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Autore: _Cthylla_    19/02/2015    3 recensioni
In seguito all'ultima sconfitta dell'Uomo Nero, per Jack Frost e gli altri Guardiani è iniziato un periodo pacifico ed allegro: i bambini del mondo sono tornati a credere in loro, e gli incubi sembrano ormai lontani.
Ma questo periodo non è destinato a durare, perché dopo cinquecento anni la Luna è diventata nuovamente dorata, e fantasmi di un passato che tutti credevano ormai lontano minacciano di tornare...
Genere: Avventura, Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: I Cinque Guardiani, Jack Frost, Nuovo personaggio, Pitch, Un po' tutti
Note: AU, What if? | Avvertimenti: Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'La Luna Dorata'
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Capitolo 1






Calmoniglio si era stupito non poco della convocazione di Nord. Cosa poteva esserci di tanto importante da distoglierlo dai preparativi per l’imminente Natale? Non che, per quanto Nord potesse impegnarsi, il Natale sarebbe mai stato più importante della Pasqua; ma ciò non escludeva che il motivo di quella chiamata dovesse essere dannatamente serio.

Di cosa poteva trattarsi? Magari di Pitch, di nuovo? Era già tornato?!

Rabbrividì al ricordo di quando l’Uomo Nero si era offerto ironicamente di fargli i grattini. Oh, no, non aveva la minima voglia di rivivere qualcosa di simile così presto. Sapeva che le probabilità che un giorno si sarebbe rifatto vivo erano piuttosto elevate…

“ma speravo che fosse tra cinquant’anni, o un secolo, meglio ancora due o tre!”

E lui che aveva sperato in un lungo periodo di tranquillità! Dopotutto l’ultimo attacco aveva fatto diversi danni alla Conigliera, danni che aveva da poco finito di riparare completamente, e anche Sandman -di recente morto e risorto- avrebbe meritato un minimo di tranquillità, e c’era Nord che aveva da fare, e…sì, giusto, non ci si poteva dimenticare della relazione neonata tra Dentolina e Jack Frost, col quale per inciso lui battibeccava ancora amichevolmente ogniqualvolta si trovavano assieme.

Il pensiero di quella novella storia d’amore gli strappò un mezzo sorriso. Jack e Dentolina! E lui che aveva pensato che alla fata piacessero soltanto i suoi denti!

Ma non c’era invidia nell’animo del Pooka, l’unica cosa che provava era felicità per loro. Sarebbe piaciuto anche a lui condividere la tana con qualcuno ma…

 

sono uova? Carine! Posso dipingerne qualcuna anch’io, per favore?”

“certo, se ne hai voglia. Intanto…questi sono per te, Laxie”.

“fiori blu?”

“non…non ti piacciono?”

“vuoi scherzare? Sono semplicemente splendidi. Grazie mille”.

 

quel treno era già passato.

«meglio piantarla, va’» borbottò, creando un tunnel per il Polo Nord e lasciandovisi cadere dentro.

Non capiva proprio come facessero gli altri a preferire la slitta ai suoi tunnel, erano forse un branco di pazzi? Viaggiare a modo suo era molto più sicuro che non nel trabiccolo di Nord, quantomeno non si rischiava mai di cadere giù da chissà quanti chilometri di quota, e si faceva anche in fretta. A riprova di ciò, sbucò nella Sala del Globo dell’immensa Fabbrica di Nord giusto un paio di istanti dopo.

«ti prego» esordì «dimmi che stavolta hai davvero chiamato soltanto per un mal di pancia derivato dall’abuso di latte e biscotti! Te lo giuro, se l’alternativa è di nuovo Pitch sarei disposto a sopportarlo!»

Normalmente Nord avrebbe riso a quel suo atteggiamento, o al limite l’avrebbe bonariamente rimproverato per non aver salutato, ma il mastodontico Santa Claus non sembrava proprio dell’umore di fare nessuna delle due cose. Aveva la fronte aggrottata, segno che era preoccupato, e negli scintillanti occhi azzurro ghiaccio del Guardiano della Meraviglia, Calmoniglio scorse soltanto un leggero velo di malinconia.

«questa volta io è quasi d’accordo con te, Calmoniglio. Solo quasi, però».

Il Coniglio di Pasqua lo osservò perplesso, per poi puntare gli occhi smeraldini su Sandman, della cui presenza non si era ancora accorto.

«ehi, Sandy» lo salutò. Ma l’altro, assorto nei propri pensieri, non parve sentirlo «Sandman! Dico, mi ascolti?»

