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Autore: purplelight    27/02/2015    1 recensioni
-Non pensare neanche per un attimo che lui lo abbia fatto solo con te....Rose...non azzardarti -dice e senti il cuore vibrare di colpo.
Quasi come un pugno allo stomaco , cade la rabbia....e senti per la prima volta una sensazione strana...un sentimento di paura ed eccitazione...è diverso adesso puoi sentirlo.
Non è il Dottore adesso puoi vederlo...i suoi occhi sono più scuri , abissi pieni di passione.
E' la prima volta che noti la loro bellezza...così pura , autentica.
Il suo dolore quello che ti faceva sempre abbassare lo sguardo in sua presenza....cos'è? questo sentimento sembra scuoterti.
-Avevi ragione ...su di me- continua tenendo gli occhi fissi nei tuoi.
-Cosa?- chiedi.
Lui si volta leggermente verso Jackie -Non sono lui-
Genere: Angst, Dark, Horror | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Jackie Tyler, Rose Tyler
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Vance

 

 

La superficie del marmo è fredda . Spingi il pollice sentendo il brivido passare attraverso la pelle sottile e sfiorare l'osso, socchiudi gli occhi alla sensazione del gelo e sospiri... è una memoria che ti accompagna dai primi secondi della tua nascita quella che ti contraddistingue . Quella che ti ha reso unico : la percezione del dolore e l'incapacità di riuscire a separarlo dal pensiero razionale...ed è la paura e sai che non puoi più allontanarla.

 

Tu e lui siete diversi in questo.

 

Quando alzi lo sguardo il vetro riflette i tuoi lineamenti pallidi appena accennati nel buio fuori nel giardino. Se ti sforzi puoi riuscire a distinguere il colore dei tuoi occhi dalla notte che è così scura , impenetrabile. Come il tuo sguardo.

 

Quanto sei cambiato? ….ti sei allontanato da lui?

 

Giorno dopo giorno da quando è successo hai notato piccole differenze , prima appena percepibili avvolgere i tuoi movimenti e i tuoi pensieri sempre più spesso . Ti stai allontanando in fretta e la memoria del tuo te passato sta scomparendo ...la vedi persa in un orizzonte che non ti appartiene più e stai naufragando in acque sconosciute. Stai annegando.

Hai freddo.

 

 

Cammini tra i corridoi silenziosi con passi leggeri

 

hai notato anche tu che sei diventato un fantasma....lo sei?”

 

Ti appoggi alla sua porta, speri che il tuo respiro ansante non la svegli e con una mano spingi la maniglia aprendo la porta. Da quanto è diventato così difficile vederla?

Cogliere nei suoi occhi un sentimento che non sia paura , rifiuto....forse a volte hai visto dentro alle sue iridi un riflesso , una specie di attrazione . Può esserlo?

 

E se lo fosse chi ti assicura che non sia solo quella curiosità che si nutre per un cambiamento. Essa è veloce e passeggera. Instabile . Ambigua.

 

Lei non ti ama.... che triste frase.Non ti ama più....” continua a sibilare quella voce tediosa nella tua testa. Sei diverso e lei lo sa.... tu non sei quello che voleva.”

 

- Ti prego.... no...- la voce esce come un singhiozzo vibrando quando la tua fronte colpisce il legno della porta in uno spasmo di ansia

 

Hai paura....Dottore...?”

 

Acquosi sono i tuoi occhi mentre fissano il suo profilo nella penombra .

 

Hai paura...Dottore?”

 

Ancora la voce e riesci quasi a individuare il timbro …. ma è lontana.

- Non mi chiamo più così....- sussurri.

 

Stai parlando da solo ?

 

Fai un sospiro e ti allontani , voltandoti con le spalle curve , sconfitte.

 

Di cosa hai paura? Di essere di nuovo solo prigioniero tra queste mura , come in una gabbia dorata ed è ancora più crudele poiché dividi gli spazi con lei che ti ignora. Lei ti teme.

 

- Come fai a temermi ...Rose...?-

 

Forse quella paura è giustificata ..forse è bene che colei che ami fugga dai tuoi sguardi poiché da quando ti sei diviso da lui hai perso anche quella potenza eterna. Oh si.

