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Autore: ShiNear    13/03/2015    3 recensioni
Il mondo sembra lo stesso, dalla fine di Ashura. Ma l'arrivo di un nuovo ragazzo alla Shibusen, metterà in bilico vecchie e nuove alleanze, mentre vecchi e nuovi nemici tramano per riportare indietro il Signore dei Kishin. Il mondo è in pericolo e contano tutti sui maestri d'armi e le loro armi. Come si salverà la DWMA, in una battaglia fra entità... divine?
Genere: Azione, Comico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Blair, Medusa, Nuovo Personaggio, Tsugumi Harudori, Un po' tutti | Coppie: Black*Star/Tsubaki, Soul/Maka
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Soul Eater 2: I colori di un'Anima'
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28. POTERI E SEGRETI. ENTRIAMO VIVI (O NO?) NEL MONDO DEI FANTASMI?


Il combattimento sembrava impari su ogni fronte. Davanti a loro, un demone assolutamente indistruttibile e loro, un ragazzo notoriamente fifacchione, un nasone ultracentenario, una ragazza immortale con poco autocontrollo e una ragazza semiviva, avrebbero dovuto metterlo al tappeto.
Straordinariamente, Tsugumi sembrava calma e distaccata da tutto questo e Manuel, sebbene fisicamente KO, era preoccupato per lei. Karkadoom era in lei... sentiva chiaramente quella presenza che lo sfibrava e lo riempiva di paura, ma non stava assimilando l'anima di Tsugumi, no! Al contrario, la abbracciava in un cerchio di contrasto tra viola e nero che ricordava, molto stranamente, lo Ying e lo Yang.
Kid, dal canto suo, ordinò a Liz e Patty: - Ragazze, dobbiamo dare loro del tempo!-
Maka lo bloccò con Soul: - No, non è assolutamente il caso. Divisi siamo squilibrati. Nel loro caso, li distrarremmo. Ci serve al massimo uno sguardo su Hiro, che più tardi ci dovrà una spiegazione. Per il resto, Kid, tu devi colpirlo con il tuo colpo più potente, non appena abbassa la guardia.-
Holmes, rialzando gli occhi da una dolorante Marie, si limitò a chedere: - E in quanto a Meme?-
Stein sbuffò una nuvoletta di fumo: - Stiamo per scoprirlo.-
Liz era sul punto di esplodere: - Ma insomma, che vi danno al posto del caffé alla Shibusen, si può sapere?! Stiamo parlando di un demone davanti al quale Mosquito è poco più di un insetto, è da scemi starsene con le mani in mano!-
Manuel si rialzò in piedi a fatica: - Posso darti ragione, Liz. È potente, te ne do atto, ma a me sembra un tantinello fuori controllo. È una bestia, basta colpirlo al momento giusto. Io, Maka e Stein studieremo il demone per poi dirvi esattamente il momento in cui è più vulnerabile e il punto preciso.-
Sid, ancora vicino alla sua buca, ci saltò dentro, dicendo: - Beh, se non sono utile in superficie, lo sarò sottoterra. Vediamo se Black*Star è resistente alle trappole, ora.-
Maka chiese a Manuel: - Sei sicuro di farcela?-
Lui sbuffò:- Ho vissuto giorni più felici, ma sono ancora in piedi. Cominciamo!-

Tsugumi, intanto, era intenta in un vorticoso controllo della sua anima. La tecnica che aveva reso l'alabarda più autosufficiente, per contro, era stata sviluppata da Karkadoom stesso. Il signore del male in questione, la stava per trascinare in un altro noioso, vorticoso Valzer. Poteva sembrare ridicolo ai più, ma ad ogni passo di danza, l'arma stessa, all'esterno, si muoveva di conseguenza, come poggiare i piedi su una pedana digitale di una playstation wii per far muovere il proprio avatar. La tecnica era detta, con tanta originalità (!) "Danza Oscura". Karkadoom, per l'occasione, era vestito "elegante", ovvero senza spade enormi ai lati. Tsugumi, dal canto suo, non faceva sforzi per sentirsi se stessa, neanche con un vestito elegante, color violetto, molto modesto e a maniche lunghe, il che rievocava il suo animo combattivo e timido. Erano al centro di una scacchiera, mentre, davanti a loro, l'immagine del demone incombeva minacciosa, sebbene mentale.
Tsugumi lo fissò, le mani allacciate al suo collo:- Mbeh?-.
Lui la fissò ingenuamente, sussurrando:- L'hai scordato, gattina? Io non ballo senza musica.-

La zampa del mostro si abbatté proprio su Tsugumi. 

