Ok.. non lo farò mai più non abituatevi.. sono mancata ed è giusto che riposti un seconda volta.. regalo di capodanno!! VA BENE??? BACIONIII!!!!
GRAZIE A TUTTI.. Un abbraccio di Natale.. ( Malia è presto, aivoglia ancora..). :-PPPP

Isabella Swan: Embarass and anger.


Affondai il piede nudo nel terreno del bosco, respirando forte l’odore di bruciato. Serata perfetta..senza stelle, umida e spettrale. La nebbia fitta di Forks avrebbe fatto desistere qualsiasi essere umano nell’avventurarsi nella boscaglia e le nuvole sembravano pronte per scaricare un diluvio coi fiocchi. Mi voltai verso il fuoco e guardai Zafrina aggiungere altra legna.
- Pronta, amore..?-.
Scossi la testa nervosa. “Non con Edward che mi guarda..”.
Non ero mai stata così agitata nemmeno la prima volta che avevo danzato insieme alle amazzoni, e sentire gli occhi di mio marito puntati su di me poi..era una vera tortura. “Chissà cosa starà pensando”.
- Questa è una pazzia..-. Sussurrai avvicinandomi a quelle fiamme alte.
- Sono d’accordo..- Ghignò l’amazzone accostandosi a me..- Ma Edward Cullen ti sta mangiando con gli occhi..-. “ Ecco appunto, voglio morire..”.
- Non mi aiuti dicendo così..-. Mormorai stringendole un braccio.
Danzare di fronte a Edward, uccidere di fronte a Edward.. dare il sangue a Edward con le mie mani. Solo al pensiero il mio corpo diventava molle e sapevo già che sarebbe stato difficile mantenere il controllo. Reclinai la testa all’indietro e presi un forte respiro..decisamente inutile.
- Ora ha distolto lo sguardo. Bisogna ammetterlo i Cullen sanno essere molto affascinanti.. Carlisle poi.. uhhh. Peccato che è un “matusa vegetariano”. Mi domando se si sia mai divertito in vita sua.. ma con sua moglie si daranno solo la mano..?-.
Sbottai a ridere..aggrappandomi a lei spasmodicamente. Povero Carlisle.. era un uomo così dolce!
- Io una bottarella la darei volentieri a quello grosso.. Emmett..proprio un bell’orsacchiottone-.
Le feci segno di tacere.. se l’avesse sentita Rosalie l’avrebbe uccisa seduta stante… non potei fare a meno però di lanciare un’occhiata al grizzly che parlava concitatamente con suo padre.. avevo uno strano presentimento. Sapevo che non si fidavano affatto delle amazzoni.
- Secondo te i Cullen si lasceranno andare?-. Mi chiese Kachiri assorta.
Molto probabilmente no. Non erano proprio i tipi.. il controllo era la loro prima regola. Sorrisi.. sarebbe stato divertente provare a provocarli, ma forse inutile. Erano diversi come pensiero e stile di vita.. sopravvivere tra le amazzoni era stata una dura prova per me, soprattutto per la scelta di non nutrirmi di sangue umano. Fortunatamente non  uccidevano per divertimento..
- I Denali sembrano più normali.. secondo me si divertiranno..-.
Pensai a Tanya, Kate ed Irina.. loro sì che si sarebbero divertite. In fondo non era che una festa.. dove al posto del vino ci sarebbe stato il sangue.
- Eleazar e Carmen sono sereni..-. Mormorò Senna, solitamente molto silenziosa.
Fissai Kachiri per un istante.. i suoi occhi erano attenti ai movimenti di Jasper.
- Lui mi mette sempre ansia..-. Si era accorta del mio sguardo e cercò di darmi una spiegazione, anche se la trovai poco convincente.
- Secondo me ti piace.. ma sai.. Alice ti sta guardando, e non amorevolmente-. Sentenziò Senna. Sempre zitta, ma dritta al punto come al solito quando ce n’era bisogno.
E fu così che l’unico da analizzare rimase proprio lui.. Edward. Le vampire si focalizzarono sfacciatamente su mio marito e io feci finta di armeggiare con il fuoco. I loro occhi rossi lo squadravano con troppa insistenza e questo aumentò a dismisura la mia agitazione.
- Ma volete smetterla di puntarlo..-.
- E perché? È così carino..-. Urlò Zafrina.. ridacchiando.
- Guardalo.. è diventato ancora più pallido! Povero! Misà che ti ha sentito..-. Lo provocò Kachiri salutandolo con la mano.
“Smettetela..”.
- E’ in gamba quel ragazzo.. ti ama molto..-.  Continuò Senna garbatamente. Selvaggia sì, ma anche saggia. Mi diede la mano e la accarezzò sovrappensiero sorridendomi.
Le altre storsero il muso..
- Secondo me lui la perderà la testa..-. Fece Zafrina annuendo compiaciuta.
- Fattibile..ma solo perché c’è Bella-. Ancora Senna.. le altre due aggrottarono le sopracciglia.
