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Autore: destiel87    23/02/2015    4 recensioni
"Sdraiato sul petto di Dean,guardava il cielo stellato attraversato da quella meravigliosa scia verde,e si sentiva bene,si sentiva felice.Anzi era più che felice,sentiva un calore nel petto che non riusciva a spiegarsi,qualcosa che non aveva mai provato prima,ma che cos'era? era la fatica della loro lotta a farlo sentire cosi?
Dean continuava a tenerlo stretto,aveva il fiatone,ma non avrebbe mai mollato la presa.
La testa di Cas era sulla parte sinistra del suo petto,proprio sopra il suo cuore che in quel momento batteva veloce per lo sforzo.I capelli di cas gli sfioravano la guancia,e il suo respiro irregolare lo faceva sobbalzare lievemente su e giù provocandogli una strana sensazione allo stomaco.
Che fare a quel punto? alzarsi? restare? che fare...che fare?"
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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L'AURORA BOREALE

Dean era immobile di fronte al suo cadavere,non poteva avere più di 12 o 13 anni,era una bambina normale, con lunghi capelli biondi,un vestito celeste e l'aria innocente.
Intorno a lei c'erano altri cadaveri,tre uomini e una donna giacevano sul pavimento,il loro sangue stava formando delle pozze accanto a loro,e scendeva ancora dal coltello di Dean.
Era un magazzino buio e spoglio,un anonimo magazzino qualunque in una città  qualunque,eppure era stato un covo di demoni, fin quando Dean e Sam winchester non erano apparsi in città.
Dean respirava a fatica,la mano nella quale stringeva il coltello tremava ancora,avrebbe voluto andarsene,uscire di fretta da quel posto e farsi una birra annegandoci la sua rabbia,ma non riusciva a smettere di guardare quel piccolo corpo senza vita.
Sam era dall'altra parte della città  a seguire una pista,una pista che si sarebbe rivelata sbagliata,ma ormai era troppo tardi per avvisarlo,il lavoro era già stato fatto. Avrebbe dovuto chiamarlo e andarsene da là,Dean lo sapeva,ma non riusciva in nessun modo a staccare gli occhi da quel corpo,per quanto ci provasse non riusciva a smettere di guardarla,era morta,ed era stato lui ad ucciderla.
Quella notte avrebbe potuto raccontarsi che la bambina era posseduta da un demone e che non aveva avuto scelta,avrebbe potuto scolarsi una bottiglia fino a crollare sul cuscino, cercando di cancellare dalla sua memoria l'immagine di quel vestito celeste ricoperto di sangue.Ma ora era là davanti a lui,non poteva non pensarci,si sentiva la testa scoppiare,mille pensieri si stavano affollando dentro di lui cercando di dare un senso a quella situazione.
Ma a volte le cose semplicemente non hanno senso,e Dean lo sapeva.
"Dean...stai bene?" la voce di Cas era bassa,si intuiva dal suo tono di voce che era preoccupato per l'amico.
Dean non rispose,non riusciva a parlare. Avrebbe voluto dire molte cose in quel momento, ma nessuna di queste avrebbe cambiato la situazione o lo avrebbe fatto sentire meglio. Perciò non disse niente,e le parole gli rimasero bloccate in gola,come se volessero soffocarlo.
"Dean...mi senti? che ti succede?" Cas si avvicinò a lui lentamente cercando di studiare le espressioni sul suo volto,e quelle espressioni non gli dicevano nulla di buono.
Gli occhi di Dean erano fissi su quel corpo,sembrava che avessero perso tutta la loro luce. Cas non sapeva cosa fare,ma sapeva che a volte le persone trovavano più conforto nei gesti che nelle parole,cosi gli mise una mano sulla spalla e la strinse.
Non ebbe effetto,gli occhi di lui non si muovevano dal corpo di lei.
"Dean...sò che ti senti in colpa ma... non è stata colpa tua,non avevi scelta.lo sai."
"Questo non laverà via il suo sangue dalle mie mani Cas." lo disse quasi in un sussurro,come se non volesse sentirlo nemmeno lui.
