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Autore: Malia_    07/12/2008    31 recensioni
“Hai paura?” I suoi pensieri giunsero nella mia testa per torturarmi, sinceramente non volevo rispondere, non volevo sapere cosa sarebbe successo, ero terrorizzato.
Mi dimenticai di respirare per un attimo che mi sembrò interminabile e cercai di scacciare le immagini che stavano invadendo la mia mente. Bella indifesa seduta su un letto che mi guardava implorante, Bella che cercava di spogliarmi, Bella che non aveva paura di me.. Bella, Bella, Bella..
(Seguito di Eclipse)
Genere: Dark, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Più libri/film
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Scusate.. il supermega ritardo.. ma sono stata in un maneggio ad accarezzare cavalli con un mio amico..:-P Spero possiate perdonarmi. Ebbene.. siamo giunti ad un momento particolare della storia. Mi dispiace non rispondere ai commenti (Malia si inginocchia sui ceci per dieci minuti). Come sempre mi scuso e imploro il vostro perdono.
Ma 1 cosa mi stupisce.. ho visto nuove persone, ho visto un nuovo interesse  e... cioè sono stramega felice, un bellissimo regalone di NATALE ( Malia commossa) spero tanto di non deludere. Perciò eccomi qua.. spero che questo capitolo vi faccia sognare ( A MALIA E MO NON ESAGGGGGGERAMO). Vabbè saluto e ringrazio tutti.. io come sempre vi ricordo che questa fic va avanti perchè viene letta e commentata e perchè piace. Ormai è nata una bella grande famiglia Cullen..ahahahahah...




Edward Cullen: Whisper.