Tsugumi, allora, imprecando, accese una melodia. Era esasperata, di violini e pianoforte, di corni e grancassa, dato che ogni sua nota, nella sua anima, ricordava il SUO stato d'animo! Come per aver premuto un dannato pulsante,
Karkadoom le fece eseguire qualche giravolta su se stessa, togliendola da quella posizione. La melodia riprese, con un adagio meno frenetico.

Contemporaneamente, mentre la zampa si abbatteva sulla gatta, Hiro si librava in aria con le Ali di Luce di Excalibur, mentre Meme, per quello che potevano vedere Maka e Manuel, si allungò quasi strisciando attraverso la crepa creata in precedenza da Tsugumi. Stein, invece, era straordinariamente sorpreso. Tsugumi non era più una ragazzina spaurita, era una trottola affilata, di lame e tagli netti, che correva veloce, quasi danzando, mentre il mostro, quasi ignorando gli altri due, dimenava le zampe violentemente e velocemente sulle sue muscolose braccia, cosa che risultava assolutamente inutile, per quella piccola ragazza, che saltellava aggraziata sulle punte acuminate delle scarpe, rese così affilate dal sangue d'arma, esibendosi in giravolte che, con le sue lame, se non feriva ripetutamente la bestia di Medea, perlomeno lo innervosiva.
Soul era incuriosito dai movimenti di Harudori e, incuriosito, diede un occhiata toccando la spalla di Maka, che, automaticamente, permise alla sua arma di vedere cosa accadeva realmente. Rimase sconvolto: vedeva chiaramente, ora che era in connessione con la sua Meister, che non danzava da sola. Ballava con... lui! Karkadoom la teneva per la vita e danzava con lei a tempo! Da come si muovevano, intuì si trattasse di un pezzo molto frenetico. Ma non si limitavano a ballare. Ovunque posasse il piede, l'Anima del demone mostruoso veniva temporaneamente colpita e annerita, come incavata momentaneamente. Come accidenti ci riusciva? Non aveva mai visto una tecnica così figa, doveva ammetterlo.
- E mai la vedrai, Soul.- La voce di Manuel lo risvegliò dai suoi pensieri. Sapeva, ovviamente, che il collegamento con Maka lo legava anche al fratello, che con Maka e Stein sorvegliavano il mostro.
Lo stregone proseguì:- La tecnica è insopportabile per qualsiasi essere umano. L'anima viene potenziata dall'Oscurità di Karkadoom, che migliora velocità, riflessi e forza. Devo ammetterlo, il come è ridicolo, ma non molto diverso da quando io e Maka sfruttiamo il sangue nero per muoverci a tempo. Però, un legame simile dovrebbe farle evaporare l'anima, se non fosse che lei è immortale. Sono sorpreso che sia anche solo in piedi.-
Quanto alla faccia di Kid, Soul notò che, a vedere Tsugumi tra le braccia di quel mostro, si era colorata di un fuoco che gridava:" Vendetta! Tremenda vendetta!"
Un attimo dopo, Meme, urlò, sebbene con la voce tremante che aveva la udirono a malapena:- Alabarda Fantasma! Elettroshock!-
La sua arma trasparente trapassò il demone, che si accasciò su stesso, sputando fumo nero, simile a uno sbocco di sangue.
Stein era sorpreso e incuriosito allo stesso tempo:- Cavoli! Quell'arma è un pezzo stesso della sua anima. Trapassandolo da parte a parte ha minato alla sua anima. Come minino, avrà spappolato il suo fegato.-
Soul fece una faccia disgustata e Stein fece spalluccie:- Che c'è? Tanto poi ricresce.-
Maka era preoccupata: - Non è che rischiamo anche di fargli male?-
Manuel sbuffò:- Parliamo di Black*Star. Non l'ha ucciso il Kishin, figurati qualche livido!-
Hiro, nel frattempo, era avvolto in un alone luminoso in un continuo crescente, tanto che sembrava essere diventato un nuovo sole.
Il ragazzo, reggendo la spada leggendaria, urlò a Manuel, vedendo che il mostro lo fissava in cagnesco:- Manuel, mi serve un altro minuto!-
Immediatamente, Fire afferrò di spalle le mani di Thunder e, con una possente spinta di gambe, si lanciarono sul demone. Le loro gambe crepitavano, di fiamme ed elettricità, e bastò poggiare un paio di gambe sul suo muso, per dare il via a un giro di corpi che tempestò la sua faccia di fiamme e scosse, mentre Tsugumi proseguiva impavida la sua opera di tagli e giravolte.
