Capitolo 2: Sei così...basso!
La piccola Biancaneve corse tutta la notte e ad un certo punto s'accorse che era entrata ormai da un pezzo nella Foresta Oscura e che quindi s'era persa.
Sentì degli strani rumori e cominciò ad avere paura, anche perché l'oscurità era totale. La cosa peggiore è che si sentiva osservata.
-Io non ho paura di niente, di niente!- cercò di tranquillizzarsi.
Stava andando avanti alla cieca da un pezzo quando qualcosa colpì la sua gamba sottile, sembrava un sasso.
-Aia! Che male! Chi è stato?- strillò piena di paura.
Si sedette per terra massaggiandosi la gamba nel punto in cui era stata colpita. Cominciò a piangere per la disperazione. Era sola, la regina la voleva morta per chissà quale ragione, e qualcosa l'aveva colpita, sicuramente qualcosa di orribile!
-Oh la pianti?! Così sveglierai tutte le bestie che popolano questa cazzo di foresta!- grugnì una voce dietro un cespuglio.
-Come prego!?- domandò la bambina scioccata per il linguaggio scurrile utilizzato dalla voce.
-Questo non è un posto adatto ad una mocciosetta! Se sei qui vuol dire che sei in grossi guai!- continuò la voce.
-Io non sono una mocciosetta! Io sono...-
-Regola numero uno, ragazzina: MAI dire chi si è ed il proprio nome agli estranei, potrebbero usarlo contro di te!- la interruppe la voce.
-Non provare mai più ad interrompermi! Io sono una...-
-Fammi indovinare, una principessa? Certo piccola, ti credo!- e si sentì una lunga risata.
Dopo un po' la voce ricominciò: - Comunque devo riconoscerlo, hai molto coraggio ad avventurarti qui dentro da sola-.
-Non avevo altra scelta-. Disse Biancaneve in tono cupo.
-Capisco! Bhe, dovrai stare attenta, bambina! La Foresta Oscura non è posto per le “principesse”!- continuò a ridere.
-Non sapevo dove altro andare, sono riuscita solo a correre senza mai voltarmi-.
-Devi essere stanca, ragazzina! Se vuoi per stanotte puoi dormire a casa mia, ma da domani dovrai andare via. Non mi piace molto avere gente in casa, sono un tipo solitario, io!- borbottò la voce.
-Ti ringrazio per la tua gentilezza e generosità signor...-
-Oh sì, che sgarbato! Io sono Johnny!- e così dal cespuglio spuntò fuori un simpatico nanetto.
Biancaneve s'aspettava di trovarsi davanti un gigante ed invece era una persona leggermente più bassa di lei.
-S-sei un nanetto!- esclamò tutta contenta.
-Bhe, adesso cosa c'è da essere allegre?!- domandò Johnny infastidito.
-Oh come sono contenta! Sei un simpatico nanetto!- rise la bambina.
-“Simpatico nanetto”?! Sarò pure un nano, ma non sono simpatico proprio per niente! E poi cosa vorresti insinuare? Noi nani siamo creature pericolose!- esclamò lui offeso.
Biancaneve ignorò le ultime parole di Johnny e gli disse, tutta contenta d'aver trovato un nuovo amico: -Grazie infinite, Johnny! E comunque il mio nome è...-
-Oh ma allora sei proprio dura, signorina! Non devi dire il tuo nome alle persone di cui non ti fidi, hai capito?!-
-Ma tu mi hai detto il tuo nome!-
-Sei solo una bambina, perché mai dovrei aver paura di dire il mio nome a te? E poi non sono io quello che sta scappando. Se sei così disperata da recarti qui, vuol dire che molte persone ti stanno cercando. Faresti meglio a tenere il tuo nome per te al momento! Ah e scusa per averti tirato una sassata!-
-Sei stato tu a farmi questo?-
-Bhe, dovevo farmi notare in qualche modo, sembravi così impaurita!-
-Io non ho paura di niente!- esclamò Biancaneve.
-Sì, certo! Ora muoviti e seguimi! Andiamo a casa!- borbottò il nano.
Nel sentire queste parole la bambina sorrise ed emise una piccola risata.
-Bhe, adesso che c'è di tanto divertente?! Mi trovi buffo?!- domandò lui sulla difensiva.
-No, assolutamente no! Solo che ti ho trovato un soprannome!-
-Davvero?! E quale sarebbe?- chiese sempre borbottando.
-Brontolo-.
NdA: E con il secondo capitolo è arrivato Johnny, il mio nanetto preferito :3 per chi non lo sapesse, Johnny è il bassista degli Avenged Sevenfold ed è proprio un nano xD. Bene, ringrazio Venus Rottenmorgue che mi sostiene sempre <3 alla prossima!!
The ring guardian