Cas respirò profondamente e abbassò lo sguardo scuotendo la testa "Dean ascoltami,quella bambina era già morta.è morta nel momento stesso in cui quel demone l'ha posseduta,il suo destino era...segnato..." 
"segnato..? uhmf - ridacchio sinistramente Dean - si lo era,ma era ancora viva prima che io arrivassi qui,e ora non lo è più.Se anche avesse avuto uno straccio di  possibilità di tornare a fare una vita normale ora non ce l'ha più,e deve ringraziare me,il grande Dean winchester!" parlava amaramente,con la voce carica di sofferenza e una beffarda ironia.
Cas non poteva sopportare di vedere Dean in quello stato,lo faceva soffrire vederlo cosi angosciato e dentro di se cercava disperatamente un modo per alleviare il suo dolore,ma non lo trovava,non sapeva cosa dirlgi per farlo sentire meglio.Lo guardava,lo studiava,cercava di capire quali sentimenti si contorcessero dentro di lui,ma le emozioni umane non erano certo facili da capire,sopratutto quelle di Dean winchester,cosi fece l'unica cosa che gli venne in mente,lo abbracciò più forte che poteva, e lo strinse tra le sue braccia sperando che questo in qualche modo li desse un pò di pace.
Dean ebbe un sussulto quando si ritrovò avvinghiato in quella stretta,non era certo un tipo da abbracci,e il suo primo istinto fù di protestare,ma non lo fece.
Si sentiva al sicuro,si sentiva caldo,e tutti quei pensieri che gli affollavano la testa iniziarono a sparire.Instintivamente chiuse gli occhi e si appoggiò alla spalla di Cas, aveva un buon profumo,un profumo famigliare.Restò immobile in quella posizione per qualche minuto,poi senza neanche rendersene conto alzò le braccia e si aggrappò al trench di Cas,come se volesse scomparirci dentro,respirando profondamente.
"Dean...posso...posso portarti in un posto? ti farà sentire meglio,credimi." 
Dean riemerse dal suo tepore "non c'è nessun posto che possa farmi stare meglio Cas,credimi."
Cas si scostò leggermente da lui e cercò il suo sguardo, "ti fidi di me?" era calmo e determinato,sapeva cosa fare,doveva solo riuscire a farlo.
"Uhmph caaas - protestò debolmente Dean - si può sapere dove diavolo mi vuoi portare?"
Cas sorrise dolcemente,come si fà ad un bambino piccolo che fà i capricci.
"non posso dirtelo,rovinerebbe la sorpresa."
Dean aveva sguardo curioso e allo stesso tempo sospettoso "la sorpresa??"
"si - rise Cas - devi vederlo con i tuoi occhi per capire..."
"Cas se vuoi farmi uno stupido scherzo sappi che..." 
"nessun stupido scherzo - lo interruppe Cas - ti farà sentire meglio,quando lo vedrai capirai...." 
Per un attimo Dean restò in silenzio,si vedeva che era combattuto. "ok! - disse alla fine sospirando con l'aria sconfitta - e va bene andiamo! teletrasportami scotty!" aggiunse facendo l'occhiolino e con voce divertita.
Cas corrugò la fronte "non capisco Dean.."
Dean scoppio a ridere,in qualche modo lui riusciva sempre a farlo ridere.
"prima di andare però dobbiamo passare a casa,devi cambiarti." disse sorridendo Cas.
"cambiarmi?? - Dean aveva l'espressione preoccupata - per cosa??"
"per la sorpresa naturalmente!" 
L'espressione di Dean passò dal preoccupato all'irritato "senti Cas io non sò cosa diavolo tu abbia in mente ma non sono dell'umore adatto per..."
Non riusci a finire la frase.Si ritrovò nella sua camera,nel bunker,a imprecare al vuoto.
Quando vide Cas aveva l'aria di chi lo avrebbe volentieri preso a calci e riusciva a stento a trattenersi.
"Maledizione Cas!! non puoi volare senza avvisarmi prima!! e poi si può sapere cosa accidenti devo mettermi di così importante??" 
"vestiti pesanti." Cas iniziò ad aprire i cassetti "molto pesanti."