Alla fine, due esplosioni finali annunciarono la fine della trottola esplosiva, allontanando con il botto entrambi i gemelli, che, atterrando di gambe, annunciarono:- Operazione Trottola Petardo...-
- ... riuscita!-
Hiro annunciò, luminoso al massimo:- Ci sono! Eco dell'Anima!-
Kid gridò stupito:- Cosa?! Sei pazzo? Ti brucierà l'anima!-
Hiro proseguì, mentre tutta la luce che lo circondava rientrava nella lama e lui agitava la spada:- Light Meghiddo!-
Il colpo scavò un cratere ancora più profondo e alzò un polverone incredibile. Il mostro, però, si rivelò solo stordito.
Manuel, però, era esterrefatto:- Che colpo! Una strega normale non sopravvivrebbe a un energia simile. Come è possibile?! Per eseguire un Eco dell'Anima, uno deve essere capace di gestire l'energia della propria arma, altrimenti viene sopraffatto. Come può Hiro aver sopportato l'energia di uno Shinigami? A meno che...-
I suoi pensieri furono interrotti da Meme, che eseguì un altro attacco:- Evolving Soul. Campo minato!-
Agli occhi dei maestri d'arma, si sciolse nel vero senso della parola e si raggruppò sotto il mostro, intontito, che dondolava la testa arrabbiato.
Stein imprecò:- Se Black*Star si muove, demone o no, la sua anima verrà disintegrata da quella di Meme.-
Tsugumi, come se avesse sentito, saltò dritta sulle zampe del mostro, facendo spuntare una lama per gamba e infilzandogli le zampe al terreno. Il mostro ululò dal dolore, ma rimase fermo. Una rete uscì da sotto a immobilizzarlo, tradendo la riuscita della trappola del professor Sid. Tsugumi proseguì, con voce strana:- Sat Cat Nolo Volo!-
Manuel disse a Kid:- Stai pronto! Dopo di lei sarà il tuo turno.-
Le pistole finirono in mano allo Shinigami, che assunsero la forma di cannoni. Il mostro, evidentemente, aveva ancora i ricordi di Black*Star, perché cercò subito di svincolarsi, ignorando la Gatta Nera.
La Gatta in questione, appoggiata la mano su di lui, esclamò:- Dark Punisher!-
Una pressione d'aria, tipica degli incantesimi della gatta, colpì il petto del mostro, scavandolo come un cratere, mentre lei si scansava.
Si scansarono anche gli altri, non appena notarono che Kid stava per sparare a tre striscie di Sanzu!
Il ragazzo, fissando Black*Star, esclamò:- Ritieniti fortunato a essere colpito da un colpo che avrei riservato al Kishin! Death Cannon!-
Il colpo dorato raggiunse il demone, illuminandolo di luce surreale e facendolo scomparire alla vista dei più. 
Manuel, tenendosi una mano sugli occhi, esclamò con un fischio:- Urca se è volato!-
Maka affrontò subito Kid, inferocita:- Ma che ti è preso, deficiente? Lo volevi uccidere insieme a Brooklyn?!-
Lui la fissò calmo, ma la voce era alterata:- Se avessi voluto ucciderlo, avrei usato la modalità Bazooka!-
Stein interruppe le loro farneticazioni, gridando:- Katie!-
La donna, reggendo il martello rotto, si era messa a sedere su un mare di sangue, mentre un taglio orribile le attraversava la pancia.
Kim alzò lo sguardo verso il prof, piangendo:- Ho... ho provato a guarirla... ma il taglio di Harvar le ha spezzato le vertebre e la spina dorsale. Non posso riuscirci.-
Stein resse la testa di Katie la Monca, che mugugnò infastidita:- Cos'è, mio nipote non vi garbava?-
Lui le chiese spaventato:- Dov'è tuo figlio?! Dimmelo Katie!-
Lei rantolò:- Lui è... è... nell'Associa...-
E sospirò, morendo tra le sue braccia. Il cielo era senza stelle, quella notte.

Tsugumi, sciogliendo la danza, osservò la scena e disse a Karkadoom, furiosa:- Favore o no, sai che dovrai pagare per questo, vero?-
Lui si riallacciò le spade alla vita, ghignando:- Pagare, dici? Non dite voi umani che "il crimine non paga"? Oh, comunque, fai attenzione, il tuo fidanzato grondava vendetta al vederci ballare. -
Lei avanzò urlando:- Lui non è...- ma il signore del male scomparve, lasciandole in bocca il sapore aspro della bugia.
