SCUSATTEEEEEEEEEEEE!! Sono appena tornata da BRACCIANO!!! E ora ora.. se n'è andato il mio amico.. che mi chiedeva " ma perchè entri in quel sito? Che è?" Alla fine ha capito.. ed è scappato. Poverino Gugu ( così si chiama ci conosciamo da quando siamo nati) è un tesoro di ragazzo e infatti sfigato con le donne.. non è giusto è un pezzo di pane!!
Ho letto i vostri commenti.. uffi mi dispiace che il capitolo non sia stato all'altezza delle aspettative, se non lo è stato, ho fatto del mio meglio e odio scrivere cose troppo volgari.. non ci riesco. Poi io come sempre rimango commossa dalle vostre attenzioni.. e vorrei tanto poter continuare a pubblicare midnight ogni giorno. Ma sono allo stremo.. di giorno studio, lavoro ed esco.. di notte la vampira che è in me scrive.. ma ahah fra un po' casco per terra lunga. Ho bisogno di forza!!!!!  Io vorrei sempre rispondere ai vostri commenti.. ma adesso ( in questo momento proprio) voglio scrivere darkness che ho un'idea e non voglio lasciarla scappare, devo finire midnight sun che ho quasi concluso il capitolo e finire un capitolo di midnight eclipse.. che dire.. ahahahaha.. mi diverto.. e apprezzo tanto che voi leggiate, perchè io do' il massimo.. perchè lo faccio? perchè scrivere mi fa stare bene. Quando scrivo e penso che qualcuno legge ste schifezze.. beh.. mi dico.. scriviamo bene!!! Perciò.. quando volete se volete.. leggete, commentate, aggiungetemi su msn.. parlate con me che io sono contenta.. ( Malia si commuove) e datemi consigli. .perchè DARKNESS è nata grazie all'aiuto di persone, che sanno chi sono, che volevano vedere un Edward diverso.. io ho solo creato, perchè mi piace creare!!!!  e Midnight eclipse segue i vostri consigli ( La scena del piano non è stata una mia idea!!! Io l'ho solo sviluppata chiedendo delle fantasie.. non faccio nomi scusate perchè non so se posso) e ancora dopo questo capitolo ci saranno di nuovo le altre coppie.. perchè sono state richieste.. perciò se volete midnight continuerà anche a Natale!!!! Purtroppo per voi.. ho trovato qualcuno che mi presta la chiavetta.. ahahaha.. insomma non si salta un giorno.. e io sarò il vostro incubo ( se mi cacciano da EFP non mi lasciate sola ahahaha). Bene.. ora vi lascio a questo nuovo capitolo e mi scuso ancora.. sti giorni sono proprio distrutta, ma cercherò di riprendermi.. domani vi aspetta darkness, midnight sun e midnight eclipse.. promesso!!!! Grazie a chi le segue!!! BACCCCCIIIII!!!!

Edward Cullen: Forever with you.


Non smettevo un attimo di guardarla rapito, si era rannicchiata contro di me sotto le coperte e aveva chiuso gli occhi. Non voleva proprio alzarsi la mia bambina. Le accarezzai i capelli sentendola gemere e nascondere ancora il viso sul mio torace.
- Non ti sei ancora annoiata a stare così ferma?-. Le sussurrai all’orecchio sentendola sospirare.
- Come sei romantico…-. Ridacchiò intrecciando le gambe alle mie.
Non ne conoscevo esattamente il motivo, ma pensavo di aver capito come sarebbe andata a finire la nostra mattinata… a rotolarci nel letto.
- Ho promesso a Reneesme che l’avremmo fatta giocare oggi..-.
Le dissi scostandole alcune ciocche di capelli e baciandole la fronte, anche se anche io come lei avrei voluto fare di nuovo l’amore.
- Ti adora quella bimba. Non vedo l’ora di stare un po’ con lei.. la portiamo fuori?-.
Annuii contento di poter stare un po’ con le mie donne e mi rilassai sul cuscino.
- Però… Facciamo l’amore prima..?-. domandò  innocentemente alzando gli occhi verso i miei.
Rimasi interdetto. Beh.. in fondo quanto tempo avrebbe aspettato Reneesme.. forse un’ora. Mhhh..