"ohhhh per la miseria!!" borbottò Dean gesticolando con l'aria esasperata.
Si mise i vestiti più pesanti che aveva,continuando a guardare Cas con l'aria sospetta e curiosa mentre frugava nei cassetti e si infilava il capello e la sciarpa.
Quando finalmente fù pronto,si avvicinò a Cas "ok ci sono - disse con quel suo mezzo sorriso - andiamo..?"
Cas lo guardava con l'aria divertita,"si,ma prima devi fare una cosa,devi chiudere gli occhi."
"Cosaa? perchè??" Dean era sempre più sospetto,non sapeva dove volesse portarlo,ma aveva la netta sensazione che si sarebbe ritrovato nei guai.
"oh perchè devi sempre contestare tutto Dean? - disse Cas facendo il broncio - è una sorpresa te l'ho detto,perciò chiudi gli occhi e stà zitto!"
Dean alzò gli occhi al cielo imprecando,poi guardò Cas,sospirò scuotendo la testa e chiuse gli occhi.
Faceva freddo,un freddo terribile che ti entrava nelle viscere.Non sapeva dove fosse finito,ma mentre Cas lo girava in quella che secondo lui era la migliore posizione,Dean malediceva se stesso per aver acconsentito a quella follia.
"apri gli occhi Dean."  udì all'improvviso.
Nel cielo nero stellato un enorme scia verde appariva davanti a lui e si estendeva per tutto l'orizzonte,componendo spirali e cambiando colore,a tratti gialla, azzurra e rosa, sembrava scendere dal cielo fino a toccare la terra,quel interminabile landa di ghiaccio che come uno specchio rifletteva i suoi colori. 
Dean si sentiva immerso in un sogno,come se tutto quello che aveva di fronte a sè non fosse reale,non aveva mai visto nulla del genere,le luci parevano avere una vita propria,sembrava che si stessero muovendo,ondeggiando lentamente da una parte all'altra del cielo..
Aveva l'impressione che da un momento all'altro quelle strane luci li sarebbero piombate addosso,era come se il cielo e la terra si fossero fusi insieme e tutti quei colori fossero nati da un esplosione...era una sensazione difficile da spiegare.
Aveva gli occhi spalancati verso il cielo,e tutto ciò che riuscì a dire sconvolto com'era da quello spettacolo senza pari fù "è...fantastico..."
Cas era accanto a lui,e guardava verso il cielo con un espressione di pace dipinta sul volto..
" ora quella bambina si trova in un posto molto simile a questo..e ti posso assicurare che è felice.E' più felice adesso di quanto lo sarebbe stata in tutta la sua vita.."
Dean si girò verso di lui,ora finalmente capiva il motivo di quel viaggio e si sentiva pieno di gratitudine verso l'amico... "grazie cas.... - disse sospirando - ora capisco cosa volevi fare per me...e se è davvero in un posto come questo,beh.. la invidio un pò!" disse lasciandosi sfuggire un sorriso...
Cas lo guardò negli occhi "un giorno ci andrai anche tu... un giorno molto lontano chiaramente!" e gli fece l'occhiolino.
"beh lo spero Cas,ma sai potrei anche finire ai piani bassi" disse Dean con un mezzo sorriso tra il divertito e il preoccupato.
Il volto di Cas divenne serio "no.non ci andrai..io non lo permetterò."
"non spetta a te decidere Cas.." disse con rassegnazione.
"Questo non ha importanza Dean,finchè io sarò in vita non permetterò che accada,a qualunque costo." il suo sguardo era determinato,e Dean sapeva che faceva sul serio.
Si sentiva confortato,e anche felice all'idea che Cas volesse proteggerlo,si proteggevano sempre l'un altro,un pò come faceva con Sam,ma con lui c'era qualcosa di diverso in quel istinto di protezione che non era mai riuscito a spiegarsi..Ad ogni modo non voleva farlo preoccupare ancora,cosi disse solamente "grazie Cas..." sorridendogli dolcemente.