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Ricca per due, triste e desolata. Così si poteva chiamare la tavola sulla quale era imbandita la cena per Zodiaco e la somma Medea.
Zodiaco mangiava tranquillo da una parte del tavolo, mentre Medea, invece di pensare al cibo, avvolta nella sua cappa con il cappuccio verde, fissava il buio pesto che inondava la città. A Zodiaco non importava. Era una delle Streghe Stigie e la sua maestra, era un po' difficile suggerirle cosa sarebbe stato meglio fare.
A un certo punto, fu proprio Medea a romperlo, il silenzio:- Dimmi, tutto bene, oggi? Nessun problema?-
Zodiaco si fingeva tranquillo, ma sapeva che i suoi uomini erano pronti a fare qualunque pazzia, non appena voltava l'angolo.
Commentò tranquillo:- Assolutamente. Il piano procede liscio come l'olio.-
Medea rise amaramente di gusto, con la sua risata quasi metallica:- Oh, Zodiaco caro, hai il fantastico dono del Racconta-Fiabe! Intrattieni e pensi di mentire a dei bambini innocenti.-
In quel mentre, il portone si aprì e un ragazzo di undici anni, con il cappuccio nero, Tartufo, trascinò dentro un Harvar malridotto che scaraventò senza problemi a terra, dicendo, con voce tagliente e infantile, tradendo così la sua effettiva età:- Pistacchio ha ritrovato quest'imbecille nel suo territorio. E questo è tutto ciò che rimane di quel deficiente di Limone.- finì, appoggiando un tirapugni mezzo bruciato sul tavolo.
Zodiaco si trattenne dall'alzare gli occhi al cielo, mentre si ripuliva la bocca e chiedeva alla lancia-motosega: - Cosa è successo, Eclaire?-
Lui si rialzò un poco, ostentando un briciolo di sicurezza:- Limone ha distrutto il bar fuori programma ed era nelle mani di Stein. Ho evitato che parlasse.-
Medea chiese, sollevandogli il mento con finta dolcezza:- E combattere la Shibusen rientrava nella tua strategia?-
Zodiaco fissò Eclaire duramente:- E sei tornato dopo averli uccisi, suppongo! O almeno, dopo averci provato!-
Harvar era beffardo e arrabbiato:- E ci sarei riuscito, se non fosse stato per la Bestia di Medea!-
La strega in questione rise sgaiata:- Oh, il mio piccolo Blackie ha fatto strada!-
Zodiaco, furioso per la citazione della sua nemesi, tirò un pugno in direzione di Harvar, ributtandolo a terra, la faccia contratta dalla rabbia:- Idiota! Il piano poteva saltare all'aria per colpa tua.-
Harvar saltò subito in piedi, in preda all'adrenalina, fermando il suo pugno chiuso a un centimetro dal naso dell'assassino:- Va all'inferno, Zodiaco! Io sono qui solo su ordine del Dottor Nim. Me ne frega un cavolo dei tuoi piani!-
Una catena uncinata, uscendo da sotto la veste della strega, avvolse il corpo della lancia, ferendolo in vari punti. Medea non sorrideva più e i suoi occhi neri mandavano lampi in direzione di Harvar.
Disse:- Insolente arrogante che non sei altro. Altro che arma del Dottor Nim, meriti di essere il mio zerbino! Non ti è saltato in mente che Karkadoom ha lasciato carta bianca a me e a Zodiaco, anziché a lui? Non ti è saltato in mente che io ho detto di volere Black*Star VIVO?! Non ti è saltato in mente che se Desper moriva, MORIVA ANCHE KARKADOOM?!!!-
Harvar era stremato e schiacciato dalle catena, ma riuscì a formulare un pensiero:- Volevo... solo... farli cadere nella follia... ma c'erano i fantasmi...-
Medea lo lasciò andare, sovrappensiero:- I fantasmi Onryo, eh? Allora non sanno.- e ghignò, guardando la bambina che, nella stanza accanto, si divertiva a rincorrere le mosche con il suo cappello da camaleonte.
Intanto, mentre Tartufo lasciava i suoi signori, la Strega ebbe l'impressione di aver già visto lo sguardo di quel ragazzo. Quel disegno era identico a quello di... impossibile!
Tartufo, mentre pensava a Black*Star, pensò a quanto sarebbe stato bello ucciderlo. Una stella gli brillò in quegli occhi rossi.