Il Guardiano dei Sogni si riscosse bruscamente, guardando il suo amico e collega con aria inizialmente spaesata per riaversi del tutto solo in seguito, ricambiando il saluto con un cenno della mano ed un sorriso dolce ed un po’mesto.

«si può sapere che succede?» domandò Calmoniglio «sembra che sia morto a tutti il gatto! È per quegli immortali che non si trovano da un po’?»

Come Samuel Spring e Lorcan Fall, tanto per fare un esempio.

La defezione del primo aveva lasciato perplesso il Coniglio di Pasqua; solitamente Spring, una sorta di spirito della primavera, non mancava mai di riscaldare l’atmosfera e dargli una gran mano nel far germogliare piante e fiori. Ma quell’anno non si era visto.

Aster aveva dato un’occhiata in giro, tanto per sincerarsi che per quel suo “collega” dai capelli color sabbia, allegro e dall’aspetto di un sano ragazzo umano sui venticinque anni, fosse tutto a posto; ma non ne aveva trovato traccia. Aveva sperato che per quell’anno si fosse semplicemente concesso una vacanza.

Ma forse, se Nord li aveva chiamati a raccolta, c’era da temere il peggio…

«eccomi-eccomi! Oh, ragazzi, l’avete vista?» stranamente considerando quanto la fata teneva al galateo anche Dentolina sembrava troppo agitata per ricordarsi di salutare, tanto da irrompere improvvisamente nella stanza facendo sobbalzare Calmoniglio.

«visto cosa?!» chiese perplesso il Pooka.

«Jack. Lui dov’è?» fu invece la domanda di Nord, alla quale seguì un silenzio imbarazzato da parte di Dentolina.

«è stanco e adesso dorme. Non mi sono sentita di svegliarlo per-»

«il fatto che voi due vi divertiate assieme non esime il signorino dal presentarsi quando Nord chiama tutti i Guardiani a raccolta!» le fece notare il Coniglio di Pasqua.

« era stanco e basta, d’accordo?! Se devi prendertela con qualcuno, prenditela con me perché non l’ho svegliato. Non con lui!» ribatté Dentolina in un modo tanto secco da farlo ammutolire. Un simile atteggiamento non era da lei.

“eppure sembro l’unico sorpreso. Che mi sono perso?” pensò Aster vedendo Sandy accarezzare gentilmente la nuca della fata, con l’aria di chi…come dire? Capiva.

«qualcuno potrebbe spiegarmi cosa succede? Avete tutti quest’aria malinconica, Dentolina è un fascio di nervi, Samuel Spring, Lorcan Fall -e adesso che ci penso per fortuna anche la marmotta- non si vedono da un pezzo, volete dirmi-»

«tu non ha guardato Luna stasera, Calmoniglio?» intervenne Nord.

Aster drizzò le orecchie. «no, in effetti no».

Sandman gli indicò la cupola della sala, provvidenzialmente aperta, e quando Calmoniglio alzò lo sguardo per dare un’occhiata rimase di sasso.

La Luna era dorata. E significava soltanto una cosa…

«è…la Luna è…» farfugliò «quindi vuol dire-»

«nuovo dono. Sì. Probabilmente per nostro Jack» disse Santa Claus «Dentolina, credo che tu dovevi portarlo qui. Anche se io capisco cosa provi visto che Jack è tuo fidanzatino».

La fata guardò tutti con aria colpevole. «perdonatemi. Ho sbagliato, lo so, però…ho voluto lasciargli qualche ora di pace in più».

“adesso sì che capisco perché sembrava così nervosa” pensò Calmoniglio “la capisco eccome”.

«quindi è per questo che siamo qui. Perché ne sta per arrivare un altro, o meglio, un’altra» osservò Aster «ma è semplicemente folle!»

«vero. Lo è. Pensavo che dopo quel che è successo secoli fa con gli altri…la ribellione, il nascondersi…il fatto che lei li abbia convinti a lasciarci…pensavo che l’Uomo nella Luna avesse capito che non era stata una buona idea!» esclamò Dentolina, ottenendo l’approvazione di Sandman che annuì vigorosamente.

