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Autore: Lidia00love    14/03/2015    1 recensioni
Fra gli intrepidi c'è davvero aria di voler infrangere le roìegole e mantenere i segreti, ma cosa accadrà se il capo-fazioìne Eric non riuscisse a controllare l'attrazione sviluppata per Chistina, e cosa accadrà se l'istruttore Quattro e la ex rigida Tris non potessero più riuscire a frenare i loro sentimenti?
Molto Erina(Eric e Christina) e Fourtris!!!Dedicata a loro e spero piaccia alle persone cha laleggeranno!!
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Eric
Note: What if? | Avvertimenti: Incompiuta
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CAP 3 Festa di fine prima parte d'iniziazione Tris e Christina passarono gran parte del loro pomeriggio libero al Pozzo, Christina l'aveva costretta a seguirla nella sua folle impresa di trovarli un vestito adatto per la festa per la fine della prima parte dell'iniziazione, i capi-fazione avevano lasciato ai loro iniziati un tempo di una settimana per riposarsi prima della seconda fase d'iniziazione. Tris cercò di non pensare a ciò che sarebbe successo fra una settimana, voleva divertirsi con i suoi amici ma ancora non riuscì ad adattarsi del tutto al modo di fare degli Intrepidi, per fortuna c'era Christina che la aiutava anche se non sembrava. Dopo il gioco strappabandiera avevano deciso di celebrare la loro vittoria contro la squadra di Eric partecipando alla grande festa che fu allestita da gli iniziati interni. Mentre Christina si provava qualche vestito, Tris ne stava appoggiata allo stipite della porta che in realtà era una ringhiera che si sporgeva sopra il campo dove avvenivano i combattimenti per i vari spettacoli. La testa appoggiata alla ringhiera mentre con lo sguardo sorvolava sulle persone che camminavano per il Pozzo, c'erano anche i suoi compagni trasfazione e Quattro insieme ad Eric e Max, stavano parlando molto probabilmente dell'iniziazione, forse Max voleva sgridare Quattro per aver permesso a Quattro di tirare dei coltelli contro un'iniziata ma scartò subito questa opzione, sembrava che fosse felice, e il suo sguardo era diretto a tutti e due i ragazzi che potevano essere scambiati per buoni amici se non fossero così rigidi. -Cosa ne pensi di questo?- chiese Christina uscendo fuori da quello che sembrava un camerino. Indossava un vestito che Tris aveva visto addosso a molte intrepide, era non molto lungo arrivava alle ginocchia, con una scollatura a V e il retro del vestito era trasparente. Li stava bene e riusciva a farla sembrare un Intrepida nonostante non indossasse pantaloni, forse era stato disegnato proprio per dare quell'impressione. Stava molto benne a Christina li metteva in risalto il fisico snello e gli occhi scuri truccati di nero. Tris sorrise e annuì- Mi piace ti sta bene, mettiti quello per la festa- li consigliò cercando di mostrarsi il più interessata possibile, ma era troppo presa dal seguire con lo sguardo Quattro che si era avviato proprio vicino a loro, sempre insieme ad Eric e Zeke il fratello di Uriah uno degli iniziati interni. Vide comparire proprio dietro il loro gruppo anche Will e Al che ridacchiavano, Al aveva qualche livido sul mento ma niente di grave e dubitava che se ne accorgesse realmente. -Bene io ho scelto, adesso tocca ate, non intendo mandarti alla festa con i tuoi orribili vestiti- la avvertì e Tris ridacchiò, ormai era abituata agli insulti troppo sinceri dell'amica sul suo modo di vestirsi. Decisero di rimanere lì finchè la festa non sarebbe iniziata e passò davvero poco tempo prima che gli Intrepidi invasero il Pozzo e accendessero la musica e cominciassero i festeggiamenti. Tris riucì a convincere Christina a mettersi un paio di pantaloni neri abbastanza attillati, e una maglietta con le maniche trasparenti nere e qualche toppa di gomma nera, non stava affatto male. I capelli biondi sciolti, gli occhi truccati di nero, anzi si vide anche molto più carina di quanto ricordasse. Quando uscì c'erano Al e Will ad aspettarle fuori che indossavano praticamente li stessi vestiti solo che Al portava anche una giacca di pelle. -Siete una favola davvero, Chris non ti sei messa un po' troppo in ghingheri stasera?