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Manuel aveva acceso la stufa nella stanza e ci aveva piazzato davanti Tsugumi. Dopo lo scontro, si sentiva fredda come il ghiaccio, fino alle ossa.
I ragazzi stavano ancora discutendo, fuori e stranamente, Black*Star era l'unico a non parlare, forse per la stanchezza, o forse perché Kim lo aveva trovato e messo KO per sicurezza. Fatto sta che quel fracasso gli stava facendo venire il mal di testa, che, combinato con l'emicrania, risultava infernale!
Lucy, nonostante si stesse riprendendo da un mal di testa congiunto dal taglio dell'albero, se ne accorse e uscì fuori urlando:- Zitti!!!-
Al silenzio di tomba che ne derivò, Excalibur se ne uscì con un laconico:- Cretini!-
Lucy lo fulminò con lo sguardo, prima di chiedere agli altri:- Dov'è Meme?-
Kid rispose per tutti:- È sparita!-
Manuel apparve alle sue spalle, intimando agli altri:- Bene. Entrate dentro, allora, la stufa è calda.-
L'abitazione era stata scelta tra quelle distrutte da Black*Star. L'ultima cosa che volevano era essere disturbati e quello sembrava il luogo adatto per questo.
Manuel aspettò che si sedessero, poi si posizionò per ultimo, vicino a Maka, dirimpetto a Hiro, esordendo così:- Ragazzi, così non possiamo proseguire. Mi rendo conto che, più segreti teniamo, più spesso ci capita di non capire certe cose degli altri e, poi, di perdere in modo ridicolo in certe situazioni. 
Sapete che durante questo periodo  il mal di testa mi dava problemi e oggi sono svenuto senza apparente motivo. Medusa mi ha maledetto a sentire ogni giorno l'Urlo della Natura, che mi crea probemi ogni volta che staccate resina dagli alberi e mi procura emicranie e devo aspettare finché il tempo non scorrerà all'indietro perché smetta. Domande?!-
La schiettezza e la velocità con cui Manuel aveva rivelato un segreto così scioccante rese tutti di sasso, tranne Excalibur, che insistette:- Cretini!-
Maka chiese, incuriosita: - Per questo sei sempre più lento. E dimmi, Lucy è esposta al pericolo, giusto? Dato che è svenuta in sintonia con te.-
Manuel annuì: - E purtroppo, nessuno sa fa girare il tempo all'indietro.-
Tsugumi saltò improvvisamente in piedi, gridando: - Ma certo che...- ma si riabbassò, non appena capì che stava per infrangere un segreto.
Stein chiese: - "Certo che" cosa, Harudori?-
Lei balbettò, con espressione decisa: - N-niente di niente.-
Soul batté il piede per terra:- E questo che vuol dire? Sentimi bene, Gattina, ho sorvolato già abbastanza il fatto che tu facessi un Valzer con il signore del Male, ma il fatto che i tuoi segreti possano farci solo dividere tra di noi, come vuole lui, mi manda in bestia!-
- SOUL EATER!- Kid era autoritario come non mai verso la Falce; - Se lei vuole dirci qualcosa, ce lo dirà a tempo e debito. Anche se, - proseguì fissando la Gatta, stupita che Soul avesse visto, scrutandola con cipiglio severo: - il fatto che per potenziarsi mettesse a serio rischio la sua vita con una tecnica così orrenda mi fa venire il voltastomaco.-
Tsugumi chiese, rassegnata: - Quindi avete visto tutti quello che è...-
Tutti, eccetto Black*Star, annuirono lentamente, seri e curiosi.