“Reneesme”. Voltai la testa per vedere mia figlia tra le braccia di Esme. Sospirai sollevato.. era felice, si dimenava contenta e non voleva smetterla di muoversi. Evidentemente si sentiva protetta. Tornai ad aspettare preoccupato che le amazzoni tornassero… con un groppo in gola.. la mia Bella.. per la prima volta avremmo condiviso la caccia, avrei visto la mia donna nutrirsi e lei avrebbe visto me. Forse avrei dovuto essere agitato, nervoso.. ma non lo ero. Non vedevo l’ora di stare da solo con lei, di poterla amare, stringere. Cominciavo a mal sopportare tutto ciò che mi impediva di stare addosso al suo corpo e toccarlo.. egoista? Sì, molto, ma Bella era mia e di lei io avrei potuto fare tutto ciò che volevo. Forse stavo esagerando, ma quando i miei occhi si erano posati su mia moglie quella sera mi ero accorto di essere completamente in suo potere. Avrebbe potuto chiedermi qualunque cosa e io l’avrei fatta, anche uccidere un essere umano. Le scelte della mia non-vita buttate al vento solamente per una carezza della donna che amavo.. ero fuso. Non avrei mai svelato le sensazioni che solo a guardarla mi scorrevano nelle vene perché tutto avevano fuorchè senso. Era attrazione.. sì, era droga, ma non come il sangue. Era frenesia, violenza, possesso.. moltiplicato e amplificato dalla mia brama di averla e vederla gemere, poterla guardare negli occhi mentre mi supplicava, mentre non desiderava altro che me. Ghignai.. vittima e carnefice di quella voglia di sesso e amore che mi schiavizzava, non avrei mai pensato di potermi ridurre così. Io che per anni mi ero negato, o meglio, non ero mai stato interessato al contatto fisico con nessuna. Il calore di Bella e le sue forme non mi lasciavano pensare coerentemente e il suo profumo stava diventando una calamita in grado di farmi dimenticare il gusto del sangue. 
“ Sono tornate..”.
Il suo odore mi colpì come ogni volta e gemetti di piacere quando la vidi guardarmi con un cerbiatto in mano. Scoprì i denti e si morse il labbro inferiore chinandosi e fissando me dritto negli occhi.. maliziosa. I suoi seni sodi si strinsero e si mostrarono in modo provocante al mio sguardo. Smisi di respirare.. avrei sfondato quel maledetto bongo e l’avrei violentata lì così, se non avessi saputo che la mia famiglia e i Denali erano pronti a spiare le nostre mosse.
“ Ma che ti prende scemo.”.
Mi stava provocando apertamente e l’avrebbe fatto ogni minuto.. avrei dovuto aspettarmelo. Come mi sarei comportato? La guardai ancora chinarsi e darmi le spalle. Si sporse in avanti legando la preda che si sarebbe unita al sacrificio prima della danza e le altre amazzoni la imitarono. Deglutii.. per fortuna Eleazar doveva trovarsi dall’altra parte del fuoco per suonare, perché io già faticavo a respirare normalmente e i miei sensi percepivano l’odore di Bella come se stessimo facendo l’amore. Davanti ai miei occhi lo splendore di quel “culetto sodo” a tentarmi.
“ dio.. che farai Edward?”.
Stavo toccando il fondo. Si muoveva come se sotto di lei ci fossi stato io anziché quell’animale.. o forse ero io ad immaginarlo. Ebbi l’impulso di afferrarla da dietro e farle sentire quanto la stavo desiderando, ma sapeva benissimo che non l’avrei fatto, perché avrebbe prima dovuto terminare quella tortura. Ma dopo.. dopo non avrebbe avuto scampo. Non l’avrei lasciata andare a costo di fare a pezzi qualche vampira che avesse osato ficcare il naso.
Si girò ancora di fronte a me e in ginocchio aprì totalmente le gambe facendo toccare la stoffa del gonnellino sul terreno, poi reclinò la testa all’indietro ringhiando. Le mie mani tremarono.. guardai i suoi seni alzarsi e abbassarsi velocemente dentro quella stoffa troppo stretta.
“ Non ce la posso fare..”. Era studiato.. studiato per farmi perdere l’anima.
Si accarezzò le cosce lentamente risalendo verso ciò che io desideravo più di ogni altra cosa. Una sua mano si nascose tra le gambe e la mia gola emise un mugolio strozzato non ben definito. Ancora i suoi occhi.. mi fissò maligna mentre le sue dita si accarezzavano la carne dell’inguine.
“ Bella.. non puoi farmi questo”.
Si alzò di scatto e tutto ebbe inizio. Eleazar cominciò a suonare e io lo seguii. Le mie mani ritmicamente si posavano sul bongo seguendo una musica a me sconosciuta. Non riuscivo a smettere di osservarla.. non mi interessavo assolutamente a ciò che stava succedendo. Io volevo lei.
Notai i suoi denti pronti a sgozzare la preda e ne rimasi affascinato. Di fronte al fuoco.. delirio di onnipotenza. La sua vittima non aveva scampo.. gli afferrò il cuore e lo gettò tra i vampiri che la guardavano stupiti. Poi ringhiò.. e tutti ci trovammo a ringhiare con lei. Eravamo in estasi.. l’odore del sangue mi saturò le narici, cominciò a scorrere copioso e lei lo gettò su di noi lasciandoci profondamente insoddisfatti.
“ Sangue..”.
Il mio desiderio si saziare la sete aumentò fino a farmi male. La mia gola si seccò e cominciò a bruciare. Il liquido scarlatto mi macchiava il petto e i jeans.. raccolsi una goccia dalle mie labbra sperando di averne ancora.. faceva male. Vidi tutti gli altri correre nella boscaglia e la mia mente non riuscii a riprendere la dovuta calma per poter pensare lucidamente.
“Sangue..”.
Le amazzoni iniziarono la loro danza intorno al fuoco e le loro ombre sembravano quelle delle seguaci dell’Inferno.. di bestie pronte a far perdere l’anima a qualsiasi essere umano. Bella era assolutamente stupenda. Le sue mani, la sua bocca e il suo corpo erano macchiati d’ambrosia rossa e continuava a muoversi con grazia e malizia.
“ Voglio poter passare la lingua sulla tua pelle..”.

Catch me as I fall                                                             Prendimi mentre cado
Say you're here and it's all over now                                  Di che sei qui ed è tutto finito ora
Speaking to the atmosphere                                               Parlando all'atmosfera
No one's here and I fall into myself                                    Non c'è nessuno qui e cado dentro me stessa
This truth drive me                                                           Questa verità mi guida
Into madness                                                                    verso la pazzia
I know I can stop the pain                                                 So che posso fermare il dolore
If I will it all away                                                            Se lo voglio

La sua voce risuonò cristallina e mi stregò lasciandomi sofferente. Mi sembrò di soffocare e di morire, niente avrebbe potuto darmi sollievo se non lei. Vedevo la scena davanti a me distorta come se nelle mie vene scorresse qualcosa di assolutamente letale e mi stesse uccidendo lentamente, facendomi sopportare l’intensità delle mie emozioni fino al momento in cui sarei stato distrutto e schiacciato dal loro peso. Ero succube di ciò che stava accadendo.. non ragionavo più.