“ Di meno di meno..”.
Sghignazzò maliziosa mettendosi a cavalcioni su di me e muovendosi indisponente.
Edward.. ma a che pensi?Dai vieni qui..
Sorrisi.. donna capricciosa ed esigente la mia.
La guardai improvvisamente negli occhi confuso.. non.. cosa..come.. “Non ha parlato”.
Ero in stato di shock..
Edward.. quanto è buffa la tua faccia stupita in questo momento..
Mi alzai di scatto facendola cadere di lato. Scoppiò a ridere coprendosi il seno e mettendosi di spalle. Mi avvicinai e la avvolsi in un abbraccio attirandola verso di me.
Come sei caldo..
- Posso sentirti..-. Mormorai.. non potevo crederci. Percepivo i pensieri di Bella.- Ti sto sentendo.. è incredibile..-. 
Sì.. lo so.
Non aveva senso. Perché? Ripensai al potere di mia moglie.. uno scudo, aveva detto Eleazar. Uno scudo che lei poteva controllare all’evenienza come voleva. L’aveva abbassato per permettermi di capire la sua mente.
- Sei fantastica..-. Mi ritrovai a dire completamente innamorato.
Se lo ridici ancora mi farai arrossire..
- Riesci a controllarlo..?-. Le domandai baciandole una spalla distrattamente.
Mi devo concentrare molto.. ma sì, ormai credo di poterci riuscire senza difficoltà. Ho avuto una buona insegnante.
Si voltò verso di me e mi baciò con dolcezza, appoggiando la bocca sulla mia e cercando un contatto più profondo con la mia lingua. Risposi facendo aderire i nostri corpi e il suo odore mi arrivò alle narici facendomi pregustare il momento in cui avrei fatto l’amore con lei, ancora..
Facciamo che io penso e tu devi capire ciò che c’è nella mia testa?
Sorrisi del suo gioco e accettai annuendo con la testa. Dove voleva arrivare?
Sei bello.. talmente bello, che l’avrai sentito nella mente di ogni donna quanto desiderio, quanta passione tu riesca a scatenare con un solo sguardo..
Rabbrividii nel sentire la voce di Bella che parlava così apertamente con me. La guardai negli occhi ancora rossi e le sorrisi cominciando a baciarle l’incavo della spalla..
E sei bravo a distrarre.. direi..
Ridacchiai divertito scivolando con la lingua verso il suo seno, afferrandolo con le mani e mordicchiandone con la bocca i capezzoli.
Arrapante direi..
Ansimai sentendola gemere e pensare quelle cose di me. Udire per la prima volta la sua mente ed assorbirla in erotismo poteva essere fortemente destabilizzante.
Dicevo.. sei un vampiro molto cattivo e minaccioso. Ma anche sexy e tremendamente attraente..
- Queste cose non sono nuove per me Bella..-. Sussurrai perso. Ero tremendamente eccitato dalle sue parole, ma non lo volevo ammettere.
Le immagini mentali che mi trasmise mi tolsero definitivamente quella strafottenza. La nostra prima notte di nozze per come la ricordava..me senza alcun controllo che la torturavo nel buio della stanza d’albergo, facendola gemere e boccheggiare in cerca d’aria.  La mia violenza che la bloccava tra le lenzuola, le mie labbra che le leccavano il sangue tra le gambe, la sua eccitazione nel sentirmi dentro di lei..la sua voglia di farlo ancora e il mio rifiuto, il suo desiderio ossessivo di avermi..
Ti voglio..ti voglio troppo ogni istante..
E ancora a casa di Black, sul muro, mentre la massacravo con il mio corpo. Ma lei provava piacere.. una piacere così intenso che io smisi di respirare e di accarezzarla come stavo facendo. Lei..  mia moglie.. incontro al mio corpo duro, avventata e piena di desiderio e di passione, per me, solo per me..
Edward… fammi tua adesso.. entra dentro di me..
Nella vasca, mentre cercavo di non farle male, mentre ancora umana si muoveva su di me cercando di farmi perdere il controllo. La sensazione di bisogno spasmodico, l’ossessione, il continuo pensiero di me, il suo amore necessario e vitale..