Tsugumi si strinse le spalle e sussurrò, acquisendo volume man mano che parlava:- Sì, avete capito. Karkadoom... è... nel mio corpo insomma. È come il Sangue Nero... ma in questo caso molto peggio. Mi parla, mi sussurra cose orribili all'orecchio mentre dormo... e... quello che abbiamo fatto oggi me l'ha concesso in cambio di una promessa.-
Manuel chiese:- Promessa? Che promessa?-
Liz chiese:- Non possiamo farlo con te con una risonanza a catena, la prossima volta?-
Maka la fulminò con gli occhi:- Se vuoi  perdere la tua anima, fa pure. Lei ci riesce solo perché è immortale.-
Tsugumi balbettò ancora: - N-non lo so, cosa vuole. Ho solo promesso.-
Lucy chiese, facendo da paciere:- Possiamo cambiare argomento?-
Manuel concordò:- Ottima idea. Che cosa stavi dicendo prima con quel "certo che"?-
Tsugumi fissò Anya, che parlò per la prima volta, o meglio, urlò: - Scemi! Un segreto deve rimanere segreto! Io e lei abbiamo promesso di farlo restare tale.-
Anya fissò Marie, nello stesso momento in cui tutti fissavano Anya chiedendo: - A chi?-
Marie, dopo aver tradotto in ritardo il suo sguardo, cercando di aiutarla, saltò su dicendo:- Ve l'ho detto che sono incinta?-
Tutti la guardarono stupiti e Kid soltanto rimase impassibile alla notizia, chiedendole:- E come ha fatto a non farlo notare a me, Maka e Manuel?-
Marie sorrise:- Ho chiesto a Elka di fare un incantesimo di isolamento su di lui. Se ve ne foste accorti, non mi avreste fatto venire con voi.-
Manuel la fissò torvo più di Stein:- Spiacente, Marie, ma pur essendo uno stregone svampito, lo sapevo già prima; quando aveva combattuto con Nim, per essere precisi. Mi aspettavo solo che ce lo riferisse e mi stupisco che Stein abbia accettato a portarsi dietro lei. E se Harvar colpiva lei anziché il prof, il piccolo moriva per aborto spontaneo!-
Lei abbassò lo sguardo, triste:- Non potevo lasciare Franken senza difese!-
Patty era l'unica giuliva del gruppo:- Yuppie! Di chi è, prof, di chi è figlio?!-
Soul fissò Stein, commentando:- Beh, questo non è difficile da indovinare.-
Stein cambiò argomento subito, innervosito:- A proposito di figli, Black*Star, tu sapevi chi era quella donna? Katie la Monca, intendo.-
Tutti si rimisero sull'attenti, mentre Black*Star si metteva seduto e a braccia conserte, sbuffando infastidito.
Manuel sapeva che cercavano tutti di cambiare argomento ed era inutile insistere, quindi fissò Tsugumi con uno sguardo del tipo: "Non finisce qui!"
Stein disse semplicemente:- La salvai diversi anni fa da un massacro del Dottor Nim... permettendole di vivere lontano dalla Shibusen. Aveva avuto un figlio... che si trova nell'Associazione Zodiaco, ora. Dovrebbe avere undici anni, penso.-
Holmes sbottò:- Allora io e Tsugumi lo conosciamo! Era con Zodiaco già due anni fa! Il suo nome in codice è Tartufo! Molto pericoloso. Un maestro dei “sai”.-
Patty chiese: - Cos’è che non so?-
Maka fece crollare il capo, spiegando:- I sai sono pugnali ninja!-
Kid commentò: - Non vi sembra di esagerare ora? A parte Zodiaco chi c'è di più pericoloso di Black*Star? Un Kishin?-
Manuel chiese, temendo già la risposta:- E quale sarebbe, il suo vero nome?-
Fu Black*Star a rispondere per Stein:- Red*Star.-
Il silenzio si fece glaciale, prima che Lucy chiedesse:- Frena frena frena frena frena. Frena. Star, hai detto? È un membro del TUO clan?!-
Tsugumi commentò laconica:- E tanti saluti alla mia sicurezza. Anche lui, quindi, può uccidermi.-
Manuel chiese all'assassino:- Scusa, e quindi Katie cos'era? Tua sorella?-
Lui ghignò rabbioso:- Ti piacerebbe. Era mia zia.-
I ragazzi erano sconvolti e cominciarono a tempestarlo di domande ridicole.
Liz chiese:- E perché sei rimasto zitto?! Dopo tutto quel tempo... e adesso sembri impassibile, come se non te ne importasse...-
Lui la interruppe insieme agli altri, urlando furioso:- Io non ho più niente a che fare con loro. Ora come ora sono solo dei deboli, quelli come loro. Io non ho una famiglia come te, Liz. L'avevo... ero felice...-
E qui Black*Star si mise per la prima volta a piangere davanti a tutti:- E poi... MEDEA HA ROVINATO TUTTO!!!-
Maka chiese, esterrefatta:- Medea?! Che c'entra lei?-
Manuel disse:- Tiro a indovinare. Medea ha invaso le loro menti per farli impazzire. E, tiro sempre a indovinare, questa per te era una missione personale.-
Black*Star si mise ad applaudire nervosamente:- Bravo! Hai scoperto la matrioska senza fine, pidocchio. Dicasi vendetta per i più.-
Kid si esibì in un urlante:- NO!-
Black*Star lo fissò serio, mentre lo Shinigami continuava:- Per la tua stessa ragione è iniziata la guerra con le streghe. Per la tua stessa ragione Nim è finito succube della follia. E per la tua stessa ragione MANUEL STAVA PER MORIRE DUE SETTIMANE FA CONTRO MEDUSA! Non devi farti prendere dalla Vendetta.-
Black*Star sbuffò:- Io sono un dio! Non perderò il controllo.-
- Ne sei sicuro, Black*Star?-
Stranamente, aveva parlato Tsubaki. Aveva le braccia fasciate e in alcuni punti nere per i lividi.