Don't turn away                                                                            Non girarti dall'altra parte
(Don't give in to the pain)                                                             (Non abbandonarti al dolore)
Don't try to hide                                                                            Non cercare di nasconderti
(Though they're screaming your name)                                           (se stanno urlando il tuo nome)
Don't close your eyes                                                                     Non chiudere gli occhi
(God knows what lies behind them)                                                (Dio sa cosa c'è dietro di essi)
Don't turn out the light                                                                   Non spegnere la luce
(Never sleep never die)                                                                  (Mai dormire mai morire)
                                                                                                                                                                  
Il canto delle vampire si mescolò dandomi la sensazione di cadere in uno stato di veglia ovattata. 
Notai a malapena il corpo di Bella staccarsi dalle altre amazzoni e venire verso di me.. ma ne percepii l’odore misto a quello di ferro e sale che il sangue emanava. Era così vicina che se avessi allungato il mio viso avrei potuto appoggiarlo sul suo seno. Non capivo, non riuscivo a focalizzare nulla, avevo perso la lucidità necessaria.. ma la sua vicinanza mi aiutò.
- Edward..-. mormorò.
Fu difficile credere che stesse chiamando me. Allungò le sue mani chiuse a coppa e io mi gettai in quel lago scarlatto che trattenevano bevendo e ringhiando di piacere. Smisi di suonare e la afferrai con violenza.. le strinsi il volto con le mani e le fissai le pupille rosse. Ero ancora seduto e mi imposi per farla inginocchiare di fronte a me. Il canto delle amazzoni continuava a stregare l’aria ma io le maledissi e poggiai le labbra calde su quelle dolci e carnose della mia donna.
- No..-. la sentii sussurrare, ma ignorai le sue proteste. Era mia e doveva fare ciò che io volevo.
Succhiai avidamente le tracce di liquido rimasto sul suo viso, mai sazio, e la percepii ansimante tra le mie braccia.
- Edward.. devo..-.
Non doveva.. e lo sapevo. Il suo corpo voleva me e basta. Le sue cosce calde a contatto con la stoffa dei miei jeans mi fecero impazzire. L’aroma di terra mista a sangue non riusciva affatto a coprire la verità. Era bagnata.. “ Mia..”. Pulsava il mio desiderio.. “Mia”.
- Ascolta..-. Bisbigliò stringendosi a me.
- No..-. Le morsi il collo con tanta forza che avrei potuto romperlo, ma lei mugolò soddisfatta e sospirò accasciandosi su di me. Mi portò le dita sporche tra i capelli e li tirò ripetutamente attirando la mia testa verso il suo petto. Le accarezzai la base della schiena stringendola e lei si abbandonò all’indietro per permettermi di poterla baciare dove sapevo l’avrebbe fatta impazzire. Non mi lasciai pregare e le mordicchiai la scapola sentendola fremere, mentre con la lingua risalivo fino alla base del mento.
- Voglio fare l’amore con te..-.
“ Controllati..”. Non volevo. Ero estremamente stufo di non poterla accarezzare.
- Non ora.. ti prego..-. La vidi contorcersi sotto di me – ti prego..-.
Non era propriamente questo che mi ero aspettato, così mi calmai.. ancora.. e ringhiai rumorosamente sperando che si accorgesse di quanto fossi arrabbiato e frustrato per la sua scelta.
- Lo so.. ti scongiuro.. aspetta..-.
Allungai le braccia lungo i fianchi, non la guardai, non parlai e lei mi si accovacciò tra le gambe.
Cercò di baciarmi ma la allontanai furioso, mi circondò il collo con le braccia provando ad accarezzarmi ma di nuovo mi divincolai. Mi stavo comportando come un bambino.
- Ritorna a ballare.. con le tue amiche. Pensi che non ci stiano guardando ora? Anche se continuano la loro danza?-. Stupido.. non volevo farla scappare da me.
- Edward.. ti voglio. Non resisto se fai così..-.
Ero conscio che il mio comportamento era solo un capriccio, di lì a poco sarebbero tornati tutti dalla caccia. Non potevamo farci trovare a rotolare per terra e a fare l’amore, lo sapevo. Ma allora perché le stavo facendo simili pressioni?