Cas ricambiò il sorriso e abbassò lo sguardo,e Dean trovò in quel suo modo di fare qualcosa di insolitamente tenero,aveva voglia di abbracciarlo,cosi si avvicinò a lui e lo attirò con forza verso di sè.Cas lo strinse a sua volta,ed entrambi restarono avvinghiati in quel silenzioso abbraccio.
"Ah proposito,non ho ancora capito dove siamo!" disse dopo un pò Dean guardandosi intorno.
"siamo al polo nord."
"al polo nord??- Dean strabuzzo gli occhi - non ci credo!!"
"è cosi invece,è il posto migliore per vedere un aurora boreale..vengo qui spesso quando mi sento giù,mi ricorda la mia casa..."
"Wow..è così questo è il polo nord eh? hahaha Sam mi prenderà per matto quando glielo dirò!!" si scrutò intorno incredulo,non riusciva a credere di essere veramente lì,dall'altro capo del mondo.
Iniziò a camminare con passo incerto,cercando di non scivolare sul ghiaccio.Improvvisamente gli venne un idea.Si fermò,poi prese a correre fermandosi una volta raggiunta una certa velocità e lasciandosi scivolare sulle scarpe,come si fà sul pavimento quando c'è la cera,era incredibilmente divertente e non riusciva a fermarsi,si sentiva un pò come un bambino,con Cas che da lontano gli urlava avvertimenti come una mamma preoccupata.
Continuò a slittare sul ghiaccio urlando,era un pò come volare per lui,e a un certo punto volò davvero.All'indietro,finendo con il culo per terra.
Cas accorse subito da lui preoccupato "stai bene Dean?? te l'avevo detto di smetterla!!"
Dean si stava massaggiando la testa dolorante,quando alzò lo sguardo e vide cas accovacciato verso di lui che gli tendeva la mano,un idea li balzò alla mente,una folle stupida idea a cui non seppe resistere.Si aggrappò alla sua mano e poi lo tirò giù verso di lui,finirono uno sopra l'altro,e mentre Cas protestava Dean rideva a crepapelle.
Non riusciva neanche a ricordare l'ultima volta che aveva riso così.chissà quando era stato,chissà chi era stato a farlo ridere così.Ultimamente non aveva avuto molte occasioni per ridere,la vita gli stava servendo un problema dopo l'altro,e ogni volta che risolveva il primo doveva preoccuparsi del secondo.semplicemente non aveva il tempo per divertirsi.
Cas era sdraiato su di lui,era sorpreso,non capiva il motivo di quel gesto che per lui era del tutto illogico.Ma Dean stava ridendo,stava finalmente ridendo di nuovo,e Cas amava vederlo ridere,gli scaldava il cuore vederlo felice.Rise anche lui,mentre gli dava un leggero pugno sulla spalla per sottolineare la sua stupidità.
Dean ricambiò il gesto,e finirono per lottare come due ragazzini,scambiandosi pugni e pizziccotti,alla fine Dean riuscì a intrappolare Cas con un braccio intorno al collo e l'altro che gli bloccava le braccia sul petto,Cas continuava a dimenarsi, ma ormai era inutile.
Sdraiato sul petto di Dean,guardava il cielo stellato attraversato da quella meravigliosa scia verde,e si sentiva bene,si sentiva felice.Anzi era più che felice,sentiva un calore nel petto che non riusciva a spiegarsi,qualcosa che non aveva mai provato prima,ma che cos'era? era la fatica della loro lotta a farlo sentire cosi?
Dean continuava a tenerlo stretto,aveva il fiatone,ma non avrebbe mai mollato la presa.
La testa di Cas era sulla parte sinistra del suo petto,proprio sopra il suo cuore che in quel momento batteva veloce per lo sforzo.I capelli di cas gli sfioravano la guancia,e il suo respiro irregolare lo faceva sobbalzare lievemente su e giù provocandogli una strana sensazione allo stomaco.
Che fare a quel punto? alzarsi? restare? che fare...che fare?
Dean era confuso,dopotutto erano avvinghiati l'un l'altro come due fidanzati,ma loro non lo erano,perciò era giusto stare cosi? era sbagliato? aveva importanza?
