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Autore: bicchan    03/03/2015    5 recensioni
{One-Shot | forse OOC | School!AU}
. . .
Nella Olympus Hill High School è un normale giorno lavorativo.
Gli studenti studiano, gli insegnati insiegnano, i presidi presidiano e i bidelli bidellano -qualsiasi cosa voglia dire-.
Ma per una povera professoressa di letteratura anche una normale giornata all'insegna del sapere può rivelarsi un avventura, se la suddetta professoressa incontra le persone sbagliate.
. . .
Dal primo capitolo:
"Il ragazzo di McLean, Jason Grace, si sta sporgendo in avanti per riprendersi dalle mani della fidanzata la sua moneta portafortuna. Inutile dire che cosa penso di uno che invece di leggere i testi assegnati si diverte a giornate a centrare un bicchiere con un sesterzio"
"Octavian è il classico esempio di come un genitore possa miseramente fallire nel proprio intento di educatore quando lascia che il suddetto figlio giochi con i pupazzi fino alla mirabile età di diciassette anni. In questo momento è incredibilmente concentrato nel farcire di imbottitura di peluche l'astuccio di Castellan, con il chiaro intento di vendicarsi di qualche scherzo di cattivo gusto ricevuto."
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Atena, I sette della Profezia, Quasi tutti, Tre Pezzi Grossi
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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School.