«tu credi ancora che lei ha convinto nostri compagni a seguirla con la forza, Dentolina? In un certo senso ti invidio» fu la triste replica di Nord «io penso sempre che è perché ho sbagliato qualcosa, e che Ljuba non torna per questo, ma non è nostro passato il problema. No. Nostri problemi sono: uno, nuovo dono per Jack» stabilì sollevando il pollice destro «che è meglio troviamo noi e subito, così che è al sicuro. Due» sollevò l’indice «spiegare a Jack quello che va spiegato sul suo dono. Tre» sollevò il medio «stare in guardia, perché non si sa cosa faranno gli altri “doni”, ma so per certo che se hanno visto Luna non sono contenti. Magari potrebbero anche tornare per rapire dono di Jack e portarlo via con loro. Noi non sappiamo cosa faranno. Quattro» anche l’anulare scattò verso l’alto «stare in guardia anche su Pitch, perché se è vivo e sta vedendo Luna come noi, anche lui ha capito. E cinque» ed ecco che alzò il mignolo «in effetti sparizione di altri immortali è strana, molto strana. Anche se è secoli che ogni tanto sparisce qualcuno, Spring, Fall e marmotta è stati sempre presenti».

«la marmotta pure troppo» sospirò Calmoniglio.

«quel che ha detto Nord è tutto giusto. Quindi…cosa si fa? Insomma, hai detto di cercare il dono di Jack…ma significa…insomma, dovremo farli conoscere per forza?»

Il tono di Dentolina tradiva un “di’ di no, ti prego”.

Ma sapeva già che la risposta era “sì”.

«Dentolina-»

«ma se poi lei se ne andasse come hanno fatto gli altri Jack soffrirebbe come noi, non ci pensate?! Non possiamo risparmiarglielo? Potrebbe trovarsi solo di nuovo, e c’è stato abbastanza!»

Sandman si lasciò sfuggire un sospiro. La sua collega ed amica gli ispirava una compassione immensa, ed altrettanta comprensione.

A parlare al momento era l’egoismo, era evidente che Dentolina non volesse perdere Jack, ma Sandy conosceva bene quei fantasmi di una sofferenza passata, e la paura che suddetti potessero fare di nuovo capolino.

I doni del MiM però non potevano andare sprecati, e a Jack andava data -dopo un’adeguata preparazione- l’opportunità di conoscere quella che sarebbe stata la sua compagna perfetta, così come Sandelle lo era per lui, anche se lo aveva lasciato; non aveva, e non avrebbe mai in tutta la propria esistenza, smesso di considerarla tale.

Magari Jack avrebbe avuto più fortuna di tutti loro.

Magari la sua compagna sarebbe rimasta con lui, e non avrebbe sofferto.

«non è detto che debba andare così per forza» intervenne Calmoniglio, nonostante l’aria scettica «forse lei non lo abbandonerà, anche se per te magari non sarebbe male, no? Jack dopo potrebbe tornare da te».

«ma certo, perché tu quando Laxie se n’è andata ti sei gettato a capofitto sulla prima immortale che passava, vero?...scusa. Scusami» aggiunse immediatamente la fata vedendo le orecchie del collega afflosciarsi «mi dispiace. Quel che volevo dire è che io mi ricordo ancora bene di quanto mi sembrasse inconcepibile stare senza il mio dono, o con chiunque non fosse lui, specialmente all’inizio. E in ogni caso…si finisce sempre a fare confronti, no? Penso che sia inevitabile, quando si perde il compagno perfetto. Non fraintendetemi, io a Jack voglio un bene dell’anima, tengo a lui, e tengo molto a quel che è nato tra noi due» ammise con grande schiettezza «però non è Atticus».

L’unico commento provenne da Sandman, che grazie alla propria sabbia materializzò una snella e minuta figura danzante.

«già. Così come nessuno per te sarebbe Sandelle» concesse Dentolina.

«e di chi è la colpa di tutto questo, indovinate!» la malinconia di Calmoniglio si era trasformata in irritazione «ovviamente di chi è solo in grado di rovinare e distruggere tutto quello che tocca! Tu, Dentolina, puoi anche continuare a pensare che sia stata tutta colpa di-» si interruppe «…lei…» riprese «ma io mi ricordo bene com’era ridotta il giorno in cui è iniziato ad andare tutto a rotoli. Tu e Sandy non l’avete vista, ma Nord ed io sì».

«pur dispiacendomi per quello che le è successo non aveva comunque il diritto di portarci via i compagni. E chiudiamo qui il discorso» ribatté testardamente Dentolina «Nord ha ragione, preoccupiamoci del presente, e di una cosa alla volta: trovare il dono di Jack. Se proprio dobbiamo» aggiunse in un ennesimo e futile tentativo di convincere tutti che non era una buona idea.

«da, Dentolina. Dobbiamo. Io però è molto impegnato in questi giorni, Natale è tra quattro giorni, e dopo quello che è accaduto mesi fa c’è bisogno che sia migliore di sempre!» affermò Nord.