- Eccitante.. Edward Cullen fuori controllo..-. Kachiri saltellò emozionata..- Oh Bella ti prego.. ti prego.. fallo impazzire..-.
“Avrà sentito tutto?”  Mi domandai cercando di stare calma. Presi un respiro e mi voltai per guardarlo a mia volta. Non era molto distante dal fuoco..le fiamme giocavano sui suoi capelli bronzei donandogli riflessi dorati, il petto nudo, i jeans logori, Edward era a cavalcioni su di un bongo e cercava di sistemarne le corde laterali. “gli angeli esistono davvero..”. Pensai imbambolandomi.
- Ma come le muove bene quelle dita..-. Mi disse Zafrina passandomi una mano lungo la schiena. - Vedremo Bella cadere infine ai suoi piedi e dire.. “suonami, ti prego”..-.
Un brivido mi percorse. Arpie perfide e maledette.. scoppiarono a ridere tutte e tre, mentre il mio viso e quello di Edward si abbassavano imbarazzati.
- A volte siete proprio esaltate..- Borbottai..
Continuarono a ridere incessantemente fissando mio marito.
- Eih Edward.. vieni qui un attimino. Bella ti deve dire una cosa..-.
Kachiri gli fece cenno con la testa, ma lui sembrò non ascoltarla.
- Edward.. ci sentiiii..- urlarono insieme facendo girare tutti i vampiri che si voltarono nella sua direzione.
Sbuffando si alzò e si diresse verso di noi.
“Oddio sono nuda..”. Pensai di getto coprendomi il più possibile. Una mia mano venne a contatto con il piccolo top di pelle rossa che indossavo, mentre l’altra cercò di tirare giù il piccolo gonnellino inesistente dello stesso colore che mi scopriva tutte le gambe.
- Cosa c’è..-. Fece mio marito piuttosto scocciato una volta arrivato accanto a noi. Il suo viso era rivolto verso un punto lontano.
- Scusa ma..- iniziai io piena di vergogna torturandomi le mani.
Zafrina ridacchiava incessantemente.. all’improvviso sentii spingermi verso di lui con forza.
-  Pss..suonami- mormorò Kachiri come suggerimento.
Lo guardai terrorizzata. Se gli avessi detto una cosa del genere non avrei avuto più il coraggio di
guardarlo in faccia. Ma come potevano credere che fossi disposta a dirgli quelle idiozie?
- Secondo te il fuoco va bene?-. Le vampire dietro di me sospirarono protestando.
- Direi che è troppo alta la fiamma.. ma per fortuna qui c’è umidità..-.
Mi rispose freddamente.
“ Mi sta odiando ne sono certa..”.
- Grazie..-. Biascicai facendo qualche passo indietro.
- Nessun problema..-. Continuò mio marito imperscrutabile.
“ Lo devo aver proprio deluso tanto con questa storia..”.
- Madonna Cullen.. che palle che sei..e diglielo che non vedi l’ora di strapparle i vestiti di dosso stanotte.. forza!! Ma ci vuole così tanto.. vi amate no??-. Zafrina gli saltò sulle spalle circondandogli il collo con le gambe. Le mani affondarono tra i suoi capelli scompigliandoli e lei piegò la testa in avanti in modo da poterlo guardare negli occhi.
Sussultai sorpresa.. era completamente su di lui.
Edward era già al limite di sopportazione e l’aggressione non gli fece affatto piacere. Ringhiò minacciosamente.. Afferrò l’amazzone in malo modo per un braccio scaraventandola sul tronco di un albero. Lei con grazia ci saltò sopra e poi tornò accanto a me. Non le era affatto dispiaciuto.
- Uhhhh adoro gli uomini che fanno male..-. Zafrina si mise in posizione d’attacco e si passò la lingua sulle labbra scoprendo minacciosamente i denti.
La stessa cosa fece lui ghignando pericolosamente– Rimettimi una mano addosso e staserà nel fuoco bruceremo i tuoi resti..-. Mio marito si accostò alla vampira velocemente sfiorandomi la spalla con un braccio. La mano pronta per colpirla..
Mi voltai appena in tempo e lo abbracciai di slancio.
- Edward..-. Sussurrai cercando di calmarlo- non mi sembra il caso..-.
Lo circondai con le braccia e lo trattenni accanto a me..- Amore..-. Passai le dita sulla sua guancia lasciandole scivolare sul collo – non essere troppo impulsivo..-.
Mi guardò ricambiando improvvisamente la stretta e mi attirò a sé. Affondò il viso tra i miei capelli e inspirò forte. Anche io feci lo stesso con l’odore del suo corpo.. adoravo il modo in cui mi stringeva a sé con foga e morivo per il suo profumo. Resistergli stava diventando sempre più una tortura fisica.. sospirai. Ma quella sera sarebbe stata diversa, lo sapevamo entrambi.. il nostro desiderio sarebbe stato appagato. Io lo volevo più di me stessa e potevo leggere in mio marito la stessa frustrazione, la stessa ansia che mi attanagliava. Però.. entrambi non volevamo che la cosa diventasse di dominio pubblico.