Cap.1 - classroom





Entro nella classe spingendo la porta bianca e richiudendola subito dopo.
E' come spegnere lo stereo dopo un ritornello particolarmente vivace.
Silenzio.
Gli studenti si alzano in piedi mormorando un incerto "buongiorno" e quelli che fino ad un momento prima stavano ridendo e parlando a voce troppo alta sono facilmente riconoscibili dal colorito acceso e gli occhi bassi. Eh sì, so essere una professoressa molto severa.
Ma per oggi lascio passare, so che hanno appena fatto un compito di matematica con il terrificante professor Ade, e non vorrei sfinirli ulteriormente con un'interrogazione a sorpresa per punire chi non era al suo posto al mio ingresso in aula. Questo prova che anche io a volte ho cuore.
Dopotutto sono professoressa di letteratura, ci vuole cuore e saggezza per innamorarsi della mia materia.
Cuore e saggezza. Nel preciso istante in cui penso a queste due parole, il mio sguardo corre alla bionda ragazza in prima fila, Annabeth Chase, la mia studentessa preferita. Ha già preso il libro di letteratura ed ha cominciato a sfogliarlo alla ricerca del testo che avevo dato da leggere per oggi, tirando fuori lapis e gomma per prendere eventuali appunti. Ah! Lei sì che è un'alunna con i fiocchi! Vorrei tanto che fossero tutti così..
E invece in classe mi ritrovo anche soggetti come Percy Jackson, accanto a lei. Si è seduto in prima fila e finge spesso di prestare attenzione per fare colpo sulla bionda; mai visto niente di più patetico. L'unica materia che gli va a genio è la biologia, probabilmente perché si riconosce in una di quelle alghe verdi che il professor Poseidone mostra spesso ai propri alunni.
In questo momento Jackson ha la testa appoggiata alla mano e cerca in tutti i modi di attirare l'attenzione di Annabeth. Non ha neanche il quaderno sul banco.
Sposto lo sguardo verso destra, e incontro quello spaventato di Grover Underwood, migliore amico del sopracitato Jackson, niente a che vedere con la testa d'alghe, sia chiaro, ma è piuttosto intimorito dai professori e odia sedere in prima fila, sotto lo sguardo indagatore dei terribili insegnanti, dove si è trasferito per stare accanto all'amico.
Accanto a lui, immobile come una statua, Reyna Ramiréz-Arellano. La persona più ligia al dovere che io abbia mai conosciuto. Niente da dire su di lei, se non che le penne sul suo banco sono perfettamente allineate l'una accanto all'altra davanti al quaderno, che aperto lascia intravedere stralci della sua calligrafia perfetta.
Seconda fila.
Rachel Elizabeth Dare, la rossa pittrice. Strana ragazza, con la passione dell'arte e dei colori accesi. In questo momento sta disegnando sul diario della compagna di banco, Hazel Levesque.
Hazel è una brava ragazza, dopotutto. Dolce, gentile, tranquilla. Mi piacciono gli alunni tranquilli, e anche se lei non eccelle particolarmente nella mia materia, si capisce che studia e si impegna molto. La guardo. Sta mostrando alla ragazza seduta dietro di lei i venti dollari che ha trovato per terra.
Accanto a lei Will Solace canticchia a bocca chiusa e osserva Rachel disegnare, allungando il collo in modo strano. Il suo banco è completamente pieno di disegni a lapis e stralci di canzoni.
Per ultima, nel lato sinistro della seconda fila è seduta Bianca DiAngelo, la piccola, magra Bianca DiAngelo dai grandi occhioni. In questo momento si sta sporgendo verso la terza fila per chiedere una penna nera al fratello, Nico di Angelo.
Nico è un lunatico ragazzino tutto pelle e ossa, con un ciuffo di capelli neri che gli cade costantemente sulla fronte. E' piuttosto svogliato, almeno nella mia materia, e l'ho beccato diverse volte senza i compiti fatti. Ma so che è praticamente un genio in matematica, e adora la materia razionale e calcolatrice del professor Ade.
Alla sua sinistra siede la dolce e bella Piper McLean, in questo momento completamente voltata verso la quarta fila per chiacchericciare con il fidanzato.
Lascio correre lo sguardo ancora a destra, e incontro Charles Beckendorf e Silena Beauregard, che parlano sottovoce e di tanto in tanto ridacchiano. Scuoto la testa sconsolata. Non posso credere che la professoressa di psicologia, Afrodite, li trova adorabili.
Quarta fila.
Il ragazzo di McLean, Jason Grace, si sta sporgendo in avanti per riprendersi dalle mani della fidanzata la sua moneta portafortuna. Inutile dire che cosa penso di uno che invece di leggere i testi assegnati si diverte a giornate a centrare un bicchiere con un sesterzio.
Lascio scorrere lo sguardo lungo tutta la quarta fila. Non mi piace per niente la disposizione dei posti. Tutti maschi. Neanche uno attento.
Frank Zhang, con il suo cappello a forma di orso sulla testa, sta giocando con delle statuine a forma di animali, facendole correre intorno ad un legno mezzo carbonizzato. Mi chiedo dove l'abbia trovato.
Certo, meglio uno studente che gioca in silenzio di uno che disturba costantemente ed insistentemente la lezione come Luke Castellan. Castellan ha una risata aperta e squillante, e soprattutto assiduamente frequente. Per la maggior parte delle volte ride delle cattivierie che si scambia con il compagno di banco, Octavian Augure.
Augure è il classico esempio di come un genitore possa miseramente fallire nel proprio intento di educatore quando lascia che il suddetto figlio giochi con i pupazzi fino alla mirabile età di diciassette anni. In questo momento è incredibilmente concentrato nel farcire di imbottitura di peluche l'astuccio di Castellan, con il chiaro intento di vendicarsi di qualche scherzo di cattivo gusto ricevuto.
Ma quando si parla di scherzi di cattivo gusto non posso non citare la quinta fila. Quinta ed ultima fila.
La suddetta fila comprende nell'ordine i seguenti alunni:
Leo Valdez, messicano. Passione per l'incendio doloso ai danni di una qualsiasi apparecchiatura scolastica, si difende dicendo "Era solo uno scherzo". Studente brillante, senza un briciolo di impegno, l'unica materia che studia è l'informatica, probabilmente perché spera di diventare un hacker e causare qualche grave danno a qualcuno di importante.
Travis Stoll, seduto alla sinistra di Connor Stoll. Gli Stoll sono i pagliacci in persona. Non trovo altre parole per descriverli. Cleptomani, bari, truffatori e chi più ne ha più ne metta. Ma divertenti, a volte, a quanto dice il professore di educazione fisica, Ermes, che li adora.
Ed ultima ma non per importanza, Talia Grace, sorella di Jason. In questo momento sta scolpendo uno dei suoi famosi graffiti sul banco, aiutandosi con le forbici. Non voglio spendere una parola di più sul suo comportamento in aula. Non una.

Sospiro esasperata e torno con lo sguardo alla prima fila, dove, escludendo Jackson, spero di trovare facce desiderose di apprendere.
Apro il registro di classe e dopo aver firmato, inizio a fare l'appello.
Annabeth alza la mano e io annuisco, conscia del fatto che farà una domanda intelligente e del tutto pertinente con il programma.
-Professoressa Atena, avrei una domanda riguardo al testo letto la scorsa volta...
Appunto.
Dei, adoro questa ragazza.










 


Angolino dell'angolo acuto:
Buonasera demigods! Era un po' che non pubblicavo su PJ, così ho preso il coraggio a cinque mani (due mie, due di una banshee e una chiesta in prestito al lattaio) e ho deciso di postare... questa sarà una mini-long sulla vita alla scuola di Olympus Hill, vissuta con gli occhi di Atena, la professoressa di letteratura :)
Il primo capitolo riguarda la classe, ma ci sarà spazio anche per l'aula professori -e ne vedremo delle belle!- e per altre cose...
Spero con tutto il cuore che vi sia piaciuto questo primo capitolo!
Potrei anche lasciare la storia come one-shot (è nata così) ma mi piaceva l'idea di sviluppare un qualche continuo riguardante gli altri professori... ditemi voi!
Spero che passerete a lasciare un commentino, anche piccolo piccolo♥
  
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