Il respiro di Cas si stava tranquillizzando,non cercava più di svincolarsi dalla sua presa,non diceva nulla,era semplicemente sdraiato sopra di lui a guardare il cielo,così lo guardò anche lui,scrutò le stelle,seguì i fasci di luce,studiò i suoi colori,e alla fine tutte le sue domande sparirono,restò solo la pace.
Pace,che strana sensazione..
In quel momento tutto smise di avere importanza,il cielo era cosi bello,e lui si sentiva felice.
Passò molto tempo prima che uno dei due dicesse qualcosa,fù Dean a rompere il silenzio domandando a Cas se sapeva i nomi di tutte quelle costellazioni che aveva sopra di lui. Cas naturalmente le conosceva a memoria,cosi iniziò ad elencarle,ma Dean non riusciva a vederne le forme,cercava di unire le stelle come si fà con quei disegni nei cruciverba dove si mettono insieme i punti creando una forma.Solo che c'erano mille punti nel cielo ed era difficile capire quali unire e quali no,Cas cercava di spiegarglielo indicandoli le stelle e la forma delle costellazioni ma Dean faceva fatica a capire,si sentiva un pò stupido per quella sua mancanza ed iniziò ad  irritarsi.
"Dammi la mano" disse Cas a un certo punto.
In qualsiasi altro momento avrebbe protestato,avrebbe fatto mille domande a lui e a se stesso,ma in quel momento non gli importava di nulla,si sentiva in pace,il resto non aveva importanza. Gli diede la mano,e Cas la alzò verso il cielo tenendo nella sua quella di Dean,e prendendo il suo indice per indicandogli le stelle,gliele indicava una per una,facendogli vedere la forma delle costellazioni,i gemelli,la vergine,lo scorpione...
Attraversando il cielo con le mani,facendosi guidare da Cas,Dean scoprì un mondo nuovo di vedere le cose,e scopri che gli piaceva la sensazione della sua mano in quella di cas.
Ma non era turbato,gli sembrava quasi una cosa naturale,in qualche modo inevitabile,di certo piacevole.
"Perchè il tuo cuore batte cosi forte Dean?"
Dannazzione,non se ne era nemmeno accorto,ma era vero.Il suo cuore batteva all'impazzata,da quando aveva incominciato a fare cosi? perchè era successo? cosa era cambiato? cercava una risposta freneticamente,quando improvvisamente posò lo sguardo sulla sua mano intrecciata a quella di Cas.Fù come un illuminazione.
Per un attimo rimase imbambolato a fissarla...
"non saprei,sarà il freddo Cas..." rispose alla fine.
"senti ma ci sono gli orsi polari qui?" chiese poco dopo per cambiare argomento.
"certo che ci sono,vivono solo qui..perchè?"
"perchè ho sempre adorato gli orsi polari! sono fantastici..enormi e temibili cacciatori,eppure cosi belli! Possiamo vederne uno?"
"Cosa?? assolutamente no Dean,è troppo pericoloso!!"
"non avrai mica paura eh Cas?"
"certo che no,voglio solo evitare che tu finisca sbranato!"
"e tu mi lasceresti sbranare da un orso?? che razza di angelo custode sei?"
Cas sbuffò scocciato "non ti lascerei mai sbranare da un orso Dean,o da qualsiasi altra cosa,ma perchè rischiare inutilmente?"
"perchè voglio vederli!! quando mai mi ricapiterà l'occasione? e dai Cas sò badare a me stesso! anzi ho salvato il tuo culo pennuto più di una volta!!"
Cas si girò verso di lui seccato "Dean no,gli orsi sono creature pericolose!!"
"per favore Cas...." disse Dean facendogli gli occhi dolci.
Cas boccheggiò cercando le parole,avrebbe voluto dirgli di no,ma per qualche motivo guardando quegli occhi verdi che supplicavano non riusciva proprio a farlo.
Aveva l'occasione di renderlo felice,anche se per poco poteva alleviare le sue sofferenze e regalargli un pò di felicità.
E suoi occhi..non aveva mai visto così tanta tenerezza nei suoi occhi,come poteva scacciarla via cosi?
Poteva rivedere il suo sorriso,anzi ancora meglio essere il motivo del suo sorriso.