Sospirai e alzai lo sguardo per chiederle scusa.
- Bella..-. Iniziai con tono contrito.
Ma lei mi spinse a terra e si allungò sopra di me. I pensieri delle amazzoni esultarono, mentre Eleazar faceva accuratamente in modo di non guardarci. Si slacciò il minicorpetto in pelle che indossava e si coprì con le braccia.
- Se vuoi sarò tua..-.
Le allontanai le braccia dal seno e la guardai avido. Le afferrai una di quelle rotondità con le dita e cominciai a stuzzicarla con forza.. che quelle arpie si divertissero, di spalle era comunque impossibile che riuscissero a vedere qualcosa. Con i polpastrelli torturai i capezzoli facendoli inturgidire e rimasi imbambolato quando sentii i suoi ansiti regolati sotto il mio tocco. Ma qualcosa mi distrasse, la corsa dei vampiri che tornavano.
Dovevo smetterla. Dovevo..dovevo..
La sollevai e la avvertii con lo sguardo. Mi sorrise  e mi sfiorò le labbra. Aveva capito.. e mi ringraziò silenziosa. Tutto avvenne in poco tempo, quando gli altri tornarono la danza era conclusa e Bella sembrava più tranquilla che mai, come me.
Solo i presenti erano a conoscenza di ciò che era successo.
Alice si avvicinò con le sopracciglia aggrottate e mi porse una bella lince selvaggia.. affondai i denti e sorseggiai assetato. Sembrò divertita..
“ Ah già è vero.. anche lei sa..”.
- Da quando sei così capriccioso...-.
Sbuffai osservandola di sottecchi. – Bella mi fa perdere la testa..-.
Mia sorella ridacchiò e nella sua testa potei leggere chiaramente ciò che era successo tra lei e Jasper durante la caccia.
- Non sono l’unico a essermi divertito.. eh?-.
Smise di ridere e mi diede un colpo sulla schiena. Sporse le labbra facendo la musona e i suoi occhi brillarono di felicità.
- Non siamo mai stati così innamorati.. forse sarà anche perché tu sei cresciuto e non dobbiamo più preoccuparci di te?-.
“ Che gentile.. perché prima ero un poppante?”.
Finito di mangiare gettai l’animale nel fuoco, esattamente come fecero tutti gli altri. L’odore di carne bruciata divenne quasi insopportabile, ma il chiacchiericcio festoso attutì la cosa.. cercai mia moglie con lo sguardo, ma non la trovai.
- Edward.. credo che dovresti cercarla. Ho questa strana impressione.. sta aspettando te..-.
Sogghignai.. la faceva anche difficile ora. Bella, Bella.. mi avrebbe fatto diventare cattivo. Non poteva provocare e poi tirarsi indietro così. Il suo odore era ancora nell’aria, ma avrei dovuto immaginare che avrebbe iniziato la sua folle corsa verso non so quale destinazione.
- Alice..-.
- Scordatelo.. non te lo dico.. trovala..-. Mi voltò le spalle e cominciò a pensare a Jazz mentre facevano l’amore. Distolsi subito la mia attenzione per evitare di sentirmi male e pensai a dove potesse essersi cacciata.
Certo che sentire i gemiti di Emmett e Rosalie che si baciavano a poca distanza da me non era proprio il massimo della concentrazione.
“Reneesme..”Lanciai ancora un’occhiata a mia figlia che mi sorrise intelligente e si mise a gattonare verso i Denali.. “Papà.. io te lo dico dov’è..ma tu poi passi un po’ di tempo con me?”. Sorrisi.. quella bambina non era per niente comune. Era incredibile..
Le corsi incontro e la presi tra le braccia.
- Potrei non volermi più staccare da te lo sai?-.
Si rilassò e si mise a giocare felice di poter stare un po’ con me. Mi baciò le guance e sghignazzò contenta.
“ Poi mamma è gelosa..”.
- E se ci fosse anche lei?-. Le accarezzai il viso e lei si strinse alle mie dita.
“ Giochiamo insieme domani??”. Annuii con forza e la abbracciai teneramente.
Mi toccò la fronte improvvisamente e un pianoforte famigliare si materializzò all’istante.
Ecco dove avrei dovuto raggiungerla. 

                                      La canzone è: Whisper degli Evanescence.  


SPOILERRRR.. non dico nulla.. non mi pronuncio.. BELLA


Reclinai il capo all’indietro e aspettai di sentirlo alle mie spalle. “ Sei qui finalmente..”.
Mi afferrò con forza per la vita e mi adagiò violentemente in avanti schiacciando rumorosamente i tasti del pianoforte. Tremai quando il suo corpo si modellò al mio.
- Che fai scappi?-. Sembrava furioso..un nodo mi strinse la gola, non parlai.

   
 
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