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Autore: weareasecretcantbeexposed    08/03/2015    3 recensioni
Louis si sta disintossicando dopo che era entrato nel tunnel della droga.Lo fa più per suo nipote Ash che per sé stesso,in realtà.
Harry lavora in un negozio per animali chiamato "Da Harry" e si vede nel suo futuro come un veterinario.
Louis deve regalare un cane a suo nipote per il compleanno e decide di andare nel negozio del quartiere.
Eighteen!Louis Twenty!Harry
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Nuovo personaggio, Zayn Malik
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Louis,io non dimentico


Louis non si è veramente reso conto di essersi addormentato sulla spalla di Harry,mentre i due agazzi stavano al cinema.In realtà l'uscita non era prevista,ma visto che a Louis non andava di tornare a casa i due ragazzi avevano preso un pezzo di pizza al taglio e si erano imbucati in un cinema,nella prima sala che gli era capitata intorno.Louis non aveva capito granchè della storia e,a quanto pare per la stanchezza e la noia,si era addormentato sul maglioncino del riccio che intanto fissava lo schermo rigidamente.
Louis si stropicciò gli occhi e sbadigliò,ricevendo varie occhiate infuriate da diverse coppiette là intorno,mentre Harry si era girato verso di lui e con un sorriso gli aveva mormorato un "buongiorno".
Louis sorrise in cambio.
Dopo dieci minuti,in cui il liscio aveva fatto tutto tranne che seguire il film,le luci si accesero e la sala pian piano iniziò a svuotarsi.Stranamente Harry rimase seduto e Louis lo guardò incuriosito.
"Harry,dovremmo uscire"
Harry sollevò un angolo della bocca
"Già"
Harry si alzò,ma Louis ebbe un flashback e,prendendogli il polso lo fece ricadere sulla poltroncina.
"Louis cosa..."
Harry si voltò verso il ragazzo e aggrottò le sopracciglia
"Harry devo parlarti di una cosa"
Louis aveva uno sguardo terribilmente serio e Harry non potè non pensare a cosa gli dovesse dire l'altro.Si ritrovò a mordersi il labbro superiore,facendo uscire un po' di sangue e il cuore cominciò a battergli all'impazzata
"Mh,io volevo proporti un appuntamento..."
Harry sgranò gli occhi e sentì la pancia esplodere e un sorriso formarsi sulle labbra,che Louis provasse le stesse emozio-
"Con una ragazza,ti ricordi quella per cui ehm,abbiamo litigato e che è venuta al negozio?Comunque,lei.Vi vedo bene insieme e se magari vi conoscete..."
Harry si lasciò sfuggire un"Oh"deluso.
Per un attimo si era illuso.
Harry cominciò a torturarsi le mani e mormorò un "O-okay,allora fammela conoscere"
Louis annuì,mordicchiandosi il labbro,poi si alzò e,seguito da Harry uscì dal cinema.


"Allora,ci vediamo uno di questi giorni?"chiese Harry timidamente,una volta uscito dall'edificio.Erano le 22 di sera ed entrambi avevano sonno.
"Sì certo,a presto Harry"
Louis sorrise e si voltò,ma fu costretto a girarsi quando una mano gli afferrò il polso.
"Io volevo ringraziarti per oggi,per il negozio..."Sussurrò Harry
"Di niente"
Louis poi si rivoltò e non sentendo più la stretta sulla sua mano si incamminò verso casa.

 


Louis sapeva le abitudini dei componenti della sua famiglia,quindi si stupì quando entrò in salotto e trovò la luce accesa.Sul divano sedeva Johannah,e Louis inghiottì un verso di sorpresa menre saliva le scale attento a non far scricchiolare il legno.Ma al secondo scalino,come un clichè,il legno produsse un rumorino che attirò l'attenzione della madre di Louis,che lo richiamò.
Solo in quel momento sentì che qualcosa non andava nella sua voce.

"Mamma?Tutto bene?"
Louis si avvicinò nuovamente al divano e ansiosamente si accomodò accanto alla madre,che nel mentre si tamponava le guance con un fazzoletto ormai zuppo.
"Hey,hey non piangere"
Louis sapeva che non doveva.Non dopo tutto quello che la madre gli aveva fatto negli ultimi anni.Lo aveva trattato malissimo,peggio di uno scarto e Louis per un periodo aveva pensato addirittura al suicidio perchè non si sentiva apprezzato da nessuno.Perchè quando una persona perde il cardine fondamentale dela propria vita,che in molti è proprio la mamma,non si può pensare altro al fatto che si è inutili e dunque,perchè non farla finita?
Perciò Louis non sopportava molto su madre ma non è che la odiava,solo che non accettava molti suoi comportamenti.
E vederla lì,col trucco sbavato che di solito era sempre perfettamente curato e in ordine,i capelli che erano sciolti disordinatamente mentre di solito erano sempre legati in uno chignon,fece male a Louis.Lo colpì profonamente al cuore perhè era come se il naturale scorrere delle cose fosse cambiato
Così si trovò con le mani sulla schiena della madre mentre cercava di rassicurarla e la testa piena di pensieri negativi mentre il cuore era diventato improvvisamente di ferro.