"va bene...." disse alla fine sorridendogli dolcemente.
L'espressione di Dean si illuminò,i suoi occhi erano colmi di felicità.Anche gli occhi di Cas lo erano.
"grazie Cas..." disse sorridendo Dean.
Cas ricambiò il suo sorriso scuotendo lievemente la testa,poi incominciò ad alzarsi cercando di non perdere l'equilibrio e aiutò anche Dean a farlo.
Si incamminarono sulla landa,cercando di non cadere,Cas aveva già avvertito la presenza del orso,ora si trattava solo di raggiungerlo.
Avrebbero potuto andarci volando come aveva suggerito lui,ma Dean voleva andarci a piedi,voleva godersi ogni attimo di quell'avventura.
Camminarono a lungo,illuminati dall'aurora che si innalzava sopra di loro e sembrava guidarli come una stella cometa.A volte Dean camminava con la testa rivolta verso il cielo per seguire meglio le scie di colore,erano cosi affascinanti che avrebbe potuto continuare a guardarle per ore,ogni però tanto inciampava,e Cas non gli toglieva gli occhi di dosso pronto a prenderlo ogni volta che fosse successo.
Non aveva importanza quante volte sarebbe caduto durante il viaggio,lui l'avrebbe sempre preso.Sempre,a qualunque costo.
Raggiunsero finalmente l'orso ore dopo aver intrapreso quel viaggio,erano parecchio stanchi,ma si erano divertiti cosi tanto in quelle ore,che quasi non se ne accorgevano. Avevano parlato di molte cose,avevano riso e scherzato,e in certi momenti le cose si erano fatte difficili,certi ricordi erano ancora ferite aperte,ma in qualche modo avevano superato tutto,come avevano sempre fatto,insieme.
L'orso si vedeva già in lontananza,camminava fiero e dritto,con la testa alta,cercando di fiutare qualche preda.Era davvero un esemplare grandissimo,bianco come la neve,con gli enormi occhi neri che scrutavano l'orizzonte,incuteva paura perfino da lontano.
Appena lo videro Cas mise una mano davanti a Dean per fermarlo, "miraccomando non fare rumore,se si accorge di noi ci verrà subito addosso!"
"tranquillo Cas non farò casino,me ne starò qui buono buono a guardarlo in silenzio...è così...bello!!"
Dean era cosi felice che si sentiva ipnotizzato,non riusciva quasi a respirare da quanto era emozionato...non poteva credere che stesse succedendo davvero,non a lui,a lui non succedevano mai cose cosi belle..
Eppure era lì,nel posto più remoto del mondo, a vedere un orso polare sotto un aurora boreale con un angelo.Stava sognando forse? era impossibile,davvero impossibile,eppure stava succedendo.
Rimasero a guardare i movimenti del orso,come incantati davanti a tanta bellezza.Cas aveva già visto un orso polare,per lui erano diventati una presenza naturale,eppure gli sembrava di vederlo per la prima volta,perchè ora lo vedeva con gli occhi di Dean,quegli occhi spalancati dal emozione.
Era felice Cas,più felice di quanto non fosse mai stato,stava condividendo un esperienza importante con Dean,un esperienza intima,che gli toccava il cuore.
All'improvviso i movimenti dell'orso cambiarono,fiutò qualcosa nel vento,poi si girò verso di loro,li vide,iniziò a correre.
"oh merda!!" urlò Dean. Si girò verso di Cas. Ma Cas non c'era. Si girò dall'altra parte,niente,era sparito.
L'orso continuava ad avanzare correndo e grugnendo.Cas continuava ad essere disperso.Dean iniziò ad essere un pò preoccupato.
"Caaaas? - urlò Dean - dove diavolo sei finito figlio di puttana?? caaaass?" 
Nessuna risposta. Ora iniziava ad essere parecchio preoccupato.
L'orso si avvicinava a gran velocità,Dean estrasse la pistola. 
"Cassss non è divertente!! smettila di scherzare e vieni subito fuori!!! maledizione castiel!!!" 
Era terrorizzato,l'orso era molto vicino,Dean gli puntò la pistola,mise il dito sul grilletto.