«la cercherà chi ha un po’meno da fare. Io per esempio adesso sono abbastanza libero» disse Calmoniglio «e se Sandy desse un’occhiata in giro mentre porta i sogni ai bambini…» vide Sandman annuire in segno di approvazione «ecco, grazie. Tu invece Dentolina…sì…beh…se non ti senti di cercarla potresti prenderti il compito di preparare Jack. Lo so che è difficile, ma se una cosa si deve fare va fatta».

La fata smise di svolazzare, accasciandosi su una sedia con aria cupamente rassegnata. «lo so, ma non è meno ingiusto…no, Sandy, grazie. Apprezzo il pensiero, ma un bel sogno in cui va ancora tutto bene non aiuterebbe» disse, vedendo l’Omino dei Sogni iniziare a preparare per lei una piccola sfera dorata.

«mentre cerchiamo magari troveremo anche gli spiriti mancanti. Giuro che se trovo Samuel nascosto da qualche parte a prendere il sole con Fall e la marmotta mi metterò ad urlare» borbottò il Pooka.

«meglio a prendere il sole che in covo di Pitch, in gabbia magari» obiettò Nord.

«su questo non c’è il minimo dubbio».

 

***

 

I timori che degli immortali riempissero le gabbie in ferro appese ovunque nel regno dell’Uomo Nero erano totalmente infondati.

Nessuno era stato intrappolato, le gabbie erano vuote così come, ad eccezione di qualche Incubo vagante, l’intero ambiente.

Pitch non era lì. Quel che era successo mesi fa, la cruenta battaglia contro le sue stesse creature, e la fatica fatta per riuscire ad uscire, al momento gli rendeva insopportabile l’idea di entrare lì dentro.

Aveva scelto di vivere come un vagabondo per un po’, viaggiando liberamente di notte e riparandosi in luoghi ombrosi quando spuntava il giorno. Una decisione pericolosa considerando che non si era ancora ripreso dall’ultimo disastro avvenuto, e che avrebbe potuto portarlo alla completa distruzione nel caso qualche immortale particolarmente aggressivo l’avesse avvistato, ma non era riuscito a fare diversamente.

Ed era per quel motivo che aveva notato immediatamente il cambiamento della Luna.

Lì per lì aveva stentato a credere ai propri occhi. Quando la sfumatura dorata era ancora leggerissima aveva pensato ad un’allucinazione, visto quel che era successo ultimamente sarebbe stato plausibile che la sua mente fosse tornata indietro di secoli per rivivere la nascita di quello che sapeva i Guardiani definivano un dono, ed aveva cercato di scacciare l’idea dalla propria mente.

Ma la sfumatura dorata, in seguito, si era fatta molto più intensa ed inequivocabile.

E pur stupendosi della cosa aveva capito che era tutto vero.

Un’altra di quelle creature avrebbe presto iniziato a viaggiare in quella valle di lacrime, e stabilito questo non gli ci era voluto molto a fare due più due per capire a chi sarebbe appartenuta: al nuovo Guardiano, naturalmente.

Le varie considerazioni che aveva appena finito di fare lo indussero ad inarcare un sopracciglio quasi invisibile.

«grande idea, vecchio mio, quella di dare una compagna a qualcuno che fino a poco tempo fa non sapeva neppure cosa fare di se stesso. Complimenti!» disse sarcasticamente, rivolto alla Luna «che bella mossa!»

Nonostante dalla Luna non fosse apparentemente giunta risposta, l’Uomo Nero fece una smorfia irritata.

«non guardarmi in quel modo. Sai benissimo che lo considerano sbagliato. E sai benissimo che secoli fa non è andata com’è andata per colpa mia. O almeno non del tutto. Ed in ogni caso quello che ci ha perso più di tutti sono io, tanto per cambiare, e nessuno che mi abbia dato anche solo una misera pacca sulla spalla…»

Il modo in cui si sentiva Pitch da dopo l’ultima sconfitta se possibile era cambiato in peggio. Era debole, incompreso e detestato più che mai, arrabbiato tanto con i Guardiani quanto con se stesso per essersi fatto battere in quel modo stupido -una palla di neve…una maledetta palla di neve. Dopo cose come quella si stupivano se aveva voglia non solo di portare incubi ai lattanti, ma anche di sterminare qualche altra razza come aveva fatto con i Pooka?- desideroso di vendetta e, soprattutto, rifuggito da tutti.

Grazie ai ricordi che aveva della sua vita precedente sapeva aveva fatto così tanto per gli altri…! Era stato così eroico, così compassionevole.

Attualmente aveva un solo commento da fare per tutto ciò: “puah!”.