Amore.. dove sei..
Si inarcò cercandomi e io la afferrai stretta e la guardai in viso.
- Ti ho sconvolto..-. Bisbigliò accarezzandomi una guancia e baciandomi dolcemente.
- Sono vicino all’infarto..-. Sghignazzai strusciandomi sulla sua mano.
Scusami.. volevo solo farti stare bene..
Sorrisi.. mi aveva fatto morire di desiderio. La adagiai sulle coperte e mi stesi al suo fianco fissandola ancora. Volevo sentire altri pensieri, e le feci gli occhi dolci speranzoso.
Mi baciò una spalla sensualmente e si adagiò sul mio corpo maliziosa.
Mi piace che il mio seno si schiacci così sulla tua schiena..
Anche a me piacevano i suoi seni morbidi che si stringevano sul mio corpo, mi davano i brividi e sentire i suoi capezzoli turgidi sulla mia pelle mi eccitava come non mai.
Però mi fa strano stare nuda così tranquillamente con te nel letto..
Scoppiammo a ridere… non avevamo mai avuto il tempo per coccolarci e stare un po’ da soli così a non fare nulla. Sempre tutto di fretta, oppure sempre qualcosa a dividerci. Mi poggiò il mento sulle spalle e io rilassai la testa sul cuscino.
Ti amo Edward Cullen, dal primo giorno... quando ti ho visto entrare in mensa mi hai rubato l’anima.
Sospirai felice.. non avevo bisogno di nient’altro nella mia vita adesso.
- Dimmi che posso volere di più.. ho una moglie che mi ama, una figlia.. e una famiglia di matti..-.
Un gatto..
Scoppiammo a ridere ancora..
- Farebbe una brutta fine fattelo dire..-. Osai supporre immaginando Em avventarsi su di lui e mangiarselo. Povero micino..
Ho voglia di te.. troppa..
Ringhiai compiaciuto.
- Ti ho sentita.. ah ah-. Feci girandomi di scatto e afferrandola per portarla sotto di me.
Mi fece la linguaccia e capii che non avrei più potuto leggere nella sua mente. Era stato fantastico, ma probabilmente non aveva ancora la capacità di controllarlo a lungo.
- Edward..-. La guardai pronunciare il mio nome assorta, poi scuotere la testa imbarazzata e abbracciarmi stretto – quanto è bello il tuo nome..-. Rise di gusto e mi stritolò tra le sue braccia.
- Isabella..-. Bisbigliai allora sussurrando tra le sue labbra. Rabbrividì e mi baciò leggermente.
- Ancora..-. Mormorò scossa con lo sguardo emozionato.
- Isabella..-. Pronunciai la parola lentamente soffiandole sulle palpebre che lei chiuse tremante.
La costrinsi a schiudere la bocca e la baciai appassionatamente. Mi persi nel suo sapore e riemersi solo per sentire le sue gambe stringersi ancora intorno alla mia vita. Le nostre lingue si toccarono e io le morsi il labbro inferiore con forza.
- Ho proprio problemi a starti lontano signor Cullen..-. Disse passandomi la lingua sulle labbra.
Ci rotolammo sul letto ridendo e mi ritrovai sopra di lei ancora totalmente intrecciata a me. Trattenni il respiro..
- Non starmi lontana allora..-. Sussurrai deciso baciandole il collo con trasporto. Le tracciai una scia di baci sulla spalla e lei fremette sospirando. La volevo di nuovo.. era inutile negarlo a me stesso.
Mi allungai sul letto lasciando che le sue gambe si rilassassero e guardando il mio viso lei capì.. sorrise felice. Mi circondò il collo con le braccia e divaricò le gambe aspettando che io mi decidessi.
Ma non lo feci.. rimasi immobile.
- Edward cosa c’è..-.
“ Il letto..”. Pensai.. se ci fossimo mossi con troppa violenza, avremmo sfondato tutto. E con lei era abbastanza difficile andare piano. Anzi decisamente impossibile..
Ridacchiò improvvisamente e si mosse pesantemente sul materasso facendolo oscillare tutto..
Lo fece ancora.. e questa volta scricchiolò..
“Ok.. vediamo di darle una mano..”.
