerà a lungo”
Law non rispose, si limitò a sedersi al suo posto e aspettare che l’altro facesse lo stesso.
 
***
 
“Quindi come ti ho detto il controllo dell’omeostasi avviene attraverso due meccanismi: il sistema di retroazione negativo e il sistema di retroazione positivo …”
Il rosso doveva ammetterlo, Trafalgar era bravissima a spiegare biologia; sembrava quasi un vero dottore! Fin’ora aveva capito tutto anche perché lei gli rispiegava le cose più e più volte per aiutarlo. L’unica cosa che non aveva capito era lei.
Non lo aveva rimproverato per ciò che aveva detto, si era semplicemente vendicata con un ricatto ma anche così c’era qualcosa che non andava. Se ne era accorto Kidd che nella sua voce vi era un tocco di freddezza in più, ma allora perché non reagiva? Non era certo la tipa che ha paura di farsi rispettare.
“Non capisco” disse Kidd
“Che cosa, Eustass-ya?”
“Non capisco te”
“Che intendi dire?” chiese sorpresa
“Prima ti ho insultato e tu non hai battuto ciglio. Perché?”
“Ho imparato a non rispondere alle provocazioni, Eustass-ya”
“A chi credi di darla a bere? Proprio tu non risponderesti alle provocazioni, per quanto ne so il tuo nome completo potrebbe essere Trafalgar Vendetta Law”
Lei non rispose.
“Vedi come fai? Quando la discussione diventa scomoda per te la interrompi e basta! Sembra che tu abbia paura!” ricominciò ad alterarsi “Ancora non dici niente? Va bene ho capito, con te è inutile parlare!” concluse guardando altrove.
Law era indecisa se rispondere e su cose effettivamente poteva dire.
“È la mia natura …” bisbigliò piano, quasi impercettibilmente ma Kidd la sentì e si rivoltò verso di lei che teneva lo sguardo basso.
“Si diventa così per forza Eustass-ya, altrimenti non si sopravvive …”
Le costava molto dire quelle parole. Non aveva mai esternato i suoi pensieri con qualcuno che conosceva a malapena ma Kidd le infondeva una strana fiducia, come se lui potesse capirla.
“Anche tu hai ragione, ma non riesco a essere più gradevole. Sono solo una ragazza di ghiaccio …”
Queste ultime parole colpirono Kidd. Allora l’aveva ferita. Inoltre gli tornò in mente quello che aveva detto Killer.
Law si ricompose all’improvviso
“Ok parentesi chiusa, torniamo a biolog- Ma che fai Eustass-ya?!”
Kidd si era alzato e si era messo dietro di lei; aveva preso il nastro che teneva ancora in tasca e lo legò tra i capelli di Law, poi tornò a sedersi di fronte a lei.
“Ecco, adesso sei più gradevole Trafalgar …” le disse
Law si toccò il nastro rosa e sorrise timidamente.
Quanto diavolo era bella quando era naturale?
Kidd si perse a guardarla e arrossì.
“Ma a cosa vado a pensare adesso? Riprenditi Kidd!” si diede mentalmente dello stupido.
“Ehi Trafalgar, vediamo di finire la spiegazione ora” disse impacciato.
Finirono dopo dieci minuti.
“Eustass-ya, non starai dimenticando qualcosa? Mi devi riaccompagnare a casa fufufufu”
“Per te ogni scusa è buona per starmi vicino ammettilo” ghignò Kidd.
I due iniziarono a incamminarsi.
“Mi hai scoperta fufufufu. Figurati, te lo chiedo solo perché non è prudente tornare a casa da sola a un certo orario”
“Te lo chiedo? Diciamo pure che mi hai costretto”
“Ok, ti ho costretto Eustass-ya, ma sappi che questo è il minimo che ti costringerò a fare. Sei ancora in mio potere fufufufu”
“Non per molto, io non prendo ordini da nessuno. Troverò il modo per eliminare quelle foto!”
“Staremo a vedere fufufufu”
Arrivarono a casa di Law.
“Bene sono arrivata. A domani Eustass-ya”
“Tsk a domani”
Law si toccò ancora una volta il nastro, mentre Kidd si stava già allontanando, e sorrise.
“Aspetta”
Lo raggiunse e gli si mise davanti
“Se supererai i test e se non mi farai arrabbiare fino a quando avrai gli esiti, prometto che eliminerò le foto” disse furba.
Non aveva saputo resistere ricordando il gesto di quella testa rossa.
Kidd dal canto suo non poté non pensare che fosse adorabile con quel nastro e con quel sorriso furbo, sorriso e non ghigno.
Così le prese il mento tra le dita, cogliendola alla sprovvista, e avvicinò il volto al suo.
“Come mai tutta questa premura nei miei confronti?” ghignò
Law si perse in quelle pozze d’ambra che erano gli occhi di Kidd, ma perché le faceva uno strano effetto la sua vicinanza?
“Premio di consolazione per i perdenti” rispose alzando le spalle
“Non avevo dubbi ahahah”
La lasciò andare e proseguì la sua strada.
“Staremo a vedere Trafalgar! Ahahah”.



NOTE DELL'AUTORE
Salveeeeee gente!!! Rieccomi dopo un enorme periodo di assenza per il quale chiedo scusa <3 Il fatto è che sono stata impegnata con l'altra storia e con la scuola, ma per farmi perdonare ho scritto un capitolo più lungo (a proposito, complimenti a tutti quelli che sono arrivati qui infondo, siete GRANDI!!!! *^*)
Come vi sarete accorti sta nascendo qualcosina tra Kidd e Law, quanti pensavano che si sarebbero baciati? Su le mani, su le mani! Beh non potevo lasciarli fare, altrimenti che gusto ci sarebe stato a continuare questa storia? ^^
Devo fare giusto un paio di chiarimenti:
1) Bokuden professore di storia: lui per chi non si ricordasse e il nonno di Apis e appare nella saga di Warship. Ho pensato fosse perfetto perchè ama le storie antiche e ha fatto addormentare i nostri pirati.
2) Kuro professore di matematica: Lui è stata una scelta un po' azzardata ma penso che il capitano Kuro essendo amante dei piani ben calcolati potesse interpretare bene questa parte
3)Barbabianca preside: di lui non dico niente, è un mito che si spiega da sè *^*

Ringrazio tutti quelli che hanno letto questa storia e in particolare Lunaix per aver recensito il capitolo precedente. Fatemi sapere cosa ne pensate ^^
Alla prossima (spero vicina)
Monkey D Akiko <3
   
 
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