- Finirà presto tutto questo supplizio vero?-. Mi sussurrò agitato all’orecchio cercando di non farsi sentire.
- Mi dispiace.. scusami. Sapevo che per voi sarebbe stato difficile.. eppure pensavo che potesse essere divertente..-. Mi strinsi ad Edward cercando conforto, ma lui scoppiò a ridere inaspettatamente e la mia confusione aumentò a dismisura.
- Non è questo che non sopporto. E’ vederti così Bella.. guardarti mentre ti muovi.. hai idea di quanto.. oddio. Voglio toccarti..-. La sua voce si fece roca e si spezzò quando le sue labbra si poggiarono sulla base del mio collo sfiorandolo famelicamente. Rabbrividii di piacere..
“Scappiamo, chiudiamoci nella tua stanza e facciamo l’amore..”. Immaginai il suo corpo perfetto sul mio e sussultai godendo di quella sensazione. Ma mi costrinsi a cambiare rotta.. non era il momento per pensare a quelle cose. Dovevo controllarmi.
“ Con Edward è sempre il momento..idiota”.
 Scossi la testa velocemente cercando di allontanare quel pensiero ossessivo.
- Più tardi esaudirò ogni tuo desiderio se farai il bravo..-.
Gli sussurrai cercando la sua bocca e alzando gli occhi porpora verso i suoi, ora scuri come la pece.
- Ma non ho vinto il nostro combattimento..-. Vibrò lui baciandomi leggermente sulle labbra.
“ Mangiami ti supplico..”.
- Ti do’ la vittoria a tavolino..-. Lo implorai gemendo e accarezzando con una mano i pettorali duri che solcavano il suo stomaco perfetto.
Lo osservai chiudere gli occhi e smettere di respirare..sorrisi maliziosa. Mi alzai in punta di piedi e strusciai il naso vicino alla sua guancia.
- Sì, amore, anche quello che stai immaginando adesso.. tutto..-. Il mio seno si schiacciò sul suo torace e un ringhio uscì chiaramente dalla sua gola. Dava fastidio anche a lui non poter trovare totalmente il contatto con la mia pelle. Eppure ero quasi nuda..
Ma ora saremmo stati costretti ad allontanarci. Dovevo occuparmi dello spettacolo che stava per iniziare e anche Edward. Sarebbe stato fantastico vederlo seguire il ritmo delle amazzoni con Eleazar.. avrei danzato con in mente il suo volto, il suo calore, la sua voglia di me. Non ci sarebbe stato altro.. e sarei stata io a passargli il sangue con cui iniziare a nutrirsi.. mi sembrava una cosa così nostra, così possessiva, ero smaniosa di averlo tutto mio, tutto per me.
“ Quanto ti amo..”.
Mi sciolsi dal nostro abbraccio e gli feci cenno di tornare dov’era. Presto avremmo cominciato, avevamo solo bisogno di selvaggina per iniziare la nostra carneficina e a quello ci avremmo pensato noi amazzoni. Cinque capi da sgozzare per far cadere sangue.. avrebbe dato il via alla caccia. Per questa volta sarebbe stato concesso solo ad Edward ed Eleazar di non cacciare, straordinariamente tutte le donne avrebbero avuto la loro preda personale. Tuttavia quella notte io sapevo esattamente quale sarebbe stata la mia vittima.. lo guardai tornare poco lontano dal fuoco e fissarmi con un mezzo sorriso sulle labbra.
“ Sei tu che io voglio far morire di desiderio..”.
Rilassai i miei muscoli e mi diressi verso Zafrina che aveva distolto lo sguardo dalla scena.
- Non è poi così fesso come avevo immaginato..- mormorò compiaciuta accovacciandosi al mio fianco- è degno di te..-.
Alzai gli occhi al cielo.. e c’era voluta tutta quella situazione per capirlo? Inutile cercare di comprendere quelle donne.
- Pronta Bella..?- Kachiri mi fissò dandomi il cinque e tutte insieme ci mettemmo a correre all’interno della boscaglia. L’emozione della corsa mi diede un’euforia ribelle che aumentò la sensazione di onnipotenza che provai.
“ Prede”. I miei sensi cominciarono ad espandersi per la foresta e percepii subito un gruppo di cervi pronti per brucare la loro ultima erba notturna. Ghignai.. era stato sin troppo facile.
“ E’ ora di dare inizio alle danze..”.
Mi diressi verso quell’odore senza pensare più a niente.

SPOILERRRR... ok ok ... ma ve lo meritate?? eheh... Edward.. un po'... ecco maschio..
Era frenesia, violenza, possesso.. moltiplicato e amplificato dalla mia brama di averla e vederla gemere, poterla guardare negli occhi mentre mi supplicava, mentre non desiderava altro che me. Ghignai.. vittima e carnefice di quella voglia di sesso e amore che mi schiavizzava, non avrei mai pensato di potermi ridurre così.