-chiese divertito Will che la guardò anche un po' intimidito, a Tris non sorprendeva affatto,aveva già capito i sentimenti del ragazzo per Christina, ma lei sembrava non badarci affatto. Fece una smorfia e alzò le spalle e i quattro si incamminarono verso il centro del Pozzo. Christina si buttò a ballare insieme a Marlene che come lei indossava un vestito. Al e Will rimasero a parlare tranquilli con qualcosa da bere in mano, Tris invece volle allontanarsi un po' da lì,aveva già ballatio abbastanza perchè i piedi cominciassero a tremarli. Finì in una strana parte del Pozzo che non aveva mai visto, se fossero stati nei Pacifici poteva diventare un perfetto giardino pensile, ma aveva tutta aria da intrepidi. Era una specie di sala circolare dove era diffusa una musica molto lenta e romantica, era grande e qualche coppia si teneva abbracciata nel modo in cui si abbracciavano gli Intrepidi cioè facendo scendere le mani in luoghi un po' privati e ondeggiando al ritmo della musica. Non c'erano molte persone però, per un attimo Tris si sentì quasi sola se non fosse stato per una voce maschile dietro di lei, rassicurante che disse- Non pensavo di vederti qui- Tris si voltò di scatto e vide Quattro davanti a lei, dopo il lancio ai coltelli e le sue parole non l'aveva più visto se non poche ore prima con Eric e Zeke. Non sapeva benissimo cosa dirli, insomma cosa si poteva dire ad un ragazzo che per ordine di un suo superiore aveva lanciato dei coltelli mirando alla faccia di una sua iniziata?Forse un -Ciao- Non era nervosa, non si sentiva più nervosa in presenza di Quattro ma lo sguardo che li lanciò non era più scientifico come se stesse studiando i suoi punti deboli e forti ma era il solito sguardo con cui un uomo guarda una donna. Tris cercò di fermare il rossore che li salì alle guance. -Non sei con i tuoi amici- notò avvicinandosi, la sua maglietta aderente metteva in mostro i suoi pettorali muscolosi e scopriva leggermente una parte dei suoi tatuaggi dietro la schiena, Dio quanto avrebbe voluto vederli. -Le feste non sono tecnicamente il mio forte e la tua scusa?-domandò agganciandosi le mani dietro la schiena. -Ho promesso di rimanere sobrio stasera, non intendo rimanere talmente tanto ubriaco da no riuscire più a distinguere una ringhiera da un palo, ho rischiato parecchio quel giorno- nel suo tono c'era una nota di ironia, e in fondo sapeva benissimo che Quattro era una persona molto simpatica ma forse non vuole dimostrare di esserlo durante gli allenamenti. Rise e si morse il labbro e aspettò, non sapeva esattamente cosa forse che lui cominciasse a parlare magari di quello che era successo ma sinceramente non si sentiva molto in vena di farlo, non gli andava di ricordare lo sguardo sull'orlo della disperazione di Al e le provocazioni di Eric a Quattro e di Quattro a lei. Ma lui li chiese una cosa inaspettata, quasi impossibile da immaginare, li porse la mano e chiese-Balli con me?- i suoi occhi si riempirono di una dolcezza quasi avvolgente, una dolcezza che Tris aveva notato durante gli allenamenti come un bagliore, ma in quel momento invece il suo sguardo fu velato da quella dolcezza e tenerezza. Tris allora mise la sua mano piccola in quella di lui, e il ragazzo la attirò a se con facilità premendo il corpo contro quello minuto ed esile di lei. Li mise una mano dietro la schiena e cominciò ad accarezzarla mentre con l'altra tracciava dei piccoli cerchi sul suo palmo. -Balli?-chiese incuriosita molto vicina al suo collo, e grazie a quella posizione riuscì a notare la semicirconferenza di un cerchio dietro la sua schiena. -Qualche volta, Zeke mi costringeva a ballare con l'amica della ragazza con cui flirtava, ma io non mi trovavo molto bene, adesso invece è più facile- le use parole sussurrate solleticarono il collo e l'orecchio di Tris che deglutì cercando di trattenere il nervosismo. Il fiato caldo di Quattro li faceva venire i brividi lungo la schiena e pregò che non se ne accorgesse, non si era mai sentita così vicina a qualcuno, ma d'altronde anche lui. -Sei davvero bellissima stasera Tris-mormorò e Tris era quasi tentata di addormentarsi sulla spalla forte di Quattro ma invece fece una cosa coraggiose, si tolse una ciocca di capelli dal viso e lo fissò intensamente negli occhi, quegli occhi così profondi di una azzurro oceanico brillante. Lui sostenne lo sguardo sorvolando anche sulla sua bocca, il mento le guance tutte le parti che costituivano il suo viso. Entrambi si dimenticarono dell'episodio avvenuto io giorno prima nella palestra, e c'erano solo loro e la musica che li trasportava come se stessero cavalcando un onda trasportati solamente da correnti del mare che li avvolgevano dolcemente stringendoli l'uno all'altro, due corpi attaccati che avrebbero voluto fondersi insieme, Tris in quel momento non pensò nemmeno allo sguardo infuriato di suo padre o al tradimento di suo fratello nei confronti della sua vecchia fazione, c'era solo Quattro che grazie a lei, fu trasportato in una