Jacqueline parlò per l'amica:- Kim l'ha trovata in un lago di sangue, in condizioni certamente peggiori di queste. E tutto quando hai perso il controllo.-
Black*Star era arrabbiato e non sapeva cosa dire: - Che accidenti volete che vi dica? Avevo tutto sotto controllo...-
Manuel scattò in piedi: - Tutto sotto controllo?! Stavi per ucciderci tutti! Stai trasformando una vendetta in un boomerang, ci ucciderai tutti!! Anch'io voglio le streghe Stigie morte, ma non metto in pericolo gli altri per questo!-
Lui scattò subito:- Ah, davvero? E Kim? E Lucy? O dobbiamo parlare di Crona?!!-
Il pugno di Manuel colpì il viso dell’assassino, prima ancora che Black*Star potesse difendersi.
Poi, Black*Star disse, come dispiaciuto: - Mi spiace... non volevo...-
Manuel replicò: - Lo so! E so che anch’io ho commesso degli errori. Ma proprio il fatto che tu non volessi dirlo mi mette in sospetto sul tuo controllo. Ti lasci controllare troppo dalla rabbia. E penso che, se pure Excalibur è d’accordo, tu debba restare qui, oggi.-
Excalibur si limitò a un semplice:- Non mi porto dietro mine vaganti. Certo che sono d’accordo, cretino!-
L'assassino, furioso, stava per aprire bocca, ma un fruscio richiamò l'attenzione di Manuel, richiamato a ruota dagli altri.
Era Meme, che facendosi avanti sussurrò:- Scusate se interrompo. Il capo desidera incontrarvi. Se volete seguirmi...-
Manuel disse:- Dacci un minuto.-
Si rivolse al dottore e a Holmes, annunciando:- Abbiamo un piccolo cambiamento di programma.-

Marie e Black*Star (con grande rabbia di quest'ultimo, che doveva “allenarsi a riprendere il controllo”) rimasero nella casa, su istruzioni di Holmes. Gli altri seguirono Meme, o almeno, quelli che la vedevano, ovvero le Falci della Morte e i Maestri d'Arma che riuscivano a vedere le anime. Tanto che Anya e Tsugumi dovettero usare Manuel come interprete alle domande e risposte tra il trio di partner.
Durante il tragitto si ritrovò a chiedere a Meme:- Allora, Meme... come mai i fantasmi sono detti Onryo?-
Lei rispose, confusa:- Me l'hanno detto una sessantina di volte affinché ci arrivassi. I fantasmi sono divisi tra Spettri, Yuki-Onna (fantasmi delle streghe), Jibakurei, poltergeist potentissimi, e Onryo, anime in cerca di vendetta o di un termine di passaggio per lo Stige. Il che vuol dire che dobbiamo adempiere al nostro peregrinare oppure...-
Manuel la interruppe:- Oppure divori  99 Uova di Kishin e un'anima di strega per tornare umana. Me l'aveva spiegato Shaula.-
Lei annuì debolmente, facendo fumare la sua testa:- Lo so. È una delle ragioni per cui ho convinto Blair e Kid a distruggere il Libro di Circe.-
Lui si fermò, interdetto, poi si volse verso Kid:- Lo sapevi e non ce lo hai detto?!-
Lui sospirò, prima di commentare:- Lei aveva scelto e in quanto figlio del Guardiano dell'Ordine del mondo, non vieto a nessuno la possibilità di andarsene in pace.-
Lucy chiese, allarmata:- Andarsene?! Non vuole tornare con noi?!-
Tsugumi era triste e non diceva niente.
Manuel chiese all'interessata in questione:- Che vuol dire?-
Lei sospirò:- Aiuterò Tsugumi finché il male non sarà estirpato. Allora il mio impegno finirà ed io... scomparirò nello Stige. Se prendessi l'altra strada, potrei diventare uno spettro e vagare nella Caina. E fidati, i morti temono quel posto più di Yomi.-
Manuel stava per parlare, ma si rese conto che chiedere di più avrebbe fatto perdere loro del tempo. Quindi, tentò di parlare con Tsugumi di quello che pensava su quel famoso “certo che”, ma la Gatta si era messa a parlare con Meme, con interprete Kid, del più e del meno e ci rinunciò.