Hai perso la capacità di placare quel fiume di buio che ti porti appresso da millenni.

E quel buio lo puoi ritrovare ogni volta , riflesso nello specchio ….brilla nei tuoi occhi neri ancor più profondi , vulnerabili , soli…. Loro ti costringono a non mentire.

Le dita si stringono in un pugno .

 

Anche in questo sei diverso da lui.

 

Non puoi mentire.”

 

Ritorni alla tua camera con il respiro spezzato.

Le mani frugano in quei capelli corvini per calmare l'agitazione che scorre e riscalda le tue vene.

Chi sei?

 

"Oh.... Dottore non mentire. Adesso non puoi. Non più."

 

Chi parla?

 

Ancora la voce adesso più forte , soffia nel tuo orecchio - Cosa vuoi da me?-

 

 non ignorarmi. Non puoi più permettertelo.”

 

- Sto diventando pazzo?- i tuoi occhi allucinati si spalancano.

 

Sono sempre stato qui...quando non volevi capire , quando l'obbligo di sopravvivere ti spingeva a tapparti le orecchie a negarmi . Non mi sentivi e come biasimarti....?chi vorrebbe mai vedersi realmente? Chi mai riuscirebbe ad accettare questo?

 

......

 

Hai visto i suoi occhi?”

 

- Quali? - ti alzi nella penombra tendendo l'orecchio verso il vuoto . Cercando la sua voce.

 

Oh beh... i suoi. Quando ti ha guardato la prima volta.

Ha avuto paura ....”

 

Non sapevi che il tuo cuore potesse battere così velocemente. Sembra un tamburo dentro al tuo petto... la tua lingua gelata non si muove nella bocca. La bocca che è diventata asciutta e muta.

 

 

Parla ….su... parla.”

 

La sua voce è dolce . Ruvida.... così vicina. Così simile.

 

- Non parlo con chi non riesco a vedere in viso...mostrati-

 

Senti come un riso . Puoi immaginare un sorriso nel buio della tua stanza .

 

sono qui.”

 

- Mostrati! - ti volti cercando un ombra tra la luce fioca della finestra dalle persiane socchiuse.

Non c'è nessuno.

 

...non cadere in questi eccessi di razionalità . In fondo il Maestro non aveva torto su chi di noi due fosse il più folle.”

 

- Dove sei?- i tuoi occhi faticano adesso a distinguere i contorni appena accennati dei mobili . Dello specchio.

Lo specchio.....

Lo sguardo vola velocemente sulla figura per poi ricadere sul pavimento , tremante.

Un brivido.

 

Oh si....”

 

Stringi i denti stressato . Scuoti la testa.

 

Sei così vicino...perchè ti sei fermato?”

 

Potresti accendere la luce l'interruttore è di fianco a te alla tua sinistra … potresti accendere la luce e voltarti verso quello specchio. Perchè?

 

Perchè non farlo?

 

Basta allungare una mano e girare il collo . Sei sicuro che non ci sarà niente.... ?

 

La sento... “

 

un riso

 

“….sento la tua voglia Dottore. Muori dal desiderio di scoprire chi c'è in realtà dentro lo specchio ...vero?”

 

La tua mano trema ma si alza deglutisci quando il polpastrello dell'indice si posa sulla plastica dell'interruttore. Esiti.

 

Hai paura? Il grande Dottore...”

 

Fissi il muro nero. Socchiusi gli occhi e spingi.

 

Luce.

 

Niente.

 

Non c'è nessuno .

Bruciore .

La cornea sembra bruciare alla luce e quando finalmente ti volti verso lo specchio ritrovi la tua fisionomia : capelli corvini spettinati e il viso scarno coperto da una folta barba … quella faccia . La tua.

Quante ne hai cambiate? In quante ti sei rivisto....?

 

Questa è quasi identica a quella precedente … ma c'è qualcosa dentro all'iride ebano che ti disorienta , ti disturba.

Infinitamente commovente e brutale , tragica e profonda.

 

Incompleta.

 

Umanità.

 

La vedi chiaramente adesso.

 

E sorride.

 

- Come....?-

 

"Sono qui Dottore"

 

E' la tua immagine nello specchio che sta parlando ?

 

- Io....-

 

 

 

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