"Castiellll giuro che ti uccido questa volta!!!"
Era il momento,l'orso era quasi davanti a lui,e sfoderava i suoi enormi denti assassini.Era il momento di colpire.
Dopo quello che sembrò un attimo Dean si ritrovò in un posto completamente diverso,l'orso era dall'altra parte della vallata,Cas era accanto a lui,e rideva.
"Mi hai quasi fatto ammazzare un orso maledetto idiota!! avrebbe potuto uccidermi Castiel!!" urlò mentre lo prendeva a pugni,questa volta però non stava scherzando,era davvero molto arrabbiato.
Cas si proteggeva il petto dai pugni di Dean,e continuava a ridere.
"menomale che ero io ad avere paura eh?" chiese Cas facendogli l'occhiolino.
"ma mi prendi per il culo??" disse Dean spingendolo per terra. 
Cas cadde a terra e continuando a sorridere guardò verso Dean. aveva le braccia incrociate ed era girato dall'altra parte,imprecando e tirando calci alla neve.
Gli mise una gamba tra le sue,facendolo cadere.
"ma allora vuoi proprio morire oggi?!" disse Dean alzandosi di scatto e scavalcando Cas.Si mise sopra di lui,e gli torse le braccia dietro la testa,in modo che non potesse muoverle.
"hahaha ora nn ridi più eh castiel?"
Cas lo guardava con l'aria beffarda "posso liberarmi quando voglio Dean..."
"e allora perchè non lo fai?"
"perchè non voglio farti male..."
"oh come sei premuroso!! peccato che non lo sei stato quando ne avevo bisogno!!"
"volevo solo farti uno scherzo.."
"bello scherzo del cazzo!! cos'è umorismo enochiano??"
"hahaha no Dean..ma è stato divertente!!"
"per te forse!! ma adesso sono io che mi diverto con te...voglio proprio vedere come riesci a liberarti questa volta"
Cas lo guardò con tenerezza e gli sorrise.Fece forza sulle braccia e in un momento le alzò bloccando quelle di Dean dietro la sua schiena,e bloccando le sue mani con le proprie.
"Cosi" disse sorridendo a pochi centimetri del suo viso,mentre Dean cercava in tutti i modi di muoversi.
"fottiti castiel!" 
"dovresti chiedermi scusa invece di insultarmi,altrimenti non ti lascerò più andare..."
"lo vedremo!" Dean ci mise tutta la forza che aveva,cercando di fare forza sulle gambe e sulle braccia,ma niente,la presa di Cas era irremovibile.
"oh maledizione!!" esclamò alla fine sospirando.
"allora mi chiedi scusa o no?" chiese Cas sorridendo perfidamente.
"Mai!!" 
"allora resteremo qui per molto tempo..."
"bene!!"
"bene..tanto ho molto tempo libero,e poi sei tu quello immobilizzato.."
Dean sbuffò. era parecchio irritato e non sapeva cosa fare,gli seccava essere meno forte di Cas,ma d'altronde era un angelo,come poteva lui sperare di contrastarlo?
Non poteva liberarsi,non poteva muoversi,e non aveva intenzione di chiederli scusa,anche se avesse dovuto restare li tutta la notte.quindi che poteva fare?
Lo guardò torvo,e Cas ricambiò con un sorriso.
Era un sorriso che non aveva mai visto,diverso da tutti gli altri,era dolce ma allo stesso tempo aveva qualcosa di strano,aveva un espressione insolita,divertita,curiosa...seducente forse?
"se vuoi puoi fare un altra cosa per farti perdonare.."
"e sarebbe..?"
"dammi un bacio." disse guardandolo negli occhi e voltando lentamente la testa porgendoli la guancia.
Dammi un bacio.gli aveva detto proprio cosi,dammi un bacio.La testa di Dean si svuotò,i pensieri iniziarono a rallentare.
Lo fissava,con gli occhi spalancati,era uno scherzo?
Sulla guancia,certo era solo un bacio sulla guancia.un bacio,un bacio a Cas.
Che cosa gli stava succedendo? perchè si sentiva cosi nervoso? era come se stesse impazzendo,non riusciva più a pensare,non riusciva più a respirare.
