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Autore: Chrystal_93    07/03/2015    5 recensioni
Swanqueen - Scene di vita quotidiana in una strana routine di coppia.
Dal cap. 2: “Non ci posso credere, perché lo stiamo facendo?” Emma alzò gli occhi al cielo. Se lo aspettava che la compagna avrebbe reagito così, ma non aveva messo in conto tutte quelle lagnanze. In fin dei conti era solo una cena coi suoi genitori. “Henry ci tiene tanto, Regina.”
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Emma Swan, Regina Mills
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Daily



2. Cena
 

“Non ci posso credere, perché lo stiamo facendo?”

Emma alzò gli occhi al cielo. Se lo aspettava che la compagna avrebbe reagito così, ma non aveva messo in conto tutte quelle lagnanze. In fin dei conti era solo una cena coi suoi genitori.

“Henry ci tiene tanto, Regina.”

Regina strinse le labbra, mentre si infilava le calze.

“Ci sarà anche quel folletto?” chiede, acida.

“No, non ho voluto rendere la serata più... particolare di quanto già sia.”

Dopo altri quindici minuti, Henry aveva deciso di non aspettare le proprie madri e di raggiungere il piccolo appartamento dei nonni. David gli avrebbe passato di straforo qualche prelibatezza che sua madre non avrebbe mai permesso che lui mangiasse prima di cena.

Emma invece, che stava aspettando al piano di sotto, non ne poté più di aspettare la compagna e così decise di salire per vedere quanto tempo le ci volesse ancora per scegliere delle scarpe.

Era vestita, per cui non ci avrebbe messo molto a infilarsi dei decolleté.

Quando oltrepassò la soglia, la bionda però dovette ricredersi. Regina si era svestita e stava guardando, con un sopracciglio alzato e l'aria annoiata, alcuni vestiti che aveva appoggiato sul letto.

“Perché ti sei tolta il vestito?” le chiese, anche se sapeva che Regina l'aveva fatto apposta, per ritardare quella cena che, da una settimana ormai, tentava di boicottare con ogni stratagemma possibile.

“Non volevo far sfigura tua madre.” rispose, guardandola sprezzante con un sorriso altrettanto beffardo.

Emma rimase a bocca aperta, mezza divertita e mezza offesa, con le braccia penzoloni lungo i fianchi.

Regina gongolò sul posto, gustandosi la vittoria appena ottenuta. Si girò per prendere un altro vestito dalla cabina armadio, ma non fece in tempo a fare un passo in più che Emma la prese da dietro e la spinse sul letto, sovrastandola col suo corpo.

La afferrò per i polsi, tenendoli ancorati alle lenzuola, ai lati della testa.

“Sei sicura di non volerti rimangiare ciò che hai appena detto?” le sussurrò Emma, prima di sfiorarle mento e parte del collo con le labbra.

Regina chiuse gli occhi, godendosi le mille scosse che la bocca dell'amata le stava procurando.

“Pensavo non volessi arrivare in ritardo.” mugugnò lei, mentre Emma affondava sempre di più nella sua pelle. Si stava perdendo così tanto in lei che, senza accorgersene, allentò la presa sui polsi.

Regina ne approfittò e invertì le posizioni, sovrastando così la bionda che aveva il respiro corto.

“Forse un po' di ritardo posso accettarlo. E poi” disse Emma, accarezzandole i capelli scuri “le regine non sono mai in ritardo. Sono gli altri ad essere in anticipo, no?”

Regina sorrise e chiuse gli occhi. “Buona questa, Swan. Ma dovrai aspettare...” con gli occhi la squadrò maliziosamente e aggiunse: “Per questo.”

La donna si alzò e se ne andò verso l'armadio per finire di vestirsi.

Emma, rimasta senza parole, non poté far altro che osservare Regina vestirsi e seguirla in macchina con il broncio.

“Cos'è quel muso, Swan? Quello lo dovrei avere io.”

Emma di tutta risposta incrociò le braccia sul petto. “Spero che almeno con il cibo io non rimanga a... bocca asciutta.” disse lei soltanto.

Regina tirò le labbra in un sorriso enigamatico. “Ne dubito. Cucino meglio io di tua madre.”

Emma alzò gli occhi al cielo, pur sapendo che la donna stava dicendo la verità.

“Vuoi finirla o preferisci che litighiamo tutto il tempo?”
Regino ghignò, nascosta dal buio dell'abitacolo dell'automobile. “No, sceriffo, ho altri piani per lei stasera. Qualcosa che ha a che fare col letto dei tuoi genitori.”disse, mentre parcheggiava.

Emma schiuse le labbra, sorpresa. “Che cosa intendi? Cos'hai intenzione di fare, Regina?” sussurrò, con la voce spezzata.

Regina si girò con lo stesso sorriso malizioso e beffardo di qualche minuto appena trascorso e, prima di scendere dall'auto, le disse: “Ho intenzione di movimentare quel letto e far sfigurare tuo padre.”





Note dell'Autrice
Sinceramente non ho molto da dire su questo secondo capitolo, se non di perdonarmi dell'ultima battuta, non potevo trattenermi e non metterla.
Vorrei ringraziare Francycesca, _Gilestel_ e 5vale5 per aver recensito il capitolo precedente, sperando che anche questo sia di vostro gradimento. Un grazie molto grande anche a Jenna e matley79 per aver inserito la raccolta nelle preferite, ne sono molto onorata.
E non poteva manca un grazie ad Agnigni, Artmao, Bluevelvet_69, matley79, pepper snixx heat, Pixer, RachelGLEEKxy, sabrybi1, strapelot e vale95 per seguire "Daily". Spero che continuate a seguirmi anche dopo questo secondo capitolo.
E un infine un grazie a tutti i lettori silenziosi.

  
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