Puntai le ginocchia sul letto e lo spinsi giù con tutta la mia forza.. i piedi si spezzarono e cademmo miseramente sul pavimento facendo un rumore assordante.
Ci scambiammo occhiate imbarazzate e ridemmo come ragazzini di fronte a quello che avevamo combinato. Sinceramente non me ne importava nulla, ero troppo contento, mi sentivo bene e non volevo pensare a cosa gli altri avrebbero detto.
- Edward.. adesso però.. dai..-. Mugolò sotto di me attirando la mia attenzione.
- Behh.. non è che io sia una macchina del sesso cara..-. Alle mie parole mise il broncio e mi osservò triste, ma poi sorrise ancora. Si nascose sotto le coperte sfuggendo dalle mie mani e io la seguii con la testa ridendo..
“ Dove diavolo si è cacciata..”.
Come sempre in quei casi io capivo in ritardo e mi facevo anche i complimenti per la mia ottusità.  Bella voleva.. censurai la cosa nella mia testa per evitare di sentirmi soffocare.. la sua bocca si chiuse intorno a “lui” prima che io potessi parlare e sospirai chiudendo gli occhi.  “Cazzo..”. Mi eccitai e lei ne approfittò per accarezzarlo velocemente con le mani e riprenderlo tra le labbra succhiandolo e masturbandolo allo stesso tempo.
“ Sto morendo.. ne sono sicuro”.
Continuò la sua opera senza sosta, mentre io tremavo e annaspavo volentieri sommerso da ondate di piacere. Ansimai e gemetti.. cercando di contenere l’eccitazione che provavo nel sentire la sua saliva calda e la sua bocca bollente giocare su e giù su di me.
- Bella..-. Sussurrai rabbrividendo.
Lei si allontanò leggermente continuando però ad accarezzarlo.
- Pensi di essere pronto ora?-.
Chiese maliziosa risalendo di nuovo sulle lenzuola.
- Se continui non è che mi dispiace..-. mormorai ghignando.. mia moglie scoppiò a ridere fingendo indignazione. Sporse le labbra come se ci stesse pensando e poi scosse il capo con forza.
- Io non faccio queste cose..-. Replicò innocente dandomi un colpetto sulla testa..
- Ci credo.. ci credo.. sei una vampira casta tu..-. La sorpresi aprendole con forza le cosce e accarezzandola in profondità.
Mugolò strusciandosi e inarcandosi verso di me mentre la toccavo. 
- Veramente di solito non sono neanche io un tipo che fa queste cose.. potresti pensare male..-.
Cominciai pensieroso.. finsi sensi di colpa e vergogna.
- Edward Cullen.. cosa credi di fare!!!!-.
Gridò lei sconvolta..
Le tappai la bocca con un bacio ed entrai dentro di lei con foga. Urlò sulle mie labbra puntando le unghie sulla mia schiena e strinse le ginocchia intorno ai miei fianchi. Mi mossi velocemente affondando completamente dentro il suo corpo caldo e accogliente e sospirai appagato.. tiepida ed eccitante tutta per me. Spinsi con forza strappandole gemiti e continui respiri mozzati.. Non avevo proprio intenzione di lasciarla respirare, perciò aumentai la velocità togliendole il fiato e percepii il suo corpo dimenarsi in preda al piacere. Ero al limite anche io.. ma continuai fino a quando non la sentii vibrare e irrigidirsi boccheggiando. Mi accasciai su di lei venendo quando la sua schiena si rilassò sui cuscini e la vidi chiudere gli occhi e sorridere.
- Tu stai diventando troppo capricciosa..-. Ringhiai abbandonandomi sul suo seno.
- Solo se si tratta di te..-. Mi rispose accarezzandomi i capelli e sistemandoli dolcemente – perché tu sei tutto ciò che desidero dalla vita.. -.
Feci forza sulle mia braccia e le cercai le labbra.. – Allora chiedi.. ti darò qualsiasi cosa..-.
Si illuminò serena..- voglio solo che non ti allontani mai da me.. -. Mi abbracciò e mi tirò il naso come a voler giocare. Sapevo che se fosse stata umana avrebbe pianto. “ Io starò sempre vicino a te.. qualsiasi cosa accada..”.