Hands on a Miracle
Dedicato a Shatzy,
Buon compleanno, ti voglio bene!
- Ciao - fa lui, avvicinandosi di qualche passo, un po' esitante.
- Ciao - risponde lei, inclinando il capo da un lato, sul cuscino.
- … Come … come ti senti? - Si concede una lunga occhiata al sorriso stanco ma orgoglioso della sua donna, mentre le si siede accanto sul letto, e non ha bisogno di altre risposte; poi sposta lo sguardo sul fagottino che lei stringe tra le braccia, deglutendo appena.
- E lui … lui è …? -
- Sì, è proprio lui - risponde Riza ridendo nel tendergli il fagottino.
Roy lo solleva tra le braccia con una sorta di timore riverenziale, e mentre il neonato si stiracchia, spostando i due occhi nerissimi su di lui, Roy sussulta nel sentire la stretta incredibilmente salda di quell'esserino minuscolo, il suo esserino, di quella manina protesa nello spazio ristretto tra la coperta e l'alone caldo che ne fuoriusciva fino a prendergli il mignolo.
Si volta a fissare Riza, battendo le palpebre, e sussurra qualcosa.
- Anche io - sillabano le labbra di lei, curvandosi a loro volta.
"Perché quando un bambino appena nato stringe con il suo piccolo pugno,
per la prima volta, il dito di suo padre, lo mantiene intrappolato per sempre"