Non era mai stato cosi confuso. calmati dean,calmati continuava a ripetersi,ma non ci riusciva.
"Però chiudi gli occhi..." una voce era uscita da lui,la sua voce.Lo aveva detto veramente o se l'era immaginato?
Cas lo fissò per qualche momento.Si domandava se volesse fargli uno scherzo per cercare di liberarsi,e se non avesse fatto un errore a chiederglielo veramente,lo aveva fatto quasi per gioco,pensando che non avrebbe mai accettato.Invece lo aveva fatto.
Gli avrebbe davvero dato un bacio.Fino a quel momento non aveva realizzato fin dove si era spinto. Era solo un bacio sulla guancia certo,ma era un bacio di Dean.Del suo Dean. Avrebbe sentito le sue labbra sulla pelle,il suo calore,il suo respiro..era pronto per tutto questo? 
Guardò negli occhi di Dean,ma non vide rabbia o paura,non vide cattiveria. Vide una luce,vide amore.
Chiuse gli occhi.
Dean si avvicinò lentamente al suo viso,era cosi vicino..cosi vicino che poteva quasi toccarlo.
La sua guancia era lì difronte a lui,la guardò,poi guardò gli occhi chiusi di cas,il suo naso,la sua bocca.la sua bocca.
La sua bocca era a pochi centimetri da lui,solo un piccolo movimento e l'avrebbe raggiunta.un piccolo,enorme movimento,un movimento che avrebbe cambiato tutto,per sempre.
Chiuse gli occhi,si avvicinò,respirò a fondo,lo baciò.
Le sue labbra erano calde,umide,aperte.
Cas apri gli occhi. Si sentì cadere. Come se tutte le forze gli fossero crollate,come se fosse esploso qualcosa dentro di lui. una forza,un calore,un piacere che era quasi dolore. Non credeva che potesse esistere un emozione simile.
Chiuse gli occhi,la sua mente era completamente vuota,il suo cuore completamente pieno.
Lo baciò.
Poco dopo Dean si stacco da lui e aprì gli occhi,restando quasi incollato alla sua bocca.
"Mi perdoni ora?" 
Cas lo fissava ipnotizzato,scosse la testa,non riusciva a fare altro,era troppo scioccato per riuscire a parlare.
"ci avrei giurato..." lo sguardo di Dean si fece seducente.Lo baciò ancora. Si stacco da lui mordendogli il labbro inferiore ,sorridendo.
"E adesso mi perdoni?"
Cas scosse di nuovo la testa,ormai era completamente fuori di sè,voleva solo baciarlo ancora.
Dean lo baciò,questa volta in modo ancora più appassionato, mosse le braccia,e Cas lo lasciò andare,era troppo debole per fare qualsiasi cosa in quel momento.
Sentì le mani di Dean sul suo collo,sul suo viso,lo accarezzavano.Erano cosi grandi,cosi calde.
Cas strinse le braccia attorno alla sua vita e lo strinse forte,affondando le mani nella sua giacca.
Non sapevano quanto tempo fosse passato da quando avevano cominciato a baciarsi,ma quando Dean si stacco dalla sua bocca e aprì gli occhi anche Cas gli aprì.
Si guardarono a lungo...era successo davvero o se lo erano immaginato? 
Dean non riusciva a staccare gli occhi da lui. Lo aveva baciato davvero,sentiva ancora il suo sapore nella bocca. Era un buon sapore,e sentiva di nuovo la voglia di assaporarlo,ma aveva freddo. Aveva le gambe ghiacciate e i vestiti tutti bagnati.
"Cas...possiamo...possiamo continuare a casa? ho freddo.." riuscì a dire.
"dove vuoi Dean...basta che continuiamo..." disse Cas quasi senza fiato.
Dean sorrise. "nel mio letto?"
Anche Cas sorrise. "dove vuoi.."
L'espressione di Dean si fece maliziosa "allora teletrasportami...scotty!"
Un attimo dopo Cas lo baciò.Un minuto dopo erano scomparsi.










 
  
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