Lui era la dimostrazione vivente di ciò che si otteneva ad essere tanto bravi e buoni: venire seppelliti vivi da metaforiche palate di melma e letame fatti di oscurità.

Era dannatamente solo, com’era -quasi- sempre stato da quando quella lunghissima ed oscura parte della sua vita aveva avuto inizio.

“sì…‘quasi’ sempre” pensò.

In un certo senso la vista della Luna dorata era molto ironica per lui se pensava a come, proprio per fuggire dai suoi Incubi, si era aggrappato disperatamente ad una “parentesi” di vita a due lunga uno stupido, misero e fin troppo breve secolo.

«non hai capito che era un esperimento fallimentare? Sei più stupido di quanto pensassi» disse freddamente, sempre rivolto alla Luna. O meglio, all’Uomo nella Luna «vuoi davvero che anche il caro Frost faccia le spese della tua idiozia? Non che a me importi se quel ragazzino si strapperà gli occhi pur di non piangere più nel momento in cui il suo cosiddetto dono farà la fine degli altri!»

Come a voler sottolineare quanto aveva appena detto, Onyx comparve sbuffando accanto a lui. Era stato il primo Incubo di cui aveva ripreso il controllo, e non se l’era sentita di distruggerlo per il suo voltafaccia temporaneo.

Dopotutto era un demone, la natura dei demoni era quella di seguire il più forte ed attaccare il più debole e spaventato, e contro la propria natura si poteva fare ben poco…di solito.

Poi c’era anche chi riusciva ostinatamente ad andarle contro fin troppo bene e per troppo a lungo.

“già…mi immagino la ‘felicità’ di quel piccolo branco di Succubus e l’Inuus nel vedere quanto ha contato il loro stupido baccano per l’Uomo nella Luna!”

La cosa lo fece quasi ridere sguaiatamente. Quando si diceva “molto rumore per nulla”, davvero…

«…un momento. Un momento».

Un pensiero improvviso aveva interrotto la sua risata.

«non apprezzeranno».

Ma certo. Ma certo! Come poteva non averci pensato prima?! Quella poteva essere un’occasione d’oro esattamente come la luce della Luna!

Non conosceva granché il resto dei “doni”, ma era matematicamente sicuro che ce ne fosse uno -ergo, una- che non avrebbe incassato una simile sfida dal MiM senza colpo ferire, e che come minimo avrebbe tentato di portare via la nuova creatura.

“se io trovassi per primo la suddetta, potrei usarla come esca per attirare allo scoperto chi interessa a me. Potrei sfruttare la cosa tanto per vendicarmi di Jack -pur non conoscendola ancora non sarebbe felice di sapere in mano mia una creatura che gli appartiene- quanto per raggiungere il mio Obiettivo Primario numero 1.1! Sarebbe perfetto!”

Dopo mesi e mesi passati in un cupo stato di simil depressione finalmente si sentiva esultante.

Non avrebbe dovuto attendere decenni per colpire i suoi nemici, questa volta, e c’era la possibilità concreta di rivedere il suo dono e farle pagare cara la sua decisione di abbandonar…

«tsk…ma a chi la voglio dare a bere?»

Era inutile pensare di fargliela pagare cara, conoscendo le peculiarità dei “doni” in genere; non li aveva definiti Succubus ed Inuus per caso, nonostante tale descrizione fosse calzante solo fino ad un certo punto.

Però poteva -e doveva- puntare a riprendersela e a non lasciarla scappare nuovamente, recuperando tutto il tempo perso facendo si che stesse dove doveva stare: con lui.

Lei era sua, esclusivamente sua. Avevano condiviso cento anni di vita e di esperienze, avevano condiviso domicilio, libri, letto, segreti ed anche speranze…quelle poche che a lui erano rimaste, almeno.

«che dici Onyx, secondo te in tutto questo tempo avrà o meno imparato a dire “meraviglioso” come va detto?...no? Pft. Anche secondo me. Che dire, può darsi che presto lo scopriremo…»



Rieccomi con un altro capitolo, in cui si viene a sapere qualcosina -ma proprio "ina"- in più su tutta la faccenda.
La reazione di Jack quando verrà a sapere la cosa si vedrà nel prossimo capitolo, ve lo anticipo già ora; tirate a indovinare, secondo voi come reagirà il nostro neo Guardiano notoriamente allergico alle imposizioni? :D
Alla prossima, e grazie a Mati Frost e Kunoichi_BeastKnightress per aver recensitola scorsa volta  :) mi fa piacere conoscere le vostre opinioni!

_Dracarys_
   
 
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