Allora si accorse che Hiro stava ultimo nella fila a sorbirsi tristemente i vaneggiamenti di Excalibur e decise di cambiare argomento:- Hiro, vieni qui!-
Lui si avvicinò turbato e Manuel gli sussurrò per non farsi sentire, ignorando gli insulti del nanetto:- Ora, Shimono, mi spieghi che grosso segreto ti porti addosso da non saperlo dire a me o a Maka? Mi ha detto che oggi hai usato la magia per liberarli dalle travi del bar. E, tanto per non sgarrare, hai usato le parole del Libro dei Morti. E oggi hai sfruttato l'Eco dell'Anima perfettamente con uno degli Otto Guerrieri, col rischio di morire sul colpo. Quindi, mi spieghi CHI sei davvero?-
Lui sospirò e cominciò a dire:- Credimi, se sapessi la verità, se Shinigami la sapesse per intero, mi vorreste TUTTI morto.-
Lui alzò gli occhi al cielo:- E smettila di far rigirare Eschilo nella tomba, Oreste. Chi-sei-tu?-
Lui sospirò, mostrandogli il polso, dicendo:- Guarda.- e sul dorso della mano apparvero luminose tre linee che formavano la metà di un cerchio.
Manuel lo fissò come se niente fosse per non destare sospetto negli altri, ma era spaventato dalla rivelazione:- Quelle sono tre linee di Sanzu. Ma allora tu...-
Lui si coprì la mano con una delle sue lunghe maniche:- Non esattamente. Sono le tre linee di conoscenza. Sono legate sia allo Stige che a mio padre.-
Manuel lo fissò stupito finché non gli tornò in mente la scenata di Eibon con l'Indice del suo libro e sussurrò:- Cosa?! Tuo padre è Eibon?! Ma Eibon aveva perso la moglie!-
Lui rise amaro:- Ecco la triste verità. Chi andò a consolare Eibon e gli suggerì di creare l'artefatto Brew? Chi l'ha tradito, fuggendo dalla sua isola quando esplose il Brew ottocento anni fa? Se ci arrivi...-
Manuel c'era arrivato eccome. E poco ci mancò che gli venisse ancora il mal di testa:- Cosa? Tua madre è Arach...?-
Hiro gli tappò prontamente la bocca:- Forza, su, gridalo a Stein, così avrà una scusa per dissezionarmi! Sì, sono figlio della Gorgone più pazza mai esistita. Ma non mi è mai piaciuta! Sono stato contento quando Soul l’ha uccisa.-
Lui era comunque allibito:- Non è possibile. E come sei uscito fuori indenne dopo ottocento anni? Dovresti essere una specie di Matusalemme!-
Lui scosse la testa:- Sull'isola il tempo trascorreva diversamente. Il giorno in cui riuscii a scappare con mio fratello erano già passati secoli e secoli.-
Manuel scosse la testa:- Tuo fratello? E chi sarebbe tuo fratello?!-
Meme li interruppe, sbottando:- Ma che hanno combinato in assenza del capo?!-
Erano in un piazzale in mezzo alle macerie, con una piattaforma di legno al centro con una vecchia ruota di tortura medievale.
Anya, una volta che ebbe capito di cosa aveva detto da Maka, disse:- Beh, sarà roba da fantasmi. Io vedo solo una ruota da tortura.-
Soul sorrise nervoso:- E indovina CHI è legato alla ruota.-
Manuel era stupito che fosse... lui e non appena si accorse che Hiro lo fissava in modo strano cominciò a venirgli su un sospetto. E il mal di testa ricominciò.
Il sospetto che venne confermato quando il figlio di Eibon si lanciò davanti prigioniero, dicendo:- Gopher!-
E se l'entusiasmo mise stupore in bocca a tutti quelli che vedevano il fantasma, lo stupore salì alle stelle, quando il fantasma Onryo dello stregone fissò Hiro e sussurrò:- Ci si rivede, fratello.-

Angolo dell'autore: Eccomi di nuovo! Perfezionato e migliorato. Ora è tutta un’altra storia!!!
Un salutone a chi mi segue, specie a Teony-Sensei e ShinigamiGirl-Sensei.
Non so quando ci risentiremo, quindi, godetevi il capitolo, finché dura. Joma joma dabarasa.
   
 
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