"Mamma cos'è successo?"chiese preoccupato il ragazzo.
La madre chiuse gli occhi e se li stropicciò con le dita per poi sospirare e venire scossa da un brivido
"M-Mark mi ha picchiata"poi si guardò la punta delle scarpe.
Louis aprì la bocca,stupito.Mark era il suo patrigno ed aveva un carattere molto mite,non avrebbe mai fatto male una mosca.Inoltre,non aveva protestato all'arrivo di Josh a differenza della madre,anzi ci aveva anche giocato.
Per questo ci rimase male e socchiuse la mascella,arrabbiato.
Che succedeva ultimamente nella sua famgilia?Stava andando tutto a rotoli?
"Mamma non preoccuparti,risolveremo tutto..."
Louis si sporse verso la madre e le lasciò un bacio sulla guancia,anche se non era per niente abituato.Poi le prese la mano e l'accompagnò in camera sua per poi lasciarla sola.
Solo in quel momento Louis si rese conto che non aveva visto nè lividi,nè segni rossi sul corpo della madre ma non se ne curò molto.
Decise di andare in camera e senza cambiarsi,si infilò nel letto.

Louis,una volta coperto da tutte quelle  coperte sospirò,quella settimana tra Harry e Taylor e la madre,si prospettava una vera battaglia.

 

Harry quella sera era molto pensieroso,non riusciva a collegare un pensiero all'altro e per questo avvertiva un forte mal di testa.Non gli andava molto di tornare a casa,quindi decise di andare nel solito pub dove si recava dopo il lavoro e dove lavorava il suo amico Liam Payne,di 19 anni,alto,moro e con gli occhi da cerbiatto,che altro a essere un buon amico dava anche ottimi consigli.

Harry entrò e l'odore acre della'alcool gli pervase il naso che incominciò a pizzicargli,non era molto abituato a bere.Liam gli fece cenno verso di lui,sempre col sorriso sul volto e l'aria buona,indicando un poltroncina sfilacciata che raggiungeva il bancone mentre lui lavava un bicchiere.
"Hey Harry"lo salutò,mentre sistemava il contenitore sulla mensola
"Ciao Li"mormorò Harry,immerso nei suoi pensieri
"Giornata no?"chiese l'amico un po' divertito
"No più che altro è stava una giornata diversa"
"Mh capisco"
"Ho incontrato un ragazzo..."
Gli occhi di Liam si illuminarono.
Sapeva che Harry non gli parlava mai delle persone che conosceva perchè era come se fossero sue,quindi suppose che quel ragazzo fose un po' importante.
"Nome?"chiese
"Louis"e dicendolo,gli occhi di Harry si illuminarono
"Mi piace!"Liam schioccò la lingua,andava matto per i nome francesi
"C'è un però?"chiese al riccio
"Però lui mi ha programmato un appuntamento con una ragazza,di cui non me ne frega niente"
"Oh,situazione inncasinata"mormorò Liam
"Già,e il giorno prima mi ha addirittura detto che in pratica la stessa ragazza era una puttana!"
Liam sogghignò"Lunatico il ragazzo"
Harry si morse l'interno della guancia"Io penso ci sia qualcosa sotto"
Liam annuì.

 

Louis stava per addormentarsi,quando un messaggio gli fece squillare il cellulare.Aprì gli occhi stancamente,e notò che era da un numero sconosciuto
"Louis io non dimentico,sono tornato e avrò la mia vendetta.Buonanotte"
Il liscio sbarrò gli occhi,e gli prese a battere forte il cuore mentre la paura si insidiava nel suo stomaco.Cosa voleva quel tipo?Come faceva ad avere il suo numero?E,sopratutto,chi era?
Solo dopo un'ora,preso da un sonno improvviso,si addormentò.


Johannah aprì la porta e controllò che le luci fossero spente,poi si chinò sul corpo del figlio.Sussurrò un "Mi dispiace Louis"per poi uscire e chiudersi la porta alle spalle.


SCLERO TIME

Ecco a voi il capitolo 5!
Allora,inanzitutto,qui si introduce il tizio misterioso dei messaggi,che d'ora in poi sarà presente in ogni capitolo e sarà fondamentale.
Qui c'è pure Liam,che è proprio una comparsa.
Infine Johannah che a quanto pare,è stata picchiata da Mark,ma non sempre è tutto come sembra.
Non ho molto da dire su questo capitolo,in realtà.
Vorrei ringraziare le persone che seguono questa storia,recensiscono,ricordano o aggiungono ai preferiti.
Inoltre,volevo dirvi che ho scritto una os,che non so se pubblicherò oggi o domani,naturalmente Larry Stylinson.E poi sto scrivendo un sequel di un'altra os,chiamata "Il ragazzo del treno"che trovate sul mio account,e boh,se vi va dateci un'occhiata.
A presto!
sara xx
twitter:@vansslouis
 

   
 
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