nuova dimensione dove nemmeno le punizioni e le mani aggressive di suo padre potevano ferirlo, solo Tris poteva se si allontanava da lui. Christina aveva rinunciato ad andare a cercare Tris, ovunque lei fosse non voleva farsi cercare e a lei andava bene, si stava divertendo molto e la sua amica non era esattamente l'anima delle feste, che intanto continuava e a ballare c'erano ancora più persone sembrava quasi che tutti gli appartamenti degli Intrepidi si fossero svuotate e le persone si fossero precipitate lì scavalcando le ringhiere, gridando e urlando. Perfino Molly c'era che ballava con Drew, in realtà non stava esattamente ballando erano più ondeggiamenti verso il basso o verso l'alto come se fosse in cerca di qualcosa che aveva perduto, cercò di soffocare una risata. Poi però accadde qualcosa, qualcosa di strano, una mano forte con qualche tatuaggio sulle dita si chiuse intorno al suo polso e la trascinò di nuovo nella fitta di persone che ballava. Per un momento pensò che fosse Will o Al ma nessuno di loro aveva i tatuaggi sulle dita, così quando alzò lo sguardo vide davanti a lei Eric. Era bellissimo, come lei era sudato e il sudore scintillava sulla sua pelle, i capelli arruffati e poteva essere scambiato anche per un semplice Intrepido e non un loro capo-fazione. -Ma cosa fai?!-chiese Christina urlando cercando di sovrastare il suono della musica e le grida della gente. - Ballo-rispose con la stessa intensità di voce. Sorrise, ma Christina non voleva ballare, voleva trascinarlo in un angolo buio del Pozzo e baciarlo, risentire di nuovo i suoi muscoli contro di lei come quando li aveva mostrato il modo corretto di combattere, grazie a lei si era aggiudicata un posto molto buono nella classifica e poteva continuare a vivere in quel mondo. -Non voglio ballare- sussurrò con voce un po' alta all'orecchio di Eric che nel frattempo aveva sorriso sul suo orecchio e aveva cominciato a baciarli il collo sudato. Nessuno poteva vederli, era come appiccicati l'uno all'altro nessuno poteva distinguerli nella folla, potevano scambiarli per una coppia intrepida che si scambiava effusioni nella sala. Christina ne aveva già viste parecchie, molto più espansive. -A me va bene- il tono di voce di Eric era molto eccitante, e la ragazza dovette cercare di controllare l'istinto di buttarlo a terra. Così quando si guardarono negli occhi Eric avvicinò il suo volto a quello di Christina e lo baciò. Un bacio molto più intenso di quelli che si erano dati, Eric aveva cominciato a mordicchiare il labbro inferiore di Christina e anche ad accarezzarli la schiena facendo infilandola sotto al vestito che ormai sembrava più una maglietta. Lei invece posò le mani sui muscoli delle braccia di Eric e voleva tuffarcisi dentro poi portò le mani dietro la sua nuca accarezzandola e infilando un amano sotto la maglietta in modo da sentire i muscoli contrarsi, riuscì anche a sentire la pelle d'oca, forse non era la sola sull'orlo della pazzie. Eric in effetti sentì il corpo di Christina come un'iniezione di adrenalina pura, un braciere incandescente che lo stava bruciando. Era davvero un casino enorme perchè aveva capito i suoi sentimenti nei confronti di Christina, ma come poteva gestirli, se lei faceva così. A lui andava bene, tutto pur di sentire le mani di Christina con le sue, ma voleva di più, voleva poterla sentire del tutto sapere che era sua e che lo sarebbe stato per sempre... Christina però dovette staccarsi quando vide Tris la sua amica arrivare con uno sguardo arrossito sul viso, e poi vide un altra cosa vide Quattro dietro di lei che la fissava con uno sguardo attratto ed eccitato, e cominciarono a sorgere un sacco di domande dentro di lei, ma non ci pensò si allontanò da Eric quando si avviò verso Tris e vide che Eric la seguiva. Ma Eric salutò Quattro e quei due sembravano molto più amici di quanto ricordasse. Mentre Tris e Christina si avvicinavano verso i loro amici, Eric strinse per l'ultima volta quella sera la mano della ragazza, mentre Quattro lanciò uno sguardo veloce a Tris... Quattro persone, due desideri in una società dove un singolo errore poteva costarti la vita, niente però poteva frenare un cuore che desidera, figuriamoci quattro... Bene questa ff mi è venuta molto lunga, ma non sapeva chi includere delle due coppie così ho deciso di metterle entrambe, ma la prossima ho deciso di parlare di Fourtris visto che Erina ne ho scritto molto, ma per chi ama quella coppia sappia che ne scriverò anche di lei un po', comunque spero vi piaccia...Buongiorno a tutti!!!
   
 
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